Per risparmiare

footerLa crisi finanziaria ha fatto un’altra vittima: il miliardario tedesco Adolf Merckle (secondo la rivista Forbes il 94mo uomo più ricco del mondo) si è suicidato il 6 gennaio, gettandosi sotto un treno nella città tedesca di Ulm, dopo che il suo impero di 120 aziende era finito sotto ad una montagna di debiti a seguito di diverse speculazioni finanziarie (soprattutto nell’affaire Porsche-Volkswagen).

Merckle era conosciuto per aver creato due colossi farmaceutici come Ratiopharm (vedi foto) e Pharmahandel, tanto da essere definito in patria “il re del farmaco”.

Permane una bava crepuscolare in questa aristocrazia finanziaria europea che arriva al capolinea: l’uscita di scena ha sempre un qualcosa di sobrio, spartano, onorevole. A differenza dei tycoon americani che andrebbero con il jet privato anche al loro funerale (gli ultimi  a Wall Street si son suicidati nel ’29), il sangue blu miliardario del vecchio continente decide spesso di togliersi di mezzo con un certo stile.

Prima di Natale il gestore francese Thierry Magon, coinvolto nel crac Bernie Madoff (l’uomo che ride sotto il cappello di Ponzi), si è tagliato le vene dei polsi per la vergogna di aver perso almeno 1,5 miliardi di investimenti di suoi cari amici e clienti fedeli.

Quando è giunta la sua ora anche Adolf Merckle ha saputo affrontare la situazione. Oramai disperato e senza più un soldo per salvare il suo impero (che verrà ora spartito tra un pool di banche), Merckle è rimasto fedele alla sua reputazione di uomo serio e prudente: per togliersi la vita, infatti, il re dei farmaci non ha usato i barbiturici della ditta, non si è attaccato una pietra al collo (suo è anche il primo cementificio del paese); nemmeno si è schiantato con la Porsche, auto simbolo dell’azienda che lo ha mandato in rovina.

Ha solo preso il primo treno.

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11 Commenti

  1. “[…] senza più un soldo per salvare il suo impero (che verrà ora spartito tra un pool di banche),”

    Esattamente quello che si voleva ottenere.
    Il mondo il mano agli usurai.

  2. Credo che questo sia il post più offensivo, aggressivo e cinico di sempre.. adesso ci mettiamo anche a speculare sulla morte?
    Di speculazione si tratta, visto che nessuno scrive su internet “per avere un diaretto personale”, ma per accrescersi il seguito facendo scalpore.
    Ho capito che sono suicidi bizzarri, di persone coi soldi (e tutti a pensare “soldi = felicità”), ma sempre di vite umane spezzate si tratta. Vogliamo parlare dei soldi e sono daccordo, ma di morte… no.
    Un po’ di rispetto, senza ironia, per chiunque arrivi a fare una scelta così distruttiva e irrazionale per se e per gli altri.

  3. Musikele,

    cinico e offensivo sono due aggettivi che si addicono alla satira che deve essere cattiva, senza riguardi.

    Il suicidio di un miliardario è un fatto in se paradossale, auto-ironico, educativo.

    Quante volte quel miliardario è passato sopra il volere della piccola gente, quante volte sarà stato cinico e offensivo per arrivare dove è arrivato? Ha speculato al ribasso sulla Volkswagen, scommettendo sulla crisi dell’auto e sui licenziamenti di tanti lavoratori. Ha perso tutto. Non c’è forsa una lezione in tutto ciò. Non mi sta ne antipatico ne simpatico, non faccio il moralista ma un graffietto se lo merita.

    Non credo c’entri il rispetto. Se guardiamo alla realtà ed alla sua rappresentazione sui media viviamo tutti in una profanazione continua dei sentimenti e della sfera privata.

    Questo post forse è un po’ borderline, ma non sembra neanche di aver violato chissà quale legge naturale. Ne faccio condoglianze alla sua famiglia, perché non la conosco. Ne sono morti in tanti il 6 gennaio, senza un rigo sul giornale.

    E se io muoio per favore prendetemi in giro il più possibile. Forse rimarrò vivo.

