Quest’ultima puntata è dedicata alla decodificazione di alcune balle su Beppe Grillo e di Beppe Grillo.
Anzitutto delle precisazioni. Come visto, Giuseppe Piero Grillo non ha solo fruito due volte di un condono fiscale tombale, ma anche di un condono edilizio nella sua villa di Sant’Ilario.
Come visto, poi, la pretesa di impedire la candidatura di chi abbia avuto delle condanne penali in giudicato (regola che non esiste in nessun paese del mondo) precluderebbe ogni candidatura di Beppe Grillo medesimo, che è pregiudicato per omicidio colposo plurimo. A questa condanna, raccontata nella puntata precedente, va aggiunto un patteggiamento per aver definito Rita Levi Montalcini «vecchia puttana» in un suo spettacolo del 2001 a Fossano, hinterland milanese: dovette pagare 8400 euro e la causa civile è ancora in corso, anche perché Grillo sostenne che la scienziata ottenne il Nobel grazie a un’azienda farmaceutica.
A proposito dei referendum promossi dalle piazze grillesche, invece, vediamo che anche il promotore Antonio Di Pietro invoca che un parlamentare non resti tale per più di due mandati: ma non ha detto che lui, di mandati, ne ha già collezionati cinque, per un totale di anni 11. Anche Marco Travaglio, venerdì, ha tuonato contro i finanziamenti pubblici all’editoria: ma non ha detto che il suo giornale, l’Unità, percepisce più contributi di tutti, e non «come tutti i giornali italiani» (parole sue, rivolte alla folla beona del V-day) bensì nella modalità assai più danarosa riservata alla stampa politica. Dalla Rai all’Unità, a essere precisi, Travaglio è pagato coi soldi dei contribuenti.
Per chiudere con la manifestazione di venerdì: Piazza San Carlo è grande 168 per 76 metri, dunque 12.768 metri quadri che moltiplicati per 3 (tre persone ogni metro, e sono già tante) dà 38.304 persone totali, non 120mila come dal blog di Grillo: «Eravamo in 120.000. Chi era presente lo sa e anche chi può informarsi in Rete».
Grillo non a caso riconosce solo la rete, per quanto la cosa, nel tempo, si sia configurata come un’ossessiva paura del confronto. Interviste non ne rilascia, ed è nota l’esperienza del giornalista Sandro Gilioli: nel gennaio scorso si mise d’accordo col comico per un’intervista di quattro pagine sull’Espresso, ma poi si vide respingere le domande perché definite «offensive e indegne»: tuttavia, una volta rese pubbliche, si sono rivelate del tutto ordinarie.
Poi c’è il capitolo libri: Grillo, semplicemente, è solito bloccare qualsiasi volume che lo riguardi. Nel 2003 fece diffidare e bloccare «Grillo da ridere» di Kaos edizioni, biografia a lui favorevole: la scusa fu che conteneva un’eccedenza di testi dei suoi spettacoli.
Nel 2007 invece ha diffidato e bloccato «Chi ha paura di Beppe Grillo?» di Emilio Targia, Edoardo Fleischner e Federica De Maria, scritto per Longanesi: tre studiosi che hanno seguito Grillo per anni. Longanesi, nonostante il libro il libro sia stato aggiornato due volte, ha infine lasciato perdere per evitare grane. Dopo che per analoghi motivi era stato rifiutato da ben 23 editori, è uscito per Selene edizioni giusto in questi giorni.
La biografia «Beppe Grillo» uscita invece per Aliberti, e scritta da Paolo Crecchi e Giorgio Rinaldi, è nelle librerie dal novembre scorso nonostante le minacce fatte recapitare ai due autori da Grillo a mezzo del giornalista della Stampa Ferruccio Sansa, figlio del suo dirimpettaio Adriano.
Tutte le cause, per risparmiare, sono promosse dallo studio legale del figlio di suo fratello Andrea. Va anche detto che l’atteggiamento di Grillo, casta di se stesso, probabilmente non è solo ascrivibile alla preservazione di un culto della propria personalità: semplicemente, vuole essere l’unico a guadagnare col proprio nome.
Sotto questo profilo, la definizione corretta del suo celebre blog, aperto il 26 gennaio 2006, è «sito commerciale»: come tale è infatti classificato. I numeri parlano chiaro: un anno prima del blog, nel 2004, Grillo ha fatturato 2.133.720 euro; nel 2006, due anni dopo, ne ha fatturati 4.272.591.
La politica del Vaffanculo sta rendendo bene.
Nel citato «Chi ha paura di Beppe Grillo», i tre autori hanno monitorato il sito per tre anni osservando come il comico, spesso con la scusa della battaglia per la democrazia e il finanziamento dei V-day, venda ogni genere di gadget: video del V-day, dvd dello spettacolo Reset, libro «Tutte le battaglie di Grillo» eccetera.
Anche i circolini politici fanno guadagnare assai: chi vuole aprire un fan club deve pagare 19 dollari per un mese (dollari, perché la piattaforma è negli Usa) che sono scontati a 72 per chi prenota un semestre. Per ora i circoli sono poco più di 500, ed è già un bel rendere.
Solo alla rete e a Grillo, dunque, dovremmo affidare le verità su Grillo. Ma sui condoni fiscali o edilizi, sulla rete, non c’è una parola. Grillo ha invece detto, per esempio: «Ho avuto una Ferrari, ma l’ho venduta». Fine. Salvo scoprire, certo non sulla rete, che di Ferrari ne ha avute due, più Porsche, Maserati, Chevrolet Blazer eccetera. Oppure, sempre parole sue: «Ho due case, una a Genova e una in Toscana». Fine. Salvo scoprire, certo non sulla rete, che una in effetti è a Bibbona, Livorno, 380 metri quadri e 5.600 metri quadri di terreno; ma risulta intestato a lui anche l’appartamento di Rimini dove stava con l’ex moglie, senza contare che la Gestimar, la sua società immobiliare gestita dal fratello, possiede i tre appartamenti a Marinelledda, poi una villa a Porto Cervo, due locali più garage a Genova Nervi e infine un esercizio commerciale a Caselle, oltrechè un garage in Val d’Aosta.
