Peggio dei “vandali pirla“ che ti hackerano il blog ci sono solo i curatori di quello stesso blog capaci di sospettare proprio colui che ha dato del “vandalo pirla” al tuo hacker.
Anche Sofri scrive che si è trattato di “vandalismo da pirla”, lo ringrazio per la solidarietà, tuttavia sono impressionato dalla velocità con cui ha scritto il post perché a conti fatti è stato fatto quasi in contemporanea al defacing. Luca, ti ha per caso informato qualcuno? Se si, a che ora? Magari l’hanno fatto prima?
Non che per questo meriti di avere il blog “defacciato”, ma – per la cronaca – la vittima in questione è quello che non molto tempo fa, con sprezzo del ridicolo, ha scritto:
Mi chiedevo cosa non potrei mai diventare io: Comunista. Non conosco l’invidia. Ho voglia di lavorare e lo faccio per 16 ore al giorno.
(Marco Camisani Calzolari, 23/10/2007)
P.S.: Sospetta che Sofri sia stato per lo meno il mandante, e si è fatto aiutare da uno che di cognome fa Marino. Non fa una piega.
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Ma il signore in questione non era quello che era stato beccato, credo 6 mesi fa, credo da Sasaki, a non sapere come funzionasse il meccanismo delle page view? Solo per curiosità, ben inteso!
Per altro, leggendo il post di segnalazione di Sofri, si capisce come potrebbe essere arrivato sul blog di MCC (chi leggendo il post in questione non ci arrivi in meno di 2 minuti vada a zappare la terra per favore!). Ipotizzare una connessione tra le due cose dimostra che, o il blog in questione non lo caga nessuno quindi il fatto che qualcuno scopra il defacement quasi in diretta è statisticamente quasi impossibile, oppure che il signore in questione non capisca proprio nulla del calcolo delle probabilità.
P.s: leggo dalla biografia che è socio del MENSA, ovvero dovrebbe avere un Q.I. di almeno 150, forse dovrebbe anche dimostrarlo.
P.p.s: Lo dovessero radiare dal MENSA, io non centro nulla, sia chiaro!
Saluti
MCC ha “sospettato” che qualcuno avesse avvisato Sofri e NON che fosse stato Sofri. Ovviamente voi l’avete capito benissimo cosa intendesse (e non c’era nemmeno bisogno di essere soci del MENSA per capirlo), ma quando c’è da “fare quadrato” ci riuscite sempre alla perfezione. Bella la battuta sul mio cognome (adesso vedo anche di farmi il solletico sotto l’ascella). ;)
Commento estemporaneo. A voialtri questa gente che ostenta il cognome doppio, non dà un po’ l’idea dei “primi della classe”? Sentite che aria di competenza, precisione e zelo emana da questi cognomi: Marco Camisani Calzolari, Massimo Piattelli Palmarini, ecc… è una mia idiosincrasia, ma la condividete?
Curiosi questi personaggi, piccoli berlusconi del nanopublishing, del web 2.0, dei lancinanti tormenti umani per l’ingiustizia sociale del digital divide, e di tante altre cose con almeno una parola in inglese.
E poi: da quando è invalsa l’abitudine di far seguire ad una cretinata – roba che “non esistono più le mezze stagioni” vale come riflessione accademica sul riscaldamento globale – “era una provocazione, è il mio modo”?
Pare che abbia votato anche Erich Priebke.
Ugolino, la mia non è idiosincrasia: è statistica (sociale?). Hai mai conosciuto uno/a con doppio nome e doppio cognome?
Credo sia solo un problema di pari e dispari: squisite persone quelle con tre cognomi (ne ho incrociate 2).
Un conto è ironizzare sulla raccolta di firme berlusconiana, come se raccogliere firme fosse esclusivo diritto di alcuni. E un altro è ironizzare sul suo andamento citando un blog tanto autorevole (Neri, sulla pagina del post ho scorto un bel “Macchianerachi?” che dovrebbe intimidirti. Ma forse sono io che non capisco le dinamiche della rete e andavo di fretta).
Un conto è etichettare qualcuno come uno che sprezza il ridicolo quando dice “Mi chiedevo cosa non potrei mai diventare io: Comunista. Non conosco l’invidia. Ho voglia di lavorare e lo faccio per 16 ore al giorno.” E un altro, magari, sarebbe tollerare il contrario, tipo “Mi chiedevo cosa non potrei mai diventare io: Fascista. Non conosco la violenza. Non ho voglia di lavorare e lo faccio per 3 ore al giorno”.
Un conto è che si assalga un blog con falce e martello e un altro è se si faccia lo stesso usando una svastica.
Neri, è un post infelicemente giovanilista. Per quanto sia discutibile Sofri, che si attiene a quel blog per testimoniare l’insuccesso di quella raccolta firme (mentre la storia chissà quanti ne annovera di “ben altri”- che schifo questa parola – insuccessi), lascerei a Sofri l’eventuale difesa sulla piccola questione.
Sarà senz’altro più elegante di te che hai sfoderato, con una certa modernità, la difesa dei comunisti.
