Il buco con il blog intorno

Ci siamo un po’ stancati di queste cose che alzeranno la posizione in classifica, porteranno link da Technorati così aumenta la tua authority (che sono sempre link, in fondo) e che la rete, ha detto qualcuno che se ne intende e scrive di Web, funziona così: linkare sempre. Pure a caso, tutto e tutti. Conoscere, far vedere che conosci, presenziare, andare ai cocktail party, stare in più social network possibile, farsi vedere alle cene in ristoranti rigorosamente giapponesi, preferibilmente cari e mefistofelici, fare video elaborati con piani sfumati e musiche di sottofondo, presenziare e pontificare a tutti i BarCamp possibili, anche in Culonia. Ma tutti questi sembrano spesso meri espedienti autoreferenziali e poi leggi e leggi e sul blog non ci si trova niente. Anzi, ci si annoia.

L’altro giorno leggevo due blog che ho segnalato sulla filosofia indiana e su quella buddhista tibetana — certo, tematici, certo, da specialisti — e mi vergognavo quadsi un po’ a vedere quanto sono ben fatti, scritti da gente che capisce di quello che scrive e, soprattutto, ha qualcosa di importante da dire e ha voglia di dirlo.

Il blog è una vetrina, è un palcoscenico e qualcosa di ben fatto bisogna pur rappresentare. Il gruppo teatrale parrocchiale, un po’ raffazzonato, una volta va bene ma poi, dopo un po’, annoia. In vetrina qualcosa di bello, di interessante, di nuovo, di ben fatto, ci dobbiamo pur mettere. Va bene il mercato, ma il bel vestito di classe va meglio. O il blog è solo aria fritta e quanto sono bravo io? E’ solo il nostro piccolo ego che straborda?


Perché bisogna dirlo: c’è chi telefona per accattare link, chi viaggia
come una trottola, chi non finisce mai di raccontarci quanto è
diventato importante e i posti favolosi che vede e la gente
meravigliosa che incontra, c’è chi racconta il parto della moglie
minuto per minuto e c’è chi linka anche il tavolo della nonna, chi
lecca i piedi alle blogstar (e agli altri) per essere linkato o per
entrare nella Blogbabel magari come editor, pensando che porti favolosi
vantaggi, e chi fa tutte e queste cose insieme, o almeno 3. Va bene
tutto.
Però andare dietro come un pecorone a un argomento o un test solo per
un link in più toglie un po’ il divertimento. Non so voi ma io col blog
mi diverto, senza sfizio che blog è? Anzi, sono quasi tre anni che lo
tengo e ho voglia di espanderlo, di fare qualcosa di nuovo. Ora è un
po’ come una coppia ben collaudata: solida, rassicurante, un bel nido
caldo — ma se il giorno dopo ti devi svegliare presto, la sera prima
preferisci leggere e dormire subito piuttosto che fare altro. Col
solito uomo, intendo.

Ecco,
il blog è così.
Però, come col solito uomo, ci devi mettere tutto, tutto te stesso,
tutta la passione, tutta l’intelligenza, tutta la malizia, tutta
l’attenzione.
Proprio come in un rapporto ben collaudato, devi mettere il meglio di
te o, almeno, provarci, perché tu sei qui e gli altri di là, il mondo
— piccolo che sia — è lì. Ti legge, ti ascolta, magari pensa a quello
che dici. Forse si fida un po’ di te. Talvolta gli fai compagnia, lo
rassicuri, lo consoli, lo diverti. Ogni tanto chi sta di là risponde,
ogni tanto commenta, ti lascia una nota, ti fa sentire che c’è, è ben
presente e che è lì, con te. E questo è molto, è importante. L’anima
della gente, la speranza, la voglia di comunicare, di esserci, di
contare.

