Ha un interesse prevalentemente locale, ma è pur vero che con Rimini tutti o quasi hanno avuto a che fare. Che sia accaduto per l’ombrellone o per Fellini, per la piada o per le discoteche, si può affermare che la capitale del pedalò non è mai stata esclusiva proprietà dei Riminesi, anzi. E’ peraltro una delle città maggiormente gravata dal peso dei luoghi comuni, costantemente sotto la lente dell’esperto di costume o sulla bilancia del misuratore di flussi turistici. Per questa ragione forse, le persone di cui da soli tre anni siamo concittadini, si sono buttate su questo piccolo libro con divertimento e affetto.
Perchè di rado si è parlato di loro, quelli veri, quelli che vivono a monte della ferrovia e non sono necessariamente albergatori, bagnini o nonni di Amarcord.
Lia ha scritto, io ho disegnato, il Comune-committente ha stampato. Prima per le strenne natalizie, poi, sabato scorso, accertato il gradimento superiore a ogni aspettativa, una robusta ristampa in omaggio alla cittadinanza, con il quotidiano locale Corriere Romagna.
Per quale egotica ragione farne eco su Macchianera? Semplicemente perchè il libriccino, con grafica originale e disegni inclusi, è scaricabile gratis da un server del Muncipio. Sessantaquattro pagine in totale filosofia freeware. Per chi di Rimini conserva una paletta, una biglia, o una fidanzata magari divenuta moglie.
Scarica il pdf di “Alieni a Rimini”.
Qui una rassegna della stampa locale e una blog-recensione di Antonio Montanari.
Recensione di “Newsrimini”.
Qui le mie illustrazioni per il librillo.
Intervista a Lia: Manuela Angelini per il Corriere Romagna, 25/1/06.
Bellissimo, i testi di Lia e le tue splendide illustrazioni.
M.
A proposito, scaricato perchè, se non proprio rimini, giù di lì conservo ricordi di lungo fidanzamento, mai divenuto moglie.
M.
Grazie Mauro… I lunghi fidanzamenti, da queste parti sono assolutamente insidiosi :)