Quest’ultima puntata è dedicata alla decodificazione di alcune balle su Beppe Grillo e di Beppe Grillo.
Anzitutto delle precisazioni. Come visto, Giuseppe Piero Grillo non ha solo fruito due volte di un condono fiscale tombale, ma anche di un condono edilizio nella sua villa di Sant’Ilario.
Come visto, poi, la pretesa di impedire la candidatura di chi abbia avuto delle condanne penali in giudicato (regola che non esiste in nessun paese del mondo) precluderebbe ogni candidatura di Beppe Grillo medesimo, che è pregiudicato per omicidio colposo plurimo. A questa condanna, raccontata nella puntata precedente, va aggiunto un patteggiamento per aver definito Rita Levi Montalcini «vecchia puttana» in un suo spettacolo del 2001 a Fossano, hinterland milanese: dovette pagare 8400 euro e la causa civile è ancora in corso, anche perché Grillo sostenne che la scienziata ottenne il Nobel grazie a un’azienda farmaceutica.
A proposito dei referendum promossi dalle piazze grillesche, invece, vediamo che anche il promotore Antonio Di Pietro invoca che un parlamentare non resti tale per più di due mandati: ma non ha detto che lui, di mandati, ne ha già collezionati cinque, per un totale di anni 11. Anche Marco Travaglio, venerdì, ha tuonato contro i finanziamenti pubblici all’editoria: ma non ha detto che il suo giornale, l’Unità, percepisce più contributi di tutti, e non «come tutti i giornali italiani» (parole sue, rivolte alla folla beona del V-day) bensì nella modalità assai più danarosa riservata alla stampa politica. Dalla Rai all’Unità, a essere precisi, Travaglio è pagato coi soldi dei contribuenti.
Per chiudere con la manifestazione di venerdì: Piazza San Carlo è grande 168 per 76 metri, dunque 12.768 metri quadri che moltiplicati per 3 (tre persone ogni metro, e sono già tante) dà 38.304 persone totali, non 120mila come dal blog di Grillo: «Eravamo in 120.000. Chi era presente lo sa e anche chi può informarsi in Rete».
Grillo non a caso riconosce solo la rete, per quanto la cosa, nel tempo, si sia configurata come un’ossessiva paura del confronto. Interviste non ne rilascia, ed è nota l’esperienza del giornalista Sandro Gilioli: nel gennaio scorso si mise d’accordo col comico per un’intervista di quattro pagine sull’Espresso, ma poi si vide respingere le domande perché definite «offensive e indegne»: tuttavia, una volta rese pubbliche, si sono rivelate del tutto ordinarie.
Poi c’è il capitolo libri: Grillo, semplicemente, è solito bloccare qualsiasi volume che lo riguardi. Nel 2003 fece diffidare e bloccare «Grillo da ridere» di Kaos edizioni, biografia a lui favorevole: la scusa fu che conteneva un’eccedenza di testi dei suoi spettacoli.
Nel 2007 invece ha diffidato e bloccato «Chi ha paura di Beppe Grillo?» di Emilio Targia, Edoardo Fleischner e Federica De Maria, scritto per Longanesi: tre studiosi che hanno seguito Grillo per anni. Longanesi, nonostante il libro il libro sia stato aggiornato due volte, ha infine lasciato perdere per evitare grane. Dopo che per analoghi motivi era stato rifiutato da ben 23 editori, è uscito per Selene edizioni giusto in questi giorni.
La biografia «Beppe Grillo» uscita invece per Aliberti, e scritta da Paolo Crecchi e Giorgio Rinaldi, è nelle librerie dal novembre scorso nonostante le minacce fatte recapitare ai due autori da Grillo a mezzo del giornalista della Stampa Ferruccio Sansa, figlio del suo dirimpettaio Adriano.
Tutte le cause, per risparmiare, sono promosse dallo studio legale del figlio di suo fratello Andrea. Va anche detto che l’atteggiamento di Grillo, casta di se stesso, probabilmente non è solo ascrivibile alla preservazione di un culto della propria personalità: semplicemente, vuole essere l’unico a guadagnare col proprio nome.
Sotto questo profilo, la definizione corretta del suo celebre blog, aperto il 26 gennaio 2006, è «sito commerciale»: come tale è infatti classificato. I numeri parlano chiaro: un anno prima del blog, nel 2004, Grillo ha fatturato 2.133.720 euro; nel 2006, due anni dopo, ne ha fatturati 4.272.591.
La politica del Vaffanculo sta rendendo bene.
Nel citato «Chi ha paura di Beppe Grillo», i tre autori hanno monitorato il sito per tre anni osservando come il comico, spesso con la scusa della battaglia per la democrazia e il finanziamento dei V-day, venda ogni genere di gadget: video del V-day, dvd dello spettacolo Reset, libro «Tutte le battaglie di Grillo» eccetera.
Anche i circolini politici fanno guadagnare assai: chi vuole aprire un fan club deve pagare 19 dollari per un mese (dollari, perché la piattaforma è negli Usa) che sono scontati a 72 per chi prenota un semestre. Per ora i circoli sono poco più di 500, ed è già un bel rendere.
Solo alla rete e a Grillo, dunque, dovremmo affidare le verità su Grillo. Ma sui condoni fiscali o edilizi, sulla rete, non c’è una parola. Grillo ha invece detto, per esempio: «Ho avuto una Ferrari, ma l’ho venduta». Fine. Salvo scoprire, certo non sulla rete, che di Ferrari ne ha avute due, più Porsche, Maserati, Chevrolet Blazer eccetera. Oppure, sempre parole sue: «Ho due case, una a Genova e una in Toscana». Fine. Salvo scoprire, certo non sulla rete, che una in effetti è a Bibbona, Livorno, 380 metri quadri e 5.600 metri quadri di terreno; ma risulta intestato a lui anche l’appartamento di Rimini dove stava con l’ex moglie, senza contare che la Gestimar, la sua società immobiliare gestita dal fratello, possiede i tre appartamenti a Marinelledda, poi una villa a Porto Cervo, due locali più garage a Genova Nervi e infine un esercizio commerciale a Caselle, oltrechè un garage in Val d’Aosta.