In effetti non riesco a capire dove stia scritto che il Calzolari abbia accusato Sofri di avergli hacherato il Blog…
Sì, me lo domando anche io… Come mi domando come qualcuno possa pensare che berlusconi abbia parlato di “spallata”… ‘Sti gommunisti…
PS. No, ma seriamente. Spiegatemi ‘sta cosa del cognome. Se lo veo in giro lo chiamo Camisani o Calzolari?
non capisco quest’ironia da due soldi.
L’iniziativa di rivotiamo.it è una cosa seria e già tanti illustri personaggi hanno aderito:
Lele More in carne e ossa.
Romano Prodi per via telematica, ha firmato.
Totò Riina ha votato… con un pizzino.
e voi scherzate… brutti ceffi sinistri. (:
Che si possano dileggiare decine di migliaia di cittadini che aderiscono a un’iniziativa democratica e non violenta, senza demolire vetrine o incendiare auto, e’ una evidente dimostrazione di quale rispetto si porti per la libera espressione di un’opinione.
@Ilgiulivo : lo sfottò da parte mia nasce dal fatto che, per quanto democratica , non mi risultava fosse prevista la possibilità di fare una raccolta firme per rivotare . A quanto pare ero informato male.
Inoltre, comunque sia, mi pareva ancor più improbabile che dal nulla FI riuscisse a raccogliere 5’000’000 di firme.
Quando però ho visto che addirittura da paperopoli si eran mossi per l’ iniziativa ho cominciato a ricredermi.
In tutta onesta anch’io son dell’ idea che si debba rivotare , le elezioni non furono regolari : vicino ad un seggio c’era un lampione che non funzionava adeguatamente
Mi ricollego improvvidamente a una vecchia diatriba svoltasi chez Mantellén: ma se l’arrossatore di fontane non era un vandalo pirla, perché quello che arrossa il blog di MCC (azione altrettanto reversibile e innocua, se questo era il discrimine per non parlare di vandalismo) lo dovrebbe essere?
(la domanda andrebbe posta al contrario, visto che li reputo entrambi pirla in quanto vandali)
son tutti artisti, con la fontana degli altri.
Ma questi di FI non è che parlano di aria fritta…
Ci fanno pure la cotoletta.
Tra un po’ il tuo padrone proporrà che i sondaggi (mediaset) abbiano lo stesso valore delle elezioni.
Per Vic. Ho sospettato fossi un altro Vic, tanto mi pareva citrulla la domanda. Al Vic che conosco io non può sfuggire la rilevanza dell’originalità inventiva e del risultato estetico nell’apprezzamento di un’opera, sia essa d’arte o no. Se io attacco un pesce alle spalle di Putin a una conferenza internazionale sono uno spiritoso burlone, se lo colpisco con una mazza ferrata sono un deficiente teppista. Ciao, Luca.
Anche io avevo pensato ad un altro Vic e mene ero meravigliata:-)
Ma questo blog è vero oppure è una parodia?
Cioè, ho visto un’apologia della Finocchiaro!!! Cioè proprio della Finocchiaro, e con tanto di foto in cui appare figa e distinta! No dico, l’avete mai vista dal vero?
E che c’è di male se uno sospetta il figlio di un assassino (dopo 50 gradi di giudizio) comunista?
Uno è rispettabile per definizione se il padre è un assassino?
Avanti popolo
Scommetto dieci sacchi che non sei un socio MENSA.
Ma il MENSA non è una specie di diplomificio a pagamento per gente che ha tanto bisogno di un qualsiasi appiglio per vantarsi? Roba da “sì, ma io ce l’ho più lungo (il cervello)” ?
@Masonocosedapazzi
complimenti. hai vinto la palma d’oro quale miglior commento del mese. Puoi andarne fiero, sai? Guardati allo specchio e sputati in faccia. Ne hai facoltà!
Masonocosedapazzi: un nome, un indirizzo di un blog, qualcosa. Son tutti bravi a scrivere commenti da totali idioti in maniera anonima.
Poi ci penso, penso a quelli come te, che su un tram non avrebbero il coraggio di aprire bocca con uno sconosciuto, e che invece qui su internet sono tutti cuor di leone. Siete tristi, un sacco tristi. E mi dico anche che, massì, avete il diritto a non farvi riconoscere ufficialmente come cretini.
Il Cavaliere invece del governo spalla la previsione e rompe il giocattolo. Dalle ceneri di Forza Italia (sepolta nella cripta?) nasce il Partito del Popolo Italiano delle Libertà, il PPIL. Da forzista a pipiellino.
Quel marpione di Berlusconi non poteva trovare un nome più adatto per l’allenza di ferro con i celoduristi.
Neri,
non fare tutto un calderone, per favore. La storia è vecchia e voi ci ricadete sempre. In rete c’è anonimato e anonimato. Un conto è attaccare vigliaccamente le persone approfittando dell’anonimato. Altra cosa è fare un commento “sgradito” su di un particolare tema. Masonocosedapazzi si commenta da solo ed è per questo che l’ho invitato a premiarsi da solo con una bella sputazzata in faccia.