Oppure, ancora: «Ho avuto la barca, ma l’ho venduta». Salvo scoprire, certo non sulla rete, che di barche ne avute diverse; una forse l’avrà anche venduta, ma il panfilo «Jao II» di 12 metri, in realtà, risulta affondato alla Maddalena il 5 agosto 1997. C’erano a bordo anche Corrado Tedeschi (che oggi odia Grillo pubblicamente) con la sua compagna Corinne. La barca finì su una secca peraltro segnalatissima, e fu salvato dalla barca dei Rusconi, gli editori. Grillo fu indagato per naufragio colposo, procedimento archiviato.
Un’altra volta, il 29 maggio 2001, riuscì nell’impresa si insabbiare un gommone nel profondissimo mar ligure, alla foce del Magra: con lui c’era Gino Paoli, una sfiga senza fine.
Del condono tombale chiesto e ottenuto per due anni e per due volte dalla citata Gestimar, dal 1997 al 2002, diamo conto velocemente. Fu certo lecito, ma non obbligatorio. Il problema è che era esattamente il genere di condono contro il quale Grillo si era scagliato più volte, e in particolare con una lettera indirizzata al direttore di Repubblica nel giugno 2004. Se vorrà ne riparlerà Grillo medesimo, tra un vaffanculo e l’altro.
Difficile scacciare l’idea che Grillo non sogni di potersi ispirare un giorno a Michel Coluche, l’attore e comico francese che peraltro ebbe l’onore di conoscere sul set del film «Scemo di guerra» di Dino Risi: «Beppe si ingelosì molto del rapporto speciale che avevo con Michel», ha detto il regista al Corriere della Sera. Coluche, idolo del box office transalpino, nei suoi spettacoli metteva alla gogna i politici: e un bel giorno annunciò la candidatura all’Eliseo. Si ritirò solo all’ultimo, ma i sondaggi parevano garantirgli una messe incredibile di voti.
Forse qualcuno avrebbe potuto già insospettirsi dall’esordio cinematografico di Grillo: «Cercasi Gesù», dove appunto interpretava un Cristo moderno anticipando la sindrome «Joan Lui» dell’altro aspirante santone, Adriano Celentano. Anche la discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994, e relativo successo, deve averlo alquanto impressionato. Come rilevato da Libero il 3 ottobre scorso, Grillo mise il suo primo bollino elettorale proprio su Berlusconi: «Sono da mandare via, da mandare via questa gente qua, da votare gli imprenditori, ecco perché sono contento che è venuto fuori Berlusconi: lo voglio andare a votare». E qui siamo appunto nel 1994. Nella primavera successiva, vediamo, Grillo modificò il suo giudizio e lo spruzzò di venature appena megalomani: «Candidarmi sarebbe un gioco da ragazzi, prenderei il triplo del Berlusca», disse a Curzio Maltese di Repubblica. «Mi presento in tv e dico: datemi il vostro voto che ci divertiamo, sistemo due o tre cose. Un plebiscito».
Poi, nel 2003, la svolta: «Per arrivare a Berlusconi dobbiamo essere diventati parecchio stupidi». Già covava.
Ma una vera discesa in campo, Giuseppe Piero Grillo, non l’ha ancora fatta. Deve ancora discuterne col commercialista.
4 / fine.
Scusate, ho fatto tardi dal parrucchiere.
A domani, mostri.
muahahahahhha
Ma sei un grande Filì!
Prego Filippo, non c’è di che: e poi ora, dato che sei un residuo del craxismo che fu, con tutti sti’ commenti hai finalmente la notorietà che tanto disperatamente insegui da anni, e che per te è il valore supremo, per non dire l’unico.
Au revoir, monstrum di vacuità
Annozero, Porta a Porta, Otto e mezzo, Omnibus: sono i programmi a cui ho partecipato nell’ultima settimana (lasciando da parte che scrivo in prima pagina tutti i giorni) ma sono tutte sciocchezze, scrive Carlo Asili: io in realtà «inseguo la notorietà» coi commenti di Macchianera.
Certo che se questo è il livello dei sostenitori di Grillo dio ce ne scampi e liberi. Grillo è una specie di apprendista stregone in grado di far emergere il peggio del peggio dalla pancia profonda e oscura degli italiani, ha manipolato consciamente e con gusto una specie di brodo primordiale di rabbie, invidie e rancori repressi e i risultati sono questi.
Ma perchè volersi così male da andar dietro a uno come Grillo, questo non riesco a comprenderlo. Passata trionfalmente la fase adolescenziale delle grandi adunate di massa e dell’invettiva distruttiva e sterile, cosa resterà di tutto questo grillismo? A parte nel conto corrente di Grillo voglio dire.
Tolto dai preferiti.
Caro Facci, sei un misero servo. Il tuo padrone sono i soldi. Ma tanto lo sappiamo tutti che il genere di vita che fai tu è solo felicità in apparenza. Chissà quanti problemi si nascondono dietro quelle meches, quegli occhiali e quel sorrisetto… ti auguro di spendere tutti i soldi che guadagni in medicine ;)
E comunque non ti preoccupare, ti sei fregato con le tue mani… i giornali cartacei e le trasmissioni TV sono destinati ad essere assorbiti dalla rete. La rete ha memoria, la rete si ricorda, sulla rete devi avere una buona reputazione per essere qualcuno… e tu farai la fine dell’idiota che sei.
