Faccio una vita del cazzo tra lavoro,
casa, famiglia e prospettive per una radiosa vecchiaia con una
pensione da precaria. In parte è colpa mia, in parte delle
circostanze o del destino o delle congiunture astrali sfavorevoli.
Una vita del cazzo perché come
tutti quanti ero nata per fare chissà cosa e come qualcuno non
mi sono arresa all’idea che in fondo c’è chi sta molto peggio.
E una vita del cazzo perché nonostante non sia consuetudine
affidare ai blog la propria vita del cazzo, ho sempre saputo bene che
avere un blog non è la cosa per la quale ero nata né
una possibilità per diventarlo.
Poi come tutti quando scrivo,
soprattutto per altri, cerco di fare al meglio, al meglio per me.
Faccio il mio bel compitino e traggo dalla consapevolezza di essermi
piaciuta, la mia piccola soddisfazione.
Poco importa se gli altri non
apprezzano, il dito puntato sulle puttanate che scrivi o come le
scrivi, feriscono solo nella misura nella quale in ciò che
scrivi c’è qualcosa di te, qualcosa di intimo che a volte è
solo il desiderio di piacere.
Desiderio che non ho mai provato su
questo blog perché non sono a casa mia e anzi non sono neanche
sicura di essere stata invitata. E non mi è mai capitato su
questo blog perché qui nessuno stende al sole le proprie
mutande fresche di bucato o il proprio pigiama da lavare. Né
il pubblico che lo frequenta mi pare abbia mai mostrato per gli
autori, anche i più deboli, quel rispetto per gli altri di cui
si va poi riempendosi la bocca nei commenti. Se sei un autore di
Macchianera non sei un debole così come non puoi essere
sincero se sei un politico o onesto se sei ricco. Qualunquistico ma
tacitamente accettato anche da chi scrive su questo blog.
Tuttavia continuo di tanto in tanto a
scrivere qui perché tra le poche cose buone che ho fatto nella
mia vita del cazzo, c’è quella di non essermi mai fatta
intimorire o anche solo influenzare dalle circostanze. Non quando si
trattava di difendere quei pochi principi che ho, non quando
percepivo una diffusa ostilità per ciò che
rappresentavo più che per ciò che ero.
Ciò nonostante, o forse proprio
per questo, ho dovuto accettare molti compromessi compreso quello di
condurre una vita del cazzo e di essere costretta a dire “sissignore”
a molti più stronzi di quanti avrei mai immaginato nella mia
gioventù. Tutti “sissignore” che ho scelto consapevolmente
di accettare perché nessuno di questi mi costringeva a venir
meno ai miei principi o mi impediva di essere me stessa. Anzi, forse
è proprio grazie ai “sissignore” che si sceglie di
accettare, che è possibile fare ogni giorno un piccolo passo
in avanti nella direzione di ciò in cui si crede.
Per questo ho riflettuto tutto il
giorno sul post di Gaia e poi sulla sua mail che ho ricevuto in
privato, perché quando sul mio blog avevo accennato
all’argomento Epolis, lo avevo fatto senza pormi la domanda che poi
era inevitabile farsi e che oggi alla fine sono stata costretta a
farmi.
E ora? Ora ecco, mi son risposta che
fino a quando potrò continuare a scrivere quello che voglio
come ho fatto fino ad oggi, non c’è alcun motivo per smettere.
E non per soldi (si lavora gratis
praticamente da un anno) né per la popolarità (che
chiunque scriva su Epolis può confermare essere del tutto
invariata) e neanche per la mia nonna che contrariamente a quella di
Gaia, se ne frega altamente di quello che faccio. Ma perché
fino a quando posso andare a diritta per la mia strada, non ho alcuna
intenzione di sedermi ad aspettare che passi un altro treno.
E ora che ho steso il mio bucatino,
prima che la mia nudità diventi oggetto di un calendario per
sensibilizzare l’opinione pubblica sull’intimo significato di
coerenza, me ne torno nella mia tana a cercare qualcosa di adatto da
indossare.
dai allora
con i commentini
così gli esce
la tredicesima
Piti per fare gli accenti alla spagnola, cioè acuti , basta fare Control+apostrofo+vocale.