Allora, magari, proviamo a produrre contenuti, professionali o
personali ma, in ogni caso, contenuti veri, o una notizia in anteprima
— non solo quella che la gatta si è stesa sul tavolo e voi che ne
pensate? — o un commento vero, sentito, se è possibile anche
intelligente. O spiritoso. Un’opinione un po’ articolata. Ma sempre
originale. E’ l’originalità che manca negli italici blog, da un po’ a
questa parte. Basta vedere la pagina principale di Blogbabel,
ci sono in tutto 5 “alpha post” e decine di altri blog che li linkano,
che si linkano fra loro su quel post, che scimmiottano il post alpha o
le scimmie alpha. Che noia.

Ho apprezzato molto quello che ho letto
giorni fa su come bloggare meglio. Sono suggerimenti per le le aziende
ma valgono per tutti: se vuoi farti ascoltare cerca di essere originale
e, soprattutto, produci contenuti. Michael Martine ha scritto molti
altri post sull’argomento ma questo mi pare illuminante: cerca di dire
qualcosa di tuo, di vero, qualcosa che renda il tuo blog diverso dagli
altri — e che, aggiungo io, meriti di essere letto.
Magari tu sei un lettore compulsivo, il tuo Google reader strabocca e
almeno due volte al giorno ti smazzi tutti i post possibili e
immaginabili, anche i più insulsi. Così, giusto per perdere tempo nella
vita. Ma, magari, a questo punto anche tu ti sei un po’ stufato di
leggere e rileggere le solite cose dette dalle solite 20-30 persone con
gli stessi link e preferisci una bella passeggiata in bici nell’aria
tersa settembrina.

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50 Commenti

  1. Forse sbaglio, ma mi sembra che tu abbia ciccato il punto su blogbabel.
    Per spiegarmi: è come se tu entrando in un cimitero e avessi esclamato: “Omioddio! Ma qui sono tutti morti!”

  2. Ora mi sentirei quasi in obbligo di fare un commento maggiormento articolato e originale, ma devo solo dirti che condivido in pieno quello che dici: innanzittutto il contenuto, poi tutto il resto.

    D0altra parte ha ragione anche CKIIKC: forse bisogenerebbe anche fregarsene dei meccanismi che alimentano l’autoreferenzialità.

  3. Dici Ckikc? Blogbabel è molte cose, serve per molte cose, ma credo che il suo successo popolare dipenda soprattutto (all’80%?:)) dalla classifica. Questo è il problema.
    Dove sono oggi io? A che punto sono della classifica?

    Ma forse le cose cambieranno un po’. Spero, almeno.
    E poi non è un marchingegno che dovrebbe cambiare ma noi, mettere qualcosa dentro al contenitore.

    Ciao:)

  4. Anima salva., sei salva quindi? Tu ti sei salvata dalla smania di salire in classifica? Di proporre i niente?

    Inoltre Chick ha ragione o no? Non ti si capisce molto. Spiegati. Chick mi pare abbia detto proprio il contrario.

    ciao ciao:)

  5. una buona alternativa sarebbe trovarsi un’altro hobby che so la pesca.
    i blog, sopratutto quelli personali, dovrebbero essere considerati quello che sono.
    non dare troppo peso alla authority ai link ecc.

  6. ma sulla home page blogbabel sono indicati le cinque notizie con più link (che non è detto siano post di blog, in questo momento gli unici due sono l’home page di beppegrillo™ e quella del RomagnaCamp). Per definizione quelle sono le notizie alfa, e sempre per definizione sono quelle più linkate, altrimenti non sarebbero le prime cinque. Non capisco il punto.

  7. Premesso che io, come in ogni coppia ben collaudata, ho un pessimo rapporto con il mio blog (non ritappa mai il dentifricio e non butta mai via la nettezza) mi domando dove sia la notizia di questo post. Anzi no, mi chiedo più precisamente cosa ci sia di originale, interessante e soprattutto quali contenuti produca questo post. Non per fare polemica ad ogni costo ma mi pare che alla fine, riassumendo, anche su questo post non si faccia altro che suggerire a chiunque voglia cimentarsi con un blog, di farlo risultando interessante, vero, originale. Esattamente ciò che si suggerisce a chiunque in una qualche maniera decida di mettersi in gioco.
    Ma chi non è effettivamente interessante, originale o “vero” ne sarà poi consapevole? Quanti coloro disposti ad ammettere “scrivo da fare schifo, non ho idee e neanche opinioni, chiudo il blog e vado a farmi un giro in bicicletta?”