@ caterina – 29.04.08 08:31
Grillo non ha inventato nulla di nuovo, ha solo copiato e poi amplificato i cantastorie:
Assunto che una notizia è, tecnicamente, il racconto di un avvenimento, è fondamentale la distinzione fra la notizia intesa come informazione, e la notizia intesa come racconto mitico. La prima si rivolge alle persone come cittadini, “aggiungendo un piccolo tassello alla loro conoscenza del mondo”, e quindi ha una funzione essenziale nella società civile: permette loro di prendere parte con maggior consapevolezza al processo decisionale. La seconda invece insiste sul racconto, vuole soprattutto fornire delle “storie”, il cui contenuto però non ha lo scopo di far crescere la consapevolezza, o la coscienza, o lo spirito critico di chi ascolta, ma assolve soprattutto alla funzione, mitica appunto, del raccontare come risposta all’esigenza ancestrale di ascoltare delle storie …
http://new-italy.net/notize-o-racconti/cattive-notizie/
Michele Loporcaro, l’autore di Cattive notizie parte dalla distinzione tra due tipi di notizie: le notizie come informazione, di matrice progressista e ascrivibili a un pensiero razionalistico, e le notizie come mito, di matrice reazionaria e frutto di un pensiero irrazionalistico …
E qui ha ragione Filippo Facci, quando parla di scolarizzazione:
PISA 2006: scuola, rapporto Ocse: ragazzi italiani quasi ultimi
da l’Unità.it – 4 dicembre 2007
Oltre che «bulli», «somari». O forse è la stessa cosa. Matematica, scienze ma anche comprensione e lettura: gli studenti italiani non riescono a migliorarsi, anzi si confermano fanalino di coda dell’Unione Europa e i tra i più ignoranti a livello dei paesi Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. La pagella per la scuola italiana – ma forse per l’intero sistema istruttivo, famiglia e tv comprese – viene dal prestigioso rapporto Ocse – Pisa, sigla che sta per Program for International Student Assessment, nel suo International Reading 2006, giunto alla terza edizione.
NOTO CON STUPORE CHE ANCHE OGGI SIGNOR FACCI FILIPPO HA COLLEZZIONATO MOLTI ELOGI E COMPLIMENTI ,ACCORDO LA SUA OPINIONE IN MERITO ALLA SCARSA PREPARAZIONE GRAMMATICALE DI CHI LE SCRIVE ,SA NO TUTTI ED IO PER PRIMO SAREMO DEI PROFESSORI MA I CONCETTI SEGUONO UN FILO LOGICO ABBASTANZA COERENTE E FACILE DA CAPIRE PURE DA UN BIMBO .ORA CHE ABBIAMO APPURATO CIO CI VUOLE SPIEGARE IL MOTIVO DI TUTTE QUESTE MALE CONSIDERAZIONI VERSO UN PROBLEMA CHE GRILLO HA SOLLEVATO ..MI SPIEGO MEGLIO …SECONDO LEI PERCHE GRILLO HA SOLLEVATO IL TEMA DELL INFORMAZIONE A SCOPO DI PLAGIARE LE NOSTRE MENTE E DI PORTARE A TACERE SU TEMI PIU O MENO SCOTTANTI …FACCI GLI IGNORANTI CI SONO OVUNQUE ,TUTTI A MODO NOSTRO LO SIAMO ,E ALTRETTANTO VERO PERO CHE VEDERE IN PARLAMENTO FIGURE A CUI IO PERSONALMENTE NON AFFIDEREI NEMMENO LA BICICLETTA PER FAR PASSEGGIARE IL CANE ,DIA UN PO FASTIDIO … SOLO QUESTO .LE SEMBRERO STUPIDO SE LE DICO CHE NON RITENGO DI PIETRO UN GIUSTIZIALISTA ? E CHE STEFANO MONTANARI MERITEREBBE UNA PRIMA SERATA A MATRIX ,SE NON ALTRO PER DARE UN INFORMAZIONE PIU COMPETENTE RIGUARDO A PROBLEMI COME I RIFIUTI ?AD OGNUNO IL SUO COME SI SUOL DIRE ..CERTO CHE SE DI INCENERITORI NE PARLA MARONI O CASINI ALLORA IL DUBBIO CHE LI SI VOGLIA FARE PER OSCURI MOTIVI E DEL TUTTO LEGITTIMO …CREDO CHE IL MOMENTO POLITICO MMAI COME PRIMA STIA ATTRAVERSANDO UN MOMENTO ULTRACOMPLESSO …CI SONO SITUAZIONI SOTTO MOLTO LATENTI MA CHE SCATENERANNO A BREVE MOLTE POLEMICHE ..AUGURO A TUTTI VOI GIORNALISTI DI LAVORARE MOLTO E DI APPROFONDIRE IL PIU POSSIBILE ..NON ACCETTO CHE CI SIA IL GIORNALISTA CHE FA SCALPORE PERCHE DALLA MATTINA ALLA SERA SI ACCANISCE SU UN SOLO TEMA , PROPIO COME STA AVVENENDO ORA ,, TRAVAGLIO A DISCO FISSO SUI MAFIOSI , VESPA A VENDERE POLITICHESE , E STUDIOAPERTO IN PERENNE CAMPAGNA OMICIDI -1!! CAVOLO MI SEMBRA DAVVERO UN INFORMAZIONE SEMPRE PIU A CHI FA PIU SHARE ….QUINDI GRILLO MI TROVA A FAGIOLO SU QUESTO TEMA ..LE HO SCRITTO COSE MAGARI UN PO SCONTATE ,FORSE PERO SE SI CONTINUA A DARE 4 MIN AL GIORNO ALL ORSETTO KNUT ,, E UNO SCIENZIATO NON POSSA AVERNE 2 PER CONSIGLIARE E SPRONARE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E MOLTO PREOCCUPANTE LA COSA …GRILLO OLTRE A FAR RIDERE E DIVERTIRE LA GENTE ESPRIME A MODO SUO CONCETTI ASTRATTI MA A VOLTE AZZECCATI .COMPRARE IL DVD DI GRILLO SIGNIFICA SPENDERE 10 EURO , A MIO PARERE SPESI MOLTO MEGLIO DI COMPRARE LA COMPILATION DEL GRANDE fRATELLO 8 O QUELLA DI AMICI DI MARIA .. CONTINUO A VEDERE GRILLO COME GRANDE COMICO GRANDE PERSONALITA ,,LO SEGUO ASSIDUAMENTE ,IL SUO BLOG MI PIACE ,GRILLO CALCISTICAMENTE PARLANDO E UN CENTRAVANTI DI SFONDAMENTO .. LEI FACCI LO SA BENE … IL COLPO D OCCHIO DI PIAZZA SAN CARLO A FATTO TREMARE D INVIDIA MOLTA GENTE .. I MILIONI DI CONTATTI GIORNALIERI DEL BLOG CONFERMANO IL SEGUITO …I VIDEO SU YOU TUBE FANNO IL GIRO DEL MONDO ..LA MIA FIDANZATA DALLA SVEZIA HA COMPRATO I VIDEO DI GRILLO … SE E VERO CHE GRILLO CAVALCA L ONDA CREDO CHE FACCIA BENE .. ED IO SONO CON LUI .. OGNUNO DI NOI SI FA L IDEA CHE CREDE ,, A VOLTE TUTTI SOGNAMO UN MONDO VERAMENTE PIU PULITO …COMINCIARE DAL PARLAMENTO SAREBBE GIA QUALCOSA NON CREDE ? SALUTI E BUON LAVORO
E pensa, Giosby, che quell’Italia lì ha votato in maggioranza destra e Berlusconi. I casi della vita, neh?