Oppure, ancora: «Ho avuto la barca, ma l’ho venduta». Salvo scoprire, certo non sulla rete, che di barche ne avute diverse; una forse l’avrà anche venduta, ma il panfilo «Jao II» di 12 metri, in realtà, risulta affondato alla Maddalena il 5 agosto 1997. C’erano a bordo anche Corrado Tedeschi (che oggi odia Grillo pubblicamente) con la sua compagna Corinne. La barca finì su una secca peraltro segnalatissima, e fu salvato dalla barca dei Rusconi, gli editori. Grillo fu indagato per naufragio colposo, procedimento archiviato.
Un’altra volta, il 29 maggio 2001, riuscì nell’impresa si insabbiare un gommone nel profondissimo mar ligure, alla foce del Magra: con lui c’era Gino Paoli, una sfiga senza fine.
Del condono tombale chiesto e ottenuto per due anni e per due volte dalla citata Gestimar, dal 1997 al 2002, diamo conto velocemente. Fu certo lecito, ma non obbligatorio. Il problema è che era esattamente il genere di condono contro il quale Grillo si era scagliato più volte, e in particolare con una lettera indirizzata al direttore di Repubblica nel giugno 2004. Se vorrà ne riparlerà Grillo medesimo, tra un vaffanculo e l’altro.
Difficile scacciare l’idea che Grillo non sogni di potersi ispirare un giorno a Michel Coluche, l’attore e comico francese che peraltro ebbe l’onore di conoscere sul set del film «Scemo di guerra» di Dino Risi: «Beppe si ingelosì molto del rapporto speciale che avevo con Michel», ha detto il regista al Corriere della Sera. Coluche, idolo del box office transalpino, nei suoi spettacoli metteva alla gogna i politici: e un bel giorno annunciò la candidatura all’Eliseo. Si ritirò solo all’ultimo, ma i sondaggi parevano garantirgli una messe incredibile di voti.
Forse qualcuno avrebbe potuto già insospettirsi dall’esordio cinematografico di Grillo: «Cercasi Gesù», dove appunto interpretava un Cristo moderno anticipando la sindrome «Joan Lui» dell’altro aspirante santone, Adriano Celentano. Anche la discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994, e relativo successo, deve averlo alquanto impressionato. Come rilevato da Libero il 3 ottobre scorso, Grillo mise il suo primo bollino elettorale proprio su Berlusconi: «Sono da mandare via, da mandare via questa gente qua, da votare gli imprenditori, ecco perché sono contento che è venuto fuori Berlusconi: lo voglio andare a votare». E qui siamo appunto nel 1994. Nella primavera successiva, vediamo, Grillo modificò il suo giudizio e lo spruzzò di venature appena megalomani: «Candidarmi sarebbe un gioco da ragazzi, prenderei il triplo del Berlusca», disse a Curzio Maltese di Repubblica. «Mi presento in tv e dico: datemi il vostro voto che ci divertiamo, sistemo due o tre cose. Un plebiscito».
Poi, nel 2003, la svolta: «Per arrivare a Berlusconi dobbiamo essere diventati parecchio stupidi». Già covava.
Ma una vera discesa in campo, Giuseppe Piero Grillo, non l’ha ancora fatta. Deve ancora discuterne col commercialista.
4 / fine.
Fierezza del proprio nome o libertà d’espressione? Non ci sono dubbi, la rete ha fatto la sua scelta … solo che a volte la libertà d’espressione non è associata al rispetto delle “buone” regole di comportamento … come nei cessi pubblici, ove il piscio “fuori cerchio” non ha nemmeno l’indirizzo ip …
Filippo tu sei proprio un masochista.
Scrivi un pezzo (quello sopra per il giornale) per il quale tutti qui (quasi tutti, alcuni, io, insomma) ti avrebbero finalmente applaudito a scena aperta, e non abiliti i commenti. Sei un pazzo. E un analfabeta: si dice “dallo sciorinare” non “dal sciorinare”, giusto?
Poi ho letto l’intervista che hai dato a Sabelli Fioretti, vecchia, e confermo che, dopo averti preso a mazzate, ti vorrei proprio offrire da bere, perche’ sei veramente un simpatico imbranato fuori di testa, sentimentale, tutto sbagliato ma fondamentalmente vero.
E capisco pure che devi mangiare, e a scaricare cassette non ci vuoi tornare. Vai, e non peccare piu’.
M la Merda
mi intrometto per dire che uso un nick perchè qui sono una cosa e nel mondo sono un’altra. cose diverse se possibile le chiamo con nomi diversi. e sono pure fiero del nick perchè c’ho messo un po’ a renderlo riconoscibile. questo nick è qualcuno. io pure, ma altro.
Ma infatti “M”, Facci è pure simpatico …
E anche a me viene da offrirgli qualcosa da bere …
E concordo pure sul fatto che deve lavorare …
Rimane il fatto che la mini-biografia di Grillo non è fatta per niente bene [opinione] …
e che non risponde a domande “serie” (notare virgolette) [fatto]…
Che devo fare per avere una risposta semplice semplice?
Prenderlo a parolacce?
^^
in altri termini sig. facci, lei qui attira attenzioni, positive o meno, più per cosa il suo nome rappresenta che per cosa o come scrive. è lei che si nasconde dietro il suo “grande” nome.
