Una password sepolta sotto cumuli di posta doveva tornare utile, prima o poi. Questo è il prima, e anche il poi. Dopo questo post, è alquanto probabile che io ritorni ad essere semplice osservatrice-commentatrice di Macchianera. Insomma, mi sarei potuta astenere, per così dire. Ma ho la possibilità di dire la mia. E quindi la dico.
Con il voto funziona circa allo stesso modo. Mi è stato chiesto di dire se preferisco altri cinque anni di Lega Nord, di “meglio fascisti che froci”, di Calderoli che si sposa con rito pagano-si separa-fa appello alle radici cristiane e alla difesa dei valori della famiglia senza soluzione di continuità e senza che nessuno gli dica “ma stai zitto, cretino”, meno che mai i credenti, di manifestini con i fascisti in orbace e lo slogan “Sostieni la squadra del cuore” appesi sotto casa mia, di balle spaziali confezionate dall’apposito ufficio marketing per mantenere alta la popolarità di un Presidente del Consiglio di indescrivibile disonestà, di leggi fatte per difendere il potere costituito ed impedire che il Presidente di cui sopra venisse giudicato come un cittadino qualsiasi, al grido di “ve lo do io il processo, sporche toghe rosse!”, di tentativi di riportare in auge la paura del COMUNISHMO, e altre e varie nefandezze, e ho citato praticamente solo le storture ideologiche; perché se mi guardo intorno vedo gente che non sa come campare, giovani precari incastrati in un loop di stage e lavori temporanei della durata di pochi mesi, che non fai neanche in tempo a imparare come si fa e già te ne devi andare per fare spazio a un altro poverocristo come te, vedo quarantenni disoccupati con moglie e figli a carico che non sanno dove trovare un altro impiego perché le fabbriche hanno delocalizzato in Romania, e un governo che dice “Ehi! Ma dovevate vedere come ci hanno lasciato il paese, cinque anni fa!” come se per cinque anni fossero stati all’opposizione e veramente loro non c’entrassero nulla. E i loro supporter che citano la legge Treu come se la legge Biagi a) non fosse mai entrata in vigore e b) non avesse peggiorato le cose.
Mi è stato chiesto di dire se preferisco tutto questo o un cambio di governo orientato prevalentemente a sinistra, dove si possa parlare di lavoro, diritti civili, impiego decente delle tasse pagate per scuole e servizi pubblici, ma soprattutto un minimo sindacale di decoro. Non IL governo perfetto, non il governo completamente laico che vorrei, ma un governo che possa diventarlo. Un governo che faccia gli interessi di tutti, che tenga conto delle opinioni di tutti, e lasci ai credenti la possibilità di fare scelte da credenti, e ai laici di fare scelte da laici. Un governo che tenga conto del fatto che siamo parte di una comunità economica, e faccia il possibile per ricostruire la comunità interna. Un governo che tratti i figli dei professionisti e quelli degli operai allo stesso identico modo.
O meglio, mi è stato chiesto di scegliere se preferisco la certezza dell’annegamento – mia, delle persone a me vicine, della comunità in generale – o la speranza, anche solo tenue, di riuscire a mettere la testa fuori dalla merda. Non c’è una terza alternativa. Non esiste. Le scelte sono queste. Se voto, ho una pur minima speranza. Se non voto, non ce l’ho, e non ho diritto a sperare. Mi merito di annegare. Morirò, e come aggravante mi trascinerò dietro anche gli altri.
Mi è stato chiesto. Mi viene chiesto oggi. E per tutti i motivi di cui sopra, e altri, all’opinionismo e al terzismo e ai signoramia questa sinistra non si può vedere, preferisco il voto.
E adesso, appunto, vado a votare.
E volendo aggiungere altri motivi per auspicare un cambio di governo:
il clima di censura che si avverte nei nostri media, il nostro prestigio a livello internazionale tra corna, Kapo, offese agli olandesi, offese agli islamici (c’è gente che ha perso commesse per lavori in Libia per gas e petrolio).
