Vallettopoly è una rivisitazione in chiave gossip del gioco di società più giocato della storia. Un giochino da tavolino per il salottino meneghino, suggerito dai fatti di cronaca che da più di un anno mandano su di giri le rotative dei quotidiani.
L’interminabile inchiesta di cui tanto si è scritto e letto l’estate scorsa, diventa il tormentone anche di questa e un buon pretesto per non parlare d’altro. Vallettopoly, infatti, detiene il monopolio dell’interesse mediatico e preannuncia un’altra stagione di scandali all’ennesima Potenza.
Lo scopo del gioco è capitalizzare la propria immagine e ipotecare la reputazione altrui senza finire al fresco. Le pedine sono a forma di corona e il tabellone è ispirato alla toponomastica di Milano: ha vie larghe e vicoli stretti proprio come la versione originale, ma le regole sono un po’ diverse.
Si gioca coi soldi veri e visto che non ci sono i dadi, si tira di coca. Bisogna muoversi con circospezione, stando attenti a non farsi intercettare o fotografare. Ogni tanto può capitare un imprevisto e allora ci si ferma un giro agli arresti domiciliari. Le probabilità di cedere a estorsioni e ricatti è molto alta. C’è anche il rischio di essere indagati: in questo caso il pm fa alcune domande e ogni giocatore deve rispondere incolpando gli altri.
Su un altro tavolo, poco più in là, intanto, si giocherà pesante. Ma non fateci troppo caso e lasciate che si divertano a scalare le banche e affondare le aziende: prima o poi qualcuno pagherà per tutti e finirà in prigione senza passare dal Via. Forse.
Prima! Woodcock è mio!
Se dalla pila dei cartellini della probabilità peschi la carta Briatore poi finisci a Buona Domenica.
mano ai dadi, si parte.
Salve a tutti il personaggio “Hanapornostar” è solo una figura letteraria in realtà mi chiamo Ciro E. Marzo: sono un blogger di RIVOLUZIONE ITALIANA: IL BLOG DEL SENATORE PAOLO GUZZANTI: è diventato un movimento politico e culturale e ci riuniremo per la prima volta il 4 luglio alle ore 18 al teatro Rossini di Roma.
Ma lo distribuisce Preziosi?
A riguardo, un evergreen:
“Preziosi telefona anche a mia suocera”
Se è èer questo Vallettopoly è il goico più antico del mondo. Solo sta facendo esplodere un po’ di contraddizioni.
Ad esempio il fatto che è chiaro che il monopolio mediatico non dipende solo dalla fame di gossip del popolo bue. Diepnde dalle scelte che pochi fanno nelle stanze dei bottoni. Se Larry King decide di far saltare l’intervista con Micael Moore e far spazio a Paris Hilton e se Mentana decide di dare spazio a Corona e non al Darfur la ragione è solo nelle scelte di King e Mentana e dei loro editori – quindi un ristretto numero di persone. Sia Corona che Mentana fanno lo stesso discorso: questo è quel che vuole l’Italia, anche se a me fa schifo il gossip qesto è il mercato dell’informazione.Ma Corona lo giustifica con i suoi valori dichiarati con sincerità “a me piace fare i soldi”. Altri, da Mentana a Vespa, ma anche i direttori di giornali e i dirigenti editoriali tutti che si riempion la bocca di valori etici dell’informazione poi non muovono un solo dito per invertirte la tendenza. Una iena si nutre di cadaveri ed è più accettabile di un leone che a parole si proclama cacciatore e poi per pigrizia aspetta che ci sia qualche carcassa in giro nutrirsi anche lui di cadaveri – e nel caso specifico accade che il Leone compri lo scoop-cadavere alal Iena…