Scusate, ma adoro queste notizie. Se poi arrivano entrambe nella stessa giornata come oggi, allora sembra di essere tornati ai tempi di Cuore.
Numero uno:
“Politici e legislatori” salvaguardino “i diritti della famiglia”: è una nuova, totale condanna di quelle “soluzioni giuridiche per le cosiddette unioni di fatto” che, pur “rifiutando gli obblighi del matrimonio, pretendono di godere di diritti equivalenti”. Benedetto XVI la pronuncia in un discorso rivolto ai membri della plenaria del Pontificio consiglio per la famiglia. E aggiunge: “A volte si vuole addirittura giungere a una nuova definizione del matrimonio per legalizzare le unioni omosessuali”.
Numero due:
Si era tolto l’abito talare, l’aveva riposto in macchina ed era in procinto di incontrarsi con una transessuale a Valle Giulia, a Roma. Fermato da alcuni poliziotti per un controllo, ha cercato prima precipitosamente di fuggire, tamponando così tre vetture. Poi, quando i poliziotti sono riusciti a raggiungerlo, li ha aggrediti, tanto che gli agenti si sono dovuti far medicare in ospedale. Il prelato ora dovrà rispondere al magistrato, a cui sono stati inviati ieri gli atti, di oltraggio e resistenza.
Secondo il rapporto della polizia trasmesso in procura, il monsignore aveva riposto l’abito talare nella vettura. Il sacerdote avrebbe ammesso che era in quella zona, nota a Roma come luogo scelto per la prostituzione maschile e le trans, per incontrare a suo dire “solo maggiorenni e non minorenni”.
Secondo il rapporto della polizia trasmesso in procura, il monsignore aveva riposto l’abito talare nella vettura. Il sacerdote avrebbe ammesso che era in quella zona, nota a Roma come luogo scelto per la prostituzione maschile e le trans, per incontrare a suo dire “solo maggiorenni e non minorenni”.
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Non scusarti, hai fatto benissimo!
Brutta cosa, l’incoerenza nei comportamenti. Un pò come le tantissime persone che si dichiarano atee per tutta la vita, e poi in punto di morte non ce la fanno e si convertono.
Toh, anche il Papa può esprimere un’opinione. Ancora per poco.
“per incontrare a suo dire «solo maggiorenni e non minorenni»”
Excusatio non petita.
Era un PaPPaboys.
che poi, che obblighi del matrimonio rifiuterebbero? mah.. il Papa può esprimere opinioni, sì, ma non a cazzo almeno..
quando lette queste notizie letteralmente godo………..
Il papa può esprimere le sue opinioni, ovvio, ma non può influenzare i legislatori di uno stato laico (ahahahah), con indicazioni che hanno come unica origine un’ideologia.
L’etica religiosa è sorpassata. L’abbiamo già sostituita da secoli, ma loro continuano a reclamarne primato. Volete un esempio di etica moderna? Date un’occhiata all’etica planetaria di Kurz.
Uhm.. non mi ha messo il link:
http://www.cfinyc.org/transcripts_pdf/PK_PlanetaryEthics_transcript.pdf
Capisco che questo genere di notizie vi faccia godere come ricci, ma non c’è la correlazione che ci vedete. Qui si sta parlando di sesso clandestino a pagamento, una pratica che io trovo quantomeno squallida e figlia di una repressione sessuale lunga millenni che non investe soltanto il clero. E che non ha nulla a che vedere con la libera scelta sessuale delle persone, che non necessariamente passa per queste pratiche (anzi, ci passa meno in proporzione alla libertà delle persone).
Ratzinger ha il diritto di parlare alla sua gente, per quanto io personalmente ritenga che il bigottismo, la repressione e la discriminazione siano cose molto molto brutte e cattive, cose che nessun Dio d’amore vorrebbe sentir dire. Non ha però il diritto di dettare legge ai governanti di uno Stato laico. E questo, i governanti dello Stato laico dovrebbero dirlo, con fermezza e risolutezza, ADESSO.
Giulia, ma proprio il discorso che fai tu sulla repressione sessuale e le sue conseguenze è la correlazione. E se – utopia – tutti i telegiornali trasmettessero le due notizie l’una di seguito all’altra, il valore dato al “magistero” del papa crucco vacillerebbe e quelle 2-3 persone in più (e quei 2-3 politici in più) forse inizierebbero a pensare con la propria testa (sono troppo ottimista?)
…mi spiego meglio. Il messaggio complessivo delle due notizie sarebbe: i gay devono sposare donne creando felicissime “famiglie tradizionali” e andare a battere nottetempo. Questo alla Chiesa Cattolica va bene.
