Bloody Mary

Parental advisory: Explicit contentCe n’è per tutti, nell’episodio di South Park andato in onda lo scorso 7 dicembre su Comedy Central e intitolato “Bloody Mary”, un titolo dal doppio significato che è tutto un programma: da Papa Ratzinger alla sana presa per i fondelli di un’organizzazione oltremodo potente come gli Alcolisti Anonimi (e, soprattutto, alla tecnica dei “12 passi”, la quale induce gli adepti a credere che l’alcolismo è una “malattia” al cospetto della quale l’uomo è impotente e per questo deve affidare il proprio destino ad un “potere superiore”), giù giù fino al presunto miracolo di una statua della Madonna che sanguina e lo fa, inaspettatamente, da sotto la cintola.

Nessun dubbio riguardo al fatto che in Italia l’episodio non sarà mai mandato in onda, sebbene se la serie venga ormai trasmessa a tarda ora solo dal canale satellitale Paramount Comedy. Italia 1 ha dato forfait da tempo: Fabrizio Margaria, responsabile dell’acquisto e della programmazione dei cartoni animati per la rete a “target giovane” di Mediaset si è giustificato sostenendo che “le nuove stagioni del cartoon di Matt Stone e Tray Parker erano diventate molto esagerate, al limite della censura più estrema”.

Da noi, insomma, è censura preventiva. Negli USA (pur con tutte le contraddizioni che contraddistiguono il paese: non dimentichiamoci che è lo stesso che si è stracciato le vesti quando una tetta di Janet Jackson fece accidentalmente capolino nel corso dello spettacolo pre-Superbowl), l’episodio è per lo meno andato in onda, e le polemiche – accesissime – sono arrivate solo dopo. Al punto che qualcuno ha creduto che Comedy Central avesse bandito per sempre la puntata perché non era apparsa nel corso del tradizionale speciale natalizio dedicato alla serie.


La Lega Cattolica per i Diritti Religiosi e Civili (un Moige statunitense, in pratica, ugualmente conservatore, ma con parecchio potere e qualche tonnellata di iscritti in più), attraverso un comunicato stampa rilasciato da presidente Bill Donohue, si è vantata di avere indotto la rete Comedy Central a decidere di non replicare l’episodio:

Parecchi lanci stampa odierni riportano la decisione da parte di Comedy Central di cancellare la prevista replica dell’episodio della serie ‘South Park’ intitolato ‘Bloody Mary’ e andato in onda il 7 e il 10 dicembre. La decisione accoglie le mie richieste presenti nel nostro comunicato stampa dell’8 dicembre. Per questo motivo il mio encomio va a Comedy Central, per avere infine preso la giusta decisione. […] Nel nostro comunicato stampa dell’8 dicembre ho inoltre affermato: ‘Ricordate: hanno scelto di insultare la Nostra Santa Madre alla vigilia dell’Immacolata Concezione e nel giorno benedetto dal Signore.’ L’episodio in questione presentava una statua della Vergine Maria che spruzzava sangue dalla propria vagina. E’ stata una delle più vili trasmissioni tv che siano mai andate in onda.”

Ed è a questo punto che Donohue tira per la giacca l’amichetto nelle alte sfere:

Per questo motivo ho chiesto a Joseph Califano, un cattolico praticante, nonché membro del consiglio di amministrazione di Viacom (Viacom è la società proprietaria di Comedy Central) di condannare pubblicamente l’episodio ‘Bloody Mary’; ho inoltre chiesto di fare tutto ciò che è in suo potere affinché venga cancellata ogni futura replica dell’episodio.
Il 9 dicembre, ovvero il giorno stesso in cui Califano ha ricevuto la nostra richiesta, ha rilasciato una dichiarazione nella quale condannava l’episodio. condemning the episode. Ha inoltre specificato che qualsiasi altra eventuale decisione dovrà essere presa da Tom Freston, presidente e direttore generale della nuova Viacom. Nel corso delle ultime settimane siamo stati in contatto con l’ufficio di Freston, attendendo una sua decisione. Ieri abbiamo ricevuto una chiamata da parte di Tony Fox, vice-presidente esecutivo per le comunicazioni aziendali presso Comedy Central, il quale ci ha informato che non era pianificata alcuna replica di ‘Bloody Mary.’”

William Donohue, per la cronaca, odia un sacco la tv, ma ne fa tantissima, da ospite. Giusto perché possiate farvi un’idea dell’integrità del personaggio, in una di queste occasioni (la trasmissione della MSNBC “Scarborough Country” dell’8/12/2004, vedi anche il video cliccando qui, o qui), ebbe a dichiarare quanto segue:William Donohue - Catholic League for Religious and Civil Rights

Ormai abbiamo già vinto [si riferisce a Bush contro Kerry, n.d.r]. A chi interessa davvero quel che pensa Hollywood? Tutti gli attacchi provengono da lì. Hollywood è controllata da ebrei miscredenti che odiano il Cristianesimo in generale e il Cattolicesimo in particolare. Non è un segreto, ok? E non ho paura di dirlo… Hollywood ama il sesso anale.”