  4. a me quello che mi fa fatica è credere che si suicidino perchè diventati poveri come lo intenderemmo noi, tipo un monolocale in affitto senza riscaldamento e andare alla chiusura del mercato per farsi regalare la verdura che va marcendo

    cioè, uno dei primi 100 al monodo rimarrà da qualche parte, in un’isola, in svizzera, dentro al materasso, sotto una botola, nel barattolo dello zucchero, nel culo di qualche efebo con il quale magari si dilettava, rimarrà almeno un 10-12 mln di euro, uno che ne aveva diversi mld? e allora, santamadonna, se li hai, hai più soldi comunque del 98% dell’umanità, take it easy, che ti va ancora benone.
    E’ colpa di weber, con quella storia demeziale del denaro come simbolo di grazia,
    anzichè come strumento per comprare la mortadella, il motorino e le nike nei saldi
    finisce ch non solo non ti bastano mai
    non solo fai del male al prossimo per farne di più e inutili
    ma che vai in crisi quando perdi roba inessenziale

    cmq, a chi scrive deplorado chi crede che il denaro faccia la felicità
    mettiamola come ricetta di cucina: è un ingrediente, rra i principali: ci vuola anche altro, ma senza la felicità viene male, stopposa, amarognola

  5. Sonja Kohn invece è sparita
    Era a capo della Banca Medici che nonostante il nome è austriaca, anche se poi ha fatto un buco pure in Unicredit

    La signora era, come il francese sucidato, una grande amica europea di Madoff e con il suo tracollo è tracollata pure lei

    Si mormora che sia sparita perchè aveva un sacco di clienti tra gli oligarchi russi, che non l’hanno mica presa bene.

  6. Detesto l’ipocrisia e la faziosità di quelli che parlando di “rispetto della vita” pretendono di fare della vita e della morte due argomenti intoccabili, sui quali non si può nè parlare, nè discutere, nè scherzare, nè essere dissacranti, nè fare satira. E’ un atteggiamento chiuso ed ottuso, obsoleto ed anacronistico. Meno male che hanno inventato la Playstation, e al catechismo non ci mandano ormai più nessuno.

  7. Un mio cugino di secondo grado si è suicidato due mesi fa lasciando due bambini e la moglie (e tutti gli altri) perchè da poco aveva rilevato una piccola concessionaria di automobili e purtroppo aveva scoperto durante l’estate , interessandosene da vicino , la vera situazione petrolifera mondiale alla base di questa crisi della quale chiunque puo’ farsi un’idea leggendo le varie campane ufficiali e non.
    Non avevo mai voluto dirgli la verità , eppure dal 2000 (appena lasciato il liceo) studiavo e studio “la vita” dopo il petrolio e per questo sono emigrato dall’Italia ad un certo momento preciso , prima che fosse troppo tardi (per me , attenzione, e per il mio percorso preciso).

    Peccato essere sempre emarginati quando si cerca la verità (senza nessun altro interesse che un vago attaccamento al pezzo di se stessi che è nel prossimo) perchè avrebbe potuto salvare la vita (ma molto tempo fa) anche al bonario signor Merckle.

    Buon 2009 a tutti e siate più amanti dell’altro , del senso e della verità , prima che le menzogne vi travolgano.

  8. Il suicidio è un atto estremo, per il quale tutti i commenti che ho sentito, tranne quelli di chi lo ha provato fallendo, mi sono sempre sembrate inadeguati.
    Detto questo, oggi alla base di una grande, spropositata ricchezza, oltre al talento ed alla fortuna, per la mia esperienza c’è per forza il malaffare, la speculazione, la corruzione, la concussione, il cinismo, e tutti gli annessi e connessi. Sarò scontata, ma non ho mai conosciuto un ricco che fosse onesto, o buono, o anche solo dotato di umanità e di sani principi. Questi drammatici eventi, mi fanno pensare pure peggio: ossia che non ci si suicida perchè si fanno cose schifose (durante lo si deve sapere per forza), ma perchè si viene scoperti. Secondo me comunque, Dio c’è, si è rotto i coglioni di quanto facciamo schifo, e ci sta per castigare tutti. Amen.

  9. Scusa Jonkind se non ho la tua stessa opinione ma Macchianera rispetta la pluralità di pensiero visto che hai lasciato il mio commento (e mi dai la possibilità di replicare).
    Detto questo ci tenevo a precisare che, anche se non sono bravo a scrivere come tutti quanti voi, non cambio la mia stupida anacronistica demente cattolica idea di non toccare la vita e la morte. Se io morissi e qualcuno mi raccontasse le barzellette dietro mi sta bene; io in fondo sono anche un tipo sarcastico. Ma che valga per me non può valere automaticamente per tutti..

  10. Ma che cinismo e speculazione sulla morte…
    Quel cog…..e era uno speculatore e puntava sul ribasso dei titoli auto tedeschi. Ossia: speculava sulla perdita di posti di lavoro di operai e sulla disperazione di tante famiglie. In Italia poi, ha lasciato una grande azienda di distribuzione del farmaco in bilico, 1000 dipendenti… e nemmeno il coraggio di porre rimedio…
    Solo schifo!

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