Credo che i tempi siano ormai maturi per fondare il gruppo dei PAPPA-BOYS.
Registriamo il marchio…può tornare utile.
Giulia, a me sembrano due notizie estremamente correlate.
Una vuol negare l’esistenza di un tipo di rapporto “diverso” (le virgolette le ho messe apposta), non dandogli alcuna validità legale. Relegandolo nei bassifondi della vita di coppia “diversa”.
L’altra notizia ti fa vedere cosa succede quando questa negazione viene perpetrata. Si va bellamentet a trans.
Non è che voglio dire che con i PACS non si andrà più a trans, ma negare l’esistenza e i diritti legali dei “diversi” è una stupidaggine.
Period.
A rate fratres…
A rate, fratres…
Avrei detto esattamente quello che ha detto Giulia.
Dove sta la relazione tra le due notizie? La chiesa detta alcune regole, discutibilissimi e spesso in netto contrasto con la sua funzione religiosa e non politica, ma si può davvero pensare che il clero sia una categoria di uomini superiori al riparo dalle umane debolezze?
Non tutti i preti sono buoni ma se il monsignore va con i trans è un problema suo e della sua coscienza, se invece il Papa tenta di influenzare la politica del nostro paese, allora il suo operato è condannabile dalla comunità i cui rappresentanti non dovrebbero tollerare.
Confondere il singolo prete con l’istituzione religiosa mia pare degno del più squallido qualunquismo.
“ma si può davvero pensare che il clero sia una categoria di uomini superiori al riparo dalle umane debolezze?”
No, ma talvolta ce lo vogliono far credere. Pensa all’ultima morte eccellente, al mistico profumo di rose che si respirava solo accendendo la televisione. La verità è che la Chiesa insegna (o pretende di insegnare) anche attraverso l’esempio di sè, e scoprire che l’esempio non è proprio quello che si vorrebbe far credere aiuta le valutazioni complessive.
E’ vero, come è vero che vogliono farci credere che il calcio sia solo un bel gioco o che i politici lavorano per il bene del nostro paese.
Voglio dire, se fossimo così ingenui da credere che il clero sia davvero una categoria di uomini “superiori” al riparo dalle umane debolezze, saremmo tutti cattolici praticanti.
Al di là del credere o meno che ci sia stato un uomo morto sulla croce per noi in grado di moltiplicare i pani e i pesci, resterebbe comunque un’enorme stima e fiducia per la chiesa cattolica cosa che, mi pare evidente, così non è.
La fede religiosa, calcistica o politica, si basa su alcuni principi più o meno condivisibili, e ciò che conta sono proprio qui principi e non gli uomini che rappresentandoli li infangano.
Quando capita (ahimè, molto frequentemente) rimane ai “fedeli” l’amaro in bocca e la delusione ma i principi non vengono messi in discussione per questo.
Riprendo il commento di Vis: UN prelato che va a trans (ma anche cento, anche mille) è un prelato che sbaglia, non un’espressione della dottrina della Chiesa o una voce contraria e riconosciuta all’interno della Chiesa. Un prelato che va a trans si prenderà le bacchettate e verrà sospeso e fra qualche tempo tornerà a fare il prelato come prima (e si presume ad andare a trans come prima: la natura umana mal sopporta le costrizioni di carattere sessuale). Ma da parte della Chiesa Cattolica Apostolica Romana non ci sarà la minima flessione: qualsiasi orientamento sessuale diverso dall’eterosessualità è condannato e considerato non orientamento ma comportamento. Qualcosa di modificabile per far piacere a Dio, non-natura, non inclinazione.
Ricordiamoci che la Chiesa considera “eterosessuale” chiunque non abbia “praticato l’omosessualità” da almeno “tre anni”. Alzi la mano chi non si è fatto una fragorosa risata davanti a questa spettacolare scemenza. In pratica, se Renato Zero non andasse più con gli uomini per tre anni, non sarebbe più gay. Eccerto. Allora, se io smetto di andare con gli uomini per tre anni non sono più etero?
Ma ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando?
In sostanza, le due notizie fanno pena e rabbia e ridere (a seconda del grado di crudeltà dell’individuo), ma non sono una la contraddizione dell’altra: viaggiano su due binari paralleli dell’esistenza.
