Oggi è la giornata mondiale contro l’omofobia e ieri è stato aggredito il presidente milanese dell’Arcigay. Queste due notizie che in qualunque altra parte del mondo avrebbero fatto andare in fibrillazione le redazioni di tutti i giornali, da noi passano nel silenzio più assordante. Cerchiamo di parlarne almeno noi.
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Diceva tale Edmund Burke: perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione.
Fino a quando si continuerà a pensare che picchiare un omosessuale sia segno di rispetto nei confronti di chi omosessuale non è e fino a quando anche le istituzioni non si faranno carico del problema, evitando di riempirsi la bocca di fuffa senza senso, la strada da percorrere sarà lunga e accidentata. E le redazioni dei giornali italiani continueranno a non fibrillare per notizie come questa.
Diceva tale Edmund Burke: perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione.
Fino a quando si continuerà a pensare che picchiare un omosessuale sia segno di rispetto nei confronti di chi omosessuale non è e fino a quando anche le istituzioni non si faranno carico del problema, evitando di riempirsi la bocca di fuffa senza senso, la strada da percorrere sarà lunga e accidentata. E le redazioni dei giornali italiani continueranno a non fibrillare per notizie come questa.
Gran parte della stampa ha sottovalutato il lato profondamente intollerante del Family Day, ahinoi! La manifestazione più bigotta e razzista dai tempi del mascellone…
prego leggere la rubrica “lapsus” di stefano bartezzaghi su ‘Repubblica’ di oggi (17 maggio)
grazie gianluca per questa tua segnalazione. molte volte è importante, ed ha più valore, quando segnalazioni del genere sono fatte non da omosessuali. oggi ho partecipato ad un convegno sul tema (in cui si sono dette cose sacrosante!) ed ho avuto la stessa impressione di sempre: che si finisce a parlare tra di noi, quando si dovrebbe fare diversamente
Uiallalla, la segnalazione non è di Gianluca ma di David Saltuari. Non sarebbe importantissimo se non fosse che in questo post si condanna proprio l’indiffrenza, e non accorgersi che un post è di un autore invece che di un altro, significa mostrare poco rispetto o disattenzione per gli altri.
Immagino che tu lo abbia fatto in buona fede ma non ho resistito all’idea di fartelo notare anche perchè nel tuo commento ringrazi l’autore affermando il maggior valore della sua segnalazione in quanto eterosessuale. Io non voglio insinuare niente, ma cliccando sul nome dell’autore si va nel suo blog dove magari avresti potuto trovare delle sorprese (che comunque già ti segnalo che non ci sono).
Ieri sera nella mia città un ragazzo di 17 anni (non so se omo o etero) è stato pestato a sangue da 5 albanesi ubriachi…purtroppo anche in questo caso nessuna risonanza mediatica.
chiedo umilmente scusa, ho scritto una cazzata
tenete buono il concetto da me espresso e mandate affanculo lo stesso che lo ha espresso
ribadisco infatti il concetto. è ovvio (ma non così scontato) che un gay si batta per isuoi diritti. è tutt’un’altra cosa quando una coppia di etero (per esempio) invece dell abomboniera, in occasione del matrimonio devolve una cospicua somma all’arcigay
Ok, parliamone: i froci hanno rotto il cazzo.
Nello specifico, invece, secondo me dei suddetti se ne parla fin troppo… anzi, da qualche mese a questa parte sembra che non si parli d’altro. E se ne parla sempre troppo spesso a sproposito.
Viviamo in un mondo che è sempre andato avanti benissimo senza una loro uniformemente confermata e ufficializzata accettazione e, di punto in bianco, sembra che il mondo debba finire se non si provvede immediatamente a regolamentare tutto nero su bianco. Di questo passo va a finire che comincerò a sentirmi discriminato per essere nato etero.
Per par condicio, propongo una giornata mondiale dell’orgoglio etero.
@Zarathos: pensa un po’, continueremo a rompervi il cazzo sempre più e a discriminare a parole quelli come te, finchè saremo discriminati di fatto. Quindi ti conviene farci l’abitudine, perchè ci vorranno molti molti anni.