  8. Caso vuole che ieri, in preda a noia pomeridiana, sia sbarcata sul tuo blog che non conoscevo e che mi è piaciuto (leggasi: non leccaculo).
    Penso in parte alla tua maniera e penso che effettivamente molte cose manchino ai blogs e che alcune non ci siano proprio.
    In linea di massima credo che ognuno lo apra e vi scriva per esigenze e motivi diversi e ognuno è libero di visitarli o meno ed è vero che “fa ‘mpressione” (parafrasando qualcuno)scoprirne alcuni che hanno realmente qualcosa da dire e non il solito schiaffarsi in vetrina o il solito parlarsi addosso o marcare il territorio altrui.
    Come diceva una tipa stranissima con cui mi scrivevo, proliferano blogs “attorno al proprio ombelico” che hanno un loro rispettosissimo senso, ma che dopo un pò (molto presto) annoiano se non stupiscono e che, nella fatica di stupire, spesso annoiano il doppio.
    Ognuno faccia quel che crede – ovvio che io pensi questo – e liberi tutti di sbadigliare o guardare dall’altra parte, come si fa nella vita di tutti i giorni, del resto. Se poi il blog sia espressione e/o via di uscita per uno che nella vita si relaziona poco e male o per il Reduce dal parto plurigemellare della moglie con webcam piazzata su ogni smorfia o pisellino, va pur benissimo lo stesso ed ha il suo rispettosissimo senso. Ve meno meglio se il Reduce dal primo piano alla panza della moglie passa a parlarci, da fine opinionista, della pressione fiscale o del gossippetto da “capera”; ci deluderà inevitabilmente, ma sì, insomma, vogliamogli bene lo stesso!
    Il problema è quello che noi ci aspettiamo dal blogger e quello che il blogger si aspetta dai lettori.Facciamo così: non aspettiamoci niente e continuiamo a pedalare, e mica solo a settembre.
    E’ da qualche mese

  9. Mi scuso scusa per il “E’da qualche mese”.
    Un copiaincolla sbagliato di un incipit di mail della mia vita “reale”. Guarda caso;)

  10. Ultima cosa e poi passo a friggere i calamari.
    E’ evidente che l’ego strabordi nella maggioranza dei casi ed è da ipocriti non ammetterlo.
    Si scrive, dai tempi del cuneiforme(!), per permettere la comunicazione,a qualsiasi livello, dal post-it “torno più tardi” ai trattati di anatomia patologica alle poesie a base di assenzio.
    L’ego è lì, sempre lì, neutro o narciso, celato o manifesto, tentennante o prepotente che sia. Nei blog, alle volte, è anche un pò nerd. (Lo siamo stati un pò tutti nella vita e di sicuro lo saremo ancora. Siamo onesti,va).
    E credo che stavolta non metterò il link alla mia paginetta,nata in un momento di nerdaggine, perchè io sono una di quelle a cui distruggi in fretta le certezze.
    -(ecchissenefrega?)
    -(Taci,Ego.)

  11. Quello che mi spaventa è questo fenomeno moderno di “telepatia di massa”. In questi giorno litigo spesso proprio su tale argomento con la mia blogger amata.

    Così mi rendo conto che poi spesso scriviamo o pensiamo le stesse cose nello stesso momento. Sarà colpa della WEB dipendenza?

    Stiamo diventanto il Nuovo Mondo di Huxley? Lo siamo già?

    In ogni caso sull’argomento sono diviso. Capisco le ragioni del cuore di Orientalia, la sua romantica difesa della dignità e della propria personalità. Dal’altra parte continuo a pensare che chi scrive vuole essere letto. Oggi anche Leopardi si sarebbe convinto a farsi un blog, visto che andava raccogliendo collette per pubblicare i suoi Canti. Forse non ci metterebbe tutto lo Zibaldone, ma sarebbe certo interessato a sapere come reagiscono i lettori.

