Gli animali domestici si dividono in due categorie: da compagnia e da campagna.
Quelli da compagnia gli dai il nome e li fai salire sul divano.
Se si comportano male, gli spieghi che non si fa e a seconda della razza gli mostri il giornale arrotolato o gli tiri forte la coda così imparano. L’approssimarsi della terza età rende l’animale da compagnia più abbacchiato e meno incline a vivacizzare. A questo punto tocca a te fargli compagnia per il tempo che gli rimane. Quando muore va sepolto in giardino assieme ai suoi effetti personali e innaffiato di lacrime come fosse un cristiano.
Quelli da campagna sono o da uova o da latte.
In alcuni periodi si riproducono, allora può capitare che una vacca da latte diventi per un certo periodo una vacca da vitello e poi di nuovo da latte. Ma si tratta sempre della stessa vacca. Le oche, i tacchini e le galline sono da uova.
Tutti gli animali che non fanno né uova né latte né piccoli, sono da carne come i maiali e i conigli maschi. Tutti gli altri ci diventano. Unica eccezione i cani da caccia, i cavalli da tiro, i tori da monta e i topi.
Mia zia ha una gallina che fa un sacco di uova, estate e inverno.
Quando è il momento, pulcini a non finire. Dacché hanno tirato il collo al gallo, canta pure. Le butti una manciata di semi di polenta e vedi come becchetta a mitraglia. Se le dici cocò, alza di scatto la testa e ti guarda. E poi è bella grassotta che ti viene voglia di mangiarla.
Ieri faccio un salto a vedere come stanno i conigli e butto l’occhio nella capponàra. La gallina non c’è più. La zia l’ha fatta fuori, tirato il collo e buttata via uova e tutto, dentro un sacco della spazzatura. Per precauzione. Sai, per via della viaria, mi dice. L’ha sentito sul primo, sul due, sul tre, sul quattro e sul cinque. Se lo dice il telegiornale.
[Questo post è di 1 anno e mezzo fa. L’aviaria colpisce ancora ma nessuno ne parla più. Indovina perché e vinci un gufo impagliato.]
Prossimi post di Gaia Giordani:
1) descrivi la tua mamma e il tuo papà
2) come hai passato le vacanze di natale?
3) descrivi il tuo compagno di banco
io vorrei leggerlo il post sul suo compagno di banco…
su.. in passato scriveva cose banali con un linguaggio aulico mentre ora scrive cose banali con un linguaggio banale.
c’è coerenza, io lo vedo come un progresso, non ci si puo sempre lamentare.
Quand’è che lo tumulano ‘sto blog? Ah, dite che lo cremano a sorpresa?
siete acidissimia, anzi sei.
(Morositasita e Morosita, i tuoi nicknames sono sintomatici di una decadenza senza fasti né remissione)
Per quanto sia di sinistra e a volte mi faccia incazzare, devo ammettere che il buon Facci è un genio ed ha esposto in due righe quello che penso da sempre. La Gaia oggi ne esce proprio massacrata, chiamate qualche buonista frequentatore di questo blog per la difesa d’ufficio.
Mi propongo volentieri. Certo, potrebbe sembrare una fiaba per bambini.. ma a me è piaciuta!
Accidenti: ma chi è che approva i post su Macchianera?
Però questo post lo vedo bene sul blog di Grazia. ;) :P
suvvia: piccoli maurizio milani crescono :D
E quale sarebbe il senso del post, a parte l’aviaria? L’incoerenza di chi mangia carne e tratta il gatto meglio del marito?
E poi si arriva agli assurdi di oggi, di andare a inseguire le lepri a Linate ma, per carità, senza fargli male: ma cavolo, sai in salmì come sarebbero state buone?
Concordo con il Facci.
Grazie, Barynia.
Per me è un gran complimento, per te non so. Forse.
Nella Decadenza poi, secondo me, c’è la chiave di tutto.
Dell’uomo, sicuramente.