Fabrizio, non si puo’ chiamare biografia questo mischione di gossip, totalmente privo di qualsivoglia informazione significativa su Grillo. Come ho detto, Facci ha gia’ fatto in passato questi buchi nell’acqua, con Di Pietro, Travaglio e Woodcock o come cazzo si chiamava lui, dimostrando inconsapevolmente che quelle sono persone per bene su cui non c’e’ niente da indagare, gente che avra’ fatto le sue cazzate come tutti ma niente che debba finire su un giornale.
Secondo me lo fa apposta, Filippo: dando l’impressione di attaccarli ne dimostra la sostanziale correttezza.
L’errore che facciamo con Facci e’ quello di aspettarci che lui si metta qui a difendere Mangano, Dell”Utri, Previti con argomenti seri, con fatti e informazioni. Non lo fa perche’ non puo’ farlo, gli viene da vomitare anche a lui.
E quindi i suoi insulti a noi sono tutta frustrazione: a lui quelle persone fanno schifo quanto a noi, forse di piu’. Ma ha gia’ scaricato troppe cassette, non c’ha neanche la laurea, lo capisco.
L’articolo dimostra semplicemente che chi la fa l’aspetti.
Beppe Grillo è un furbo che campa (molto bene) con la demagogia ed il puritanesimo moraleggiante nei confronti di chiunque.
E’ giusto che qualcuno faccia le pulci anche a lui ed alla sua vita privata.
“Pepitol, sono convinto da tempo che la destra e il suo risentimento oscurantista derivi in una certa parte da coloro non hanno superato l’invidia per chi ha avuto l’animo, l’allegria, l’intelligenza per vivere il ’68. E’ la rabbia del cane alla catena nei confronti di chi razzola libero.”
ROTFL. No dai, non si può dire qualcosa del genere ed esserne davvero convinti.
“M” !!!
Mi sa che hai colto nel segno!
Gli fanno schifo pure a lui Mangano, Dell’Utri e il fatto che il nuovo presidente della Camera era in affari con Mandalà un altro eroico mafioso come Mangano!!
E infatti non ne parla né tenta di difendere l’indifendibile …
Si occupa di Grillo …
Va bene … Grillo è un personaggio pubblico, avrà anche lui le sue magagne ecc. ecc.
Ma poi Facci fa una biografia non autorizzata che, giornalisticamente parlando, è una porcheria:
*fonti*
*fatti*
ecc.
Una biografia talmente *inconsistente* che sembra un test proiettivo come le macchie di Rorscharch:
chi è contro Grillo plaude a Facci per averlo smascherato (per che cosa? perché gli piacciono le donne? Per aver messo ortaggi finti nel giardino? o per pretendere di essere pagato quando fa uno spettacolo?) mentre chi è un fan di Grillo pensa che le *”quattro chiacchiere da portinaia”* siano accuse di reati penali.
E intanto le domande vere vengono eluse …
Come la mettiamo con
*IL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI GIORNALI*? Compreso il Giornale che campa grazie al … cough cough … mercato. Che poi se fosse vero allora schieratevi contro il finanziamento pubblico voi del Giornale, no?
Cosa dobbiamo pensare di
UN *ORDINE* DEI GIORNALISTI? E soprattutto di *questo* Ordine dei Giornalisti?
E soprattutto la *legge Gasparri*!!!
[scusate ho detto la parolaccia “legge Gasparri”]
In qualsiasi paese serio mi prenderebbero per comico se descrivessi la legge e i suoi effetti …
Poi penserebbero che l’Italia non è un paese totalmente libero come (forse) ancora credevano ….
Quindi niente parolacce per farmi rispondere dal Signor Facci … ho capito che non vuole (può/deve) parlare di tali argomenti …
Ma almeno le inchieste le faccia bene!
Non l’avrai detto stavolta, “perché vi nascondete dietro un nickname, vermi che non siete altro”, ma l’hai fatto in mille altre occasioni. Un nome è un nome. Per la lettura veloce che internet suggerisce i nickname vanno benissimo; certo ognuno potrebbe cercare di tenersi sempre lo stesso, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Complimenti Filippo. Adesso fanne una anche su Silvio (con lo stesso spirito però, se puoi).
Il solito Carlo Zucchi, poche ma lucide parole:
La verità è che il dovere della memoria è brandito dagli uni solo per suscitare il dovere della penitenza negli altri …
http://carlozucchi.wordpress.com/2008/04/27/per-dimenticare/
Off topic:
BUFERA in casa Grillo: una feroce denuncia, “La colonna infame”, ma i fans contrari …
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L’agenzia delle entrate ha messo on line tutti i redditi dichiarati dai cittadini italiani nel 2005. Chiunque può accedere liberamente, senza essere identificato.Gli è stato suggerito dalla Ndrangheta, dalla Mafia, dalla Camorra e dalla Sacra Corona Unita. Padoa Schioppa e Visco, con la benedizione di Prodi e del centro sinistra unido che mai sera vencido, hanno eseguito. I rapimenti di persone saranno facilitati, il pizzo potrà essere proporzionato al reddito dichiarato. La criminalità organizzata non dovrà più indagare, presumere. Potrà andare a colpo sicuro collegandosi al sito dell’agenzia delle entrate.
===
???
Ah, beh, allora…http://retropensieroliberale.blogspot.com/2008/04/e-ora-aboliamo-il-25-aprile.html
Non c’entra niente lo stesso, ma ca**ate per ca**ate…
In realtà siamo vittime ed ignari contribuenti di una colossale scommessa. Dica la verità Facci: ha scommesso con il possessore del blog che avrebbe sfondato i 400 commenti. Mi ero ripromesso di non commentare il suo post pieno di contraddizioni e dai contenuti nulli, ma a questo punto non resisto dal non elargirle il mio fattivo contributo e prendo volentieri parte al suo giochino.
Le chiedo, però: che cosa avete scommesso?
Chiedo venia: ho sbagliato il mio nick. Old Major.
