Vedo che sono in rete alcune intercettazioni telefoniche a Don Gelmini – quello della comunità Incontro, della “Cristoterapia” per curare i drogati, degli abusi sessuali agli stessi e via elencando – da cui emerge:
[…] il quadro evidente di una organizzazione verticistica finalizzata ad influire sul territorio ed a manipolare il corso delle indagini, con pesanti e a volte intimidatori toni nei confronti di personaggi di primo piano delle strutture del potere non facilmente malleabili.
Ricorrono discussione sugli appalti Asl che forniscono alla comunità sovvenzioni continue basate sul numero degli internati. Più gente Sert e Asl inviano, più grandi i ritorni; lo stesso vale per i tribunali che possono conferire pene alternative al carcere. Le cifre superano i 200 euro al giorno per detenuto o “paziente”
Un sacco di bei nomi, ricorrono nelle intercettazioni: parlamentari (Gasparri, Santanché), alti papaveri dell’Esercito e della Finanza, persino magistrati che paiono insabbiatori. E poi appalti pilotati per fare avere alla Comunità Incontro immobili di proprietà dell’ASL, e pressioni, intimidazioni. Tutte cose così.
Il ritrattino di un paese, in sintesi, in cui c’è una destra che fa leggi che abbandonano, nelle mani e all’arbitrio di chi gestisce queste comunità, ragazzi, ragazzini e gente indifesa di ogni tipo, ciascuno dei quali frutta agli amici – e sono carissimi amici – dei legislatori 200 euro al giorno, e chiama questo sconcio “lotta contro la droga”, quando sarebbe più esatto definirlo “Come ti trasformo il derelitto nella mia ricchezza personale“. Il tutto, grazie a una rete di complicità estesa ad ogni possibile livello di potere.
Io, dentro di me, non ne trovo manco più, di energie per indignarmi. Non so agli altri, ma a me ne è rimasta davvero poca. Quella poca, però, la spenderei per ‘sti ragazzini che credono di curarsi, mettendosi nelle mani di simili squali, e per le loro disgraziatissime famiglie.
Purtroppo ho conosciuto da vicino certe realtà cosi difficili. Comunque destra o sinistra sono tutti uguali, non è l’appartenenza che fa la spazzatura, ma las miseria di menti nobili.
lungi da me voler beatificare qualcuno a priori, destra e sinistra saranno pure uguali, ma queste porcate sono sempre targate destra
L’avevo già letto da qualche altra parte, ma leggendolo di nuovo non posso che stra-quotarti. Ciao, Matteo