Annozero, Porta a Porta, Otto e mezzo, Omnibus: sono i programmi a cui ho partecipato nell’ultima settimana (lasciando da parte che scrivo in prima pagina tutti i giorni) ma sono tutte sciocchezze, scrive Carlo Asili: io in realtà «inseguo la notorietà» coi commenti di Macchianera.
IM-MEN-SO!!!
@ MJ – 29.04.08 09:21
Consiglio una veduta più ampia: dal dopoguerra ad oggi …
Come dire? Operare per crescere e votare per non crescere?
Domanda bis: e chi ha perso stavolta?
Chi dal dopoguerra ad oggi si è ostinato a fare nascere un feto morto o altri?
Ergo, o Grillo cambia atteggiamento o salta. Tutto qui.
Tu chiamalo se vuoi progresso.
Giosby, Ovvio che Grillo pagherà in prima persona , visto che sta personalizzando molto la sua battaglia.
Ma quando non vuoi affrontare il merito tu allarghi il discorso al punto di evitare il punto, l’ho già notato.
@ MJ – 29.04.08 10:07
No MJ, pagherà perché la sostanza, quello che resta, quando togliamo il cerone A Grillo, è triste e squallida: vedi Giuseppe Piero Grillo, mini-biografia non autorizzata.
Inutile che ci giri intorno, Filippo Facci ha elencato le contraddizioni, e qui nessuno le ha confutate.
Sai cosa significa?
Dal momento che qualcuno tenta – all’infuori ovviamente di una reale e grave menomazione mentale o fisica – di fare valere un’altra ragione per giustificare un suo o altrui comportamento negativo, non altro avrà che sostenuto un’affermazione assurda poiché contraria alla realtà dei fatti e perciò non accettabile. Il solo tentativo di fare passare – qui ripeto: in mancanza di una menomazione effettiva – per vera una cosa che non lo è, equivale però ad una sorta di raggiro, il che poi implica necessariamente una malafede, la consapevolezza di frodare e mentire.
E visto il fiume di commenti offensivi = c’è ancora chi preferisce frodare e mentire, voler avere solo ragione anziché ragionare = regresso = Grillo = out.
E’ la logica che ti frega MJ, non il sottoscritto. Pensaci.
Da questo “giornalista” vorrei sapere cosa pensa della questione rete4 abusiva…visto ke nn ne parla mai e anzi quando se ne parla(tipo l’altro giorno a la7)nn si esprime e abbassa il capo…
Non avendo una possibilità diretta di acquisire una cultura politica dai diretti interessati, ne’ personalmente ne’ professionalmente, cerco di informarmi in altri modi che vanno da internet ai programmi televisivi di attualità, dalla carta stampata, alle biografie. Leggo anche i sopracitati grillo, travaglio e facci ma non considero nessuno di loro gran Guru e quindi di ognuno tralascio quello che è l’impronta personale dell’infomazione ed assimilo il fatto in se’, riconoscendogli ogni volta un minimo di lealtà verso il loro lavoro. Fatti di cui io , se non fosse per loro, non ne verrei mai a conoscenza. Come potrei altrimenti? A volte mi sorprende chi contesta un articolo perchè da un’altra parte ha letto un’altra cosa o dalla firma del giornalista. Ma come fate? Avete davvero così tanta base di conoscenza sui fatti? Si tratta sempre di una visuale relativa, pessimo criterio di valutazione. Qui a parte qualche intervento intelligente, la maggioranza sono solo bla bla bla.Grillo non ha sempre ragione e di certo è mosso anche da interessi personali però da informazioni, i programmi televisivi sono di parte ma danno informazioni, travaglio ha un suo pensiero costante e palese ma da informazioni, facci non è sempre condivisibile ma da informazioni. Informazioni non “oro”. Un aspetto soltanto non la totalità. Insomma, cerco di non fare il Sig. Carlo Asili della situazione che di una intera intervista che parla anche di amicizia e lealtà lui considera solo quello che gli è piu’ utile estrapolare. Bravo.
C’è qualcuno, chiedo, che abbia avuto il fegato di leggere l’intero e sovrastante commento scritto in MAIUSCOLO di certo Stefano senza avere danni permanenti alla rètina?
“Annozero, Porta a Porta, Otto e mezzo, Omnibus: sono i programmi a cui ho partecipato nell’ultima settimana (lasciando da parte che scrivo in prima pagina tutti i giorni)”
Questo è un esempio del perchè abbiamo una delle informazioni peggiori del mondo.
Giosby, ma sei proprio impermeabile a ciò che ti dicono gli altri?
Qui non c’era niente da confutare perchè le cose interessanti da confutare NON ERANO DI INTERESSE PUBBLICO. Ciò che poteva interessare al pubblico è stato confutato o contestato( il consumo Enel, la questione del condono, la questione della vendita del DVD) ma tu fai finta di niente.
