…a questo e questo, per chi era disattento.
Noi semo quella razza che non sta troppo bene che di giorno sarta fossi e la sera le cene.
Lo posso grida’ forte fino a diventa’ fioco noi semo quella razza che tromba tanto poco.
Noi semo quella razza che ai’ cinema s’intasa pe’ vede’ donne ‘gnude e farsi seghe a casa. |
Eppure, la natura ci insegna sia su’ i monti, sia a valle che si po’ nascer bruchi pe’ diventa’ farfalle.
Noi semo quella razza che l’è tra le più strane che bruchi semo nati e bruchi si rimane.
Quella razza semo noi l’è inutile far finta: c’ha trombato la miseria e semo rimasti incinta. |
(Bozzone – Carlo Monni, da “Berlinguer ti voglio bene“, 1977) |
(Casa del popolo Majakowsky, negli anni settanta. Il salone è gremito di tavolate di gente che gioca a tombola. Il compagno Vladimiro Tegoloni legge senza riprendere fiato i numeri)
- Cioni Mario: Tombola!
- Vladimiro: Basta con la tombola! Basta con la tombola, sospensione di’ rricreativo… principia a avviare i’ culturale!
(Molti si alzano velocemente in piedi per andarsene)
- Vladimiro: Seduti, perdio! Presento ai’ pubblico ‘ndispensabile i’ titolo e i’ tema di’ dibattito… e dopo… anche in base ai’ famoso proverbio: tira più un pelo di fica che du’ paia di bovi, dò la parola alle due signorine. Ecch’i tema: “Pole la donna permettisi di pareggiare co’ l’omo?” No!
- Marta: Sì!
- Vladimiro: S’apre i’ dibattito.
- Ester: Non è che…
- Ester: Ciao… non volevamo fare una conferenza, volevamo solo…
- Voce dal pubblico: Leccamelo!
- Vladimiro: I’ primo che risento dire leccamelo lo sfondo… Scusino eh… vadiano avanti…
- Ester: Noi si voleva solo fare una chiacchierata con voi sui problemi della donna… poi alla fine tireremo le conclusioni…
- Primo intervenuto: Scusi… io ho seguito un po’ la questione… le donne ‘ncazzate e via e via e via… ma ‘nsomma… la donna, la donna, la donna… o l’omo?
- Secondo intervenuto: Io so’ pe’ ‘i pareggio dell’omo e delle donne… a parte a me, che son troppo superiore e la mi’ moglie la tengo sottomessa… ma gl’altri le donne le potrebbero lasciare un po’ più libere… ovvia!
- Ester: Va bene. Chi deve parlare adesso?
- Terzo intervenuto: In certi casi sì, però anche l’omo e c’ha i’ su’ patire, come me che andavo a fa’ all’amore co’ una d’Aiolo, i’ martedì, i’ giovedì e i’ sabato, senza macchina, dieci chilometri a piedi… e quarche vorta anche sotto l’acqua… oh perché un la venia lei a fa’ all’amore a casa mia, ‘uella buhaiola, quarche volta?
- Primo intervenuto: ‘nzomma… i’ femminismo… le questioni femminili… la femmina… la femmina… o i’ maschio?
(Appaiono in sala e vengono verso il palco, ‘Gnorante e Buio. Il Cioni, cerca di defilarsi)
- ‘Gnorante: Quattro amici maschi pe’ caso giocano alle carte… si vince, si perde, si vince, si perde… tre vincano, uno perde… ‘Paga!’ ‘Non ho sordi’ ‘Pagare!’ ‘E io sordi non avere.’ Debiti di gioho debiti d’onore… tu ci dara’ quarcosa in natura… Ora… la mucca, ‘un ce l’ha… i’ vitello gl’è scappato… tu ci dara’ la tu mamma e i’ debito è pagato… Quesito…
- Primo intervenuto: La mamma, la mamma, la mamma… o i’ babbo?
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Ed io che volevo proporvi la lettura del libro di Virginie Despentes “King Kong Girl”. Carlo Monni da “Berlinguer ti voglio bene!”. Stika!
Oh poveri noi.
Ed io che volevo proporvi la lettura del libro di Virginie Despentes “King Kong Girl”. Carlo Monni da “Berlinguer ti voglio bene!”. Stika!
Oh poveri noi.
Ed io che volevo proporvi la lettura del libro di Virginie Despentes “King Kong Girl”. Carlo Monni da “Berlinguer ti voglio bene!”. Stika!
Oh poveri noi.
Potrei associarmi al consiglio di lettura, anche se il libro della Despentes mi sembra valido più per come sintetizza un flusso di discussione neo-femminista associandola ad un vissuto che Camille Paglia non avrebbe.
E mi associo con “bah!!..” alla perplessità che ha Andrea, possibile che il rilancio della discussione sia fatta attraverso una citazione di un’antichità come los spezzone del film “Berling TVB”?
un po’ buttarla in vacca, no? mi si conferma lo stereotipo del maschile goliardico e tardoadolescenziale che svicola con una risata isterica (si, mi sa che l’isteria a 100 anni da Freud se esistesse sarebbe maschile ora) e un arrocco da bagaglino Nobile.
PS: vorrei sottolineare pure che anche la frase “segue dibattito” stigmatizzata da Moretti nei suoi film dopo 30 anni si capisce: Moreti non vedeva l’ora di fare il dibattito, non lo aborriva affatto, anzi. Era come il timido che odia il mare perché si vergona di metersi in custume pure se vorrebbe fare solo quello. Prolegomeni dell’isteria maschile contemporanea.
Ed io che volevo proporvi la lettura del libro di Virginie Despentes “King Kong Girl”. Carlo Monni da “Berlinguer ti voglio bene!”. Stika!
Oh poveri noi.
Cioè, Andrea, cos’è che volevi proporre ?
Sapu, volevo proporre al Neri di mettere a posto sto cazzo di sito che, a parte i contenuti di dubbio gusto, funziona di merda.
“da Iolo” non “d’Aiolo”.
il giorno che impareranno a muoversi in modalità anarchico sindacale le donne ci farano vedere i sorci verdi
quel giorno saremo tutti gai. con la i, ma pure la y.
POPATDL che e8?Cronin.. uhm, letto un sacco in passato qnuado non potevo vivere senza certe cose.. ma ho avuto la pessima idea che ho sempre qnuado un autore mi piace parecchio: leggerlo tutto di seguito. Cosec invece di godermi la lettura mi ritrovo a sbuffare che ad un certo punto scrivono sempre le stesse cose :-p
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