Misura colma

No, dico, qui si sta rasentando Stanlio & Ollio: Giuliano Ferrara mette giù una fricassea di comicità allo stato brado. E noi siamo costretti a scrivere questo post riportando ampi stralci del Nostro e cadendo – forse – nel trappolone di parlare di Lui, di Berlusconi.
Dice la mosca cocchiera (che adesso ha anche la sfrontatezza di tirarsela da Bombacci che cerca la bella morte):“L’identità civile di Berlusconi è da sempre quella di un imprenditore che entra in lizza e chiede i voti agli italiani per sfidare il sistema della politica professionale forte della sua posizione sociale di uomo dell’impresa (…) Berlusconi è quella cosa lì che si vede non perché è un capopartito, ma perché riveste il doppio ruolo di leader politico e di imprenditore proprietario”.
Cioè: nessuno si azzardi a fare una legge seria sul conflitto di interessi sennò “vuol dire inaugurare un nuovo regime”. E qui siamo veramente alla realtà rovesciata: la sinistra è costretta a non dire che Berlusconi ha creato il regime perché no, perché così si fa il suo gioco, e Ferrara – invece – ritorce l’accusa contro, piglia tutti in contropiede e dice che il regime lo vogliono gli altri? Che Berlusconi sia uomo d’impresa ok, però “sociale” e pure anti-establishment no, per favore no. Berlusconi, per diventare uomo politico professionale (perché ormai lo è, giusto?), ha raccontato la balla di voler rappresentare il popolo contro i poteri forti e, dopo aver fatto il Presidente del Consiglio ininterrottamente per cinque anni (no, dico, il PresdelCons mica il romoletto-de-trastevere) torna qua e ci racconta le cose di cinque, dieci, dodici anni fa.
E poi dice ancora Bombacci-Ferrara: “E’ vero che nel contesto internazionale questa posizione doppia di Berlusconi è un’anomalia, ma l’anomalia risponde simmetricamente a un’altra assoluta eccezionalità: in nessun paese del mondo le principali forze moderate di governo sono state distrutte in radice da un assalto giudiziario, da nessuna parte si è aperto un vuoto politico ed elettorale come quello che si è spalancato davanti tra il 1992 e il 1994”.
Ma mi chiedo: ammesso che tutto questo sia vero, dobbiamo dare a Berlusconi anche La7? Ma fino a quando dovremo pagarlo questo presunto golpe della magistratura? E soprattutto, dobbiamo considerare normale che Fede ci fracassi la minchia tutte le sere che manda il Signore? Ma è normale un paese che considera normale avere Emilio Fede

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18 Commenti

  1. Mi sembra che la strategia del rovesciamento della realtà sia ampiamente utilizzata sia dal servo che dal padrone dal principio della campagna elettorale… L’unica è sperare che se ne accorgano un po’ tutti…

  2. La mia impressione è che, se anche Berlusconi dovesse perdere le elezioni, il berlusconismo abbia già vinto.

  3. “…assalto giudiziario…”….600mila miliardi delle vecchie lire, questo era l’ammontare stiamto delle storture del sistema delle tangemti in Italia….
    Ma xchè ci sono giornalisti che ricevono, brevi manu, 500 milioni di lire in contanti da un imprenditore del latte e la finanza non si chiede il xchè?…..questo dai verbali di interrogatorio dell’imprenditore suddetto e poi confermati dall’altro….poi magari stì giornalisti vengono pure a pontificare….

  4. che agonia, che strazio. ieri sera in tv nn c’era altro- stesse pantomime, stesse “tecniche di comunicazione” ovunque (fare no con la testa, i tuoi dati nn sono veri, ma dove vivete…),
    solita arroganza nel cdx e incosciente sufficienza nel csx).
    Altri 12 gg così e l’astensionismo sale alle stelle…
    ops… e se il 9 Aprile c’è anche il sole, MEGLIO ANCORA

  5. Se non se ne parla, non esiste.
    Allora, non parliamone, lasciamolo nell’oblio che merita, lui e la sua trasmissione.

  6. Se non se ne parla, non esiste.
    Allora, non parliamone, lasciamolo nell’oblio che merita, lui e la sua trasmissione.

  7. “a dire il vero b. non sarebbe neanche tanto “uomo d’impresa”.”

    Hai ragione, la panzana dell’imprenditore che si è fatto da sè ormai non è piu sostenibile.
    Pochi poi hanno fatto notare come fosse ridicola la frase “…andate sui mercati!” detta a Vicenza, in bocca ad uno che col libero mercato ha avuto ben poco a che fare.

  8. c’è di buono una sola cosa, che tutti i padroni
    che ha servito, seppure con onestà intellettuale,
    hanno sbracato, e pare che anche per l’ultimo
    “l’amor suo” si profili una prossima sconfitta.
    Riassumendo, nonostante l’indubbia intelligenza,
    la sagacia, la sintesi fulminante, il Nostro
    negli ultimi ventanni, abbia usato queste sue qualità per seppellire i suoi beniamini.

