– Mi chiedo: dal momento che nessuno di voi l’ha visto di persona né, a quanto pare, siete sicuri di dove sia e come sia fatto, non vi converrebbe mettervi tutti d’accordo e scegliere un solo Dio?
– Lei tocca un tasto dolente: la maggior parte delle guerre sulla Terra sono causate da opinioni contrastanti a proposito di quale sia il Dio giusto.
– Prima però mi ha detto che parecchie religioni hanno origine dalle stesse basi, e che certe condividono addirittura alcuni dei personaggi principali.
– E’ esatto. Escluse alcune differenze.
– Ad esempio?
– Boh, la prima che mi viene in mente è che, ad esempio, i cristiani e gli ebrei hanno i dieci comandamenti, mentre i mussulmani no.
– Cosa sono i dieci comandamenti?
– Sono dieci leggi che Dio desidera vengano rispettate, altrimenti si commette peccato.
– Peccato?
– Sì, si fa una cosa che a Dio non piace.
– Però magari a voi piace farla.
– Già, molto spesso è proprio così. Però quelli che credono in un Dio si sforzano di non farlo arrabbiare.
– E lui cosa gli dà in cambio?
– Ma non è una di quelle cose che si fanno per ottenere qualcosa in cambio! Lo fanno perché credono che quello che Dio dice sia giusto.
– Senta, io non so da voi, ma su tutti i pianeti che mi è capitato di visitare nessuno fa niente per niente.
– Va bene, ok, se vuole proprio vederla così, in cambio ottengono la vita eterna.
– Sarebbe a dire che non muoiono mai?
– No, per morire muoiono eccome. Solo che Dio gli promette che, quando succederà, gli troverà un posto ancora più bello in cui stare, per sempre.
– Su un altro pianeta? Non potevano semplicemente prendere il filobus, invece di aspettare di morire, per viaggiare? E poi, ancora una cosa: che ci vanno a fare su un altro pianeta da morti? Come fanno a goderselo?
– Primo: non è detto che si tratti di un altro pianeta, e nemmeno sappiamo come sia fatto, questo posto, o dove si trovi. Secondo: quando ci vanno non sono più morti: Dio li fa tornare vivi.
– Voi avreste un Dio che è in grado di resuscitare i morti?
– Io non lo so se è capace di farlo: so solo che chi gli crede ne è assolutamente convinto.
– Ho una domanda.
– Prego.
– Se di là è tanto più bello che di qua, perché non vi ammazzate tutti ora, così andate a starci senza questa cosa noiosa di aspettare di dover morire?
– Non si può.
– Perché?
– Perché sarebbe peccato: molti terrestri ritengono che la vita sia un dono di Dio, e che solo lui possa decidere di toglierla.
– Quindi non è effettivamente un regalo: è un prestito.
– Se la vuole mettere giù così, sì, più o meno.
– Ne ho un’altra: sa dirmi se esiste la certezza che questi morti siano effettivamente andati a finire in un posto più bello e che, soprattutto, siano lì da vivi? E’ tornato qualcuno, da quel posto in cui li porta, che vi abbia confermato che è tutto vero?
– No, da lì non può tornare nessuno. Si chiamano morti mica per niente.
– Sì ma, sempre da quello che mi ha detto lei, una volta arrivati sarebbero dovuti tornare in vita. Sarebbe bastato che uno, uno solo, prendesse il filobus e facesse il viaggio di ritorno per venirvi a dire: “Oh, a proposito di quella cosa della vita dopo la morte di cui discutevamo quando io ero vivo: guardate che è tutto vero, eh? Ora ritorno lì perché, in effetti, rispetto a quello in cui stiamo ora, questo posto fa davvero schifo. Saluti a casa a tutti e statemi male, così ci vediamo prima!”.
– Come le ho già detto, quelli che credono in Dio ritengono che già solo mettere in discussione questo assunto – e parecchi altri – significhi commettere peccato.
– Ah, ce ne sono altri?
– Sì, certo. Di quelli che ricordo io uno, ad esempio, è che Dio è uno e trino.
– Questa me la deve spiegare.
– In sostanza significa che Dio è un essere solo, ma diviso in tre persone.
– Non ho detto che non avevo capito bene, chiedevo solo che mi spiegasse come è possibile.
– Come è possibile non lo so.
– Messa così è come sostenere che 7 per 6 fa 54.
– Ecco, ha più o meno centrato il punto dei cristiani: accettare un dogma significa credere per davvero che 7 per 6 faccia 54. Perché lo dice Dio.
– Ora sono curioso di sapere chi sarebbero queste tre persone.
– Beh, una è Dio.
– Mi sembra logico.
