Che cuor d’oro coloro, dai DS a Forza Italia, che si preoccupano delle pensioni dei giovani. Gli stessi che hanno prodotto lavori e precari e PRIVI DI CONTRIBUZIONE ALL’INTERNO DEL SISTEMA DI CALCOLO CONTRIBUTIVO. E adesso è colpa di chi ha 50 anni e inizia a fare il conto alla rovescia per il meritato riposo, se i giovani fra 30 anni diventeranno dei poveri vecchi.
COme ha scritto molto bene un lettore di Repu l’altro giorno, chi oggi è nella mezza età il patto generazionale lo ha già fatto e pagato (e paga): mantiene i padri, i settantenni.
Adesso chi ha 50 anni dovrebbe stramazzare sotto il peso di un secondo patto sociale, per i giovani.
E poi, il tutto per risparmiare l’incidenza di un punto o due in più della spesa previdenziale sul PIL. Nel frattempo l’evasione fiscale è un quarto del PIL, ma la tragedia contabile è il punticino in più o in meno delle pensioni.
Mauro ha colto perfettamente nel segno.
Che cuor d’oro coloro, dai DS a Forza Italia, che si preoccupano delle pensioni dei giovani. Gli stessi che hanno prodotto lavori e precari e PRIVI DI CONTRIBUZIONE ALL’INTERNO DEL SISTEMA DI CALCOLO CONTRIBUTIVO. E adesso è colpa di chi ha 50 anni e inizia a fare il conto alla rovescia per il meritato riposo, se i giovani fra 30 anni diventeranno dei poveri vecchi.
COme ha scritto molto bene un lettore di Repu l’altro giorno, chi oggi è nella mezza età il patto generazionale lo ha già fatto e pagato (e paga): mantiene i padri, i settantenni.
Adesso chi ha 50 anni dovrebbe stramazzare sotto il peso di un secondo patto sociale, per i giovani.
E poi, il tutto per risparmiare l’incidenza di un punto o due in più della spesa previdenziale sul PIL. Nel frattempo l’evasione fiscale è un quarto del PIL, ma la tragedia contabile è il punticino in più o in meno delle pensioni.
Ho 28 anni io, la vedo proprio male…..