Magari poi si scopre che era un pirla con la maschera di Cossiga, magari non è possibile che un ex presidente della Repubblica abbia detto veramente queste cose, magari sono io che ora mi giro spengo la sveglia e dico “che razza di incubo”, magari sono io che ho letto male (capita, forse mi sto rincoglionendo, se è così ditemelo).
Io ci sono sposato ad una maestra ragazzina e oggi mi viene abbastanza da vomitare
“Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni (…). Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì.”
La mia ragazza è una “maestra ragazzina”, molti miei amici sono poliziotti, e io oggi mi sento un po’ piu’ male del solito.
il problema serio con cossiga, oltre alla senilità, è che ormai non si riesce più a capire quando provoca dicendo la verità e quando dice la verità cercando di nasconderla dietro una provocazione, così tutti pensano che stia raccontando cazzate.
Un solo commento: Koᛋᛋiga Boia!
Il problema serio con Cossiga è che ce l’abbiamo come senatore vita, e si è visto anche poco tempo fa quanto spesso i voti di suddetti senili senatori siano determinanti.
Va bene rispettare gli anziani, ma fino a un certo punto.
Anche il rispetto per i malati è un dovere morale, ma non per questo ci faremmo fare una trasfusione o un prelievo da un infermiere col morbillo(per non dire peggio).
A questi vecchietti deficienti, invece, lasciamo ancora decidere il nostro presente e il nostro futuro. Perfino la Presidenza del Consiglio gli affidiamo.
Mah…
tranquillo kossiga
il suono dell’ambulanza
lo sentiremo noi…
di quella che ti porterà all’obitorio
(prima possibile, please)
Mi stavo chiedendo se non fosse un falso. E’ troppo fascista, anche per cossiga, e soprattutto sembra coerente dall’inizio alla fine dell’articolo.
E invece e’ vero veramente.
non è possibile che fosse serio quando pronunciava tali bestialità…
posso sapere qual è la fonte?
idda:
http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=32976406
Mi permetto di segnalare la campagna (martellante) dei ghostwrtersondemand sul medesimo tema:
http://ghostwritersondemand.splinder.com/
mah, contento lui…
Intervista del 1992 a Cossiga dopo la visita in carcere a Curcio e la sua proposta di grazia:
“Ma non potro’ mai dimenticare che un certo cattolicesimo italiano, al momento in cui io volevo dare la grazia a Curcio, prediligeva molto piu’ il concetto di vendetta che non quello di perdono. […]
Sono i tardi epigoni del partito della fermezza, quelli che poi si e’ scoperto che erano del partito della fermezza e che forse se la facevano sotto quando c’ era il terrorismo”.
E’ andato a trovare Curcio per due ragioni. Qual e’ la seconda?
“L’ altra ragione e’ che sono andato a chiedergli scusa, per aver turbato il silenzio della sua prigionia, quando ho fatto balenare la possibilita’ di concedergli la grazia. Poi mi sono saltati addosso e non se ne e’ potuto fare niente. Non avevo compreso come la societa’ politica italiana fosse ancora legata ai miti e non avesse il coraggio di considerare chiuso un periodo politico, ormai sepolto. Sa qual e’ il mio problema? Che sbaglio sempre sul tempo. Sbaglio sul tempo delle riforme, e cosi’ sbaglio sul tempo di considerare finito lo scontro tra comunismo e anticomunismo, e ho sbagliato tempo anche nel credere che fossimo tutti d’ accordo nel ritenere che era necessario chiudere il caso Curcio con una grazia simbolica. E anche meritata”.
Perche’ , secondo lei, c’ e’ tanta resistenza all’ idea di liberare Curcio?
“Secondo me e’ una questione di paura. Anzi, e’ una cosa che mi spaventa profondamente vedere che questa societa’ ha cosi’ paura di se stessa da aver bisogno del simbolo negativo da tenere in carcere. Perche’ vuole mantenere in carcere la sua cattiva coscienza”.
[…]
Cosa vi siete detti durante il colloquio?
“Questo non lo dico. Posso solo dire che Curcio e’ stato molto cortese. Se vuole una definizione, possiamo parlare di un incontro fra l’ ex capo delle Brigate rosse e Kossiga con la kappa, come veniva scritto sui muri il mio nome all’ epoca del caso Moro, quando ero ministro degli Interni”.
E avete parlato di quel periodo?
“Solo per farci quattro risate. Abbiamo infatti riso di tutta la stupida dietrologia che veniva fatta allora e che viene fatta anche oggi. Abbiamo riso, per esempio, del fatto che gli amerikani venivano indicati con la kappa, e del fatto che dietro le Br hanno voluto vedere la P2 e la massoneria. I cattivi maestri con la cattiva coscienza non vogliono riconoscere che le Br erano le Br e basta. Senza nessuno dietro le quinte”
L’integrale, qui:
http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/26/Cossiga_chiesto_scusa_Curcio_co_0_92112611902.shtml
Da salvare, nella dichiarazione odierna, c’è la assunzione di paternità di ciò che successe quando era ministro degli interni.
