Obtorto culo! Attento, Walter: più che primarie, erano le ultimarie

Tutto questo cancan per capire quel milioni di italiani chiedono dal 1991 in tutti i modi possibili: ci vuole un partito progressista unito con un leader credibile. Altro che primarie, costava meno regalare un Amplifon a tutti I politici dell’Unione. In qualunque altro paese la gente si sarebbe stufata da un pezzo di ripeterlo, noi invece abbiamo abboccato ancora una volta, ma non ci sarà una prossima. Un monito per Veltroni: se finisci anche tu come Prodi, che con quattro milioni di voti popolari oggi non può fare uno sternuto senza il placet di Mastella, in Africa ti ci mandiamo noi a calci in culo. Per ora, il tuo Pd ci regala un?emozione che non provavamo dai tempi del Pci di Berlinguer: essere il primo partito, e non contare un cazzo. Affluenza strabiliante, malgrado alcuni dati sospetti: chiaramente gonfiato lo 0,6 per cento di Piergiorgio Gawronsky. Immigrati al voto, la comunità indiana ha puntato su Rosi Bindhi. Problemi per i sedicenni, ammessi per la prima volta a una consultazione politica: «Fare una croce su un nome? Troppo difficile, a scuola col programma non ci siamo ancora arrivati».

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5 Commenti

  1. Le ultimarie sono effettivamente l’ultimo trenop del centrosinistra… se perdono anche questo, resteranno a piedi per un bel po’ di tempo….

    A proposito di comunicazione, vorrei segnalare un nuovo blog, che ho scoperto quasi per caso: spin-doctor.it…

  2. Parla per te, Lia. Per molti le ultimarie erano state quelle del 2005, e queste sono già le primarie del dopo. Peccato che non si siano premuniti di strumenti per misurarla, la nonfluenza alle urne. Ma al primo voto vero si sentirà.

  3. che bello il partito democratico: negli USA però si confrontano Hillary Clinton, Barak Obama e c’è chi grida a gran voce il ritorno di Al Gore. In Italia, oltre a Walterone, c’erano Topolino e Paperoga. Buona la prima…se il buongiorno si vede dal mattino….

  4. La frase più bella sentita ovunque il giorno dopo lo scrutinio: “è la vittoria dell’antipolitica”.

    L’antipolitica va a votare?

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