Ma che vi state fumando da queste parti?
Roba pesante direi…
No.
Non credo di essere stato io…
a che pro, poi, un plagio così banale?
“Tags: facci divertire (1), pure a noi (1)”
a qualcuno sono restati i fumi del primo aprile, cmq sicuramente più stimolante dell’originale.
l’interpretazione mia personale sarebbe che dato il titolo “Già..” il messaggio che deve arrivare è che le “sole cose che contano” sono il contrario e quindi l’opposto dell’ultimo post di fifì.
opera concettuale di buon valore.
è una gnocca senza fessa
p.s. per diventare un blog dada(ista)la strada è corretta
Dottore Faccio scus o’ volev dì che i chiav l’ho lasciat ‘n portinerie .. mò ie ho date na’ sistemate ma è meje che torn pecchè pe spostà l’applicc in salott è meje che rifaccio la tracc … poi se mai pense pure a le piashtrell de la cucina (che ie lu dic francament non me piacciono tant quelle c’ha scelt … comunq) anche perchè io non vorrei ca un doman lei me dice “Guarda Capogna che lavor che m’ha fatte!”
Cia’ Dotto
L’autore in questo caso si pone l’obbiettivo di una rivistazione concettualmente opposta a quella fornita dal suo collega. Da un lato la nudità offerta come provocazione dell’inconscio che abitualmente giace inascoltato dentro ognuno di noi, qui la risposta di quell’inconscio che rinviando al mittente la propria missiva, ne stravolge il significato più profondo .
Difficile stabilire se ciò che conta sia l’accoppiamento selvaggio dei due corpi o la soddisfazione del proprio istinto primordiale che placato dalla mano tremula del proprio organismo, rischia infine di rendere vano lo spargimento del proprio seme come metafora di una terra avara di sentimenti e di emozioni.
Ma l’autore, che con quest’opera di pone un gradino più in alto delle semplici supposizioni, fornisce comunque ai lettori più attenti una chiave di lettura diversa che il commentatore dovrà rintracciare tra le molte chiaviche di questo blog e suggerisce, nel formato stesso del suo post, lo spunto per una visione affatto diversa della sua opera.
Se altrove infatti si suggeriva la copula tramite la figura di “donna seduta” di cui se ne poteva solo percepire la fugace apparizione, qui si ripropone la medesima figura femminile invitando però la donna a partecipare in posizione capoversa all’atto cosichè vi sia uno stretto contatto tra il sesso e il verbo, tra l’istinto e la ragione, tra l’uno e l’altra.
Molte gli scenari che si aprono di fronte a questa nuova visione dell’opera, molte le chiavi a disposizione di ciascuno di noi per spalancarsi fiduciosi all’opera, una sola la porta giusta nella quale infilare la chiave.
Chiaviamo?
(“dove sono i denti di giorgio washington quando servono veramente?”)
perchè non aprite un sito http://www.neromachia.net?(concernente la vera storia di tutti i calci nelle palle in diretta mai tirati)
Epidittico, epigono del precedente, sommariamente l’epicedio di un post epico.
Epilogo: sostituto di punto eponimo cassato con epidurale.
che noia che barba che barba che noia…. che vita piatta che piatta vita…….
L’ontogenia ricapitola la filogenia.
il mio cane canarino senza ali fa + ridere!
mac…
È già difficile, non affossateci con la vostra noia, abbiamo già la nostra da drenare ogni giorno. Dateci un post. Normale, un tema, mezza cartella, qualcosa da leggere da cui possibilmente non traspaia troppo il disprezzo, grazie. Giorni fa ho riletto dei vecchissimi post di Macchianera, roba degli esordi credo, erano divertenti.
Io i post ogni tanto li faccio. Se per il resto c’è una latitanza generale vorrei tanto sapere anch’io perchè.
Giusto.”Noi siamo qui a ridere e scherzare e intanto fuori c’è gente che non ha neanche i soldi per comprarsi una Range Rover”(cfr Gene Gnocchi)
Ma che vi state fumando da queste parti?