Lunar, non mi riferivo a *tutti* quelli che commentano anonimamente, ma a quelli che utilizzano l’anonimato *e poi* scrivono quelle cose lì.
A parte il fatto che l’anonimato, in generale, può essere considerato una cosa più che positiva: nel corso della guerra in Jugoslavia l’anonimato (e i sistemi di crittazione) salvarono parecchie vite. E questo dovrebbe farti capire l’abisso che esiste tra utilizzarlo con lo scopo nobile di migliorare il proprio paese, e farlo per scrivere una stronzata.
Spiacente: si può tranquillamente essere a favore di una particolare libertà, e contemporaneamente a sfavore nei casi in cui se ne abusi.
Detto questo io poi sono uno che ci spera. In un rete migliore quel commento avrebbe rappresentato un’eccezione, e lo avrei cancellato. In un mondo migliore non esisterebbe quel deficiente.
‘cchiù PPIL pe’ tutti
il cerchio si è chiuso, le parodie e la realtà si possono scambiare senza sdiscontinuità
1. Confermo che mezza rete ride di rivotiamo, anzi facciamo un sondaggio su chi ride di rivotiamo e raccogliamo 98377645674895 firme certificate?
2. Il verme in italia il virus è questa imprenditoria basata sull’artefizio, queste persone che riescono a far parlare di se per idee vuote!!! Pensate che su un giornale di Como, un politico di FI che ha collaborato con Camisani per la realizzazione di Rivotiamo, si vantava della sicura autenticità delle firme.Tutto questo amplificato dai soliti media che di internet sanno veramente poco (vedesi studio aperto). Ormai chi ha un pò di cervello sà che le statistiche di un sito sono poco certificabili al 100%, che le firme e i dati raccolti non possono essere valori sicuri, c’e’ sempre una % di errore (molto alta in questo caso).
ok Neri,
ma “In un rete migliore…” anche i commenti più beceri vanno lasciati al loro posto. parere personale, ovvio. Diversamente “aggiustiamo” in qualche modo la rete e questo non è mai bello.
Sembra comunque che le firme raccolte in rete siano 170.000 circa. Poche? Molte? Facciamo pure che siano tutte false.
Però magari ai gazebo non avranno firmato 7 milioni di Nonne Papere, che forse se ne accorgevano.
Ma comunque perchè preoccuparsi, cosa vuoi che sia qualche milione di persone che paga un euro per firmare un documento politico, l’abbiamo già visto, sono ca***te, no?
A proposito di mezza rete: e quante unità saranno mai? Vi riempite la bocca di termini quali la rete o mezza rete per suggerire chissà quali dimensioni, ma parliamo sempre degli stessi quattro gatti che si passano il gomitolo. La carta in Italia fa ancora il suo effetto; per contenuti, modalità e personaggi veicolati tocca dire purtroppo, e sarà così per un bel pezzo ancora. Saranno le frequentazioni che uno preferisce o quelle obbligate o le sole possibili, ma mezza rete equivale a poche centinaia di persone, sarebbe bene ricordarselo.
No, è che Giulio voleva svelare l’artefizio alla folla oceanica di mezza rete. Tanto fuori sono in quattro gatti.
Il fenomeno è grave quanto furbo il tipo in questione.
Quello non ci pensa due volte a bruciare le navi, tanto sa bene quanto sia duttile la materia che si ritrova tra le mani.
Negarlo o relativizzarlo è un errore pericoloso.
Un processo di 12 anni a sinistra, egli l’ha forzato spaccando tutto in una settimana.
il giorno che,con gran risparmio di pioppi,tutti i gabinetti saranno cablati il cazzeggio sarà una forma evoluta di governo(a suffragio universale con l’infradito).E saremo pure meno costipati
Ma quanto è bello Marco Camisacci Calzolaio? E Marco Kamikazi Camisasco? e Marco Castrocaro Cammilleri? e Marco Cacamazzi Camillino? e Marco Camoranesi Camosscetti? Ma avete visto il sopracciglio sinistro alzato in maniera ammiccante, nella fotina? Wow… che uomo!
Mi ricorda il fischio maschio senza raschio.
Le firme sono taaaaante, milioni di milioniiiiii, … l’ha detto Berluscoooniiiiiiii! …. Vuol dire libertà!
Tanta fatica e tanta invidia per 170.000 firme?
I soliti frustrati sinistroidi.
Mettetevi in fila a pagare 1 euro per le vostre paglaicciate che sono certamente meno ridicole….
“In fila a pagare 1 euro” è un’immagine che tormenta Gengis Khan dalla tenera infanzia. Tutti quei soldati in fila sotto casa sua, di notte, quando babbo non c’era…
citazionissima: “e ‘sticazzi!” (clarence chat, AAVV)
V
Chissà perchè ogni volta che si tocca Camisani, appaiono milioni e milioni di utenti anonimi che sui vari blog dicono la propria….. Gianluca … 1 + 1….