Non dovrebbe passare in secondo piano rispetto al resto del ‘colorito’ intervento.
mi rassicura il fatto che dal punto di vista statistico è abbastanza improbabile che nella compagine governativa non sia rimasto nemmeno un cervello fuzionante in grado di lasciare da parte gli emeriti deliri presidenziali di questi giorni per comprendere che il metodo migliore per lasciare sgonfiare una protesta montata ad arte(qualora rientrassimo in questa fattispecie)sia quello di dargli il tempo per farlo
.Certo,mi sentirei più tranquillo se agli interni al posto di Roberto Maroni ci fosse Bambola Ramona(una sostituzione serbata “in pectore” dal premier leggendo tra le righe i rumors di tgcom)
Faccio notare che questa dichiarazione non è stata (ancora?) ripresa da alcun giornale.
concordo con Broono (commento 12).
Quindi non erano panzane inventate dalla sinistra :)
eh, e diciamocele l’un l’altro una volta per tutte, se no sto paese non seppellirà mai i suoi morti.
le dichiarazioni di Cossiga appaiono integralmente sui giornali del gruppo Riffeser: Resto del Carlino, Nazione e Il Giorno
evidentemente il pirla è contento di passare per macellaio e di mettere in merda i suoi stessi amichetti, a meno che non sia davvero convinto che dichiarazioni del genere possano essere raccolte come geniali suggerimenti
resta il fatto che Cossiga è un depistaggio vivente, magari nella sua testa è una maniera di esorcizzare cose del genere e magari no, resta il fatto che le sue dichiarazioni sono solo una conferma poco autorevole di cose che si sapevano già, essendo scritte sui manuali di controinsorgenza in vigore allora come ora
Il problema principale non è tanto il pirla senatore a vita nel 2008 (rimane comunque una questione), quanto il pirla deputato, ministro dell’interno, primo ministro…
Ma in che mani siamo stati… in che mani siamo?
il problema vero è che lo abbia detto pubblicamente…si fa ma non si dice…..
Cossiga non è nuovo a dichiarazioni simili tra lo strampalato, l’altamente vergognoso ,l’assurdo la doverosa denuncia. Da un post di Massimo Fini.
” Ma la cosa più grave è ancora un ‘altra e sta scritta a pagina 28 del libro di Gianfranco Miglio, Io Bossi e la Lega, pubblicato nel ’94 da Mondadori. Racconta Miglio che il 26 maggio del ’90, pochi giorni dopo le elezioni amministrative che avevano fatto fare il primo grande balzo alla Lega, Cossiga, allora Presidente della Repubblica, e suo amico di vecchia data, gli telefonò a casa e in tono concitato gli disse: «Dì ai tuoi amici leghisti che devono piantarla. Non mi mancano i mezzi per persuaderli. Rovinerò Bossi facendogli trovare la sua automobile imbottita di droga; lo incastrerò. E quanto ai cittadini che votano per la Lega, li farò pentire: nelle località che più simpatizzano per il vostro movimento aumenteremo gli agenti della Guardia di Finanza e della polizia; anzi li aumenteremo in proporzione al voto registrato. I negozianti e i piccoli e grossi imprenditori che vi aiutano verranno passati al setaccio: manderemo a controllare i loro registri fiscali e le loro partite Iva; non li lasceremo in pace un momento». Cossiga non ha mai querelato Miglio per queste dichiarazioni che sono o gravissime diffamazioni o implicano reati da Corte Marziale.
La cosa è passata sotto silenzio. In quanto a Miglio e Cossiga risulta che siano ridiventati amiconi. A conferma che questo è un Paese in cui tutto è possibile”
MJ, ma perche’ poi sta cosa della guardia di finanza non l’ha fatta? peccato.
d’altronde non è una novità: KOSSIGA BOIA!
La cosa che più mi ha disturbato è stato il bisogno di specificare il concetto di maestre ragazzine. Non ha detto “gli anziani no, ma gli insegnati giovani si”. No, ha voluto specificare che intendeva parlare di donne, neanche giovani, ma proprio ragazzine. Il che implica un certo modo di pensare che a guardarci dentro mi si gela il sangue nelle vene dalla paura.
Il concetto di orco, nel più cupo dei suoi significati, viene da questa sensibilità.
Negli Stati Uniti gli ex presidenti godono della massima considerazione e anche quando decidono di dichiarare il loro voto per qualcuno lo fanno con estrema attenzione. E non sono nemmeno senatori a vita. Qui, siamo come in quel siparietto comico di qualche anno fa che prendeva in giro la Casa della Libertà: facciamo (e diciamo) un po’ quel che cazzo ci pare…
Quello che più disturba dell’intervista è che il giornalista non abbia chiesto a Cossiga se stesse confessando un omicidio
http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgiana_Masi
All’epoca lui era Ministro degli Interni.