Oppure, se non hai voglia di sopportaretutto ciò, puoi andare all’estero anche te come tanti gay italiani. In certi paesi di diritti gay non se parla più: perchè – pensa te che strano! – hanno gli stessi diritti degli altri cittadini. E i crimini commessi verso di loro per ragioni di omofobia, se non spariscono, vengono almeno perseguiti e si cerca di prevenirli.
In effetti ci stavo pensando anche io oggi. Tra notizie “dimenticate” e documentari sulla pedofilia offuscati, sembra sempre che i giornali stiano dormendo, oggi più che mai. Ma fino a che punto i blog potranno surrogarli? Speriamo in bene…
Zarathos, la tua colnclusione è opinabile, ma visto che per tanto tempo si è tenuto tutto sotto il tappeto, che si è creduto si potesse evitare di parlarne, è normale che oggi se ne parli fin troppo (la saggezza popolare dice che è “tutta una ruota”).
Il mondo andrà avanti lo stesso sia che ci sia una accettazione dei gay (uniforme e ufficiale… eppure scrivi bene!…) sia che continuinino ad esserci quelli che fanno dichiarazioni come le tue. Sorvolo sullo spauracchio dell’orgoglio etero. TU i diritti li tieni e NOI non vogliamo togliere niente a nessuno.
In fondo il pestaggio è stato solo un’operazioone antiterrorismo.
Io proporrei di farci dare una mano dalla CIA, potrebbero in concerto con i nostri servizi segreti (che si gireranno dall’altra parte) prendere tutti i manifestanti omossesuali e portarli con un’aereo cargo in Egitto dove poi potrebbero essere pestati senza che la notizia si diffonda.
p.s. post ironico, nota nel caso ci sia uno del sismi che non capisca.
Ok, Zarathos:
parliamone il giorno che sarai discriminato come eterosessuale, il giorno che sarai picchiato, il giorno che sarai chiamato pedofilo o peggio.
Parliamone, con la compostezza e la riflessione che merita il tuo commento:
fino a quel giorno vattene un po’ a fare in culo…
I CONTROLLORI ATM, SONO SOLITI ACCETTARE IL PROSSIMO………..CON L’ACCETTA. http://www.comune.fe.it/vocidalsilenzio/pap.htm
UNA AZIENDA SANA DOVE TUTTI HANNO LA TESSERA DEL PARTITO!INDOVINATE QUALE?
Scusa Poldo, ma cosa c’entra questa notizia che risale all’anno scorso?
Dichiarare che tutti i dipendenti di una azienda hanno una tessera di partito a cosa dovrebbe alludere, al fatto che sono tutti razzisti? Che sono delinquenti? Cosa?
io gli omofobi li inculerei tutti
bravo Piti…è questo l’atteggiamento giusto!
dal corriere linkato “è stato aggredito con pugni e schiaffi e minacce di morte» – si legge in una nota dell’Arcigay Milano – dopo che, insieme ad altre sette persone, era stato oggetto di «pesanti battute e parole di scherno» da parte di due avventori. Secondo Arcigay – che osserva come «il tutto si sia svolto nella totale indifferenza degli altri clienti»”
osservazione tecnica: ma questi, erano sette più uno contro due e non solo le hanno prese, si sono pure lamentati che nessuno dei clienti è venuto in loro soccorso.
anche tralasciando i loro gusti sessuali, questi sono proprio delle checche.
Caro Matteo,tutti i giorni succedono certi “problemi” in ATM,ma la notizia salta fuori solo quando il pestato è un personaggio conosciuto,se fosse stato un pinko pallino qualunque,magari un’immigrato,probabilmente la notizia non sarebbe finita sui giornali,per quanto riguarda le tessere di partito,sia AMSA che è la nostra nettezza urbana che ATM hanno assunte persone che hanno appena la licenza media inferiore…..Non stò parlando dei conducenti.Ma visto l’esempio di Palermo,diamo tempo al tempo…
In ultimo…cosa centra che la notizia è di un’anno fa?Non ha più valore?Non dovrebbe mai succedere!Neanche con la media di un caso all’anno.