Il sito BoingBoing riporta, invece, la risposta ufficiale inviata da Comedy Central ai numerosi telespettatori che hanno scritto all’emittente preoccupati per la mancata replica (ed eventuale censura) dell’episodio:

Caro telespettatore,
La ringraziamo per la Sua lettera riguardante l’episodio di “South Park” intitolato “Bloody Mary”. Apprezziamo la Sua preoccupazione riguardo la potenziale influenza che alcuni gruppi di interesse potrebbero avere rispetto ai media, all’industria adell’intrattenimento e, in particolare, a Comedy Channel. Malgrado Comedy Central non abbia incluso l’episodio “Bloody Mary” all’interno della maratona speciale di fine anno dedicata a “South Park” in quanto inadatto al clima delle festività, “Bloody Mary” è poi stato effettivamente e normalmente trasmesso in ciascuna delle previste repliche di “South Park“.
Come sostenitori della satira, crediamo che sia nostra facoltà, sancita dal Primo Emendamento, prenderci gioco di qualsiasi persona, gruppo, organizzazione o religione e continueremo a difendere questo diritto. Il nostro obiettivo è far ridere la gente e, se siamo fortunati, fare in modo che allo stesso tempo sia indotta a pensare.
Nonostante dichiarazioni ingannevoli da parte di alcuni cui sarebbe piaciuto dichiarare vittoria, non abbiamo escluso future messe in onda dell’episodio “Bloody Mary” a causa delle pressioni, né lo elimineremo dai DVD di cui è prevista la pubblicazione.”

Esporteranno anche la democrazia un po’ alla cazzo, ma porca miseria se riescono a farsi invidiare, quando vogliono.


La parte finale dell’episodio (sottotitolata in italiano) è visibile cliccando sul tasto “Play” al centro dell’immagine in altro a destra, o visitando questa pagina. Linguaggio e scene rappresentate sono destinati ad un pubblico non solo adulto, ma adulto e senziente. Inutile che si scriva “Altolà, bigotti!” (mai sentito nessuno autodefinirsi tale), per cui mettiamola giù in maniera franca: se ritenete che esistano tabù sui quali dovrebbe essere proibito ironizzare, procedete oltre e non cliccate. Lettore avvisato, lettore salvato.

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21 Commenti

  1. da assoluto imbecille tecnologico quale sono chiedo: c’è un modo di recuperare il file senza essere connessi ad internet, così che io lo possa spedire via email ai miei “amici” ciellini?

  2. mah… la satira anticattolica è anche divertente (leggo Il Vernacoliere) pur essendo spesso infarcita di pregiudizi, falsi storici, semplici incomprensioni e travisamenti

    quel che mi dispiace è che se qualcuno facesse della satira antibuddista sarebbe additato come un fondamentalista, con una satira antiislamica un pericoloso intollerante verso i nostri fratelli immigrati che andrebbe immediatamente estradato in arabia saudita, nessuno ha mai fatto una satira antiatea e guai al delinquente che si azzardasse a fare satira antigay o antifemminista, sarebbe come minimo messo in prigione per infame discriminazione

    il pregiudizio anticattolico è rimasto l’unico pregiudizio accettabile (come scrisse un famoso giornalista), fortuna che abbiamo le spalle larghe

  3. Il pregiudizio anticlericale non va confuso con il pregiudizio anticattolico. Il clericalismo è una cosa che dovrebbe essere invisa ai cattolici, ai veri cattolici, per primi.

  4. Riccardo, io lascerei e non per bigotta correttezza politica che a sfottere il clericalismo buddista ci pensassero, se ne han voglia, le persone di religione buddista, io sono di formazione e cultura cristiana cattolica e mi divertono le satire di quel che conosco, e ho sperimentato sulla mia pelle. Una satira dei preti scintoisti non mi farà mai ridere quanto quella dello zi’ prete che conosco così bene…
    Invece è un altro il dubbio che mi sorge, sarà mica stata la solita presa in giro delle superstizioni dei cattolici terroni da parte dei wasp che sono invece taaanto fighi? Perchè negli USA sapranno anche difendere la satira, ma ragazzi quanto rompono con i loro complessi di superiorità…

  5. Riccardo non credo che si possa accusare South Park di satira “parziale”, fatico a trovare qualche tema non ridicolizzato e attaccato in quella serie.

  6. Invidia è la parola giusta, per noi che viviamo in un telepaese in cui uno che moccola in tivvù (durante una trasmissione che più trash non si può) viene allontanato.