Ma forse il blog non è abilitato x queste ortografie sofisticate xché con la mia tastiera non ci riesco.
Proviamo la ñ…
senti bannannato
(o fruttivendolo?)
come ti permetti di comparire qui,
su questa pubblica piazza
a commentare quello che noi pubblicamente
ci diciamo?
sparisci,
via
scio
L’essere in libreria, oltre che essere
costoso arrivarci, se nessuna casa editrice
ti considera, pone nella condizione
di poter scegliere cosa leggere,
scartando a monte, gli autorucoli
che magari hanno cominciato con un blog,
puntando invece sull’intrattenimento nudo e crudo
oppure sulla cultura.
Non sarà interattivo e divertente
come dissentire dai sommi blogger
ma sicuramente più rilassante.
M, io non volevo ulteriormente infierire perché ormai con te è come sparare sulla Croce Rossa, ma quando la Croce Rossa ti viene incontro come un carro armato alla fine sei costretto a farlo.
Anche questa storia che nn hai mai commentato nel mio blog, è una cazzata, vai a novembre 2004 (mi è toccato persino rimettermi a rimestare nel vecchio) per esempio il 30 e vedrai che non solo hai commentato, ma addirittura mi hai chiesto di tornare a casa.
E comunque, se mi permetti, lo stronzo qualsiasi che apre un blog, sul suo blog farà un po’ quello stracazzo che gli pare compreso bannare, se lo gradisce, tutti quelli che scrivono senza accenti o si firmano con una M nel nick.
Qual è il problema? Vorresti mettere in discussione anche la libertà di uno stronzo qualsiasi di fare lo stronzo a casa sua? Cosa ti fa pensare che chi scrive un post solo per il fatto di averlo fatto, debba sopportare in silenzio tutti i commenti che riceve?
A chi ti riferisci viss
al bannannato o a M,
quanti altri ne hai censurati?
A dozzine?
Oddio, siamo al delirio
Dove sono i miei ansiolitici?
Abbracciatemi!!!
(oddio! non vorrei alimentare ulteriori malintesi, quando parlavo di “casa” mi riferivo ad una casa virtuale, ad un blog!)
Vis, io avevo mollato gia’ da un po’, perche’ rinfocoli?
Va bene, ho dimenticato che ti ho commentato nel Novembre 2004. Chiedo scusa. Novembre 2004-Novembre 2007: il piu’ classico degli autogol, ti sei fatta.
Questo tuo volermi far apparire un troll che ti perseguita e’ un tentativo un po’ patetico, faresti meglio, e avresti piu’ possibilita’ di uscirne bene, a sbranarmi sui contenuti.
Gli accenti sono dovuti al fatto che sono in Polonia e certe lettere non le ho, sulla tastiera. Magari c’e’ un modo per tirarle fuori ma io non lo conosco. Ma questa critica, fatta da una i cui errori grammaticali e lessicali sono mitici e talvolta molto divertenti, e’ esilarante.
Uno e’ libero di fare lo stronzo a casa sua: ma non si stupisca che qualcuno gli urla ‘a stronzo’ dalla strada.
Non ho mai scritto che i commenti vadano sopportati in silenzio: ho scritto che, tranne in rare eccezioni, autore e commentatore hanno la stessa dignita’ e non e’ che perche’ uno scrive su e uno giu’ che quello che scrive su ha sempre ragione.
…ansio che?
cazzo mi sono scordato di comprarteli!!!
beh! abbracciarti, ohhh, andiamoci piano…
vado subito in farmacia
e chiamo anche il 118 perchè
viss sta rovistando
nel suo passato (2004?)
e nelle sue vicende personali …
… forse la sua personalità si sta sdoppiando
tra la realtà e la blogsfera …
ossignùr, avrebbe detto mia nonna, e con buone ragioni.
tornare a casa
infatti sembrava
che tu parlassi del tuo ex marito
grande M
quello che scrivi non fa una grinza
non è più un blog
questa sta diventando una chat
Indy, io non ti conosco, ma non condivido affatto che tu coinvolga ex mariti che non c’entrano niente.
se viss
non scriveva il post correttivo
l’impressione era quella
che ne so se viss è sposata
o separata
non so nemmeno chi sia
M, ti sei accorto che c’è un deficiente che intervalla con cento cagate pazzesche ogni nostro commento? Puoi cercare di far emergere dal vittimismo che ti sta obnubilando la mente quel briciolo di razionalità necessaria a renderti conto che quando parlo di un troll bannato dal mio blog quello nn sei tu ma il deficiente di cui tocca scavalcare tutte le cagate per ritrovare i commenti giusti?