    Ecco. Il punto è questo. Ammettiamolo. Vogliamo essere ascoltati. Senza nemmeno avere un briciolo del talento di Giacomo.

    Tuttavia, da questo punto di vista (parlo per esperienza personale) le nostre markette online sono tenere e diginitose rispetto a ciò che accade là fuori. Stampa, tv, radio. Un vero troiaio.

    Allora c’è più pulizia nel grande deserto virtuale dove tutti possono farsi il proprio inutile orticello. Tutti andremo seminando qua e là, tutti penseremo che dal nostro pulpito possiamo cambiare qualcosa, gridare il nostro lamento, salvare il mondo o distruggerlo. Forse i più sgamati troveranno il modo per tornare nel reale con qualche frutto, ma non proibiteci di sognare.

    Rimbaud (era lui?) allacciava nastrini tra lampioni e stelle, per danzarvi dentro. Chi se la prende se qualcuno prova a linkare altre stelle e comete per fare lo stesso?

    Lo spazio è infinito no?

    (ps. infondo anche questa è solo un’altra marketta)

  12. Io credo che dipenda dal taglio del blog. Per esempio quelli tematici quasi giornalistici sono utili ed evidentemente uno li linka per questo.
    Tipo ansa da leggere ogni giorno. La classifica è solo un modo per scoprirne di nuovi e di misurarne l’attendibilità.

    Ha ragione Morosita, quello che annoia è il diaruccio scolastico oline.

    @RondoneR : Il tuo blog appunto mi sembra molto più in questa direzione che poetico.

  13. “E’ solo il nostro piccolo ego che straborda?”
    Sì.

    Quando poi straborda straborda straborda al punto che lo spazio server non è più sufficiente, la parte in eccedenza viene ospitata su carta da qualche brillante editore esperto di incredibili talenti.

  14. pssss: ho una grande rivelazione da fare anche io. le blogstar se la tirano da morire. Il blog di Flavia Vento è zeppo di stronzate. E Beppe Grillo, altro che blogger, è un comico che si crede dio!

    oh, ma non ditelo in giro eh

  15. Sì, hai ragione. Ma se non ci si fa conoscere e la pagina principile di blogbabel serve anche a questo… Ne parlavo oggi con un amico: molte volte in cerca di link si perde il vero significato del blog… Sfogo e passatempo…

  16. Morosita, come tu sei libera di tenere un blog e (purtroppo) anche di commentare quelli altrui, così Flavia Vento è libera di fare altrettanto. Non ci vedo differenza alcuna.

  17. Caro Alexx,
    la meraviglia è di questa terra e non penserei mai che la di cui sopra debba chiudere o non commentare. Forse era un tuo pensiero attribuito a me.
    In quanto al tuo “purtroppo”, puoi sempre scrivermi e ci mettiamo d’accordo. Nell’attesa non leggere i miei commenti, non ho tempo per commuovermi per un tuo malessere.
    Ti consiglio il giro in bici.

  18. Mi chiedo se alla fine della fiera delle vanita’ (o autoreferenzialita’ se preferite) non ci si stia esagerando nel pontificare i blog (nella loro generalita’) finendo per perderne di vista la vera utilita’, o dimenticando cose ben piu’ importanti.

    Anche nei blog aziendali, capita di pensare di sopperire varie mancanze (del servizio ai clienti) con bellissimi quanto inutili blog.

    E magari anche tanti blogger, sopperiscono varie mancanze (chissa’ quali, cissa’ quante) con blog piu’ o meno inutili, ma che in tanti leggono, magari per trarne ispirazione per i loro altrettanto inutili (e per giunta scopiazzati) blog.

    Propongo una nuova classifica, specchio specchio delle mie brame chi ha il blog piu’ futile del reame?

    PS: noterete che onde evitare di finire in questa classifica ho evitato di mettere l’indirizzo del mio blog. Meglio prevenire, non sia mai che sia un vanesio inconsapevole!