Nessuno di voi sta indovinando. Dai, sforzatevi. Se no niente gufo impagliato.
Vorrei dire a Facci che certi attacchi neoimperialisti che mirano alla delgittimazione e alla ghettizzazione della cultura proletaria non possono e non devono avere spazzzzzzio nell’ambito della dinamica dialettica che si svolge all’interno di questo collettivo politico. Da anni, da tempo le masse indulgono nei confronti di questo squadrismo mediatico che impera. Facci, sappilo. Ricordati della fine che facemmo fare a Gentile! 10, 100, 1000 Acca Larentia. Più petting meno pershing! Hasta la victoria siempre. Giu le mani dalla valorosa compagna Giordani!
cara gaia il tuo tono mi sembra da insegnante da asilo nido…..ma anche ai bambini non vanno dette spupidaggini……..la vacca da vitello non esiste poiche’ il vitello viene separato e alimentato a parte…… la vacca e’ solo da latte o da carne….riguardo all’aviaria i media sono abituati a fare questo sensazionalismo…ci e’ scappato il morto?????no!!!! allora chi se ne frega!!!
Cara gaia il tono che usi e’ da maestra da asilo nido ma anche ai bambini non bisogna dire stupidaggini!!!!!! La vacca da vitello non esiste!!!! Il vitello viene allontanato ed alimentato a parte: la vacca e’ da latte o da carne !!! Riguardo all’aviaria i media sono abituati al sensazionalismo ed al silenzio seguente finche’ non ci scappa il morto chi se ne frega!!!!!!
i morti ci sono..
(ANSA-) – ROMA, 16 GIU – Una persona’ e’ morta di influenza aviaria in Vietnam, prima vittima nel Paese dal 2005
(AGI/REUTERS) – Giacarta, 1 giu. – Una ragazzina di 15 anni e’ diventata la vittima accertata numero 79 dell’influenza aviaria in Indonesia, Paese che detiene il triste primato dei casi di contagio umano con esito letale.
il morto italiano intendevo……che ha tutto un altro significato
Chiedo scusa Gaia.. davvero tua zia aveva una gallina che faceva un sacco di pulcini anche dopo che hanno fatto fuori il gallo? singolare caso di autoriproduzione, Konrad Lorenz ne sarebbe rimasto certamente affascinato.
Chiedo scusa Gaia.. davvero tua zia aveva una gallina che faceva un sacco di pulcini anche dopo che hanno fatto fuori il gallo? singolare caso di autoriproduzione, Konrad Lorenz ne sarebbe rimasto certamente affascinato.
il morto italiano non c’è mai stato mentre c’era di sicuro il terrorismo mediatico il cui apice farsesco è stato penso il bel sposini che si mangia il pollo al tg.
ora non se ne parla e io punto al gufo, quindi:
io la butto in politica è direi che ci sono pressioni delle lobbies degli allevatori per il silenzio stampa. poi ci aggiungo una caciara di accuse al governo di centrosinistra legato a doppio filo alle coop del pollo.
ovviamente non basterà per il gufo, la gigì di solito vola più in alto.
Chiedo scusa Gaia.. davvero tua zia aveva una gallina che faceva un sacco di pulcini anche dopo che hanno fatto fuori il gallo? singolare caso di autoriproduzione, Konrad Lorenz ne sarebbe rimasto certamente affascinato.
scusate pc impazzito
e che ne so? perché d’estate le uova servono all’insalata di riso?
Sbaglierò ma credo che il ragionamento vada invertito: non è che sia sparita e perciò non ne parli più nessuno. E’ che allora se n’è parlato come fosse in procinto la fine del mondo. Storace non azzardò addirittura milioni di vittime?
Piuttosto vi siete chiesti perché aviaria e sars prima di lei (do you remember sars, don’t you?) emergano sempre nel sud est asiatico? La risposta che vale non è quella che potrebbe sembrare. Ma, giusto per sicurezza, non si può cambiare il gufo con una moffetta?
