fra un po’ i Curdi diranno che nelle carceri turche mangiano il budino di prigne tutte le domeniche.
Comunque, se posso, quel polpettone di Fuga di mezzanotte aveva il suo bello nell’idea di un uomo che non si rassegna mai a essere imprigionato, alla tensione fra le soverchiante forze che ingabbiano e la sola forza emotiva del protagonista.
Poi, che il fatto sia vero, falso, verosimile, aggiustato allora o riveduto oggi, mi pare conti fino a un certo punto. E’ un filmaccione con una sua simbologia, secondo me.
fra un po’ i Curdi diranno che nelle carceri turche mangiano il budino di prigne tutte le domeniche.
Comunque, se posso, quel polpettone di Fuga di mezzanotte aveva il suo bello nell’idea di un uomo che non si rassegna mai a essere imprigionato, alla tensione fra le soverchiante forze che ingabbiano e la sola forza emotiva del protagonista.
Poi, che il fatto sia vero, falso, verosimile, aggiustato allora o riveduto oggi, mi pare conti fino a un certo punto. E’ un filmaccione con una sua simbologia, secondo me.