Detto questo penso che da martedì dovremo essere tutti disposti a criticare il governo che abbiamo votato se non è come lo desideriamo, allo stesso modo in cui critichiamo il governo per cui non abbiamo votato.
Poi fate come credete…
Brava, Giulia. Inutile dire che sono d’accordo completamente con te.
Ho votato, e sono pronto a continuare questa discussione da martedì. Sperando che quello che succederà possa aprire la strada ad una classe politica più giovane e capace di questa.
Non bisogna neppure prendersela piu’ di tanto con questo blog e con il suo tenutario. E’ solo un blog d’intrattenimento, dove, ogni tanto, si confonde la facilita’ di scrittura con la profondita’ di pensiero.
“…I nostri alleati hanno soltanto da portare qualche voto, e non conteranno assolutamente niente, perché la Casa delle Libertà è fatta dai grandi partiti, ed anzi approfitto di questa domanda per dire agli elettori che non spendano i loro voti, che non li distribuiscano male: che diano i voti a Forza Italia…”
Ieri ho perso un’oretta a sbobinare e trascrivere sul blog buona parte dell’ultima ‘intervista’ elettorale di Berlusconi, fatta da Anna La Rosa e altri due giornalisti costretti ad attendere che il premier prendesse fiato interrompendo il suo soliloquio per poter azzardare qualche timida domanda (comunque puntualmente ignorata). Non so perché l’ho fatto, probabilmente l’ho fatto per me stesso. Andando avanti, ad ogni parola scritta, mi rendevo conto della gravità della situazione, dell’assurdità del fatto che a parlare in maniera così arrogante e vergognosa fosse la persona più potente del nostro Paese, e dell’insostenibilità dell’ipotesi che potesse continuare ad esserlo.
Credo che ogni persona che non sopporta, come me, questa situazione, abbia quantomeno il dovere di contribuire, con strumenti democratici, a un cambio di rotta. E l’unico modo è votare. Magari ricordandosi che all’interno della coalizione ci sono tanti partiti e la distribuzione dei voti all’interno della medesima può contribuire ad indirizzare in una direzione il governo che verrà. Poi oh, lo so anche io che sono pie illusioni. Ma porcogiuda, guardiamo all’alternativa. Per uscire dalla merda si fa un passo per volta, e se quella che ci toccherà è merda un po’ piu’ diluita, va bene comunque. Alla nutella penseremo domani.
Altrimenti è puro snobismo da decamerone, fuori c’è la peste ma a noi checcifrega, chiudiamoci dentro e passerà. Ma se facciamo tutti così, NON passerà.
Brava Giulia. A chi continua a pensare che ritirarsi dal mondo con un sorriso sprezzante faccia molto scic, consiglio la visione di un momento del comizio di Berlusconi a Napoli:
http://freepgs.com/floyd0987/berlusca_duce_duce.htm
Brava Giulia!
Nel frattempo il nostro le tenta proprio tutte. Se siete passati dalla home di Repubblica non vi sarà sfuggita la foto di una pagina pubblicitaria che si trova, oggi, a pagina 4 della Gazzetta dello Sport.
http://www.repubblica.it/popup/servizi/2006/gazzetta_berl/1.jpg
GRANDISSIMA.
La pura e semplice verità.
Svegliato. Alzato. Vestito. Votato. Un voto a favore di Emma. Un voto per Emma. Che vuol dire: Silvio, ti voglio battere. Siamo d’accordo. Ma Silvio non deve diventare il motivo ‘contro’. Perché non voglio sentirmi dire: l’unica cosa che vi unisce è l’odio verso Silvio. Non è così, manco lo odio, tiè; noi votiamo, io voto a favore, perché crediamo in un’idea e in un progetto che a Silvio non può appartenere. Siamo molti, eterogenei, coglioni convinti e pieni di voglia di non restare a casa. Stark, giusto, se restiamo dentro a dirci passerà, non passerà.
