La cellulite. Un tormentone per l’estate

cristina ramat.JPG Tempo fa si parlò da queste parti di tormentoni per l’estate. Ebbene, io ne ho uno da proporvi, che è tormentone nel senso letterale – la cellulite terrorizza un’alta percentuale di bagnanti, dicono le statistiche – e che potrebbe esserlo nel senso musicale. Come? Con la canzone La Cellulite, di Cristina Ramat (disponibili musica e immagini). Ovviamente sconosciuta al grande pubblico, ovviamente brava, ovviamente con canzone rilasciata sotto Creative Commons. Di seguito, il testo. Che dite? Tormentiamo?


E’ dura sai conviver con la cellulite
specie verso fine maggio
quando è caldo e senti che
arriva l’estate
Altre come me
preoccupazione sentiran
per l’avvicinarsi della prova bikini
con la quale ci dovremo misurar…

Così all’edicola mi reco per comprare
le riviste femminili
coi consigli
per non vergognarsi al mare

Molta indecisione
dieta o beverone
ma la ginnastica di
Claudia Schiffer non la posso fare
già la invidio e devo pure faticare.

E vomitando cereali
alla dieta dico “No!”
Odio le carote, datemi il peyote
e a tutti sorriderò.

Non posso sacrificar
la pausa pranzo
farmi i fanghi nel bagno di un bar
con uno scafandro in cellophane
e dietro il buco della serratura
la coda per vedere questo show
che fa anche un po’ paura
ed al fondo della coda pure tu
che te la ridi sempre più
UAH! UAH! UAH!

Ma soffro molto
a causa della cellulite
quando il tempo lo permette
la costringo nei collant
contenitivi
ma d’estate
no
i pantasnell non van di moda
così escogito un brevetto sacco della spazzatura
metto per nascondere la mia natura
ah-ha
sto evaporando
sotto il sole
ma alla dieta dico “No!”
Odio le carote, datemi il peyote
e a tutti sorriderò

Non posso sacrificar
la pausa pranzo
farmi i fanghi nel bagno di un bar
con uno scafandro in cellophane

Così mi terrò la mia cellulite
almeno mi ricordo dell’estate
pass ata in riva al mare a Riminì
a dir
“Che magra quella lì”

(Visited 266 times, 1 visits today)

9 Commenti

  1. Cosa c’ è di peggio? Poco,forse l’arbitro De Santis che,interrogato,dice che si meritava di andare al Mondiale e che non ha paua di niente,non ha commesso errori nè,tantomeno,reati. Il culo al posto della faccia. Altro che cellulite. Ogn tanto,nell’intimo…non lo ammetterò mai però…di tanto in tanto…rimpiango l’olio di ricino…

  2. Una pena, veramente. Non mi capacito che qualcuno sia capace di fissare in forma digitale qualcosa di così basso livello. Bah.

  3. Costoro sono dei geni, Albe’.
    Meritano l’iscrizione a vita nel “dicono di noi”. Colui che è riuscito a mischiare De Santis con l’olio di ricino meriterebbe la prima serata su Canale5.

    Allora dài, ci provo anche io: “Voi di teleblogo siete deprimenti come la diarrea in aereo”.

    Com’è?
    [Ste]

I commenti sono bloccati.