Puoi anche cercare di tenere a mente per più di cinque minuti ciò che dici? perchè è un casino parlare con uno che soffre di amnesie tanto frequenti. Io non ho rinfocolato un bel niente, solo un tuo commento precedente alla mia replica ribadiva che tu non hai mai commentato nel mio blog. Credi che rispondere ad un commento che hai lasciato alle 11.13 sia rinfocolare la polemica?
Suvvia M, hai provato in tutti i modi e con chiunque ad attirare l’attenzione, in parte ci sei anche riuscito ma non può andare avanti così in eterno. Bisognerà che adesso trovi un altro modo per sentirti fighissimo.
a questo punto, si tenta il 250.
Viss non stai parlando nel salotto di casa tua,
ma in piazza,
e nessuno ti sta spiando
e nemmeno ti obbliga a scrivere
“Suvvia M, hai provato in tutti i modi e con chiunque ad attirare l’attenzione, in parte ci sei anche riuscito ma non può andare avanti così in eterno. Bisognerà che adesso trovi un altro modo per sentirti fighissimo.”
la stessa frase la rivolgiamo a te
Rileggendo non mi pare che l’arroganza di M sia inferiore a quella di FF. Egli non si rapporta ai pesci piccoli o ai portaborse; egli impartisce lezioni a, o intrattiene infruttuose corrispondenze con autori che godono di un certo prestigio: più insopportabile di Viscontessa. Ah, non tratteggio la mia autobiografia e non perché non ne possegga una. Questo denota lealtà, sebbene un tal genere di narrazione – garantisco – non esente da passaggi carichi di un certo pathos, raccoglierebbe più di una simpatia. Come quella della maggior parte di coloro che scalpicciano sulla terra, immagino, qualora ne siano loro stessi gli autori. (Chi può testimoniare della bontà di un profilo? Eppoi, perché siamo sempre gli eroi del racconto della nostra vita o perché ne usciamo sempre bene? Questa è un’altra storia.) In ogni caso, ho bisogno di perdere almeno altri due kg prima di mettermi a nudo.
vai col 250
eh no!
anche tu sei anonimo
non vale!
cosa ci fai qui?
“..polenta e vin, formai strachin..”
viss
nel tuo blog
ci passavo ogni tanto,
(ma non commentavo, mi sembra
che bisogna registrarsi per farlo)
ci sono finito
per scazzo l’altro giorno
dopodichè un link mi ha portato qui
e me ne guardo bene dal rimanerci
perchè ho cose ”reali“ più importanti da fare
ma, perdonami è troppo divertente
ogni tanto ritornare qui
per vedere come ti incavoli
Per la verita’, ce n’era piu’ di uno, e mi dispiace aver dato la stura a gente che evidentemente ce l’aveva con te da prima e per motivi suoi. Non ho niente a che fare con queste persone e non sono gratificato dal loro supporto, per niente.
Poi, si, ho dimenticato il Novembre 2004, mi sono gia’ scusato di questo. Ah, il Novembre 2004, ottima annata per i commenti a cazzo.
Pero’, Vis, se tu avessi risposto ‘fatti i cazzi tuoi’ al mio primo commento (sulla tua decisione di continuare a scrivere su Epolis) e ‘sono cazzi miei’ al mio secondo commento (sul fatto della pw), tutto questo non sarebbe successo, e avresti fatto un figurone, fidati.
Hai tentato la strada del ‘M e’ pazzo mi perseguita’ e, se ci ragioni, non ci potevo stare. Sono pazzo, ma non ti perseguito. Ho gia’ il mio bel da fare a perseguitare Facci e mia suocera.