Ce ne fosse bisogno posso fornire anche la C.I.
Nel mondo reale non ci può permettere si scrivere cazzate, e tantomeno su colleghi, magistrati, ex magistrati o comici.
Vi informo, dunque, che le mie inchieste sono tutte precise e affidabili.
L’unico che mi ha querelato è stato Di Pietro, svariate volte: ho sempre vinto.
Nell’inchiesta su Grillo le inesattezze sono che Donato Bilancia non giocava in squadra con Ricci (la fonte si è sbagliata) e che Orlando Portento non ha giocato nelle giovanili delle Sampdoria ma anche in prima squadra.
Ps: Mangano non l’ho mai difeso in vita mia, essendo stato un mafioso conclamato. Previti l’ho attaccato durissimamente denunciando il suo tentativo di farmi licenziare. L’articolo è reperibile in rete, cercate ‘Gli affari del signor Cesare’. Dell’Utri non l’ho mai attaccato perchè penso che la condanna a lui comminata per appoggio esterno sia un’aberrazione giuridica.
Saluti.
Signor Facci, se le dobbiamo far vincere la scommessa per me va bene …
Basta che non consideriamo nel numero:
(1) richiami a pagine web che non c’entrano niente,
(2)off topic clamorose, e
(3) gente che si congratula con lei (o la disprezza a prescindere) quando palesemente avrà letto si e no il titolo …
Se vuole togliamo anche le offese gratuite (pro e contro) e i “provoloni” vari …
In quel caso rimango io e pochi altri …
Si è capito che ritengo la *sua* minibiografia inconsistente? Cioé brutta non perché contiene chissà quale verità nascosta ma perchè proprio contiene poco o nulla ..
Si è voluto divertire … E vabbé ^^
E poi, se per cortesia, mi da qualche riferimento su cosa pensa degli argomenti principali dell’ultimo periodo di Grillo (*gli argomenti NON la vita*, di cui tra l’altro mi importa veramente poco) e cioé:
1) *finanziamento pubblico* del Giornale … ops … dei giornali
2) *ordine dei giornalisti*
3) *legge Gasparri*
… è chiaro poi che continueranno a chiederLe mini-biografie di altri personaggi importanti di questa povera Italia (Berlusconi, Dell’Utri, Mangano, Schifani, ecc.) ma rimandiamo chi lo chiede a ciò che si è detto nella discussione sopra:
Signore e Signori, non può!
Attenzione ragazzi a non perdere il treno …
Qualcosa in questo paese sta veramente cambiando, dove prima ci volevano anni adesso basta una manciata di pochi minuti.
Grillo ieri un eroe, mentre oggi – in questo momento – cesso … anche se magari solo per la durata di un post !
E forse no, ma se cascano le sue contraddizioni …
Allora poi anche quelle di altri …
Per merito dello stesso Grillo e di un giornalista come Filippo Facci.
Ho sbagliato, ho sbagliato. Facci la scommessa non l’ha fatta con Neri ma con Fede.
320 e aumentano.
Ma che cazzo vuole ‘sto Fabbbrizio?
A parte che non si capisce un cazzo di quello che scrive, se lui ritiene la mia biografia inconsistente, a me, che cazzo me ne frega? E che sono, il servizio pubblico? Semmai gli è andata bene che l’ha letta gratis: per leggermi ci sono un duecentomila persone che comprano il Giornale tutti i giorni, tra altri giornali in cui scrivo.
Ora poi continua a intimarmi ch’io gli fornisca elementi o giudizi sugli argomenti che aggradano a lui: ma s’impicchi. Per esprimere le mie opinioni vengo pagato o invitato qua e là, poi magari accade che io scambi opinioni con lettori o persone comunque assennate che mi scrivano privatamente: figurarsi se adesso mi metto a opinare perchè me lo dice lui, che oltretutto ha tutta l’aria di essere un demente.
Per il resto le mie opinioni le esprimo su chi voglio, anche se non sempre dove voglio. L’ho fatto anche oggi, guarda in testa a questo blog. Ora torna in giardino a giocare.
@Fabrizio A. :Facci ha ragione, dia retta, quei continui puntini di sospensione sono inguardabili.
Per il futuro…li eviti…
L’abolizione degli ordini professionali e del valore legale dei titoli di studio, come la liberalizzazione delle droghe, è una vecchia proposta radicale.
Al momento non mi sovvengono moti di entusiasmo dell’opinione pubblica o manifestazioni di piazza a sostegno di un’iniziativa che avrebbe dovuto riguardare tutti gli ordini e tutti i titoli di studio, mentre ricordo distintamente che il mio personale appoggio alla causa mi ha fruttato epiteti assortiti, tra i quali mi commuove ancora “reggi cadrega” (a Roma sono tra i pochi che possono vantare di avere ricevuto la commenda da un altro romano).
Ora Grillo si fa venire l’uzzolo di abolire proprio e solo l’ordine dei giornalisti e tra i plaudenti ritrovo gli appioppatori di epiteti di cui sopra, e lasciamo stare.
Perché non anche quello degli avvocati, dei notai, dei medici, dei commercialisti, degli amministratori di condominio? Non sono forse queste le nostre pesti quotidiane? E’ o non è stagione di tiro al piccione?
Omaggi a Filippo Facci, scrittore naturale, vero e raro talento del giornalismo italiano.
Spinosi, ma che cazzo dici.
Grillo se la sta prendendo con i giornali perchè fa un ragionamento ben preciso ormai da mesi, anni: non sto a riportare il ragionamento in questione.
Verrà il turno anche degli avvocati e dei notai.
Dopotutto fa gli omaggi a Facci.
” Perché non anche quello degli avvocati, dei notai, dei medici, dei commercialisti, degli amministratori di condominio”
Di tutte le contestazioni questa mi sembra proprio pretestuosa. Perchè non eliminare anche gli altri ordini? Ah, buona idea.