Vis, mi piacerebbe che le cose stessero nel modo semplicistico in cui le descrivi tu, ma purtroppo non è così. Quando si parla di morale e di Chiesa, non è un “di qui stanno i princìpi, di là gli uomini: i secondi non inficiano i primi”. Ripeto: la Chiesa insegna attraverso l’esempio di sè (se ci pensi bene, tutta la morale cristiana ha una fonte esemplare: in primo luogo la vita di Gesù Cristo, ma anche quelle dei santi, e via così). Le due cose, uomini e principi, tendono a confondersi in un concetto solo.
Non vedo contrapposizione fra M.B. e vis.
Non gli uomini per la legge ma la legge per gli uomini, è stato pure detto dal Divino Mestro; i principi morali non sono cose astratti ma da vivere esisestenzialmente qui e adesso; ma chi è libero da peccato scagli la prima pietra!
Sarebbe bene discutere sulla base della verità: “Qualora, invece, si trattasse di tendenze omosessuali che fossero solo l’espressione di un problema transitorio, come, ad esempio, quello di un’adolescenza non ancora compiuta, esse devono comunque essere chiaramente superate almeno tre anni prima dell’Ordinazione diaconale” E forse il caso di Renato? Invece questa regola mette l’accento proprio sulla possibilità dell’essere umano di modellare nella libertà se stesi ed i propri comportamenti.
E per quale ragione la Chiesa dovrebbe tacere sui temi che ad Essa interessano? Non è forse parte di questa società? O forse solo i politici hanno diritto di parola? (E che politici!!!)
Dio voglia che ci siano meno preti peccatori e più esempi di vita pia, ma non solo da parte dei preti. Che la Chiesa sia peccatrici persino gli stessi Papi lo ammettono (p. es. “il diavolo è entrato da qualche finestra aperta dal Concilio”, disse una volta Paolo IV), ma per questo la Chiesa deve rinunciare ad esistere? E’ come dire che era meglio chiudere la presidenza del Consiglio perche era arrivato Berlusca!
Di certo i credenti restiamo male malissimo con queste notizie, e per ciò con più impegno ancora vogliamo sentire l’insegnamento morale della Chiesa, può darsi che finalmente ci convertiremo per davvero … Restiamo, o meglio, resto, contento di queste notizie che servono a fare pulizia all’interno della Chiesa. Purtroppo, anche io temo che il prelato tornerà ad essere prelato. Ma la Chieda Universale seguiterà ad essere Chiesa.
E’ ovvio che ovunque ci sia qualcosa, vi può entrare qualcuno che non c’entra niente.
E dico questo a difesa della chiesa come istutuzione tarlata da pedofili e imprenditori senza scruopli.
Però credo che la chiesa controllando gli istinti sessuali dell’uomo giochi pericoloso.
Scommetto che il buon uomo in questione ha avuto a sua volta un’educazione rigida e cattolica e ha preso i voti per redimersi di quella che gli sembrava una perversione.
Una vita buttata nel cesso ovviamente, perchè se fosse nato 20 anni fa, lo avremmo visto al GayPryde a ridere ubriaco.
Insomma, a ognuno la sua felicità!!!
A mio avviso, la chiesa dovrebbe solo tentare di aumentare la felicità, ma non è reprimendo gli istiniti sessuali che si evitano gli stupri, non è inculcando l’umiltà che si evita la gelosia, non è terrorizzando con l’inferno che la gente diventa rispettosa del prossimo.
Dovrebbe forse tornare il Cristo a rinfrescarci le idee, perchè in 2000 anni sono successe tante cose. Forse serve un lievissimo aggiornamento.
E’ ovvio che ovunque ci sia qualcosa, vi può entrare qualcuno che non c’entra niente.
E dico questo a difesa della chiesa come istutuzione tarlata da pedofili e imprenditori senza scruopli.
Però credo che la chiesa controllando gli istinti sessuali dell’uomo giochi pericoloso.
Scommetto che il buon uomo in questione ha avuto a sua volta un’educazione rigida e cattolica e ha preso i voti per redimersi di quella che gli sembrava una perversione.
Una vita buttata nel cesso ovviamente, perchè se fosse nato 20 anni fa, lo avremmo visto al GayPryde a ridere ubriaco.
Insomma, a ognuno la sua felicità!!!
A mio avviso, la chiesa dovrebbe solo tentare di aumentare la felicità, ma non è reprimendo gli istiniti sessuali che si evitano gli stupri, non è inculcando l’umiltà che si evita la gelosia, non è terrorizzando con l’inferno che la gente diventa rispettosa del prossimo.
Dovrebbe forse tornare il Cristo a rinfrescarci le idee, perchè in 2000 anni sono successe tante cose. Forse serve un lievissimo aggiornamento.