Ragazzi, il mio 600 Mhz non ce la fa più a caricare 456 commenti prima che mi assalgano le tentazioni del porno, del frigo, del nuovo post di Facci (slurp, slurp).
Cmq Bananato dovevi abbracciarmi: quel po’ di forfora sul petto, quella ricrescita sul collo e sulle spalle non dovrebbe fermare l’impeto dell’uomo buono e solerte che hai sempre dimostrato di essere.
Ho chiamato il 118 e ora su tutto di te. Mi hanno risposto:
“Bannanasi, chi cazzo minchia vorresti aiutare?”
Ormai ce l’hanno sulla segreteria telefonica.
Viss. Se ti può consolare, io ieri notte ho scritto un commento dal profondo del mio cuore e nessuno l’ha degnato di una parola. Peggio di sentire parlare di uno c’è il non sentire parlare affatto, avrebbe detto Wilde.
Io però non sono per nulla d’accordo con Wilde.
Poi ci sono i meglio di tutti: i commentatori che danno i voti agli altri commentatori.
Tipo “grande M!”, “forza M!”, “un gancio destro, M!”.
Come Barynia, che rilegge, anche, per rivedere il giudizio.
E il pazzo sono io.
Pepitol, i tuoi commenti sono molto, molto carini e gradevoli, e intelligenti, secondo me.
Pero’ sdrammatizzi e, vedi, cerca di capire, uno si sta sforzando di drammatizzare e arriva quello che sdrammatizza.
Sta un po’ sul cazzo, capisci, tutto ‘sto lavoro di drammatizzazione a vuoto
io non voglio aiutare nessuno
ne attaccare nessuno
mi diverte questa situazione
beh!
io mi sono divertito,
forse dovrei farlo come professione
prima sembrano tutti estranei
e si punzecchiano,
poi, sembrano diventare amici,
poi si scannano,
poi si scusano
poi ti scambiano per i loro nemici
poi pensano che tu sia uno di loro in incognito
stuzzicare contendenti
in giro per i forum nella stratosfera virtuale
potrebbe diventare remunerativo
M, c’è stata l’ondata di cloni con nome e cognome che ti sei portato dietro (forse involontariamente) da luogo dove provenivi. E poi c’è il decorticato che non appena leggendo il mio blog si è accorto che poteva commentarmi di qua (si fa per dire), da ieri non fa altro.
Non c’è verso di sbagliarsi, anche senza voler perdere temo a leggere i suoi deliri da decorticato (cosa che io per esempio non faccio) cambia nick ma scrive sempre tutto spostato a sinistra.
Pepitol, il tuo commento era nel post(o) sbagliato. Come mettersi a decantare Dante nella cura degli ultrà.
vuoi il dramma M? il dramma sei tu che butti tutto sul tavolo convinto di avere la mano vincente quando anche i principianti sanno che nel poker non esistono mani invincibili e pure la tua scala reale all’asso può essere battuta da una scala minima.
dico, si parlava di poker, vero?
Per essere precisi, la questione della biografia è nata dopo che FF aveva contestato l’anonimato dei commentatori. Non è che siano saltate fuori così, tipo la collana “Biografie ignote di commentatori imbelviti”.
Semmai, sarebbe interessante capire perchè FF ci tenesse tanto al nome e al profilo reale di chi commenta.
In questo modo, rischiamo i 300. E forse diventa troppo. Oppure no, anzi propongo che d’ora in poi ogni commento su ogni post di MN si faccia qui, di seguito. Così, per arrivare a diecimila, e dire c’ero anch’io.
uh
scusa viss
perchè parli
in terza persona
appena arrivo in ufficio
con il monitor grande
riprendo a scrivere normale ok
se avrò ancora tempo
scusa
ti appare tutto spezzettato
sei del ris di Parma
e solo perchè scrivo
dal cellulare
e in incognito
dovrei essere
uno dei tuoi scagnozzi?
si nel tuo blog ogni tanto ci passo
ma tutto li
(perché rileggo saranno fatti miei). Poi ci sei tu, M, che da una cima gemella hai una chiara visione del formicaio.
vai per i 300!
tanto qui il treno ritarda…
Over, il mio era naturalmente un modo scherzoso per dire a Pepitol che i suoi commenti sono molto carini e alleggeriscono la tensione. Per il resto, si parlava di un po’ di tutto.