Che si deve confutare, che Grillo ha avuto storie d’amore, di sesso, defaillances, sca**i con qualche amico, che è rigido riguardo al farsi pagare, tra l’altro chiedendo solo ciò che è stato pattuito? Ma questo potrebbe interessare chi vorrebbe farselo amico, non vedo come dovrebbe importare agli altri. POsso dire che umanamente Grillo non mi ispirerebbe simpatia . Ammesso che ci siano solo questi aspetti ( se veri )del suo carattere. Perchè dal ritratto che ne esce fuori GRillo dovrebbe essere solo come un cane. E io non lo conosco ma non mi sembra che sia così.BTw. A me qui non interessava trattare tanto di GRillo, ma sottolineare lo sfottimento che viene indirizzato ad una parte, una sola, per dire quanto sono brutti, sporchi e cattivi. Sì, lo saranno, ma fanno parte di un insieme che è brutto, sporco e cattivo. Solo che ALTRI sporchi e cattivi vengono analizzati, e coccolati e giustificati e si esorta a comprendere.
E su.
AD ogni modo, non volevo ancora discutere con te. La mia era semplicemnte una battuta sulla tua affermazione.
Stavo rileggendo alcuni commenti…qualcuno proponeva di scrivere la biografia nn autoriz di berlusconi!buona idea xkè nn farlo?screditerebbe molte persone (come me)ke ti ritengono un servo!oppure una bella biografia di dell’utri!!o previti!!nn si nasconda dicendo ke l hanno scritta in molti!cosi come parlare(ripeto)della questione rete4!xkè nn lo fa?
FACCI lei cita alcune cifre riguardo alle entrate di GRILLO quantificandole in 4.572.591 di euro ..considerando che mediamente un singolo articolo venduto ,libro o dvd che sia costa 10 euro significa facendo una semplice divisione che GRILLO ha conquistato milioni di persone .. considerando poi che un dvd non viene guardato solo dal singolo aquirente ma piu volte condiviso o prestato ad amici ,si evince che LA COSA ha preso un grande seguito .. ora non voglio entrare in merito a questioni puramente personali .. i casi sono 2 .. o milioni di italiani spendano i loro soldi per ascoltare stronzate ,oppure l esatto contrario . haime non ho mai visto un pessimo cd musicale vendere milioni di copie .. a parte qualche meteora .. ma mi sembra che dopo 5 anni di vendite in crescita non si possa attribuire a GRILLO un flop … specialmente perche non ha ricevuto alcuna publicita mediatica … mai un passaggio televisivo .. GRILLO PARLERA ANCORA MOLTO ..GRILLO A MOLTO DA DIRE .. QUESTO E SOLO UN INIZIO .. E DIREI CHE COME INIZIO NON C E MALE …SICURAMENTE NON MORIRA IN ESILIO A TUNISI , TANTOMENO ASSOCIATO ALLA MAFIA IN QUALCHE PROCESSO.. QUESTE DUE COSE BASTANO A ME E A MOLTI A RITENERLO UNA BUONA PERSONA .100 GRILLI 100 TRAVAGLIO 100 DI PIETRO 100 MONTANELLI 100 DE MAGISTRIS 100 ALMIRANTE 100 FUNARI 100 BORSELLINO 100 FALCONE 100 GINO STRADA … I VESPA I BERLUSCONI I FINI . LE SANTANCHE E I VELTRONI POSSONO ANDARE A..MIO PERSONALE GIUDIZIO ,, HO VOTATO ALLE ELEZIONI NON OSTANTE GRILLO MI ABBIA ORDINATO TRA VIRGOLETTE DI NON FARLO …MI SONO ACCORTO PERO CHE LA DESTRA E USCITA DAL PARLAMENTO E LA SINISTRA VERA A SPOPOLATO .. BERLUSCONI IL PRIMO COMUNISTA D ITALIA …ALMIRANTE DOVE SEI FINITO ? FINI ? MA PER FAVORE !SE FINI E DI DESTRA IO SONO GEORGE MICHEAL…
E basta Facci…hai ampiamente vinto, perché vuoi pure maramaldeggiare? Troppo facile…
Per favore, dacci un taglio. non arriverei a sopportare un altro “..facci il piacere…”, sarebbe troppo
@ MJ – 29.04.08 11:08
E chi se ne frega se i fatti riportati da Filippo Facci a te interessano o no?
Domanda: ma allora che ci fai qui in questo topic?
Inoltre: fatto è che finora non hai confutato il contenuto, semmai contestato, il che però è ben altra cosa.
Mi hai appena citato il consumo Enel, la questione del condono e la questione della vendita del DVD, quindi perché non alleghi anche i fatti che andrebbero ad annullare quanto riportato da Filippo Facci?
Cerca di fare chiarezza, giacché sembri così convinta.
Attendo …
PS: anche su questo fatto non hai detto niente …
Beppe Grillo e la censura metodica, con tanto di prove salvate:
http://mondogrillo.net/beppe-grillo-e-la-censura/
222 commenti al momento… e per parlare di FAcci, alla fine c’è riuscito
222 commenti sul nulla
Giosby
1)Questione Enel.
Si è dibattuta qui in un altro post. Cercatelo.
2)Questione condono
Qualcuno ha chiesto se è vero che la somma condonata ammonta a 500 euro. LO dice Grillo, qui non è stato contestato.
3)La vendita di DVD , che dovrei confutare? E’ scritto lì, nero su bianco, che vendono DVD e che il sito ha finalità commerciali. HO azzardato anche che il ricavato vada all’organizzazione degli incontri poltici e delle battaglie. Perchè non mi risulta che Grillo riceva soldi dallo Stato, quindi da qualche parte devono uscire i soldi per pagare qualche costo. A te risulta invece che GRillo prenda soldi dallo Stato? Faccelo sapere. BTw, se le persone sanno che i loro soldi vanno a Grillo e pagano lo stesso, che ca++è c’è da contestare? Dici che non sanno leggere VDV 10.20? CHe mentre mandano i soldi non capiscono che stanno pagando? NOn capiscono che stanno acquistando qualcosa?
