Due o tre tendenze mangerecce parigine (sempre buone da sapersi):
– La follie des macarons: modaiolate dal film della Coppola su Marie Antoinette ma oggetti di culto già da tempo, questi amaretti morbidi e colorati costano na ciffra e a volte sono anche buoni. Eccelse le macarons di Pierre Hermé, francamente sopravalutate quelle- mitiche – di Ladurée, mentre da Lenotre ti insegnano addirittura come farle
– Haute patisserie: due inevitabili golosi/raffinati pasticcieri da visitare assolutamente, Pierre Hermé, encore (anche vincitore del miglior croissant parigino) e il giapponesissimo Sadaharu Aoki
– Cibo per cattivi ragazzi: la cucina cucina canaglia, quella del quinto quarto e della caloria a gogo. Macrobiotici e soggetti a dieta astenersi.
– Stramberie più o meno gastronomiche: il risorante tibetano, zuppone vietnamite dagli ingredienti non identificabili, qualche oggetto comestibile mai visto prima e bricole di vita marocchina
– Un po’ di sana polemica: Arredateci il beaujolais nouveau; e Avete rotto con la Bobo attitude
Ma parigi si mangia?
(Visited 156 times, 1 visits today)
rien de nouveau.
J’adore les macarons, mais ils existent depuis longtemps, mon chèr chou chou de Bruxulles..tu ne le savais pas?
morosità (qui pense à…)