Ci sono momenti in cui bisogna mettere da parte il bon ton giornalistico e dire la verità per quanto scomoda. E allora diciamola: Spinetta porta sfiga. Non tutti lo sanno e lui ha tenuto nascosta la cosa da sempre, ma quando potè permetterselo Jean-Cyril andò all’anagrafe e si fece cambiare il cognome. Perché originariamente faceva Sfighetta. È stato questo il vero dramma dell’Alitalia. Non Prodi. E nemmeno Berlusconi. Se non si fosse messo di mezzo Sfighetta non avremmo perso tutto questo tempo e forse saremmo già fuori dal problema. A conti fatti, anche questa è stata una gran sfiga. Ma poi, abbiamo parlato con le hostess e gli assistenti di volo Alitalia. Lo sapevano tutti. Al tempo delle trattative con Air France, le hostess facevano finta di sorridere ma sotto indossavano biancheria intima di color rosso, gli assistenti di volo cercavano continuamente di toccare legno (e di legno sugli aerei ce n’è poco, per questo si agitavano tanto e facevano tutti quei gesti) e i piloti guidavano con una mano sola. Ma ragioniamo: se davvero ci volesse un esorcista per la nostra compagnia di bandiera, doveva essere proprio Spinetta? Chi si intende di finanza sa che non sarebbe stato così semplice. Non sarebbero mai bastati i soldi. Ma lui aveva in mente un metodo di gran lunga più economico. Assolutamente efficace, visto che l’aveva già sperimentato con successo. Sarebbe bastato cambiar nome ad Alitalia per disorientare la sfiga. L’avrebbe chiamata Air France. Poi, prima che la sfiga tornasse alla carica, avrebbe tagliato i rami da lei ancora controllati: avrebbe venduto i sindacati. Tecnicamente lo spin-off sarebbe stato uno sfig-off. Semplice ed efficace. Tutto questo però significa una cosa sola. Che per il finto esorcista l’unico modo per risanare Alitalia sarebbe stato quello di non farla esistere più. No grazie. Da adesso in poi, la nostra amata compagnia non potrà che tornare a vivere. Le nostre amate hostess torneranno ad indossare sorridendo biancheria intima di tutti i colori purché nera. I nostri amati assistenti di volo torneranno a toccare tutto e a fare i loro gesti deliziosamente incomprensibili. I nostri amati piloti torneranno a guidare senza mani leggendo il giornale come ai bei tempi. E i nostri amatissimi sindacati? Torneranno alla solita indispensabile routine: fare foto di gruppo con il personale di terra salutando col pugno sinistro (nelle foto la mano destra non si vede bene dov’è, ma sicuramente sta facendo qualcosa di utile per i lavoratori). La sfiga si è allontanata. Anzi, la Sfighetta.
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28 Commenti
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è ufficiale: macchianera è morta. facci, fenice, ballardini: una tristezza che nemmeno il bagaglino. caro gianluca, la soluzione non è wordpress, ma scifoni.
Mi associo alle condoglianze di Gino…
mah, saran due becchini in cerca di clientela…
A me sembra che il problema sia la presenza di un esorciccio che ha creduto di poter salvare l’Alitalia senza perdite. L’offerta di Air France era la migliore possibile, inutile negarlo, l’alternativa ora e’ solo il fallimento, o peggio, ossia una banca che fa affarucci con una piccola compagnia aerea per non salvare un bel nulla.
Non sono solo i soldi che servono per salvare l’Alitalia, ma un accordo con un’altra compagnia aerea che sia forte a livello internazionale (l’Air France aveva tutte queste caratterisctiche) trovatene un’altra se ne siete capaci.
A chi di dovere, se puo’ cancellare il link del precedente post, grazie.
mah, Sfighetta porterà anche sfiga, ma voglio vedere come se la cava Silvio Peròn…
Caro LKV, non è solo questione di soldi, di banche o di altri esorcicci. Qui è solo una questione di sana e trasparente gestione di un’Impresa che rappresenta il nostro Paese. Bisogna solo trovare un nuovo management serio, laborioso e non truffaldino (e magari non legato da amicizia e interessi al cavaliere o al suo commercialista Tremonti). Tutto qua. Non mi sembra un lavoro sovrumano…
Io continuo a ripeterlo,l’Alitalia è una di quelle aziende di stato,scusate…privata partecipata dallo stato sulla quale hanno mangiato cani e porci.Questo Spinetta lo sa benissimo.
Alitalia è il rubinetto di denaro sempre aperto dal quale la SEA attingeva continuamente.La politica del rubare allo Stato.Ballardini,dipingila come vuoi,intanto Spinetta certe cose le ha dette e i giornalai Italiani hanno scritto quel cazzo che volevano.Il resto sono solo chiacchiere.
@ nomadus: ti darei ragione se stessimo parlando dell’Alitalia di tre anni fa (o forse 5). Ma ora la situazione e’ diversa, molto diversa, ci sono costi (come quelli dei carburanti) che sono difficilmente sopportabili da una compagnia in salute, figurati dall’Alitalia. La tendenza del mercato aereo e’ quella di creare grossi gruppi internazionali, i piccoli soccombono davanti all’aumento dei costi.
Ballardini, al di là di queste facezie, ricordi che Spinetta, da quando è in carica, ha portato Air France da compagnia pre-fallimentare (come Alitalia) a diventare una delle linee aeree più redditizie del pianeta. Documentarsi prima di scrivere non sarebbe male. Ah già, questa è satira, dimenticavo.