Roba pesante direi…
No.
Non credo di essere stato io…
a che pro, poi, un plagio così banale?
“Tags: facci divertire (1), pure a noi (1)”
a qualcuno sono restati i fumi del primo aprile, cmq sicuramente più stimolante dell’originale.
l’interpretazione mia personale sarebbe che dato il titolo “Già..” il messaggio che deve arrivare è che le “sole cose che contano” sono il contrario e quindi l’opposto dell’ultimo post di fifì.
opera concettuale di buon valore.
è una gnocca senza fessa
p.s. per diventare un blog dada(ista)la strada è corretta
Dottore Faccio scus o’ volev dì che i chiav l’ho lasciat ‘n portinerie .. mò ie ho date na’ sistemate ma è meje che torn pecchè pe spostà l’applicc in salott è meje che rifaccio la tracc … poi se mai pense pure a le piashtrell de la cucina (che ie lu dic francament non me piacciono tant quelle c’ha scelt … comunq) anche perchè io non vorrei ca un doman lei me dice “Guarda Capogna che lavor che m’ha fatte!”
Cia’ Dotto
L’autore in questo caso si pone l’obbiettivo di una rivistazione concettualmente opposta a quella fornita dal suo collega. Da un lato la nudità offerta come provocazione dell’inconscio che abitualmente giace inascoltato dentro ognuno di noi, qui la risposta di quell’inconscio che rinviando al mittente la propria missiva, ne stravolge il significato più profondo .
Difficile stabilire se ciò che conta sia l’accoppiamento selvaggio dei due corpi o la soddisfazione del proprio istinto primordiale che placato dalla mano tremula del proprio organismo, rischia infine di rendere vano lo spargimento del proprio seme come metafora di una terra avara di sentimenti e di emozioni.
Ma l’autore, che con quest’opera di pone un gradino più in alto delle semplici supposizioni, fornisce comunque ai lettori più attenti una chiave di lettura diversa che il commentatore dovrà rintracciare tra le molte chiaviche di questo blog e suggerisce, nel formato stesso del suo post, lo spunto per una visione affatto diversa della sua opera.
Se altrove infatti si suggeriva la copula tramite la figura di “donna seduta” di cui se ne poteva solo percepire la fugace apparizione, qui si ripropone la medesima figura femminile invitando però la donna a partecipare in posizione capoversa all’atto cosichè vi sia uno stretto contatto tra il sesso e il verbo, tra l’istinto e la ragione, tra l’uno e l’altra.
Molte gli scenari che si aprono di fronte a questa nuova visione dell’opera, molte le chiavi a disposizione di ciascuno di noi per spalancarsi fiduciosi all’opera, una sola la porta giusta nella quale infilare la chiave.
Chiaviamo?
(“dove sono i denti di giorgio washington quando servono veramente?”)
perchè non aprite un sito http://www.neromachia.net?(concernente la vera storia di tutti i calci nelle palle in diretta mai tirati)
Epidittico, epigono del precedente, sommariamente l’epicedio di un post epico.
Epilogo: sostituto di punto eponimo cassato con epidurale.
che noia che barba che barba che noia…. che vita piatta che piatta vita…….
L’ontogenia ricapitola la filogenia.
il mio cane canarino senza ali fa + ridere!
mac…
È già difficile, non affossateci con la vostra noia, abbiamo già la nostra da drenare ogni giorno. Dateci un post. Normale, un tema, mezza cartella, qualcosa da leggere da cui possibilmente non traspaia troppo il disprezzo, grazie. Giorni fa ho riletto dei vecchissimi post di Macchianera, roba degli esordi credo, erano divertenti.
Io i post ogni tanto li faccio. Se per il resto c’è una latitanza generale vorrei tanto sapere anch’io perchè.
Giusto.”Noi siamo qui a ridere e scherzare e intanto fuori c’è gente che non ha neanche i soldi per comprarsi una Range Rover”(cfr Gene Gnocchi)
Homo paranzae paranzae.