  19. Il problema dei contenuti c’è ed è palese. Tra i primi 100 blog della classifica di Blogbabel ad esempio ce ne sono davvero di ridicoli. Noiosi, senza contenuti e con argomenti scopiazzati qua e là. Purtroppo salgono le classifiche perché si linkano tra di loro ogni santissimo giorno.

    C’è però da dire che il blog nasce come diario personale, non come “giornale elettronico”. Quindi ciascuno di noi ha il diritto di scrivere quel cavolo che gli pare ed ha il diritto di utilizzare il proprio *diario* come valvola di sfogo, anche per gli argomenti più inutili.

    L’importante è (e qui si torna al problema principale) non fare i furbi e non pretendere di scalare le classifiche “vendendo le chiappe” attraverso la creazione/partecipazione a contest/concorsi o attraverso il solito penosissimo balletto di citazioni.

  20. Come volevasi dimostrare. Ciononostante, fremo dalla curiosità di leggere il tuo blog.
    Dacci un link, Morosita, è il popolo a chiederlo.

    Non è magari quello della pornostar ravveduta?

  21. Come volevasi dimostrare una cippa.
    Dicevo scrivimi, sai leggere? Ho mai detto di visitare il mio blog? Pecchi di interpretazioni aggiuntive.
    In quanto alla pornostar, non capisco sinceramente il nesso. Forse pensavi a qualche tua conoscenza.
    Per ora, vaffanculo.

  22. Come volevasi dimostrare. Si parlava di quelli/e con ego strabordante e pochi argomenti.
    Get a life.

  23. Come al solito, hai fatto tutto da sola. Te la suoni e te la canti, e va più che bene.
    Sei un genio,anzi una genia.
    Stiamo dando vita a un classico: tu accusi di bieca pubblicità, perchè tu -è evidente- sei super partes, e io ti fanculizzo.
    Il problema è che dopo averlo innescato già non mi diverte più.
    Peccato.

  24. ehehe Viscontessa
    Quanti coloro disposti ad ammettere “scrivo da fare schifo, non ho idee e neanche opinioni, chiudo il blog e vado a farmi un giro in bicicletta?”

    Però dimmi, ho ragione o no? beh, io credo, ovviamente, di sì..,
    :)

  25. Certo Rondoner, è proprio così, tutti vogliamo essere ascoltati, tutti vogliamo contare qualcosa. Però se tanti blo chiudessero credo che, oltre alla mamma, nessuno ne sentirebbe la mancanza…

  26. Morosita, grazie dei complimenti:)
    Com’è il blog di Flavia Vento? E poi non lo scriverà lei, lo faranno per lei.
    D’altronde, anche Grillo non credo proprio che lo scriva lui.

    i VIPS hanno troppo da fare, mostrarsi e presenziare per mettersi a ticchettare sulla tastiera…
    :)

  27. Lupo Sordo, in effetti è nato come diario online.
    Però almeno le cose dei primoi blog erano vere, ora spesso mi pare un mezzo solo per vendere il nulla.
    Col blog intorno, appunto.

  28. Lupo Sordo, in effetti il blog è nato come diario online.
    Però almeno le cose dei primoi blog erano vere, ora spesso mi pare un mezzo solo per vendere il nulla.
    Col blog intorno, appunto.

  29. A me il blog di Flavia Vento sembra scritto proprio da lei.
    E anche il dubbio “Avrà tempo?” dura il tempo necessario per pronunciarlo.

  30. Orientalia, hai ragione ma non è questo il punto. I blog sono solo un mezzo di comunicazione come lo è la carta stampata, la radio o la televisione ma con l’aggravante di essere un mezzo disponibile veramente a tutti e non si può pretendere che tutti quelli che hanno voglia di comunicare abbiano poi davvero qualcosa da dire. Io più che altro smetterei di pensare e di ritenere che avere un blog sia una cosa “figa” una cosa per pochi eletti con capacità al di sopra della norma, forse all’inizio era così ma credo che adesso sia veramente giunto il momento di ammettere che tra un concorso di bellezza per Miss Sounasega di Sopra e il blog di Miss Sounasega di Sopra non c’è alcuna differenza. Sono molti quelli che effettivamente usano il blog come una vetrina e che riescono a raggiungere il top delle classifiche ma, detto tra noi, a te o a me o a chi non soffre da ansie da prestazione o cerca contenuti in quello che legge, voglio dire, che ce ne frega?