  9. Purtroppo il golpe giudiziario di cui ciancia il ciccione secondo me c’e’ stato. Ed e’ stato condotto da forze tutt’altro che progressiste, forse senza la piena consapevolezza dei magistrati. Potrei citare l'”associazione per la trasparenza”, emanazione della Banca Mondiale, alla quale e’ o era iscritto uno dei magistrati del “pool di Milano” ma anche alcuni politici della Lega. Ora, sulla Banca Mondiale non c’e’ bisogno di dilungarsi. Sappiamo tutti quali sono i suoi fini: ad esempio, interferire pesantemente nella politica di altri paesi (a sovranita’ nazionale) o affamare il terzo mondo sono solo mezzi per raggiungere quei fini.
    La corruzione in Italia c’era ben prima di Tangentopoli. Persino i film con Toto’, Peppino e Sordi ne parlano. E noi tutti italiani lo sappiamo bene, visto che la maggioranza ha sempre beneficiato del regime delle mazzette, mentre solo una minoranza ne e’ stata schiacciata e impoverita. Allora, come mai solo nei primi anni novanta c’e’ stata una grande inchiesta?
    Non dico che essa non era dovuta e ritengo la corruzione un sistema odioso, che frena il nostro sviluppo economico, morale e sociale. Uccide la creativita’ e l’entusiasmo, perche’ non vince mai il migliore ma solo chi paga meglio. Ma credo che l’inchiesta di tangentopoli, con il crollo di molti partiti e l’avvento del “partito azienda”, fu provocata ad arte.

  10. In Italia ad un certo punto esistevano solo due categorie di persone: i politici e tutti gli altri.
    Col primato della politica, i partiti avevano lottizzato tutta la società italiana, e nessuno di essi aveva seriamente intenzione di cambiare le cose.
    Le tangenti altro non erano che il tributo dei sudditi agli unici veri detentori del potere mascherato da democrazia.
    Con la pur necessaria inchiesta di mani pulite, non si è riusciti tuttavia a sradicare la corruzione, ma solo abbattere e far sparire alcuni dei partiti che per decenni avevano spadroneggiato.
    Con la caduta del muro di Berlino i comunisti si apprestavano quindi alla presa totale del potere, assieme alla sinistra democristiana, senza che ci fosse una seria opposizione.
    Piaccia o meno Berlusconi è riuscito ad organizzare un’alternativa, basando la propria leadership sulla sue capacità di imprenditore (vere o presunte che fossero). Ha vinto le elezioni, cosa assolutamente non scontata, sorprendendo perfino sè stesso. Anche se gli si può rinfacciare di non aver realizzato il programma è grazie a lui che oggi in Italia la politica deve essere basata sui risultati e non sulle parole. Tutto questo gli è stato possibile perché ESTRANEO alla politica.
    Una legge sul conflitto di interessi, che pure può essere necessaria, non deve però rendere la classe politica impermeabile e blindata ad influenze esterne, dato che tale categoria punta sempre all’espansione del proprio potere e non è capace di riformarsi e correggersi da sola, come ha dimostrato tangentopoli.

  11. Antieuropeo, forse dimentichi gli anni di governo tecnico e di centrosinistra che hanno permesso all’Italia di presentarsi all’appuntamento europeo con le carte in regola. Questo costò molto in termini di sacrifici agli italiani e , in termini politici, alla stessa coalizione di centrsinistra che non potè illudere avendo di fronte la responsabilità di risanare un paese messo in ginocchio dalla corruzione e dal malgoverno.
    Poi arrivo uno come Berlusconi che illuse alcuni cittadini stremati da anni di vacche magre e fece buon gioco nel promettere chissa che.
    Molti dimenticarono, fecero finta di niente o ignorarono le ombre che gravavano e gravano sulla storia personale dell’imprenditore (ombre facilmente nascoste da un apparato mediatiaco per metà in mano al suddetto), e gli diedero fiducia.
    Poi in questi 5 anni il suddetto si è fatto gli affari suoi e di pochi altri.
    Dimostrando che essere un imprenditore ed essere estraneo alla politica non c’entra un’emerita fava sul fatto di governare meglio un paese, anzi…
    Aggiungo che ormai sono passati anni dalla “discesa in campo” e dormai B. è un politico a tutti gli effetti, pure abbastanza scarso come dimostrano, per l’ennesima volta, sulle recenti sortite.

  12. >Anche se gli si può rinfacciare di non aver
    >realizzato il programma è grazie a lui che oggi
    >in Italia la politica deve essere basata sui
    >risultati e non sulle parole.

    :D questa è buona! :D

    >Tutto questo gli è stato possibile perché
    >ESTRANEO alla politica.

    Già… lui era tutto Craxi e P2… ma con la politica, mai avuto a che fare! :D

  13. basta non guardare il tg4 e siamo tutti a posto, no? non capisco il problema… così come se nn si vuole vedere ballarò, o santoro, o blob (rai 3 per intenderci) basta non sintonizzare il canale…
    quante parole inutili…

  14. Basta non guardare Tg4, Studio Aperto, TG1, TG2, TG5(bella la tecnica del sonoro sfigato per i servizi per il centrosx, marca Fede) uhm vediamo, che mmi rimane il Tg3 ma pende un pò dall’altra parte. Oh, vedi che vedi, invece di fare gli gnorry si cambiasse il sistema radiotelevisivo in modo da renderelo:
    – un mercato libero ed aperto (al contario dell’attuale oligopolio)
    – togliere dalle “grinfie” (di qualunque colore) la parte pubblica (sul modellle PSB americana, magari finanziata alla stessa maniera e cioè facendo pagare il giusto le licenze sull’etere e non l’attula pipata di tabacco)
    – creare una legislazione che favorisca gli editori puri.
    Magari così, come cittadino, non dovrò fare slalom o quant’altro per poter usufruire di un informazione completa ed al mio servizio e non per il potente di turno.
    Altro che parole inutili…

  15. “Basta non guardare Tg4, Studio Aperto, TG1, TG2, TG5(bella la tecnica del sonoro sfigato per i servizi per il centrosx, marca Fede)”

    Strano, ero sicuro che la parte fra parentesi fosse inclusa nel mio precedente commento…

  16. Bella la tecnica del sonoro sfigato per i servizi dedicati al centro sinistra, marca Fede (usata dal TG5)

    Scusate ma sto cercando di inserire questo commento ma scompare misteriosamente…..

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