Tu sei libero di pensare che faccia tutto solo per soldi, però, non avendo prove di ciò che dici e non potendolo dimostrare la tua è una supposizione come un’altra. Si deve confutare un’insinuazione?
Insomma, alla fine, io intervengo per i miei motivi. Eventualmente, se ti rivolgi a me ,contestami per ciò che dico, non perchè non rispondo alle cose che interessano a te.
P.S. Scusa, ma non mi sembra poroprio il caso di parlare di censura sotto un post di Facci, abbi pazienza.
non ci credo… il 25 aprile Facci è stato ospite a omnibus per parlare (male) di Grillo…
meno male hanno ospitato anche due giornalisti, Beha e Gomez
@ MJ – 29.04.08 11:55
1. Ho seguito il discorso Enel, ho trovato contestazioni e proclami MA nulla di fatto.
2. Tu stessa ammetti quindi che il condono c’è stato = ti sei contraddetta da te o sbaglio?
Piccola nota a parte:
Predicano bene e razzolano male
In tanti. Uno di questi è Beppe Grillo.
di Mario Giordano – 17 maggio 2007
“Beppe Grillo non è da meno: nel giugno 2004 scrive un duro articolo contro il governo di centrodestra che ruba, evade le tasse, corrompe, maneggia fondi neri, tangenti e condoni”. “Si badi bene: il condono viene considerato da Grillo più o meno alla stregua di una tangente. Il male assoluto”. “Strano: perché deve trattarsi dello stesso Grillo che, attraverso la Gestimar, società di famiglia che amministra una decina di immobili fra Liguria e Sardegna, chiede di poter usufruire proprio del condono. Anche il male assoluto, a volte, può essere conveniente”. “Poi dicono che il comico genovese non fa più ridere. Non è vero”. “Per esempio: attacca Berlusconi perché, accusa, il padrone della Mondadori uccide la libertà di stampa. E dove pubblica l’articolo? Su una rivista edita dalla Mondadori”. “Poi attacca multinazionali e telemodernità. E dove lo trovi a predicare? Alla convention della Samsung: guest star della multinazionale e delle telemodernità, fra maxischermi e maxigettoni d’ingaggio (a porte chiuse, naturalmente, non si sa mai)”.
“Infine, attacca D’Alema perché, sostiene, possiede una barca e scarpe di lusso. E che cosa dimentica? Che di barca ne ha una anche lui. Anzi, ce l’aveva: “L’ho venduta sei mesi fa” annuncia provando a giustificarsi. Ma i lettori del suo blog s’infuriano: “Cazzo c’entra se ce l’hai ancora ‘sta barca? E’ che sei l’esempio vivente del milionario che predica ai poveri”.
3. La vendita di DVD
Non corrisponde al vero che Grillo vende DVD?
4. Censura
Il paradosso Grillo, per farla breve: libera informazione in libero Stato, ma nel mio regno – blog e Meetup – censuro a tutto spiano !
Il paradosso Grillino, per farla breve: “la sindrome del vero credente merita uno studio scientifico. Cos’è che costringe una persona, al di là della ragione, a credere all’incredibile? Come può un individuo, altrimenti sano, diventare così innamorato di una fantasia, di un’impostura, che anche quando questa venga smascherata alla luce del giorno egli continui ad aggrapparvisi addirittura, ad aggrapparvisi ancor più strenuamente?” …
http://italiano.skepdic.com/sindromeverocredente.html
Se per questo, la sera era da 8 e mezzo per riparlare male dello stesso soggetto (affari suoi), e di chiunque dia ascolto, prenda spunto o in parziale considerazione le posizioni di G.
Questa sì definitivamente irrazionale, partigiano e assi sospetto atteggiamento.
Ho finito di vedere la puntata … Facci ha fatto una figura barbina… si parlava delle 3 proposte di Grillo e lui, uscendo dal seminato, e si può capire visto che nella sua posizione di dipendente berlusconiano non si potrebbe permettere altro (ve lo vedete attaccare la Gasparri ?!, o dire di se stesso che predilige dare alcune notizie e tacerne altre ), si è buttato sul suo terreno preferito, l’attacco personale a Grillo… ovviamente anche i ragazzi dei meet up hanno avuto la propria razione di insulti.
ovviamente nel calderone faccista c’è finito pure DiPietro, reo, nel passato, di aver scoperto che il suo ex idolo, il latitante, non era proprio quel gran statista che si racconta(va) in giro…
resta da capire qual è il pensiero di Facci sui temi che tocca Grillo (lasciando da parte la persona e i suoi seguaci, perchè l’abbiamo capito), su cosa ne pensa dei temi dell’informazione, della rappresentanza politica in questo paese.
Parla pure liberamente FF, sei in rete, ed il tuo capo ha detto di non essere ferrato in materia
Giosby, tu scrivi che hai seguito il discorso Enel e trovi ” nulla di fatto”?
Grazie. Mi confermi che ho fatto bene a non voler discutere con te.
riferito a FFacci
dal blog di Martinelli
L’incapace
Mai come in questo momento storico stride il confronto fra la stampa tradizionale serva delle lobby da quella libera su internet. Mai come in questi giorni si è creata una netta demarcazione fra i colleghi ligi alla “linea” o al “taglio” di ciò che devono raccontare da coloro che raccontano semplicemente ciò che un fatto è nella sua essenzialità.
Il V2-Day è l’esempio principe del quale far tesoro: i giornali finanziati con milioni di euro hanno dato ampio spazio alla giornata a modo loro, ben lontano dall’essenzialità delle notizie che lo riguardano.
La vera notizia non è la vita privata di Beppe Grillo, ma è che mai in Italia era successo che in una sola giornata fossero state raccolte mezzo milione di firme per chiedere l’abrogazione di 3 leggi che difendono lobby vergognose, ingiustificate e fuori dal tempo.
