The Classifica 23 – Y Factor

Rieccovi. So che la settimana scorsa avete avuto degli impegni, e per questo motivo The Classifica 22 è saltata (in verità esiste una demo, salterà fuori postuma e andrà all’asta da Sotheby’s. O da Harrod’s). Ma ora rieccovi qui – come state? Cosa vogliamo commentare, la vita e le opere di Giovanni Allevi, come ci eravamo riproposti?

No, dai.

Parliamo invece di televisione. Di pubblicità, di supermercati, di tagli di capelli.

Il quarto posto (e i 4 dischi nella top 30) di Allevi si deve allo spot della Bmw grazie al quale il pianismo da caminetto di Come sei veramente ha folgorato il target dei pensosi (laddove il suo nuovo disco di pompa e circostanza con l’orchestra, li ha disturbati, e al n.1 non ci è andato). Ma che dire dell’attuale n.1 della cassiera Giusy Ferreri? E delle tre settimane in top ten del barbiere Marco Carta?

Che la cassiera sia andata al n.1 e il barbiere no, è strano. Potremmo spiegarlo col fatto che la Sony in X Factor ha investito molta della sua (tenetevi forte) credibilità: chissà, potrebbe persino aver deciso di mettere nel budget venticinque euro da destinare a 40mila precari perché comprassero il cd e tenessero il resto. Perché se anche i network radio stanno mandando a palla Non ti scordar mai di me, è curioso che la star di un programma da 2 milioni di spettatori superi quella di Amici, dall’audience 4 volte superiore. Certo potremmo spiegarlo coi rispettivi target: la fascia dei lobotomizzati, da sempre terra di elezione delle reti Mediaset, non compra i dischi per appartenenza storica, essendo più preoccupata a usare quei soldi per i propri capelli – come del resto Il Nostro Signore e Padrone; viceversa la fascia delle tardone, prezioso orticello Rai, è più disposta a mettere un cd nel carrello del supermercato (che poi è il tempio delle Giusy) e portarselo a casa per spendere qualche sospiro. Non è il caso di insistere sulla imitazione smaccata – ma non spiacevole – di Amy Winehouse perpetrata dalla finalista del programma della Ventura: la tossicomane inglese è su un altro livello non solo di transaminasi, ma anche come personaggio (i capelly della Amy si possono riprodurre nella testa della Giusy della Sony, ma i testy delle canzony proprio no).

Ma alla fine, forse la bella notizia rassicurante è che quello che propone la televisione piace all’elettorato italiano, mentre quello che propongono i giornali no: anche dopo i due nuovi articoli di Corriere.it su Anna Tatangelo e i suoi problemi col vescovo di Vallo della Lucania (uno degli articoli chiudeva con il vibrante endorsement di via Solferino: “Stasera, venerdì 4, la voce della Tatangelo, più forte delle critiche, allieterà la piazza di Vallo”), il cd della famosa star che non vende dischi non ha conosciuto un’impennata – solo una lieve erezione dal n.39 al n.35, alla quale probabilmente il direttore di Corriere.it Marco Pratellesi ha risposto correndo in bagno con sottobraccio un laptop su cui aveva appena cliccato una pagina del presigioso quotidiano online da lui diretto, quella con scritto “Sexy Anna – GUARDA LE FOTO”.

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16 Commenti

  1. quella Giusy è fastidiosa quasi un trapano da dentista.
    …E allora aspetto il Casto Divo Immanuel in classifica con il tormentone anal-estivo.

    Salvatemi dalla Rai da Mediaset, dai Radical Chic e dai Cafonal Choc, dai giornalisti e da chi scrive blog.

    “gotta listen to your big time hard line bad luck fist fuck”

  2. Ma la Giusy Ferreri era (è) cassiera all’Esselunga? quante cose che si imparano! Ecco perché è brutalmente pompata anche da Bernardo Caprotti!
    (comunque per passare dal #39 al #35 della classifica credo che oggi come oggi bastino tre dischi in più)

  3. naaaaah con tre dischi hai automaticamente il disco di platino e una pubblicità della tim fino all’inizio del prossimo campionato

  4. Visto che l’altra volta è passata inosservata, provo a rilanciare la mia fantastica battuta in questo post: ma Marco Carta è quel tizio che ha battuto nei playoff di “Amici” Marco Sasso e Marco Forbici (vittoria, quest’ultima, molto contestata)?
    ;-)

  5. ahahahaha…sempre piú acido…ti adoro paolo! ancora di piú perché essendo lontana dalle patrie galere sono esente da tutto questo ;-)

  6. Posso dire semplicemente che questi post sulle classifiche sono davvero piacevoli da leggere pure se non si sa un tubo di musica (il ché significa che non sono solo competenti)?

    Sì lo so la domanda si autoesclude, ma era per aprire in qualche modo e chiudere in qualche altro.

  7. Un the classifica nostrano come il prosciutto, eh?
    Bene però, finalmente ho capito di chi era quel ca[bip] di CD che avevo visto da Esselunga di Rubattino accanto allo scaffale del latte fresco.
    Lo vedi che mi fa bene leggerti anche quando non me ne pò fregà de meno dell’argomento?
    (tra parentesi)
    Questi reality lancia-cantanti sono una cosa abominevole.
    Non tanto per gli esecrabili output.
    Quanto per il fatto che “costruiscon” un prodotto dal potenziale buon sell-out quasi a costo zero.
    Ve li immaginate la Giusy e Marco a formare il contrattino con la casa discgrafica?
    Minchia secondo me sbattono i pugni sul tavolo e se non li danno almeno lo 0,0000000000001% sulle vendite girano il culo e se ne vanno.
    Un pò di dignità e che diamine.

  8. ah ah ah bellissimo post! Sarà che io so alla perfezione chi sono Amy, Giusy, Marcy, Allevy e anche Immanuely. Che culo eh? E finalmente una parola su Anny vs Vescovy: un vero scontro tra titani ingiustamente sottovalutato dai media! A quando The Classifica 24?

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