Solo che questi referendum hanno qualcosa in comune. E non bisogna stare su molto a pensarci sul perchè questi sì e altri no.
CHe poi io pensi che queste referedum sarebbero a grande rischio di quorum è un’altra questione. Ma il senso dei tre quesiti è lampante. Che si condivida o meno.
Anzi, dirò di più. Mi domando il perchè dell’esclusione tra i quesiti della legge condominiale che vieta la circolazione di cicli e motocicli nel mio cortile di condominio.
Perchè questa ingiustizia?
Ecco, facciamo come i radicali, che mettevano tanti quesiti sulle più disparate questioni. Con vistosi successi di pubblico.
Murmur, uno non può dire con convizione queste parole: “il vero problema dell’Italia sono stati questi 40 anni di sessantottismo”
V. Sacconi (PPL).
Se le pronuncia, allora ho ragione io a giudicarlo come lo giudico. E siccome le ha pronunciate, io ho ragione. E tu, no.
Perché si arrabbia Signor Facci?
Ad un giornalista e scrittore non dovrebbe interessare l’opinione di un lettore?
O vuole solo attestati di stima che non c’entrano nulla con ciò che ha scritto?
Se nella sua biografia di Beppe Grillo non c’è niente di così sconvolgente, alcune fonti sono piuttosto dubbie (ex amici!), alcuni fatti sono inficiati da opinioni parzialissime, e molte cose di cui scrive già erano conosciute dall’opinione pubblica.
Che vuole lei?
Ma per chi scrive?
Solo per chi già, aprioristicamente, le da ragione? Oppure solo per il suo editore?
Poi aveva scritto che di *finanziamento pubblico* dei giornali, *Ordine dei giornalisti* e *legge Gasparri*, e altre questione si era già dilungato. Domandavo (e non intimavo) dove?
Scusate per la poca chiarezza nello scrivere ma scrivo tra una partita di pallavolo e l’altra nel giardino di casa mia.
P.S. Nei paesi seri il giornalismo *è* in un certo senso un servizio pubblico
Personalmente quasi mai sono d’accordo con Facci ma mi preme ricordare che Grillo non è un santo cari ragazzi. Grazie Filippo.
Neanche Gandhi era un santo.
Che cazzo di discorsi.
Sign. Facci,
debbo dire che non sono solitamente d’ accordo con lei sui suoi giudizi di merito. Del resto in questo caso ha messo in evidenza la complessità e l’ ambiguità del movimento di Grillo, che spesso è risolto dallo stesso comico in poche battute. Ma non pensa che, nonostante tutto, egli si faccia promotore di un risentimento che si porta dietro il popolo italiano nei confronti della politica sia a destra sia a sinistra?Non solleva voci ed idee che altrimenti rimarrebbero sottaciute? Come lei ha piu volte detto, se Berlusconi ha vinto con un così ampio margine, non è possibile dire che milioni di cittadini siano cretini. I milioni di grillini sono milioni diversi?
Grazie.
P.S.
Capisco che attirino l’ attenzione, ma le continue offese sono proprio necessarie?
FLUTTUANDO nei commenti fatti sin qui appare in maniera molto chiara la spocchia e l uso di un lessico a tratti forbito a tratti rude di un personaggio totalmente inutile e ligio al compromesso ,figlio di un sistema creato appositamente da personaggi infausti , beceri e disonesti per disinformare con lo scopo di raccogliere consensi per il suo PADRONE ..oggi magnate basso ,ieri lurido esiliato ! FACCI sostiene che questo voto sia l espressione della maggioranza d italia , il governo e stato scelto dall elettorato ! dice la verita FACCI .. molta strana questa cosa pero ! 20 mesi fa faceva solo l opposizione , oggi stravince le elezioni ! 10 stupri in piu spostano milioni di voti ? la legge BOSSI FINI E sempre quella mi pare .. LE elezioni sono state vinte da SAFIRIA LECCESE .da VESPA E COMPAGNIA BELLA , un plagio sulla povera gente , un plagio sulle casalinghe di voghera ,, FEDE HA VINTO … l informazione su misura … da 10 giorni non si parla piu di spazzatura a napoli , ma dei quatrro pirla che si stanno dividendo le poltrone .. l alitalia vuole pigliarsela TRONCHETTI , LIGRESTI CON ALCUNE BANCHE …. GLI STESSI RAPPRESENTANTI DEI DISASTRI TELECOM E PARMALAT … siamo arrivati sino a qui perche dovevamo arrivarci o cosa ? io so solo che lavoro 12 ore al giorno e ogni anno cala il potere d aquisto .. non me ne fotte un emerito cazzo ! pochi discorsi cari giornalisti !siete voi che li dovete far fuori ! METAFORICAMENTE chiaro ? quindi GRILLO NAZIONALE voglio vederti con tre barche 10 puttane attorno e 30 ville , consapevole almeno che tu i soldi non li hai rubati a nessuno ,, SI CHIAMA LIBERO MERCATO , DOMANDA E OFFERTA !!!!!WWW.BEPPEGRILLO.IT IL BLOG CHE SE NE DICA .. PREFERITO DAI GIORNALISTI .
Qui c’è qualcuno convinto che esista l’ordine degli amministratori di condominio: mi sento in dovere di precisare, pare che ce ne sia bisogno, che era una boutade.
Invece apprendo con sconcerto che esiste una “legge condominiale” che si occupa della circolazione di cicli e motocicli nel cortile di MJ. Legge ad personam? Nuova fonte del diritto? MJ, per favore, me ne indica gli estremi?
