Il Grande Elenco Telefonico della Terra e pianeti limitrofi (Giove escluso) /15

Il Grande Elenco Telefonico della Terra e pianeti limitrofi (Giove escluso)(…continua /14)

–  Lei però ora mi deve spiegare su quali basi avete ritenuto che il vostro Dio fosse il creatore di tutto l’universo.

–  Beh, ce l’ha detto lui.

–  Di persona?

–  No, di persona no. L’ha lasciato scritto.

–  Di suo pugno?

–  Uhm… no. L’ha dettato a uno che l’ha scritto per lui.

–  E questo qualcuno era uno fidato?

–  Beh, era uno che poteva parlare con Dio, quindi immagino di sì.

–  Perché, Dio parlava solo con alcuni?

–  No, no, Dio ha parlato con tutti quelli che volevano parlargli, quando è sceso sulla Terra.

–  E il resto del tempo dove stava?

–  Da qualche parte, o ovunque, che ne so: quelle cose che uno può permettersi quando è Dio.

–  Insomma: era da un’altra parte, ma dettava a qualcuno la sua storia.

–  Ecco. Esatto.

–  Per telefono?

–  Ma no! Dio non ha bisogno del telefono. Ti appare, lo senti nella testa che ti parla, immagino.

–  Lei mi sta dicendo che tutta la vostra teoria sull’esistenza di un Dio che avrebbe creato la Terra e tutto il resto dell’universo si basa unicamente sulla storia riferita da uno che sentiva le voci?

–  Aspetti, non sia sempre così drastico. Innanzitutto quella stessa storia l’hanno scritta in molti.

–  Quanti?

–  Beh, ad esempio, solo per i cristiani in quattro.

–  E siete convinti che dicessero la verità?

–  Certo: le storie che raccontano sono molto simili. In alcuni casi combaciano alla perfezione.

–  Le rifaccio la domanda: la vostra convinzione di essere i figli prediletti di un Dio che avrebbe creato prima voi e poi tutto il resto dell’universo si basa sulla storia scritta da uno che sentiva le voci e da tre che hanno copiato?

–  Prima di risponderle, mi aiuti a capire una cosa: io qui sto rispondendo per quanto riguarda me o per conto di tutta l’umanità?

–  Mi faccia pure un quadro d’insieme.

–  Bene. Perché non è che io sia il tipo di persona propriamente religiosa.

–  Mi basta sapere poche cose, molto semplici.

–  Mi dica.

–  Innanzitutto, lei, prima, ha detto che il vostro Dio è “sceso sulla Terra”. Non vi ha sfiorato l’idea che potesse essere un alieno, uno come me?

–  No.

–  Perché no?

–  Perché, a quanto ne so, Dio ha il pollice opponibile. Comunque no, la storia non è così. E deve anche sapere che quella che le sto per raccontare è solo una delle storie, quella del Dio dei cristiani, uno dei più popolari sulla Terra.

–  Per un solo pianeta avete più di un Dio?

–  Ce ne sono decine, se è per questo.

–  Non vi sembra eccessivo?

–  Dipende. Ognuno ovviamente crede che il suo Dio sia quello giusto.

–  Esiste un Dio giusto e tutti gli altri sono sbagliati?

–  Diciamo che il concetto di Dio è più o meno uguale per tutti, poi esistono versioni discordanti riguardo le sue origini.

–  Credo di non capire.

–  Il Dio dei cristiani, ad esempio, è lo stesso di quello degli ebrei. Anche la prima parte del libro sacro che ne parla è uguale per entrambi.

–  E allora perché non si mettono d’accordo?

–  Perché i primi credono – come le dicevo appunto poco fa – che quel Dio abbia mandato suo figlio sulla Terra, per salvarci, mentre gli altri (peraltro in compagnia dei mussulmani) ritengono che non si trattasse del figlio di Dio, ma di un semplice profeta.

–  Anche del nostro girava voce che non fosse il vero figlio di Dio. Poi la madre ha chiesto l’esame del DNA e Dio è stato costretto a riconoscerlo, se non altro perché sapeva che non gli rimaneva molto tempo a disposizione e aveva bisogno di un erede, in modo che il titolo non rimanesse vacante.