La vera notizia è che un comico censurato dalle televisoni più di 20 anni fa è stato capace di mobilitare 400 piazze in una sola giornata col solo ausilio di un blog.
La vera notizia è l’indignazione che dovrebbe suscitare la reazione che i giornali stessi hanno avuto nei confronti di questa giornata: hanno fatto a gara a sputtanare Grillo, i suoi seguaci e i suoi ospiti sul palco!
Una delle notizie è che diversi colleghi giornalisti invitati ad intervenire sul palco non si sono presentati perché se la sono fatta sotto.
Una delle notizie è che nessuno dei giornali ha riportato le mie dichiarazioni su Valerio Staffelli e “Striscia la notizia” che non ho mai visto rincorrere Dell’Utri o Berlusconi armato di Tapiro.
Una delle notizie è l’inesorabile e progressiva sostituzione della Rete alla stampa cartacea finanziata con un miliardo di euro l’anno che inquina la verità e l’ambiente, per nulla sfiorata dagli intellettualoidi che firmano gli editoriali sulle prime pagine.
Ciò che m’indigna sono le idiozie scritte su Repubblica da chi a Torino non c’era nemmeno: Francesco Merlo, il collega giornalista del malumore ha scritto che “Grillo attacca i giornali perché non scrivono quel che vuole lui e come lo vuole lui”. Merlo ha dato una sua opinione di un evento che non ha vissuto, e che differisce da Grillo in un punto focale: Grillo è un libero cittadino ascoltato da liberi cittadini che trovano in lui un modello in cui credere, Francesco Merlo discetta su argomenti che non conosce attingendo dagli oltre 20 milioni di euro l’anno che “Repubblica” preleva dalle nostre tasche.
Vittorio Feltri, direttore di “Libero” giornale che prende 7 milioni di euro l’anno per essere una cooperativa fasulla creata su un partito fasullo, bolla Grillo “giullare di sinistra”. Anche questa è un’opinione che non capisco come mai debba essere lautamente pagata con le nostre tasche!
Infine Filippo Facci, il collega del “Giornale” di Paolo Berlusconi, che succhia almeno 2 milioni di euro di contributi l’anno, è il classico esempio dei giornalai ribaltati che deve pregare Cristo affinché i contributi durino a lungo, visto che in un mercato di libera stampa non potrebbe nemmeno fare lo strillone.
Forte degli uffici legali pagati dalla famiglia dell’editore piduista, Facci si ossigena i capelli a spese nostre permettendosi di citare i dati sensibili sulla salute di uno dei figli di Grillo che sono vietati dalla deontologia professionale. Spero che Beppe quereli Facci difensore ciambellano del Mafionano statalista, che regala 300 milioni nostri ad Alitalia ma che si professa “il presidente più liberale che ci sia mai stato”. Spero che una multa metta a tacere colui che se la prende con un comico capace di difendersi nel mercato senza chiedere finanziamenti statali, perché costretto a sostituirsi ai giornalisti incapaci come lui!
Finge di non rendersi conto che se un’azienda o un blog rendono significa che ci sono imprenditori capaci di farli funzionare. Finge di non vedere la naturale Legge del mercato che premia i migliori, messa a nudo dalla Rete che fa luce sulla schifezza che il sistema illiberale difeso dal padrone di Facci, che serve proprio a mantenere gli incapaci come lui, ha fin qui prodotto.
Facci da buon ribaltato definisce Grillo “casta di se stesso” quando la Casta è proprio lui e tutti quei colleghi pagati profumatamente coi nostri soldi per scrivere opinioni idiote. Lontane anni luce dai fatti.
Filippo Facci il piacere…
Facci, quello che sembri non voler capire e’ che Grillo ha riempito Piazza San Carlo. Non erano 120.000 ma 40.000? Poco importa. Non decontestualizzare sempre le situazioni per amplificare fatti poco onteressanti. Anche fossero state 30.000 persone, Grillo ha chiamato gente in una piazza di una grande citta’ e la piazza era gremita.
“… ma, scusate, ma non doveva succedere un iradiddio con ‘sto V-day2 dedicato ai giornalisti? No, perchè a me sembra che non sia successo proprio un cazzo” Ma tu scherzi vero? Ma se stanno ancora raccogliendo firme?
“Oltretutto, mi sembra che in sostanza non vi abbia filato nessuno, ‘stavolta, se non per riflesso delle manifestazioni del 25 aprile.” Bravo, forse anche solo per sbaglio per una volta hai centrato il punto: 2 milioni di persone in piazza contro giornalisti come te e i giornali su cui scrivono giornalisti come te non ne parlano. Non mi sembra sorporendente, o forse non ci arrivi al fatto che senza volerlo c’hai azzeccato in pieno evidenziando l’anomalia, lo scandalo?
Grilletti, tiè. Dal minuto 15.10 e da 23.10.
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=ottoemezzo&video=12058
FACCI METTI LA GONNELLINA E VAI AL BAGAGLINO, E’ LA TUA COLLOCAZIONE NATURALE….NON DIRE DI ESSERE GIORNALISTA, SEI UNO SFIGATO
vai da dell’utri va…
http://ilpopolosovrano.splinder.com/
Facci, mannaggia a me che sto pure a leggere quello che scrivi. Ho appena visto il tuo intervento. Minuti della mia vita che non torneranno piu’.
Alla fine fai veramente poco altro oltre che punzecchiare e provocare cercando, con quel modo incredibilmente goffo che ti da’ la tua aria da bambino perseguitato e picchiato dai compagni di classe, di smontare l’avversario.
Ma la tua, scritta veramente male, ” vera storia di Grillo” alla fine cosa cerca di dimostrare? Grillo ha un figlio con problemi motori? e allora? Trombava con le ragazze, perche’ tu con chi vai? Con viados forse? Ma che stai a ‘ddi’???
Tristezze sparse
Dedicato a Virginia, Caterina ed al petit trèsor Morosita.
All’armi siam facciste!
Dedicato a quelli che … il V-day.
Grillo, l’uomo che fa di tutta l’erba … un Fascio!