Grillini, devo darvene atto, siete coerenti: anche parlando con “uno di voi”, dal vivo, vedo che la sostanza dei vostri discorsi è sempre quella:
– grillo è un genio, era ora che qualcuno tirasse fuori finalmente i problemi veri della nostra democrazia
– chi dice che grillo è incoerente con tutto, ma proprio tutto quello che dice, allora è un servo del potere, vuole mantenere gli ordini precostituiti etc. etc.
Ma io dico, avete scritto ad occhio e croce 300 commenti di insulti a facci, che ha detto cose che già sapevate, e la maggioranza c’ha solo da dire che the one to blame è facci, e non grillo…
Ho capito che vi rode che il vostro guru vi prende per il culo, ma perchè prendersela con facci?
se secondo voi non è rilevante quello che ha scritto, perchè vi incazzate tanto?
Sul merito delle proposte di grillo: ok, in democrazia ognuno è libero, ma io non ce la faccio a stare a sentire uno che
1) blocca i termovalorizzatori perchè fanno male (invece le discariche sono una botta di salute?)
2) si permette di dire se è democratico o no eleggere chi è condannato (ma saranno cazzi degli elettori no?)
3) dice che i finanziamenti ai giornali non sono giusti. meglio che tutti prendiamo informazioni solo dal suo blog, ovviamente… l’editoria è un’attività in perdita nel 98% dei casi, il che significa che in italia avremmo sì e no il corriere e la repubblica se ci fosse mercato. non vi va bene? ok, legittimo, facciamo un referendum. la democrazia funziona così, non insultando la gente che la pensa diversamente.
Per Silvia:
non voglio stare qui a difendere Grillo ma tu pecchi di disinformazione
1) Blocca i termovalorizzatori e PROPONE più raccolta differenziata e riciclaggio non discariche come dici tu.
2) Noi facciamo una croce su un simbolo di un partito, non esprimiamo nessuna preferenza riguardo ai candidati, ti pare democratico?
3) “l’editoria è un’attività in perdita nel 98% dei casi”? Potresti citarmi la fonte per favore così saresti anche più credibile.
I miei ossequi
300 e passa commenti, ma il commento del grillista perfetto è il sovrastante di Stefano. C’è tutto.
300 e passa commenti, poi la persona più equilibrata arriva subito dopo e si chiama Silvia.
Nb: i grilletti hanno ‘sta mani di chiedere le fonti di tutto, anche del fatto che sia il cielo è azzurro. Io mi rendo conto che la cosa possa farli concettualmente impazzire, ma IO, sono una fonte.
Volevo salvare il mio “omonimo senza A”
Per Facci esistono:
1) I suoi fans (da FILIFACCISOGNARE a SILVIA) che sono persone equilibrate e intelligenti perché lo dice lui. Sorvoliamo sul fatto che lo lodano a prescindere dalla lettura di ciò che scrive oppure commentano dicendo castronerie.
2) Quelli che lo insultano.
Quelli che hanno toni pacati e propongono temi di discussione a lui non graditi o vengono ignorati o insultati.
Per tutti, compreso il Signor Facci, propongo una visita a questa pagina web:
http://it.wikipedia.org/wiki/Beppe_Grillo
Dove vi è una mini-biografia di Beppe Grillo abbastanza equilibrata e che tiene conto anche degli aspetti controversi sfiorati appena dal Signor Facci. Tra l’altro ci sono le temutissime fonti.
Anche nel formato stringato in stile enciclopedia di wikipedia si parla di *finanziamento pubblico* dei partiti, *abolizione dell’Ordine dei giornalisti* e *Legge Gasparri* .
Fosse anche Beppe Grillo il peggiore dei malfattori, cosa che è lontano dall’aver dimostrato, questi argomenti sarebbero interessanti per ogni uomo libero. Strano che non le interessi!
300 e passa commenti, miei inclusi, ad un post in fin dei conti inutile. Si arriverà anche a 1000, come nel blog di Grillo o simili, con eventuale soddisfazione dell’autore. Un piccolo mondo di 1000 commenti dibatterà ancora sull’utilità di un nick vs l’orgoglio del proprio nome, come anche sulla consistenza fisica delle fonti, si ripeteranno interrogatori idioti, pappagalleschi o google-driven su temi fondamentali per la vita sulla Terra e si riterrà pure di avere l’autorità di dire la propria sui conti economici dell’editoria e su complessità varie dopo aver copincollato frasi a rampazzo chissà da dove, ci si beccherà su una frasetta rispondendo oh yes e si dormirà più sereni in cameretta.
Peccato che fuori dal piccolo mondo succeda altro, più grosso e più interessante persino di 2000 commenti ad un post che parla di Grillo.
Pensare che sino a ieri si dibatteva forbitamente del paese reale e schifavo tutte le analisi collegate. Le schifo tuttora, ma un po’ meno. E non in funzione di risultati elettorali più o meno favorevoli. Ma perché anche 3000 commenti su questo tema, la cui contabilità rivelerebbe tali e tanti scarti per palese ignoranza e mediocrità da ridimensionarli drasticamente, non darebbero soddisfazione a nessuno dotato di un minimo di buon senso, educazione e tasso di scolarità.
Se si misurasse l’autorevolezza sul numero di commenti raccolti in rete o sul riempimento degli spazi pubblici, Vasco Rossi sarebbe già premier.
La formula del grillino doc: per giungere alle conclusioni desiderate o anche solo per confermare i propri pregiudizi, viene attivato un dispositivo semplice ma ingegnoso che funge da filtro: i fatti oggettivi e le relative informazioni, che corrispondono o che sembrano corrispondere con la propria veduta o alle proprie aspettative, vengono raccolti e memorizzati, mentre tutto ciò che non corrisponde rimane appeso nel filtro, per poi venire immediatamente cancellato; così può accadere che la propria veduta e un fatto oggettivo sembrano realmente coincidere, tuttavia solo in quei casi dove si coprono opportunamente con la propria veduta o aspettativa, ma non necessariamente con la realtà.