Svegliato. Alzato. Vestito. Votato. Un voto a favore di Emma. Un voto per Emma. Che vuol dire: Silvio, ti voglio battere. Siamo d’accordo. Ma Silvio non deve diventare il motivo ‘contro’. Perché non voglio sentirmi dire: l’unica cosa che vi unisce è l’odio verso Silvio. Non è così, manco lo odio, tiè; noi votiamo, io voto a favore, perché crediamo in un’idea e in un progetto che a Silvio non può appartenere. Siamo molti, eterogenei, coglioni convinti e pieni di voglia di non restare a casa. Stark, giusto, se restiamo dentro a dirci passerà, non passerà.
clap clap clap clap
Gran bel post. Per quanto possa contare lo condivido anche nelle virgole.
Peccato che sentendo parlare molti amic, compagni di lavoro, semplici conoscenti, allora tutti questi bei ragionamenti se ne vanno a rotoli: Berlusconi è un grande… Berlusconi ha una personalità forte, altro che il demente con gli occhiali… Berlusconi… Berlusconi… quanti voti nel Nord Italia al suo nanetto preferito.
Grazie, Giulia.
Non ne posso più, dov’è Facci quando serve?
aderisco come una tellina alla sabbia, ma guardate qua:
http://marciume.splinder.com/post/7710679
e non abbiamo ancora toccato il fondo, cara Giulia Blasi. ci sono troppe forze che premono sull’italia, da una parte e dall’altra. e quello che ora stiamo vivendo, il suo disegno, non è certo stato tracciato ieri ma qualche decennio fa. ed è visibile anche nella superficialità degli argomenti con cui riescono a muoverci “l’un contro l’altro armati”.
“sei un cretino” – cretino sarai tu” è quello che più si sente in giro, no? e noi dietro come tante allodole, a dar del cretino mentre spariamo le nostre cretinate!
tanto da far pensare che si sentiamo rappresentati solo da chi da del cretino all’altro dal suo “alto”.. e allora, qualsiasi governo ci rappresenta, alla fine! ^___*
Grande Giulia! Tutto sacrosanto!
Io stamani mi sono lavato il viso e sono andato a votare. Nemmeno il caffè mi son preso prima. Non ce la facevo più ad aspettare. Che bello infilare quelle due schede nelle buche. Ahhhh, che soddisfazione. Ora ancora 24 ore di tachicardia, poi si vede.
Buon voto a tutti!
No, io no me la sento di fare da coreografia statica a quelle che sembrano essere vere e proprie “autoelezioni”. Poi, non riesco ad avvicinarmi alla visione agonistica “noi vs loro” delle elezioni, ma forse è un mio limite.
Inoltre, non è carino scimmiottare chi sceglie di non votare, malignando su una presunta “schifiltoseria” politica, non credo sia un discorso così semplice.
Io considero il matrimonio tra Duccio Bertinotti e Simona Olive, il momento più alto della politica italiana degli ultimi 25 anni.
Un abbraccio a tutti gli amici che hanno trovato motivo di votare, li invidio e li ammiro.
beato quel paese che non ha bisogno di eroi. qui ce ne sono fin troppi.
Ma sì dai, cambiamolo questo Governo m’hai convinto: da domani finalmente saremo un paese normale, tutti torneranno a pagare le tasse, i pensionati arriveranno a fine mese, i giovani laureati invece di farsi il mazzo nei call center saranno assunti a tempo indeterminato, i figli dei professionisti andranno a cena fuori con quelli degli operai, i conti pubblici torneranno in ordine…e Giulia Blasi si sveglierà tutta sudata dal sogno, prima di andare a lavorare nella Rai controllata e imbavagliata da Berlusconi.