Hai presente la retorica, Woland? Ecco…
la cosa?
La mia non è retorica, solo constatazione, a uso e consumo dei contribuenti italiani. Quelli che ci mettono i soldi, quelle cose così pacchiane che tanto infastidiscono l’intellighenzia, satirica o seriosa che sia.
in un PAESE NORMALE Alitalia avrebbe chiuso l’anno stesso del primo passivo in bilancio.
in un paese normale…
Che palle con ‘sta storia di “in un PAESE NORMALE”.
Siamo circondati da Travagli dell’ultimo minuto.
no 263, é che siamo un paese di merda. Oddio ma io forse non posso parlare che da quasi 2 anni vivo all’estero e adesso pare che se uno vive fuori da piú di 1 mese non puo dare pareri senza che parta la tiritera del:”che ne sai non vivi qui; non sei rimasto a lottare; che ne sai tu degli zingari che mi rubano i criceti; che ne sai tu della paura; dell’emergenza…” Ma andiamo, la veritá é che siamo un paese provinciale e chiuso, fondamentalmente ancora retrogado ed ignorante. E se in burkina stanno peggio non me ne frega una cippa, a me frega dell’italia perché é casa mia!! e quando mi trovo a cena con gli amici del canada, argentina, francia e spagna mi vergono, ecco. Cosa sono, una traditrice di merda?? vedere il tuo paese che affonda nella monnezza fisica e culturale e dolersene e criticarlo e lottare anche se da “fuori” é da disfattisti!!!!???? ma cosa siamo diventati?? sempre peggio…
I criceti so’ piezz e’ core.
Concordo. In un paese normale non avremmo fatto uno sciagurato referendum il giorno dopo l’incidente di Chernobyl. In un paese normale saremmo pieni di termovalorizzatori e non pagheremmo la Germania per prendersi i rifiuti e farci energia. In un paese normale avremmo una scuola meritocratica per studenti e docenti, e gente con una preparazione da quinta elementare non sarebbe ammessa all’Università.
Alitalia aveva già cambiato molti fornitori all’estero, sia nell’handling sia nelle biglietterie. Per preparare il piatto ad Air France. Ora sono stati costretti a tagliare molti voli, mentre i piloti hanno ripreso, per esempio, a pretendere l’auto di lusso per andare dall’aereo al terminal e, se il parking è molto vicino, tipo finger, ossia 50 metri, pretendono un accompagnatore. E’ solo un esempio banale ovvio, intanto, le low cost, come Ryanair, hanno piloti che vanno a “passo del leopardo”, cambiano anche le ruote al posto dei meccanici, e non sono sindacalizzate.
E poi Malpensa, come li fai i tagli del personale, con l’esercito? E a chi li vendi gli slot, che le low cost vogliono essere pagate per usare uno slot, mica pagare loro.
Insomma, Spinetta mi sembra l’ultima delle sfighe. Ce ne sono altre.
:-)
fra poco gli aerei non si useranno più perché non ci sarà abbastanza carburante.
Bruno, con il nuovo sistema, nel momento stesso in cui premi “pubblica” gli articoli vanno sui feed rss e nei google reader, e la restano per sempre anche se poi li cancelli (mi riferisco a quel post che ora è sparito dalla home page con lo ss. di repubblica).
Ho pensato che ti interessasse saperlo.
Aah..ah..a.
(cit. risata di Kripstak ad una facezia di Petrektek)
cmq Air France e Spinetta hanno rotto…..
salviamolo noi sta compagnia con i privati e rompiamogli il ( . ) a sti francesi
col cavolo! si arrangino o chiudano. La peggiore compagnia con la quale abbia mai volato, sempre in ritardo, troppo costosa, col personale cafone che (non) risponde in romanesco
fammi capire ma chi è L’INDEMONIATO?
Se è la compagnia di “bandiera” , e qui bisognerebbe capire quale? Tricolore o leone di venezia?
Va beh! pare che per miglioni di Italiani sia solo un dettaglio e quindi andiamo avanti.
Basta incatenare al letto la dirigenza dell’alitalia e lasciarla vomitare verde bile e forse c’è una speranza di salvezza.
Se L’INDEMONIATO è la politica e allora diciamolo pure è l’ITALIA no l’ALITALIA che si deve far esorcizzare.
Noi parliamo parliamo ma quando dobbiamo comperare un biglietto d’aereo mica guardiamo il pattriottismo ma le nostre tasche obbligatoriamente.
Quando fanno leva sull’identità nazionale vuol dire che ti stanno per fregare e con il tuo consenso: un esempio per tutti LA FIAT . E’ l’Italia che compra ……
Quando si è nella merda la cosa più grave è quella di non avere nemmeno UN PEZZETTINO di carta per pulirsi .
Io non mi tocco se no faccio triste la chiesa
Caro Giudice per le Indagini Preliminari io non ho cancellato niente. Evidentemente Neri ha ritenuto di non pubblicare il mio post dove si metteva innocentemente in risalto solo un clamoroso refuso de La Repubblica in cui Berlusconi faceva un “bagno di follia” anziché un bagno di folla. Tanto Le dovevo.
valentina, non sostengo il contrario. Conosco benissimo i problemi dell’Italia. Solo che secondo me, anzichè “in un paese normale”, bisognerebbe dire “in un paese ideale”.
Poi, per quanto a volte ci provi, io non riesco mai a vergognarmi di essere italiano.
ci servirebbe l’esorcista per cacciare quel cervellino malato dal corpo di berlusconi..