Si parlava di Cuba, qualche settimana fa: semplici confronti, come s’usava una volta, perlopiù grazie ai dati ONU. Ma non conoscevo Gapminder, strumento che prende il nome dall’omonima fondazione svedese e che da pochi giorni è stato acquisito da Google: davvero intuitivo il confronto grafico tra i paesi del mondo in base ai principali indicatori di sviluppo, incrociabili tra loro.
Nelle griglie delle Nazioni Unite si leggono certo più indicatori, ma non per pochi la consultazione è quantomeno narcotica. A ogni buon conto, su Gapminder mi pare ce ne siano d’indici rappresentativi: aspettativa di vita alla nascità, mortalità infantile, crescita economica, diffusione della contraccezione, tasso di fecondità totale, occupazione e scolarizzazione femminile, tasso d’urbanizzazione e, ancora, reddito pro-capite, emissioni di diossido di carbonio, spese militari e diffusione di Internet (tra gli altri). D’accordo, mancano indicatori della diffusione della SIDA/HIV, della denutrizione infantile, dell’analfabetismo o – più semplicemente – i riassuntivi indici di sviluppo umano proposti dall’UNDP.
Ma ciò che i rapporti annuali spesso non permettono è analizzare l’evoluzione nel tempo: su The Gapminder World 2006 è invece possibile verificare la dinamica dei tassi dal 1960 ad oggi (non per tutti gli indici), con tanto di grafico animato.
Mi pare davvero un ottimo servizio. In stile Google, è in versione beta, ma benché ne sia già soddisfatto (s’era capito) aspetto sviluppi interessanti. Provatelo (di seguito solo qualche esempio).
Un software che ha spazzato via moltissimi dei luoghi comuni di cui ero vittima anche io!
Caldamente consigliato farci una visita!
L’avevo già visto e ho sempre pensato fosse geniale. Tra parentesi è semplicissimo come implementazione…
Non riesco a trovare Cuba nella colonna di destra, dove è possibile selezionare dei paesi per confrontarli tra loro. Confermate o sono cecato?
Ottima segnalazione, comunque. Grazie
Non per tutti gli indici sono disponibili i valori per tutti i paesi.
Prova a partire da qui: http://tinyurl.com/n44b4
Grazie, trovato.
vabbè si sa che in africa lavorano solo le donne e gli uomini non fanno un cazzo, al massimo si fanno le treccine e si prostituiscono per le europee in cerca d’affetto
mind the gap
Come a Londra nelle fermate della metropolitana. Ecco GapMinder, ora powered by Google [via Macchianera]….
su repubblica o sul venerdì si parla di un sito analogo, ma che al posto degli indici come pallini “gonfia” le nazioni in base al valore dell’indice.
Si vede così quanto il lavoro minorile sia scarso in europa e nord america, quanto consumo di acqua o greggio (non ricordo) pro capite annuo, e altri indici. I dati anche loro si basano su quelli ONU o comunque di organizzazioni multistato (WFP,FAO, ecc.), non ricordo bene.
Se trovo il link lo posto
pieggi
Trovato!
Venerdì di Repubblica del 02/06/06, pag 82
si chiama worldmapper
http://www.sasi.group.shef.ac.uk/worldmapper/
ad esempio ci sono le mappe di importazione e produzione giocattoli: chi produce non importa
Prego di diffonderlo al pari di gapminder
pieggi.
Ignoravo l’esistenza di uno strumento come questo… molto molto interessante