– Una è suo figlio, quello di cui parlavamo prima.
– Va bene.
– In che senso “va bene”?
– Ok, andiamo avanti, mi dica la terza.
– E questa me la passa così? Nessun appunto sul fatto che uno non può essere contemporaneamente padre e figlio di sé stesso?
– Amico, non so come dirglielo… Se lei, come me, avesse assistito al casino che è successo dopo che si è diffusa la notizia che per viaggiare nel tempo erano sufficienti un tostapane e della crema solare, le assicuro che incontrare qualcuno che fosse effettivamente figlio di sé stesso sarebbe stato all’ordine del giorno.
– Ora sono io a non capire.
– Credo che sulla Terra abbiate un modo di dire secondo il quale gli uomini, inconsciamente, cercano nelle donne le caratteristiche della propria mamma. Beh, a quei tempi qualcuno si chiese: allora, perché non farsi direttamente la mamma?
– Oh.
– Già.
– Beh…
– Non c’è bisogno che dica niente. Le avevo detto che se i viaggi nel tempo erano stati vietati c’era un motivo. Piuttosto, mi dica chi era la terza persona.
– La terza persona non è una persona.
– Ah no?
– No. E’ un uccello.
– Un uccello…
– Sì, beh, è così che viene spesso raffigurato: si chiama Spirito Santo.
– Alla fine è un uccello o no?
– I credenti l’hanno descritto a volte come una colomba, a volte come acqua, a volte come fuoco, altre come una nuvola, o un raggio di luce.
– Dica la verità: non sa dirmi com’è fatto.
– No.
– Però a questa cosa della trinità ci credete un po’ tutti.
– Ci credono i cristiani, perché secondo i mussulmani e gli ebrei, invece, lo Spirito Santo esiste ma non è parte di Dio.
– Però il figlio sì.
– No. Secondo i mussulmani il figlio era un profeta, ma non il più importante. Anche gli ebrei non ritengono che sia Dio e nemmeno il figlio di Dio, malgrado fosse uno di loro.
– Uno di loro chi?
– Il figlio di Dio: era un predicatore ebreo.
– Mi sta dicendo che perfino il figlio di Dio crede a una religione diversa da quella che lo ritiene figlio di Dio?
– Lei ha questo vizio di ridurre sempre le cose ai minimi termini.
– Ha ragione. Ricapitoliamo, così mi spiega dove sbaglio: una delle divinità che va per la maggiore sul vostro pianeta predica l’umiltà ma coltiva un ego smisurato al punto da pretendere di agire in regime di monopolio; vi costringe ad essergli fedeli e rispettare le sue leggi facendovi credere che se lo farete e sarete carini con lui dopo che sarete morti andrete a stare in un posto molto più bello, che però nessuno ha mai visto nemmeno in foto, nessuno sa dire dove si trovi, e da cui nessuno è mai tornato indietro; dite che vi ha regalato la vita, ma poi non potete farci quello che volete; sostiene di essere uno ma anche tre persone e ai pochi che sostengono di averlo visto – che già, oggettivamente, avevano qualche motivo per avere le idee poco chiare – si è presentato a volte vestito da Dio, a volte da figlio, altre da uccello, poi da nuvola, da luce, da acqua e altre ancora da fuoco; infine, ha un figlio che segue una sola delle tre religioni di cui è protagonista e, guarda, caso, è l’unica nella quale non è suo figlio. Ho detto tutto?
– Non lo so, ma facciamo finta di sì.
– A questo punto mi rimane da chiederle una sola cosa.
– Dica.
– Questo “Dio”, vi ha fatto firmare qualcosa?
– Che io sappia, no.
– E voi le avete avvisate le associazioni dei consumatori, sì?
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Bellissimo…. ma ancora più bello è l’ads per l’Holyland Pilgrimage che appare affianco.
Si.
a parte il fatto che la maggior parte delle guerre NON si combattono per motivi religiosi ma economici, palestina inclusa.
Vediamo di non ragionare SEMPRE come bambini delle elementari.
– Oh.
– Già.
– Beh…
:-D
molto carino il “7 per 6 fa 56”, che ovviamente fa 42, chiaro richiamo a: the answer to life, the universe and everything della guida. Anche se a ‘sto punto, avrei preferito scrivessi: “7 per 6 fa 54”, perché sempre nella guida, se ti ricordi, la domanda ottenuta da Arthur Dent era: “what d’u get if u multiply six by nine”, per l’appunto 54 :)
Vabé, era una mia fissa per ottenere un richiamo a doppio filo con la guida, cmq complimenti ;)
sempre meglio! :)
io ho provato ad avvisarla l’associazione dei consumatori, eccome. ma mi risponde sempre un nastro registrato..