Impressionante. Un personaggio da censurare, che dimostra che la vecchiaia applicata ad una crapa vuota non genera saggezza.
manca (”curiosamente”) un pezzo
”..Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì.
Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo?
Ci sono insegnanti che in- dottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!»
curiosamente manca un pezzo……
”…non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che in- dottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!»
@ mario
se tu conoscessi Cangini (quello che ha fatto l’intervista) non ti stupiresti
al liceo era come tanti, nemmeno troppo sveglio, poi essendo diventato il padre direttore del giornale, gli è capitato di fare il giornalista alla corte degli eredi di Artiglio Monti, uno che dirlo fascista era fargli un complimento
No però un attimo…di Cossiga tutto si può dire tranne che sia una crapa vuota.
Poi si può pensare che sia piena di immondizia o di cose fantastiche, ma non che sia vuota.
Io sogno, SOGNO da sempre il giorno che sbarellato completo causa anzianità, apre quei cassetti e comincia a parlare.
Questi sono i primi segnali e io ne sono felice, felicissimo.
Di quello che può raccontare lui questa è solo l’alba e come lui ce ne sono forse altri tre in italia.
Dei tre lui è l’unico con il senso di immunità sufficiente, unito al menefreghismo da vecchiaia e alla goliardia da bucatore di palloni prima di andarsene, per creare il mix necessario all’apertura dei rubinetti.
Sogno, quel giorno.
Peccato che verrebbe internato prima di arrivare alla prima virgola.
Mitico Kossiga!
riccarù , purtroppo siamo nelle nostre mani
i figuri che deplori sono scelti da lotre mezzo Paese
la democrazia va anche difesa e l’Italia, gli Italiani non l’hanno saputo fare
mezza Italia ha aspettato decenni, dopo la guerra, dopo la Costituzione, dopo le lotte sociali, per ritornarsene fuori, come prima peggio di prima
è lì che abbiamo perso, concededendo l’ibernazione a questi mostri in mezzo a noi, fino a che siamo diventati noi a essere in mezzo a loro
Giorgiana Masi ringrazia.
Siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Penso proprio che si può chiudere baracca e burattini, ed appendere un cartello ai confini dell’Italia con su scritto “Chiuso per cessazione attività”.
Domanda a Macchianera: ma se uno legge questa dichiarazione di Cossiga e decide di aumentargli la quantità di piombo nel suo organismo, dici che poi noi lo dovremmo condannare? Io proprio non ci riuscirei, in tutta onestà.
La cosa più disgustosa non è che Cossiga faccia questa dichiarazione, queste cose le disse già in passato e comunque chi li ha vssuti come me sapeva già da tempo ciò che succedeva in quegli anni, non è certo una novità.
La cosa più disgustosa è che molte anime belle di oggi, di quelli che si sono rifatti una verginità e oggi fanno i finti barricadieri, erano perfettamente d’accordo con lui e lo sostenevano.
Eccome se sostenevano la politica poliziesca, altro che Berlusconi. Berlusco ni l’ha solo detto e non farà mai una cosa del genere, ma questi allora applaudirono le autoblindo contro gli studenti e le centinaia di arresti illegali, dicendo che “eravavamo in guerra” e bisognava reagire come in una guerra (come disse Zangheri a Bologna).
Non parlo tanto di fascisti rifatti come Di Pietro che al tempo stava all’università con i gruppi di destra e poi ovviamente è diventato questurino, ma di gente come Napolitano (cui oggi i poveri illusi studenti si rivolgono…), che era assieme a Pecchioli uno dei più feroci sostenitori degli interventi polizieschi, e come gran parte del personale politico dell’ex PCI, oggi in parte PD e in parte sinistra radicale (ad esclusione di Bertinotti sempre stato coerente con le sue idee).
Ma in questo paese c’è la memoria cortissima, e i giannizzeri di ieri sono diventati i buoni democratici di oggi. Fino a che la storia non si ripeterà.
Mariotto: guarda che Berlusconi “una cosa dl genere” l’ha già fatta. A Genova, qualche anno fa.
Il mio concittadino è uscito di melone
“fascisti rifatti come Di Pietro che al tempo stava all’università con i gruppi di destra”
Mariotto, hai delle fonti, a parte il peyote?
Per curiosità, siccome io non lo leggo più dall’anno scorso (grosso miglioramento nella mia vita, lo consiglio) qualcuno sa dirmi se Dagospia, che lo coccola e vezzeggia da sempre, ha riportato queste adorabili facezie?
Certo, è una manna per qualunque giornale. Avercene, di cossighi (e infatti ce l’abbiamo)
John Charles, a parte il peyote è fantastica:-)))
Non ci potevo credere. Eppure:
http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/081023/jmsra.tif
Se è il suo numero vero sei proprio uno stronzo
Di che vi meravigliate!
All’epoca esisteva una rivista che si chiamava ABC che oggi non esiste più.Sulla copertina vi erano le foto di carabinieri in borghese che sparavano sugli universitari ad altezza uomo.
Visto con i miei occhi.Baci