Piti, tu lo puoi anche ricordare cento volte come e’ nata la questione biografia, comunque lo capiranno in pochi, che volevo solo togliere di mezzo un alibi che serviva a evitare i contenuti. Sui commenti Piti, sai bene che appena Neri si accorge ci rifa’ il culo.
Vis, non sono tipo da branco, ne’ da cloni, non lo so se qualcuno si e’ messo a giocare con i nick. Vlad, eventualmente sei il solito testa di cazzo, ma simpatico pero’. Sto scherzando.
Ma alla fine, M, cos’è che avevi scritto a Sofri?
(ieri, forse si)
e poi non cambio nick
oggi con il cellulare
ho usato sempre questo
oh, mica faremo gli schizzinosi? Qui si punta allla performance numerica, poi che i commenti siano di un troll o di un bagaglio a mano (battutona), che siano scritti a sinistra o con caratteri cuneiformi, dal cellulare o dalla lavastoviglia, è tutto fatturato. E’ PIL, è progresso, è modernità, è che adesso ho fame e vado a mangiare
oh vis, questo M entra nel tuo post e come niente fosse si mette a fare il padrone di casa, intrattiene e prepara pure il caffè. per me liscio e ristretto, grappa bianca a parte.
un altro anonimo,
oppure è donna?
basta domande anonime
(infatti… chi ha il blog
non è anonimo…)
brutti troll
andate via
Lo vuoi sapere davvero o mi stai prendendo per il culo? Correro’ questo rischio.
Dunque, lui scrive questo post sulle ultime intercettazioni, dove sostanzialmente critica Battista del Corriere che a sua volta ne criticava la pubblicazione da parte di Repubblica. In testa al post, pero’, ricorda che in passato ci sono stati loschi traffici tra magistrati e giornalisti sulle intercettazioni.
Io gli scrivo che secondo me era stato un po’ paraculo ricordare questi traffici, che comunque se ci sono stati andrebbero provati, visto che sei un garantista doc, in occasione di un caso limpidissimo in cui i resoconti (non le intercettazioni) sono stati pubblicati dalla Repubblica nel rispetto totale delle leggi vigenti, dopo la fine dell’istruttoria e il deposito dei resoconti, quando erano dunque consultabili e quindi notizie.
Mi risponde: il punto e’ che tu sei scemo.
M, vuoi dire che Sofri
ha risposto ad una tua mail?
… faccio fatica a scorrere
tutti i messaggi …
non so se riuscirò
ad aiutarvi a raggiungere quota
300
Cosa c’entra Cronos con la questione biografia? Accettare l’invito, allettante, ne convengo, un trappolone coi fiocchi, a identificarsi con spreco di kleenex “cazzo, ma allora c’è vita e pure nobile talvolta davanti alla tastiera”, serve solo a strappare un applauso. Scriviamo in rete tutti per vanità (l’aggregazione eventualmente è un veicolo della stessa), con modalità diverse e con un tasso di ipocrisia la cui entità secondo me è parecchio vicina a quella in dotazione nella vita reale. Si parla sempre di acidità e l’unto dove lo mettiamo? M, ti sei macchiato, mettici del talco sopra.
Il mio roma-napoli
ritarderà di una ora,
mi sta venendo sonno,
e qui nessuno più
si azzanna
dai raggiungiamo i 300
e stacco
M, palamadonna, mi interessava davvero. Probabilmente s’è risentito per il “paraculo”. O, più probabile, ha un po’ il risentimento facile. O, ancora, ha la Sindrome di Facci.
ma è solo una mia sensazione
oppure ci sono dei nick anonimi
che si fanno la domanda
per rispondere
da un altro nick anonimo?
Sofri, se ti rivolgi a lui gentilmente, risponde a tutti, credo.
Poi continua a risponderti finche’ non gli dai ragione, o finche’ muori. O fino a che ti dice che sei scemo. Se non gli hai dato ragione. O se non sei morto.
M, è già un evento
che ti abbia risposto.
Poi hai continuato
fino a dargli ragione?