A domanda rispondo: il titolo è fantastico! ( e te lo invidio molto :-)
Per parte mia, votato ad apertura seggi: mai come questa volta ho apprezzato – pur con tutti i suoi limiti e i tentativi di sfasciarla negli ultimi 5 anni – la nostra democrazia.
Speriamo bene!
Stavo pensando…
Difficile commentare il tuo post, ho paura di beccarmi una querela, per cui mi limito a dire:
@@@@#[]##@[#][@#&&%%£
E’ sufficientemente chiaro?
In questo contesto politico in cui i diritti e i doveri sono un’opinione personale, in cui le più elementari regole di convivenza civile e di educazione vengono ignorate, in cui mi sono sentita un acquirente dei venditori multi level, o una cogliona da chi mi dovrebbe rappresentare, rivendico l’unico diritto che la mia etica mi impone, quello di esprimere la mia opinione per poter contestare quello che ho scelto.
Voglio contestare anche io, tutto e tutti ma per poterlo fare devo almeno aver avuto il coraggio di esprimere la mia opinione.
Ho votato per questo e non perchè abbia fiducia in Prodi e nella capacità di un suo eventuale governo, di rendermi in tempi brevi la vita migliore.
In questa situazione ho una sola certezza e mi è sufficiente, sono una persona migliore di Berlusconi e tanto per adesso mi è sufficiente per non voler più che mi rappresenti.
Vorrei che mia figlia che ha 3 anni non fosse portata a pensare che sposarsi tra uomo e donna è ugualmente naturale che sposarsi tra persone dello stesso sesso.
Un papà preoccupato.
Agli ordini Generale!
Agli ordini generale!
Marino, basterà spiegare a tua figlia che gli uomini sono tutti uguali e tutti diversi e che è giusto rispettare sia le uguaglianze e le diversità altrui.
I sentimenti poi, non hanno sesso.
Perfettamente (e perfettibilmente, come tutto nella vita e meno che mai nella politica) concordo.
Uno non può vedersi il finale del Caimano (la gente con cui stavo non si era resa conto che tutte le frasi dette dai berlusconi attori sono ASSOLUTAMENTE virgolettati suoi), dicevo, non si può vedere quel finale e tornato a casa trovarsi questo link.http://freepgs.com/floyd0987/berlusca_duce_duce.htm
Marino, per carità! Sposarsi è naturale? Come può essere “naturale” un contratto? Respirare, mangiare e bere, scopare e amare: questo è naturale, tutta roba che non richiede obbligo di firma.
sulla regolarità di queste elezioni si sa qualcosa? a nessuno sono stati offerti soldi per votare fi come si legge in giro?
è una domanda seria, non fate i soliti blasé “eh, ma si sa che tanto…”
grazie
Ci sono notizie a tg di gente beccata a fotografare la scheda, la cosa sembra confermare la prima parte della notizia che non verrà ovviamente riportata dalla tv.
Io ho visto 400’000 immigrati in coda alle poste per regolarizzare un LAVORO. E tutte le volte che sento dipingere questo paese manco fosse l’argentina quando abbiamo carrette di disperati che sbarcano sulle nostre coste in cerca di fortuna e non viceversa mi vien da dire che la gente crede a qualsiasi balla gli viene propinata. Posti di lavoro che non ci sono? Qualcuno mi spieghi allora perchè abbiamo bisogno di immigrati. Mi spieghi perchè la disoccupazione da noi è più bassa che in Francia e Germania. Mi spieghi dove sarebbe il tracollo dell’economia col pil che perde 4-5% inflazione galoppante oltre il dieci e via dicendo. Ah già, le cifre le manipola il governo… ma andiamo! Ci sono mille motivi seri per criticare questo governo, ma non venitemi a citare a pappagallo la propaganda dell’ulivo.
Sottoscrivo, dalla prima all’ultima virgola, a cominciare dal titolo.
Paolo Righetti