…non in generale. Di alcuni, ovviamente.
- Quelli che pubblicano i commenti in ordine discendente (i più nuovi in alto). E scrivere da destra a sinistra no?
- Quelli con testo chiaro su sfondo nero. Io ne ho alcuni stampati indelebilmente sulla rètina.
- Quelli che cambiano template ogni due giorni. Come se la Gazzetta uscisse un giorno verde e un giorno blu.
- Quelli – ma è storia vecchia – che non hanno i permalink.
- Quelli che di qualsiasi iniziativa si tratti, loro mettono il banner.
- Quelli con la sindrome “Porci con le ali”, che non riescono ad inventarsi altro che una finta minorenne che parla delle proprie esperienze sessuali. Dopo un po’ gli prende la mano, si dimenticano di scrivere “xké” e gli scappa persino qualche congiuntivo.
- Quelli che non hanno la “favicon” e, sarà pigrizia o quello che volete, si perdono nel mare dei bookmark anonimi.
- Quelli che me non mi si caga nessuno: dio quanto sono indie.
- Quelli che scrivono che l’articolo continua in una nuova pagina, e nella nuova pagina c’è solo una riga in più o, peggio, il link di ciò di cui si è parlato per l’intero post. Così, tanto per far lievitare le statistiche di Google AdSense.
- Quelli – e ne esistono parecchi, aperti sull’onda dell’ingiustificato entusiasmo per il nanopublishing – dedicati alle serie televisive americane (e ce ne sarebbe da dire anche a proposito di certe riviste, ma qui restiamo in tema e ci limitiamo ai blog): sono approssimativi, disinformati, pieni di errori e banali. Sono scritti male, e sono ancora peggio quando traducono. Uno ha persino debuttato con un post intitolato “Welcomes”. Capito? “Welcomes”, plurale, uguale “benvenuti”. Capace che siano ancora lì a parlare del “fenomeno Ally McBeal“. A proposito di nanopublishing: non è obbligatorio parlare di televisione. Esistono anche i blog sulle miniere.
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[Ah, il commento non era provocatorio, chiariamo]
devi anche tener presente che c’è gente che nn conosce il permalink( me compreso) e che vanno elogiati solo per averlo aperto: poi si vedrà .
saluti nello ecomplimenti per il tuo blog
Laura, come hai visto io l’ho appena scoperto.
Per quel che so ci sono dei programmi che lo fanno per te, tipo questo:
http://www.chami.com/html-kit/services/favicon/
prova, poi mi dici.
Dimentichi quei (troppi) blog con le dannatissime musichine di sottofondo. Che nella migliore delle ipotesi scocciano quel novanta percento di visitatori che già navigano ascoltando la propria musica, e nel peggior caso (quando usano dei tag amorfi e/o terrificanti) bloccano qualsiasi browser che non sia Exploder.
(DIS)UNIONE
De Mita capolista in Campania.Fassino e Consorte.Il trotzista che esalta i kamikaze sul "Corriere della sera".Il programma di 300 pagine che va a donnine allegre in un giorno. Cronometrato.Sulla TAV. Un buco in un monte.Giovanardi comincia qu