Pestaggi e aggressioni sono l’esatta e più diretta conseguenza di tutta questa campagna mediatica per la sensibilizzazione verso l’omosessualità e i suoi diritti… perché si tratta di estremismo, e lo dimostra il fatto che qualsiasi argomento discostante dalla “risposta esatta” venga prontamente affossato e linciato (esempio palese il mio, che non è che fosse a favore dei soprusi omofobi, ma la frittata è stata rigirata in tempo di record). Gli estremismi hanno il loro bel fascino, ma bisogna tenere presente che il loro pregio primario è quello di creare estremismi altrettanto potenti dalla parte opposta… più si reitera la crociata, più la probabilità che cose del genere succedano purtroppo… passare dall’essere tollerati all’essere accettati significa varcare un confine molto sottile ma estremamente importante e il modo migliore per farlo non credo sia propagandare idee alla “Me lo compri? Me lo compri? Me lo compri? Me lo compri? Me lo compri?” finché il giocattolino non arriva.
Poi, mi potete chiarire il concetto di “spauracchio dell’orgoglio etero” per cortesia? Da quello che ho capito funziona così: se io sbandiero all’universo intero il mio orgoglio nell’inculare esseri umani del mio stesso sesso è cosa buona e giusta, se dichiaro di essere orgogliosamente eterosessuale sono un nazifascista liberticida e antidemocratico. Giusto? Perché potrei rivalutare l’idea di farmi piacere il culo per dire sempre le cose giuste in una vita futura.
Altra cosa… in sostanza, il vostro concetto di società perfetta qual’è? Quello più lontano possibile dai principi cristiani che hanno fondato il posto in cui viviamo? Quello del “Mio papà si chiama Giorgio e mia madre Roberto”? Questo pianeta, per millenni, è funzionato benissimo col sistema attualmente vigente… non so fino a che punto sia la scelta giusta abbandonare una strada sicura per una più incerta.
Io ho finito. Anzi no, mi aspetto solo che a momenti qualche mentecatto incosciente del concetto di “ambientazione diversa nei tempi e nei modi” mi dica che checca è bello perché i greci la praticavano liberamente… in tal caso consiglierei al suddetto di far sverginare l’ano del proprio figliuolo in onore degli antichi sfarzi della pedofilia.
Over, non capisco da quale punto di vista la tua osservazione possa esser definita “tecnica”.
Probabilmente da quello per cui se una gira in minigonna è ragionevolmente accettabile che venga stuprata, per dire.
L’omofobia non era un piatto abbastanza saporito, ci voleva anche una bella spruzzata di inciviltà: alla violenza si risponde colla violenza.
E gli altri checche…
Zarathos, guarda, è sgradevole ma te lo meriti: “qual è” si scrive senza apostrofo. E’ troncamento, non elisione.
Lo segnalo solo perchè è la cosa migliore di quelle che hai scritto.
Per dire: essere omosessuali è “orgoglio nell’inculare esseri umani” ed invece essere etero non ha una definzione altrettanto colorita;
per dire: “il pianeta ha funzionato benissimo per millenni”, roba che neppure il papa ha il coraggio;
per dire “la campagna mediatica a favore degli omosessuali”
Ah, per il mentecatto non preoccuparti: con te ci siam già giocati il bonus.
Ora ripeti, come se fosse un mantra:
“sono omofobo e sono orgoglioso di esserlo
sono omofobo e sono orgoglioso di esserlo
sono omofobo e sono orgoglioso di esserlo”
Vedrai che ti senti subito meglio…
il mio “tecnica” era ironico come tutto il commento.
volendo per forza approfondire, perchè di star leggeri non se ne parla neanche il venerdì pomeriggio, la sensazione che ho avuto leggendo l’articolo è che il suddetto presidente la vittima l’abbia fatta volentieri per far “montare” il caso.
ma poi dico chi ha detto di rispondere con la violenza? constatavo solo che è improbabile che due persone aggrediscano otto persone, o che se ne aggredisconono una di queste otto, le altre sette non facciano nulla per aiutarlo se non stupirsi del fatto che altri nel locale non l’abbiano fatto al loro posto.
poi si, sono incivile, non c’è niente di meglio che una bella rissa per sgranchirsi le ossa.
