Mucho interessante… a conferma di molte cose… Anche se pure Gilioli l’avevo sgamato tempo fa per una questione di omissione di citazione al vostro Rododentro in un suo articolo su l’Espresso.
Conferma l’incapacità dei giornalisti italiani. Le domande sono evidentemente pretestuose per chiunque conosca le cose.
Prima di tutto, finché Grillo non fonda un partito non è obbligato a rispondere ad alcuna domanda ne a sottoporsi a confronti. E’ ancora soltanto un comico e un autore satirico e come tale è un moralizzatore senza contraddittorio, che vi piaccia o meno.
Le domande sono stupide quando gli si chiede se ritiene tutti i giornalisti incapaci, perché lui stesso è solito citare quelli bravi o invita, ad esempio, Travaglio ed elogia Report. Le domande diventano offensive quando gli si chiede se anche i giornalisti sottopagati, che ormai riempiono le redazioni, fanno parte della casta perché lui si batte proprio contro queste cose.
Chiedere poi se esiste una casta dei giornalisti è già di per sé demenziale, visto che avendo un albo lo sono legge.
L’unica cosa si può recriminare a Grillo è un atteggiamento tignoso, poteva rispondergli punto per punto dimostrando ancora una volta che in italia un cazzaro è più obbiettivo di un giornalista.
Sara’ che io vedo le cose dall’estero, ma tutta questa demonizzazione/deificazione di Grillo (a seconda dei gusti) la trovo quantomai paradossale. Fatemi capire: Grillo denuncia un godziliardo di problemi, molti gravissimi e che in uno stato normale provocherebbero una sollevazione popolare (precariato, immondizia, corruzione, inside trading bancario, cartelli di tutti i tipi, etc etc) con annesse le sue soluzioni da buon comico caciarone.
Ora, perche’ anziche’ discutere dei problemi sollevati da Grillo, in Italia si finisce sempre per parlare, ahinoi, della bonta’ delle soluzioni di Grillo o del suo modo di fare comunicazione? Perche’ dobbiamo sempre parlare del personaggio anziche’ dei fatti?
che dire, così almeno giglioli si è risparmiato la figuraccia di scrivere la solita informazione non verificata con riferimento all’internazionale.
e sul resto dell’intervista qualcosa in più lo poteva pure partorire, che non fosse il solito stuolo di domandine capziose e retoriche.
C’è senz’altro un grave fraintendimento in tutto questo: l’articolo è stato scritto da GILIOLA CINQUETTI.
Grillo e i grilli, il peggio di questo Paese.
Quindi per Facci il peggio dell’Italia non sarebbe la corruzione,la mafia i politici corrotti,i giornalisti servi che non informano,ma un comico,e dei ragazzi e delle ragazze che fanno qualcosa per cercare di cambiare qualcosa.Lo dico io che tu sei una persona inutile,vai vai parla di Pandori e panettoni che fai piu’ figura.
Hahhahahaha ahhahahah dimenticavo hahahaa tu sei unhahahahahahaha giornahahahalistaaaaahahaahahahaahahahhahahah ahahahhaahahahah
Oggi a “l’Italia sul 2” parlavano di Padre Pio e la sua riesumazione. Tutti erano d’accordo sull’utilità di santi e le reliquie. Non si sono neanche dimenticati degli indubbi vantaggi per i commercianti e i comuni. Soldi servono, per carità!!!
L’ultimo che si è chiesto sulla verità della religione fu B.Russell. Tra gli altri campeggia il più largo consenso riguardo la sua utilità.
Fico, il cristianesimo messo a livello dell’eroina.
Quest’Italia merdosa e strisciante fa molto più schifo.
Ma sarà bello, tra 20 anni, riesumare pure il Grillo; magari congratularci osservando che anche se l’essere era effettivamente ripugnante, qualche piccolo spunto di verità c’era.
Ci vogliono 20 anni, ma qua nessuno ha fretta.
Filippo Facci le hai sentite le sberle (letterariamente) che ti ha dato Travaglio?