Un salutone a tutti i commentatori wannabe-but-i-couldn’t-i-really-really-couldn’t.
Perchè Prodi è la “gallina dalle uova d’oro” per tanti suoi Amadori?
Ok, ho indovinato il quesito del giorno, ora VOGLIO il gufo impagliato !
E niente schezi, eh ! deve essere proprio come quello vero ! (ma con la paglia, ovvio)
Scusate, e` Macchianera o il blog dell`asilo nido Montessori?
Cottolengo, grazie.
Mio nonno aveva un cane da caccia, blak (scritto così). Un giorno il cane è morto di vecchiaia, molto prima di mio nonno. E’ la vita, è giusto che lo sappiate.
A proposito, quale sarebbe l’indovinello che Lia ha nascosto lì in mezzo? E’ veramente geniale, eh?
Vado di buonismo! Nonostante l’aspetto da fiaba per bambini.. a me è paciuto!!
gigì, dico, ce la dai almeno la soluzione?
gaia ma che c***o scrivi? tacchini e oche da uova? vacche da vitello? galline che cantano e fanno pulcini senza gallo? semi di polenta?
con qualcun altro si potrebbe pure pensare che siano licenze da scrittore … con te si sa che sono stronzate e basta.
oh dimenticavo, c’è pure la ruffianata correct sulle morti taciute del terzo mondo, messa lì a compensare le stronzate.
rivoltevole.
Il gufo impagliato purtroppo si è volatilizzato, essendo un volatile appunto. Assegnazione dei premi minori.
Mucca da Latte in polipropilene, piacevolmente pezzata viste le temperature in aumento: a Noha, per essersi accorta che la mucca da vitello non esiste.
Mucca da Carne in pelouche beige tinta unita, adatta da accarezzare: a Agnese, per aver postulato la partenogenesi della gallina in questione.
Mucca in ceramica con piedistallo di Balsa (mamma del Vitello dai piedi di Balsa) a Over per aver individuato i morti di aviaria nelle notizia Ansa.
Fine dei premi, bravi tutti.
ringrazio, anche se il gufo avrebbe dato un tono più nobile all’ambiente senza contare il fatto che teneva lontani i topi. il mix ceramica sopra e balsa sotto poi mi sa di ercolino sempreinterra, nel pacco spero sia compresa la ramazza.
bello! non so se ne ho compreso fino in fondo il punto di vista dell’autrice ma ne condivido il sarcasmo.
Lo so che ogni tanto si risveglia la ….. che è in me, ma Ercolino era sempreinpiedi!!!!!!
;)
mavalà? infatti la mia era una finissima ironia, almeno nelle intenzioni..
quindi mentre il “sempreinpiedi” era famoso per la sua stabilità che gli permetteva di tornare in posizione eretta anche nei momenti più difficili grazie ad un fondo pesante e una cima leggera la vacca in ceramica con fondo in balsa ribalta questo principio garantendosi una futura caduta su un ipotetico pavimento di camera mia e una sucessiva ramazzata da parte del sottoscritto per raccogliere i fastidiosi pezzi di ceramica che si saranno infilati fin sotto al letto che poi uno ti sfugge sempre e quando ti alzi per andare al cesso di primo mattino ci metti pure un piede sopra pregiudicandoti l’accesso al paradiso.. domani è sabato, vero?
ho pure sbagliato a selezionare il nick, questo l’ho usato una volta per l’amico beppegrillo, chissà come c’è finito qui..
Io Ercolino non lo conosco, non è della mia generazione, e lo incontro spesso in citazioni mentre vorrei incontrarlo di persona. Sono curiosissima (il nome -soprattutto- mi fa sorridere molto).
Magari sonnecchia con i piedi di balsa in qualche sfigatissimo mercatino d’antiquariato la domenica. Che è dopodomani, vero?
(Non ferire i tuoi di piedi, mi raccomando **)