Sono omofobo e sono orgoglioso di esserlo. So what? Dove sta il fottuto problema nel fatto che io non mi senta obbligato a pensarla come te e che questa campagna promozionale mi abbia fracassato i coglioni? Essere accomodante verso il non conforme fa di te una persona migliore? Fa di questo mondo un posto migliore dove vivere? E’ questo il punto su cui si vuole andare a parare a forza di stucchevoli moralismi che neanche all’asilo? Non è più sufficiente possedere delle mura domestiche all’interno delle quali si può fare pressoché quel cazzo che ci pare?
Sono zarathosfobico e non ne sono orgoglioso. Però non ne posso fare a meno.
Perchè non ne sei orgoglioso, MF? Dopotutto, la sua omofobia è diretta verso qualche centinaia di migliaia di persone ( in Italia, credo ) , la tua fobia è diretta contro una persona sola. Non te ne vergognare.
Over, improbabile che l’incivile o il delinquente o il bullo commettano l’atto deprecabile mentre i più assistono senza il coraggio di reagire o fingendo di non aver visto ?
In un altro luogo e in un altro tempo sarà improbabile…
Zarathos: dichiari con orgoglio la tua omofobia e chiedi dove sta il problema ?! Le mura domestiche ?!
So what ?!
So get a ‘real’ life !
Sono omosessaule e orgoglioso. So What? L’omosessualità non è reato (e nemmeno più una malattia mentale), l’omofobia (specie se applicata) invece si. Non pensarla come me, ma almeno non impedire a me di pensarla diversamente da te. E’ questa la differenza: io non voglio togliere nulla a nessuno. Tu impedisci a me di avere qualcosa (che a te non toglie nulla). Questa è la dimostrazione che anche una buona legge serve a poco se la mentalità e tutt’altra.
Tra l’altro qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè l’omosessualità non è classificata come malattia/perversione sessuale (scandalo! scandalo!) e lo è invece la pedofilia, la necrofilia, addirittura lo sono le varie “innocue” forme di feticismo.
Tanto per essere chiari, non credo che ci sia qualcosa di moralmente sbagliato nel compiere atti omosessuali, al contrario che compiere ad esempio atti di pedofilia.
Ma evidentemente perfino l’Organizzazione Mondiale della Sanità in questa assurda mania del politicamente corretto fino all’inverosimile, riesce a dare ai termini “malattia” e “perversione” (che in ambito medico sono 2 termini prettamente tecnici) una valenza morale.
P.S. per piacere rispondere nel merito, per le offese facili e le battute sagaci son bravi tutti.
sapu, ho detto prima e ripeto che se i sette che erano con lui sono stati li a guardarlo mentre le prendeva “anche tralasciando i loro gusti sessuali, questi sono proprio delle checche”, e il suddetto presidente si lamenti in primo luogo dell’indifferenza di chi lo accompagnava.
invece no, qui si vuole, ripeto, montare il caso, quindi si vuole porre l’accento sull’indifferenza del borghesuccio mediocre che stava li a mangiarsi la pizza e se fregava anzi quasi ci godeva a vedere un “frocio” malmenato.
@ Sapu: mi togli una curiosità? Sei gay o criptogay? Se no, qualche omofobo ti rubava le caramelle da piccolo?
@ Uiallalla: ritengo sia doveroso per ogni governo tutelare gli interessi economici di ogni nucleo familiare diverso dalla classica configurazione genitori/figlio e limitarsi a fare quello; tutto il resto è fuffa moralista ed estremizzata dai diretti interessati che, nata da un dito, ha finito col prendersi tutto il braccio. Dici che la comunità omosessuale non vuole togliere nulla a nessuno? Allora perché deve togliermi la possibilità di vivere sereno senza dover subire la sua continua e asfissiante presenza su qualsiasi mezzo di informazione facendomi passare per un incivile quando non faccio altro che essere normale e conforme alla società in cui sono venuto al mondo? A me della comunità omosessuale frega poco un cazzo fino al momento in cui non comincia ad esasperarmi le balle con i SUOI (suoi, suoi, suoi…) problemi (che però mi devo sentire responsabilizzato a risolvere IO cittadino) e la mia omofobia rimane un’idea senza riscontri pratici (che visto il tema dell’articolo mi pare una cosa dignitosamente buona).