” nvece apprendo con sconcerto che esiste una “legge condominiale” che si occupa della circolazione di cicli e motocicli nel cortile di MJ”
Monica, certo non era granchè, ma era una BATTUTA. NOn so, c’è bisogno di spiegarla? ? Fai leggere ciò che ho scritto ad un bambino di , non so, 9-10 anni e fatti dire.
@ GIOSBY
Quindi lei, messer GIOSBY, è un grillino.
Visto che dalla sua prima al suo ultimo post, con coerenza, ha ignorato ogni informazione contraria alla sua tesi? ^^ Ha descritto molto bene il “meccanismo” attraverso il quale sembra scrivere.
Cosa pensa di *finzanziamento pubblico* dei giornali, *Ordine dei giornalisti* e *legge Gasparri* ?
Ah! Scusi, siccome è una proposta che viene da Beppe Grillo non è importante …
Virginia, di qualunque cosa si parli qui, c’e’ sempre qualcosa di piu’ grosso e interessante nel mondo reale, per te: ma non e’che noi si sia tanto interessati al cazzo di Facci, cerca di capire.
@ Fabrizio A. – 01.05.08 10:33
Logica conclusione la tua Fabrizio, ma solo se escludi un fatto importante, ovvero che qui stiamo parlando della biografia di Grillo e non della tua fede cieca e bieca.
Alias:
supponiamo di trovarci in una stanza di nome ragione accanto ad un altra di nome credenza; le due stanze divise da un muro con al centro una porta sempre aperta. Come si comporta un grillino durante un ragionamento, quando cade in contraddizione? Cambia una o più volte e con la più assoluta disinvoltura la stanza, passando così ogni volta con naturalezza dalla ragione alla credenza e indietro. A volte ci va per intero e a volte ci mette dentro solo un piede. Infine, sempre come se niente fosse, torna nella stanza della ragione, chiude la porta dietro alle sue spalle, si lava le mani e poi accusa un suo interlocutore di non aver capito un suo discorso “rappezzato”, una sorta di miscuglio-imbroglio composto da un intreccio o groviglio senza ordine ne criterio logico. Perché lo fa? Lo fa per complementare, per fare “quadrare” ogni suo ragionamento, l’aver ragione anziché ragionare.
@ Giosby
Ribadisco: come sta facendo lei?
Ergo: è un grillino. (senza offesa, eh!)
Cercherò di scrivere in maniera semplice semplice.
La mini-biografia di Facci è inconsistente. Nel senso che quello che ottiene è che chi considerava Grillo un guru continua a considerarlo un guru. Chi lo considera un ciarlatano continua a considerarlo un ciarlatano.
La sua opinione, messer Giosby, si è modificata leggendo la minibiografia?
Per chi vuole sapere qualcosa del personaggio Grillo risulta più proficua la lettura della voce “Beppe Grillo” su wikipedia.
Alcune delle persone che non sono schierate né con Grillo né contro fanno notare che per parlare del personaggio Grillo non si parla di *finanziamento pubblico dei giornali, *ordine dei giornalisti* e *legge Gasparri* .
Fosse pure il peggiore dei delinquenti (ognuno ha la possibilità di informarsi per farsene un’idea), una persona libera non dovrebbe considerare quelle proposte?
Cordialmente
Giosby, qui ci sono stati interventi di grillini fanatici, sgramaticati, ma anche di grillini che pacatamente hanno scritto le loro ragioni, qualcuno è anche arrivato ad esprimere perplesità su alcuni aspetti di Grillo, altri hanno detto che non lo amano ma apprezzano il suo lavoro. Mentre persino tu hai postato qualcosa riguardante casi di contestazione al ” guru”. E da parte dei suoi sostenitori, pensa. NOn solo, hai anche riportato le critiche seguite al suo post sulla pubblicazione dei redditi dei contribuenti.
Ma tu niente, hai deciso di dare una certa rappresentazione di Grillo e i suoi sostenitori e vai avanti , granitico.
Tanto per dire, ce ne fosse stato UNO tra i fans di Facci che abbiano scritto che magari apprezzavano il post ma che c’erano alcune cose francamente discutibili? Tipo, le vicende personali e gli accenni a problemi fisici del figlio, del tutto gratuiti?
Secondo me c’è se qualcuno deve rientrare nell’immagine che hai appena descritto quello sei tu.
GRAZIE per avermi nominato grillista DOC ..non ci avevo pensato sino ad ora ,io un grillista ? cavolo ,che brutto.forse basterebbe non associare le propie opinioni ad un nome … mi sarebbe piaciuto di piu un termine tipo SEMIRELISTA ,ma accetto tutto . per alcuni di voi professori che tanto rivendicate la scolarizzazzione di chi scrive commenti sappiate che non e un punto su cui andare fieri .. e verissimo che troviamo errori e insulti nei commenti ed e bellissimo sapere che oggi si possa partecipare tutti ..alle urne il 13 14 aprile quanto hanno fatto comodo i voti dei cottimisti bergamaschi alla lega ? e quelle degli analfabeti siciliani ottantenni ?non ci vuole gesu a mettere una X mi pare no ? quindi basta spocchie !siamo un paese ALLE CORDE ..mi stupisce pero che si continui con lo stesso farmaco ..l attuale governo e lo stesso del 2001 ,poi cambiato per quello prodi 2006 .. QUINDI AVANTI COSI , MA SE PERMETTETE LASCAITE CHE VI DICA CHE SE SI CONTINUA A CURARE UN MALATO CON LO STESSO FARMACO E NON FUNZIONA FORSE ALLORA NON SAREBBE MEGLIO PROVARE CON UN ALTRO MEDICO ? questa legge elettorale non mi sembra cosi FURBA E LUNGIMIRANTE , SEMPLICEMENTE PERCHE DI FATTO RIPROPONE UN GOVERNO CHE 2 ANNI FA AVEVA FALLITO QUI ED IN EUROPA .. TREMONTI E LA CURA ? AUSPICO PER IL BENE COMUNE CHE QUESTO GOVERNO CADA IN 10 MESI …E LO FARA !