Dedicato al cervello degli italiani
Perché ci hai abbandonato?
FF, dietro l’apparente opera di informazione, tenta frequentemente di buttarla in caciara. Infatti, odia travaglio, che invece è un pignolo puntuto che non la mette in caciara e che non si fa fregare dall’arruffare cose fatti e opinioni. Lo odia perchè vorrebbe essere come lui, probabilmente.
Dai Facci, apri ‘sto blog. Non ti libererai dei subumani qui sopra, che in fondo sono anche divertenti, ma almeno renderai la vita più semplice a chi ti apprezza.
Non scherziamo, nessuno vorrebbe avere le camicie o il taglio di capelli di Travaglio, per cominciare. C’è stima e divertissement tra i due, si percepisce distintamente. FF lo aprirà probabilmente un blog. Lo aprirà e lo affitterà al Gabibbo o a Chilly per gli spot.
Visto Facci su 8emezzo: si scaglia contro i toni e il linguaggio di Grillo mentre Bossi, al governo, parla di fucili. Incredibile.
Meraviglioso poi Lanfranco Pace che, quando Orlando ricorda la sentenza della corte europea su Europa 7, gli rimprovera di essere un giustizialista. Cioe’, chiedere l’applicazione di una sentenza, peraltro dell’Alta Corte Europea del Lussemburgo, e’ giustizialismo. Maiale schifoso da sterminare.
E si, Ventomare, leggere i post di Facci e’ come guardare un film porno: a un certo punto stai sicuro che arrivano i pompini.
Senti “M” come merda, sinchè si scagliate contro di me va bene: anche perchè io vi rido in faccia e neppure vi accorgete che continuare a stuzzicarvi fa parte del mio gioco.
Ma se ripeti quel ‘Maiale schifoso da sterminare’ rivolto a chicchessia (nel caso a Lanfranco Pace) io tengo a cercare e, ti assicuro, ti trovo (sono ormai bravino in queste cose, e poi tu lasci molte tracce)dopodichè ti faccio piangere sia in tribunale che di calci nel culo.
Che fai, lo denunci per conto terzi? Lo fai piangere di calci nel culo? HA HA HA, sei fantastico
Ammazza come ci scaldiamo!!Quasi quasi mi fai tremare!!ma va va fatti una camomilla e vattene aff….lo!!!!!
Lascio tracce, mavaffanculo: ho scritto qui come mi chiamo, se vuoi ti scrivo anche l’indirizzo in privato.
Per quanto riguarda il piangere, in tribunale puo’ essere, tocca vedere cosa ne pensano i giudici polacchi di Lanfranco Pace. I calci in culo invece, caro mio, si daranno e si prenderanno, non credo di avere grossi problemi con un tipo mechato e con gli occhiali.
Bhe che dire…
i grillini si confermano per quello che sono: dei fanatici pronti a tutto pur di difendere il loro nonnino preferito (ops, comico). Facci giustamente porta in risalto i loro atteggiamenti, sapendo provocarli in modo molto intelligente.
Poi vorrei far notare un pò di particolari:
1) Nonostante la stragrande maggioranza dei commentatori sia esclusivamente di matrice grillina estremista e quindi di conseguenza, dei gran maleducati – ignorantoni – aggressivi, il giornalista si prende la briga di rispondere ad alcuni commenti
2) A differenza di Facci, il signor grillo nel suo blog, non ha MAI risposto a nessuno.
3) Nonostante ci sia almeno il 90% di commenti da cestinare barbaramente per la loro volgarità etc etc, il signor Facci non ne ha censurato nemmeno uno.
4) Il blog di beppre grillo, nonostante sia presentato come una piattaforma per fare informazione e come luogo di ritrovo per i paladini della giustizia e libertà di pensiero, alcuni commenti ai loro occhi sgradevoli, vengono vergognosamente cestinati (nota bene: c’è anche l’opzione adatta, benedetta dal comico in persona)
5) Se Facci e chi lo segue, rappresentano il male, non mi spiego il perchè essi non vadano ad innondare i blog altrui con minacce e offese all’interessato di turno.
Ultimo punto: voi non immaginate quanto mi diverto a veder sclerare questo branco di esagitati. Ahahahahahaha
Saluti.
Bravo Facci. Fatti un giro in Polonia. Così ti levi dai coglioni. E portati pure lanfranchino e la sua signora. Giuliana F.
Dato ke le interessa parlare di condoni o affari vari di grillo xkè nn commenta questo?xkè nn parla della villa di Arcore ke prima era dei Casati Stampa e poi diventò del suo capo?i fatti andarono cosi’:”L’ereditiera minorenne Annamaria Casati-Stampa, avendo lasciato l’Italia per il Brasile, su consiglio del suo pro-tutore, l’allora giovane avvocato Cesare Previti, accettò di vendere l’intera proprietà San Martino nel 1974 all’allora imprenditore edile Silvio Berlusconi (la villa, completa di quadreria, biblioteca di 10mila volumi – per curare i quali venne assunto come bibliotecario Marcello Dell’Utri – arredi e parco, era all’epoca valutata circa 1.700 milioni di lire), in cambio dell’irrisoria cifra di 500 milioni di lire in titoli azionari (di società all’epoca non quotate in borsa), pagamento dilazionato nel tempo. L’ereditiera non riuscì a monetizzare, se non con un accordo con gli stessi Previti e Berlusconi, che li riacquistarono per 250 milioni, ossia la metà di quanto avrebbero dovuto valere.”tratto da wikipedia
a proposito dei calci nel culo di FF a M. Il nostro biondino imbronciato dimentica che noi abbiamo visto lui: ma lui non ha visto noi. La prima regola per chi promette calci nel culo è aver preso visione del proprietario del culo. Specia se chi li promette ha la prestanza fisica di un esonerato da educazione fisica.
I giudici francesi hanno già manifestato quello che pensano di Ferrara. Certo i nostri paladini della libertà di informazione alla Facci non ce lo hanno spiegato. Sono curioso di sentire quello che i giudici polacchi pensano di L.Pace.