Il problema fondamentale è che oggigiorno tutti pretendono di aver tutto senza rinunciare a niente quando invece chi nasce cieco dovrebbe capire che nel suo destino non è concepibile aspirare a una medaglia d’oro alle olimpiadi di tiro con l’arco, chi viene da un’altro paese dovrebbe capire che in casa d’altri non dovrebbe comportarsi come fosse a casa sua e che chi nasce omosessuale non può tecnicamente avere dei figli e ha dei limiti nell’essere considerato assieme al suo convivente una “famiglia” perché i canoni che la definiscono per convenzione QUI sono altri.
Zarathos hai tutta la mia stima e simpatia, finalmente uno che parla realmente politicamente scorretto. Questi gay, minoranza assordante, che non fanno altro che starnazzare con i loro vaniloqui hanno ammorbato il web oltre ad avermi sgusciato i maroni! Ma fate quello che volete, ma almeno fatelo in silenzio e nella privacy della vostra casa come tutti noi, evitate di sbattercelo in faccia ogni 3×2. Poi arrivano anche a dire che hanno poca risonanza mediatica, ma cosa volete? il monopolio di tutti mezzi d’informazione italiani?
anche il vaticano attraverso i suo rappresentanti omofobi e repressi rompe i coglioni dai mezzi di comunicazione… nessuno vieta loro di parlare. nessuno mi impone di sentirli, così come nessuno impone di sentire quello che dico io in quanto omosessuale. Anche questo è un’altro bello spauracchio. Il matrimonio gay, l’aborto e il divorzio… se non vi garbano non vi fate ricorso, ma non si può impedire ad altri di ricorrervi solo perchè a voi non piace… I canoni? Si spostano. Il mondo è in continua evoluzione! Perchè tu devi vivere alla luce del sole e io chiuso tra le mie quattro mura?!!
Ma basta dire ovvietà. Che palle!
Nella tua analisi della situazione hai tralasciato (non credo volutamente) un particolare molto rilevante: se ultimamente le checche non rompessero così tanto i coglioni, la Chiesa non avrebbe probabilmente un cazzo da dire. E’ un cane che si mangia la coda… è un battere e controbattere mediatico interdipendente che, per ovvi e logici motivi, non può essere iniziato in Vaticano: se la comunità omosessuale non reclama diritti manifestando, la Chiesa non ha motivo di parlare di inciviltà; se i gay non se ne vanno in giro a palesare a tutti l’orgoglio della propria sessualità sculettando con una borsetta a tracolla, Ratzinger non ha pretesti per cominciare un discorso sull’immoralizzazione dei costumi, ecc… è chiaro il discorso?
“Perchè tu devi vivere alla luce del sole e io chiuso tra le mie quattro mura?!”… perché in Italia una persona può sventolar tranquilla falci e martelli ma non può, previe ripercussioni legali, sfoggiare una svastica? Prova a risponderti a questa domanda e troverai risposta anche alla tua.
I “canoni” si spostaneranno quando l’interà società sarà pronta a farlo, evidentemente quella italiana non è così impaziente di compiere il grande passo checchè voi ne pensiate, come dimostrano gli ultimi avvenimenti. Sarebbe meglio che voi prendiate atto del fatto che la stragrande maggioranza del paese non la pensa come voi. Io non voglio obbligare nessuno a vivere “tra quattro mura”, semplicemente chiedo un pò di rispetto per chi ha fatto scelte diverse dalle vostre e non si merita che voi gli sbattiate in faccia continuamente la vostra sessualità.
” perché in Italia una persona può sventolar tranquilla falci e martelli ma non può, previe ripercussioni legali, sfoggiare una svastica?2
Uiallalla, e tu ci parli pure, con questi?
Maria José, cosa ti disturba esattamente in quella domanda? La sua possibile risposta o il fatto che includa la parola “svastica” al suo interno? Oooooooooooooooooooooh…
beh, zara, si tratta di una parola un po’ sputtanata. Adesso non è che la guerra al politically correct renda necessario oltrepassare le barriere del buon senso.