Mia preziosa Virginia, ti obbietto due cose.
La prima è che questo post non è ‘inutile’ nel senso che di base non è un post, ma un’inchiesta pubblicata da un quotidiano (e ampiamente letta e ripresa) che nonostante gli strilli contiene un sacco di informazioni inedite, il completamento di altre edite più la riproposizione in chiave critica di una biografia. Nota: io questa inchiesta ce l’ho pronta da ottobre, ma nessuno me la pubblicava: perchè lunga (io non volevo tagliarla) e perchè i giornali sono così, hanno bisogno dell’evento.
La seconda obiezione è questa: se intendi sottolineare il relativismo di questo post rispetto alle cose del mondo, beh, puoi aver ragione, ma allora il ragionamento vale sempre e per tutto. Attenzione che rischi di sconfinare nel benaltrismo, però. Se invece intendi perlopiù sottolineare l’inutilità dei commenti in generale (sia come progresso su un tema specifico sia come strumento di persuasione nei confronti degli ignoranti e dei superficiali) non solo hai ragionissima, ma questo vale quasi sempre e vale per tutti i post del para-mondo internettiano. Io so che mi hai letto, spesso, e che sai come considero tutto questo, non avendo io la televisione: uno sterile videogioco. Tu magari puoi dire: va beh, ma chi te lo fa fare? Che persisti a fare? Domanda sensata che vale anche per te, da un lato. Da un altro, so che in parte l’hai capito anche tu, e corrisponde alla ragione per cui ho aperto ai commenti: i commenti, in questo perfetto caso, fanno parte del post; i commenti, perlomeno qui in rete, sono una fisiologica propaggine del grillismo, utilissimi per una sua comprensione in omaggio a ciò che ripeto e stra-ripeto quando vado in tv: trattasi principalmente di una temperatura civile che è sempre esistita, soprattutto nel privato, ma che ora viene misurata col termometro di internet solo perchè esiste il termometro, appunto internet, ma per il resto è qualcosa che è sempre tristemente esistito. Anche per questo non sposta un voto. Anche per questo la neo analisi del Paese reale, la neo autobiografia politica di una Nazione, tutto sommato del grillismo se ne fotte. Questo sterile commentario ha l’ultilità perlomeno di dimostrarsi palesemente uno sterile commentario, potrei stamparlo e consegnarlo direttamente a un sociologo. Per questo l’ho fomentato. Esattamente come youtube, dove ci sono trenta video che mi riguardano e neppure uno positivo, nessuno per il resto pretenderà che il rapporto proporzionale tra coloro che mi convividono e coloro che mi odiano sia quello. C’è effettivamente un mondo, fuori. E – scoop – è quello vero.
@ Fabrizio A. – 01.05.08 11:15
Ti interessa l’informazione?
Eccoti servito:
http://mondogrillo.net/beppe-grillo-e-la-censura/
Sai cosa significa?
Il visitatore che accede al blog o al Meetup di Beppe Grillo non legge mai tutti i commenti postati, bensì solo una parte, quella prevalentemente favorevole al pensiero di Beppe Grillo.
In altre parole: Grillo ha selezionato “sistematicamente” gli adepti.
Perché?
Money, money e poi ancora money.
Il resto è solo un pretesto, facciata, per aumentare il conto in banca, alla faccia dei creduloni o polli.
Tu chiamala se vuoi l’industria della coscienza.
Beppe Grillo, Roberto Benigni, Dario Fo, Marco Travaglio, Michele Santoro, Gino Strada, Nanni Moretti e tanti altri come loro che da sempre si adoperano incessantemente a tenere ben sveglie le coscienze altrui e ben alti i propri profitti grazie al sentimento spinto di matrice sinistra. Già, perché sono migliaia i cultori dell’ideologia buonista ancora attivi, e hanno tutti – salvo qualche rarissima eccezione – un denominatore comune: un cospicuo conto in banca.
Un altro esempio? Bellaciao.org, sito stalinista. E di chi è sto sito? Roberto Benigni. E chi ci bazzica? Tipi come Sabina Guzzanti. Perché mai? Perché paladina dei poveri? No, come per Grillo e Benigni: un mega giro d’affari. Money, money e poi ancora solo money.
Alla faccia dei polli, s’intende.
scritto da Filippo Facci
Nb: i grilletti hanno ‘sta mania di chiedere le fonti di tutto, anche del fatto che sia il cielo è azzurro.
Scusa non è una mania la mia ma siccome a scuola mi hanno insegnato che per sostenere un’argomento devi fare gli esempi e citare sempre le fonti mi pareva scontato correggere la ragazza che ste fonti non le aveva citate, poi non so se in cinque anni in uno hanno avuto il tempo di insegnartelo Facci oppure l’han spiegato proprio poco prima che tu mollassi l’università, azz che sfiga.
E invece sì, M e non ti accorgi neppure di quanto sia tu quello interessato. In maniera ripetitiva, noiosa, persino sospetta.
A FF. E’ il post che è inutile e non per il suo relativismo rispetto al mondo. Lo è per il tenore dei commenti che raccoglie – tipo quelli di questo Fabrizio che ne avrà postati a decine e tutti uguali – che invogliano ad un benaltrismo grande come una casa e a constatare come il mondo fuori sia mille volte più interessante. Tu dirai, allora che ti interessi a fare? Me ne interesso perché questo tipo di gente non finisce di stupirmi, dato che lì fuori non conosco nessuno che gli somiglia.