  31. @ Orientalia4All: Fortunatamente, anche a giudicare dalle reazioni che provocano certi blog sono certo che finira’ tutto questo, resta da capire in quale modo:
    1. Arrivera’ un giorno in qui chi non ha nulla da dire semplicemente facendo un esame di coscienza capira’ che e’ meglio per lui tacere, e impiegare il suo tempo diversamente.

    Ma del resto gli appassionati del Ctrl-C Ctrl-V sono sempre esistiti, non e’ che spariscono da un giorno all’altro. E anche gli adulatori, capaci di portare in spalla il loro idolo-blogger sono numerosi, ma gli idoli svaniscono e anche i loro fans. E svaniscono quando si scontrano con la realta’.

    2. O benedetta realta’ cosi’ crudele ma cosi’ saggia, mettera’ in evidenza gli scrittori dell’inutile. Gettando i loro lacche’ nella desolazione di non sapere piu’ come finire nei primi posti delle classifiche.

    3. Oppure cambieranno i metodi con cui vengono fatte le classifiche, e’ giusto linkare le fonti, ma non e’ che puoi avere sempre la stessa fonte, varia ogni tanto, altrimenti che ci stai a fare? Basta la fonte no?

    Ecco, questa ultima soluzione mi sembra la piu’ probabile a breve termine. Per accelerarla basterebbe smettere di seguire le classifiche, anche se ho il triste sospetto che le classifiche si autoalimentino grazie alle visite degli stessi partecipanti! Il circolo/girone vizioso dei blogger della futilita’/scopiazzatura. Dante dove li metterebbe?

  32. Orientalia,
    non c’è pobbblema.
    Io mi son permessa di articolare un’idea di un’idea di battuta su F. Vento del cui sito- mi si fustighi un giorno alla sagra del peperone imbottito- non ero a conoscenza ed un signore pieno di ics, si è inalberato intravedendo in me una fanciulla dedita al mercimonio delle sue carni stesse.
    Ho pianto molto,ho soccorso il mio ego in lacrime trovatosi obeso alla prova costume scorsa(tutti uguali ‘sti qui),ho pensato sinanche di raccontare questa mia esperienza alla tv locale del paese della sagra.
    Poi ci siam ripresi, Ego ed io.
    Abbiam pensato che l’icsuto fosse un parente stretto. In tutti i sensi.

  33. Detto ciò,
    ho dimenticato di dire che sono d’accordo con quanto sostiene Viscontessa e che la battuta di Broono ha strappato un sorriso ad Ego che è qui che scalpita per rubarmi la tastiera e scriverlo di persona??!

  34. Broono, non so, non ce li vedo i VIPS a perdere tempo a ticchettare. Tra palestra, massaggi, cocktail, feste, presentazioni e roba varia, hanno di meglio da fare che starsere da soli sul comp a scrivere…:)

  35. H1dR0GeN0, aldilà delle classifiche mi pare che la corsa al blogger vip ci sia. Perché, oltre tutto, c’è chi col blog di ha fatto letteralmente fortuna. Così ognuno ci prova, è normale.
    Però con un minimo di cervello, ecco, questo è il punto..

  36. @Orientalia: non riesco a capire il problema se tutti si attaccano al carro dei primi cinque post: il problema è loro, mica mio!
    Credo sia almeno duemila anni che il mondo va così, anche quando i blog non esistevano…
    E io rivendico il diritto di mettermi adesso a scrivere un post su quello che io penso delle proposte di legge di beppegrillo™, esattamente come mi sono rivendicato il diritto di non scrivere una parola su Pavarotti :-)

  37. @Orient:
    No.
    Stavo rischiando di scrivere l’odioso AFFATTO.
    (Poi può essere pure, va a capire col valzer di anonimi ed ics :)

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