Piti, ma non ne vale la pena, figurati. Credono che dicendo la parola ” nazista ” uno si scandalizzi. Ohhhhhhhh. Zarathos, tu non sei ” politicamente scorretto” anche se lo credi .Come tu stesso hai detto, sei felicemente nella massa, la maggioranza. La scorrettezza politica ha un suo lato nobile. NOn confondere la scorrettezza politica con l’intolleranza, sono due cose diverse.
sai, MJ, una volta luca goldoni, autore cult di madre, ne scrisse una buona. Disse che nel momento in cui un designer di automobili scopre che a fare le carrozzerie delle auto di forma bombata l’auto è più spaziosa, da lì in poi tutti i designer terranno conto di questa scoperta e bomberanno fiancate e bauli.
Invece con le generazioni di figli che si succedono, tocca ripartire sempre da zero con l’esperienza: non c’è trasmissione astratta, va sempre ri-vissuta, in qualche modo, sulla pelle delle generazioni nuove. Penso che sia il caso del nostro amico.
Piti, fammi capire, il buon senso nell’apologia di reato sta nel distinguere morti di serie A e morti di serie B? Nel distinguere le vittime dei vinti e dei vincitori? Mi sa che siamo messi male.
Secondo me, invece, la domanda che ho posto (fraintesa immediatamente con del propagandismo ideologico nella migliore delle tradizioni) è fin troppo fine per entrambe le vostre testine. E alla risposta giusta non ci è ancora arrivato nessuno: le regole le dettano i vincitori, le maggioranze, i poteri predominanti; non credo ci voglia un luminare per capirlo e compiere i giusti paragoni col tema dibattuto.
Nel 380 d.C. l’editto di Teodosio ufficializzò il cristianesimo come religione ufficiale dell’Impero Romano, se la memoria non mi inganna. Con tale riforma la religione del Cristo segnava la sua vittoria consacrando la sua supremazia per i futuri 1600 anni circa su questo emisfero del pianeta. Religione fondata su taluni precetti, se non vado errato, che condannano determinate pratiche sessuali. Non sono un fondamentalista cattolico, anzi… oltre a dover sopportare il vittimismo gay devo pure sorbirmi le paternalistiche prediche da oratorio di un Vaticano che non mi è mai piaciuto, però considero quantomeno NORMALE che i diritti della comunità gay facciano fatica a prendere piede tra noi, e considero MENO NORMALE che se ne faccia tutta questa fanfara a proposito. E’ tanto sbagliato come principio?
Ultima postilla: sì, ANCHE essere intolleranti fa parte del magico mondo del politicamente scorretto. Altrimenti si vivrebbe l’ennesimo controsenso (e qui ne ho letti fin troppo).
Comincio a pensarlo anch’io, Piti. Quando studiavo, a scuola, e scoprivo le persecuzioni contro gli ebrei, la dittatura fascista, la voglia di un ” Capo” pensavo che fortunatamente tutto ciò che era accaduto di orribile sarebbe servito per le generazioni future.Invece, no. Più passa il tempo, più mi rendo conto che no, non siamo immunizzati.
Beh c’è da sperare che oggi a scuola insegnino a ricordare le decine di milioni di morti causati dalle dittature comuniste in tutto il mondo negli ultimi 60 anni…
Senza offesa, Cyrus, ma solo a te non l’hanno insegnato.
Però da quelle siamo tutti immunizzati eh?
Sì, il fascismo.Niente comunisti. Perchè potrei sbagliarmi, dovrei controllare sui libri o forse Wikipedia, ma sono quasi sicura che in Italia c’è stata la dittatura fascista. E mia madre, da piccina, frequentava i balilla, non i soviet. Perchè si stava parlando di Italia, che dovrebbe essere orgogliosa di esibire omofobia, in controtendenza con il resto d’Auropa, no?
( lo sapevo che avreste tirato fuori il comunismo, perchè è tipico di chi crede che scorrettezza politica sia dire cacca e pupù e non rompere i co***ni uscirsene fuori ad un certo punto col comunismo. Prevedibili anche in questo )
Zarathos, visto che qui siamo stati sotto la dittatura fascista, non può essere che guardiamo al fascismo e alle sue stragi con più orrore rispetto a quanto fatto nei paesi comunisti? No, perché se dobbiamo (uso il noi come hai fatto tu) viverle come gli avvenimenti legati all’abuso del comunismo e fare nostra una storia che non lo è, allora anche tu ti fai carico, e qui quasi ti cito, dei problemi della comunità omosessuale, anche se non sono tuoi. O tutto o niente, bello.