–  No, sul nostro restano pareri discordanti.

–  Com’è possibile, mi scusi? Alla fine vi ha salvato o era solo un profeta?

–  Non lo sappiamo: l’hanno ammazzato prima che si potesse capire.

–  Chi l’ha ammazzato, i cristiani o gli ebrei?

–  Entrambi: ognuno ci ha messo del suo. L’hanno inchiodato a dei pali di legno a forma di croce.

–  Mi sembra un modo strambo e incredibilmente crudele di ammazzare qualcuno.

–  Infatti. Lo è al punto che i cristiani ricordano quel momento ogni anno, e si riconoscono perché portano al collo una piccola croce con attaccato il figlio di Dio.

–  Non le pare un po’ macabro? E’ come se, per dire, tutti i Marmelletri portassero al polso un ciondolo raffigurante uno costretto a starnutire.

–  Non la seguo.

–  Su Marmelloso Dietro vige la pena di morte…

–  E fino a qui ci arrivo.

–  Beh, viene comminata per induzione di strarnuto. Ti tengono fermo, ti solleticano il naso con una piuma, o in alcuni casi ti fanno annusare del pepe, e pochi secondi dopo: etciù! Una cosa agghiacciante.

–  In effetti potrebbe sembrare un’usanza macabra… solo che ormai ci abbiamo quasi fatto l’abitudine a vederlo appiccicato lassù.

–  Ma cosa aveva fatto per meritarsi una morte così orrenda? Debiti, come il nostro?

–  No. A dire la verità, da quel che se ne sa, pareva essere una brava persona. Un po’ fulminato, se mi passa il termine; magari un tantino fuori dal tempo; un po’ troppo sulle sue e con delle idee particolari, se vogliamo, ma alla fine – fondamentalmente – era solo uno che voleva cambiare il mondo in meglio.

–  Tornando al padre, mi sembra di aver capito che queste due versioni di Dio abbiano il maggior numero di fan.

–  Noi non li chiamiamo propriamente fan e, per rispondere alla sua domanda, no, affatto: ce ne sono molti altri.

–  Mi farebbe una classifica?

–  Ora mi coglie un attimo impreparato: esistono decine di religioni, e ancora più divisioni interne.

–  Anche una cosa di massima…

–  Allora, sono sicuro che al primo posto ci sia il Cristianesimo, con più o meno due miliardi di credenti divisi tra cattolici, protestanti, ortodossi e non so che altro. Al secondo posto, ma di poco, c’è l’Islam. Poi, tra quelli che mi ricordo, l’Induismo, il Buddhismo e l’Ebraismo, in quest’ordine. Ma dovrei controllare.

–  Mi tolga una curiosità, l’ha fatto anche prima: perché usa la parola “credenti” e non, che so, “seguaci”, o “ammiratori”?

–  Perché a Dio ci si crede o non ci si crede. E’ quello che le persone religiose chiamano “atto di fede”, cioè, “voglio credere che esista un Dio anche se non l’ho mai visto”.

–  Vuole dirmi che anche tutti questi altri non hanno prove certe dell’esistenza del loro Dio?

–  No, alla fine nemmeno loro. Tutti hanno libri, tradizioni, storie che si tramandano, cose che a Dio piacciono e cose che Dio dice di non fare, ma se mi chiede se esistono una foto, un’impronta digitale di Dio o, che so, un foglietto con su un autografo, no, non ce ne sono, nemmeno su eBay.

(continua… /16)

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4 Commenti

  1. eh ma secondo me su ebay qualcosa si trova, pensa che solo di prepuzi autentici di gesù bambino circonciso ne esistono a decine.
    aspetto la prossima puntata:)

  2. Gianluca, un piccolo appunto. Non potevano essere stati gli “ebrei e i cristiani” ad ammazzare Gesù Cristo, perché i cristiani allora ancora non esistevano. Sono stati gli ebrei ed i romani (che erano pagani ma lasciavano libertà di culto). :)

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