Mucho interessante… a conferma di molte cose… Anche se pure Gilioli l’avevo sgamato tempo fa per una questione di omissione di citazione al vostro Rododentro in un suo articolo su l’Espresso.
Conferma l’incapacità dei giornalisti italiani. Le domande sono evidentemente pretestuose per chiunque conosca le cose.
Prima di tutto, finché Grillo non fonda un partito non è obbligato a rispondere ad alcuna domanda ne a sottoporsi a confronti. E’ ancora soltanto un comico e un autore satirico e come tale è un moralizzatore senza contraddittorio, che vi piaccia o meno.
Le domande sono stupide quando gli si chiede se ritiene tutti i giornalisti incapaci, perché lui stesso è solito citare quelli bravi o invita, ad esempio, Travaglio ed elogia Report. Le domande diventano offensive quando gli si chiede se anche i giornalisti sottopagati, che ormai riempiono le redazioni, fanno parte della casta perché lui si batte proprio contro queste cose.
Chiedere poi se esiste una casta dei giornalisti è già di per sé demenziale, visto che avendo un albo lo sono legge.
L’unica cosa si può recriminare a Grillo è un atteggiamento tignoso, poteva rispondergli punto per punto dimostrando ancora una volta che in italia un cazzaro è più obbiettivo di un giornalista.
Sara’ che io vedo le cose dall’estero, ma tutta questa demonizzazione/deificazione di Grillo (a seconda dei gusti) la trovo quantomai paradossale. Fatemi capire: Grillo denuncia un godziliardo di problemi, molti gravissimi e che in uno stato normale provocherebbero una sollevazione popolare (precariato, immondizia, corruzione, inside trading bancario, cartelli di tutti i tipi, etc etc) con annesse le sue soluzioni da buon comico caciarone.
Ora, perche’ anziche’ discutere dei problemi sollevati da Grillo, in Italia si finisce sempre per parlare, ahinoi, della bonta’ delle soluzioni di Grillo o del suo modo di fare comunicazione? Perche’ dobbiamo sempre parlare del personaggio anziche’ dei fatti?
che dire, così almeno giglioli si è risparmiato la figuraccia di scrivere la solita informazione non verificata con riferimento all’internazionale.
e sul resto dell’intervista qualcosa in più lo poteva pure partorire, che non fosse il solito stuolo di domandine capziose e retoriche.
C’è senz’altro un grave fraintendimento in tutto questo: l’articolo è stato scritto da GILIOLA CINQUETTI.
Grillo e i grilli, il peggio di questo Paese.
Quindi per Facci il peggio dell’Italia non sarebbe la corruzione,la mafia i politici corrotti,i giornalisti servi che non informano,ma un comico,e dei ragazzi e delle ragazze che fanno qualcosa per cercare di cambiare qualcosa.Lo dico io che tu sei una persona inutile,vai vai parla di Pandori e panettoni che fai piu’ figura.
Hahhahahaha ahhahahah dimenticavo hahahaa tu sei unhahahahahahaha giornahahahalistaaaaahahaahahahaahahahhahahah ahahahhaahahahah
Oggi a “l’Italia sul 2” parlavano di Padre Pio e la sua riesumazione. Tutti erano d’accordo sull’utilità di santi e le reliquie. Non si sono neanche dimenticati degli indubbi vantaggi per i commercianti e i comuni. Soldi servono, per carità!!!
L’ultimo che si è chiesto sulla verità della religione fu B.Russell. Tra gli altri campeggia il più largo consenso riguardo la sua utilità.
Fico, il cristianesimo messo a livello dell’eroina.
Quest’Italia merdosa e strisciante fa molto più schifo.
Ma sarà bello, tra 20 anni, riesumare pure il Grillo; magari congratularci osservando che anche se l’essere era effettivamente ripugnante, qualche piccolo spunto di verità c’era.
Ci vogliono 20 anni, ma qua nessuno ha fretta.
Filippo Facci le hai sentite le sberle (letterariamente) che ti ha dato Travaglio?