  7. Non sto accusando South Park di satira parziale né chiedo una “par condicio” per la satira perché sarebbero entrambe fesserie prive di senso, le mie sono solo considerazioni amare… la satira anticattolica si nutre purtroppo di pregiudizi a cui la gente crede veramente senza considerarli per quello che sono, pregiudizi

    E adesso non cominciate con una serie di post del tipo “la chiesa qui… la chiesa là… omofoba … razzista… sessista… mali del mondo…” bla bla bla

    Per Moran: ehm ehm ehm… ti stai dichiarando “cristiano differentemente cattolico”, non “cristiano cattolico”, una cosa è la giusta critica dei ministri della chiesa, l’altra è il rifiuto della autorità che fa parte delle dottrine protestanti (comunque non è il posto per discutere di questo ultimo argomento, ti suggerisco un sito cattolico educativo, http://www.kattoliko.it/Leggendanera/)

  8. Gli Usa sono impareggiabili quando si tratta di difendere la libertà di espressione, foss’anche in modo paradossale. Chapeau per il caso esemplare di Larry Flint…

    http://www.larryflynt.com/
    http://www.answers.com/topic/larry-flynt

    “Flynt was embroiled in many legal battles regarding the regulation of pornography vs. free speech within the United States, especially attacking the Miller v. California (1973) obscenity exception to the First Amendment. He was first prosecuted on obscenity and organized crime charges in Cincinnati, Ohio in 1976 at the behest of Charles H. Keating Jr., who headed a local anti-pornography committee. He was sentenced to 7 to 25 years and served six days; the sentence was overturned on a technicality. One argument resulting from this case went up to the U.S. Supreme Court in 1981 (Larry Flynt v. Ohio, 451 U.S. 619)”

    … ma non è tutto oro quel che luccica. E non è mica solo la chiesa ad avere di certe pruderie. E’ infatti lo stesso Paese in cui la sodomia consenziente viene condannata come reato fra coppie omosessuali (Oklahoma, Kansas, Missouri) o del tutto (Virginia, North Carolina e South Carolina, le cui leggi anti-sodomia sono tecnicamente applicabili in modo indistinto a ogni coppia e dove polizia, giudici e politici abusano di queste norme invasive e assurde in modo quasi sistematico, per favorire la discriminazione).

    Solo di recente la Corte Suprema ha imposto di abolire la legge antisodomia in Texas, tanto per dirne una. Quindi, andiamoci piano con gli entusiasmi facili… per gli yankee, blasfemia e oscenità sono concetti assai diversi dai nostri.
    E lo dimostrano proprio tutti i casi citati. Ma è naturale, visto l’imprinting puritano (e antipapista… ;o)))))

    Una mia amica di larghe vedute – sposata ad un ragazzo molto liberal del Connecticut e che là vive – faticò per spiegare alla propria bimbetta di sette anni (scandalizzatissima dopo aver visto a Firenze il pisello del David) che non c’era proprio nulla di cui vergognarsi, dato che era un’opera d’arte: a scuola le avevano fatto il lavaggio del cervello… :o((((

    Qui comunque quei cartoon non li vedremo mai, toglietevelo dalla testa. Almeno finché avremo Ruini e Gott Mit Uns… :oPPPPP

  9. Non vorrei ripetere q.sa di giá detto (ma anche in risposta a chi chiedeva dove si potesse scaricare), su http://www.mrtwig.net é possibile scaricare via torrent TUTTE le puntate della serie, compresa l’ultima (che per la gioia del buon Neri *pavoneggiamento e piscia+lungo mode on* IIIIIOOOOO avevo giá visto prima di Natale *pavoneggiamento e piscia+lungo mdoe off*). Peraltro il sito lo trovai linkato dalla pagina di Trey Parker in persona, quindi suppongo non ci si debba sentire nemmeno troppo in colpa a guardare le puntate da lí).
    In ogni caso i due sono famosi per dissacrare il Natale fin dalla primissimissima puntata della serie (il corto Jesus Vs. Frosty, e poi Jesus Vs. Santa), se poi andate a vedere piú o meno ogni puntata di fine stagione dovrebbe essere censurata voler fare gli integralisti del buon gusto di stoca22o (fra Mr. Hankey The Christmas Poo alle bestiole della foresta che devono dare alla luce l’anticristo). Scioccare e attaccare tabú é uno dei motivi per cui la serie sia mai stata messa in onda (vi ricordo che la prima puntata trasmessa era “Cartman si becca una sonda anale”). Dico, sono stati i primi a far sodomizzare un bambino di 8 anni dagli alieni con un’antenna parabolica di 18 piedi, sono stati i primi a introdurre due bambini handicappati nella serie E A FARGLI FARE UNA RISSA. Prima ancora che quell’imbecille di Knoxville ci arrivasse sono stati i primi a far fingere allo stesso bambino sodomizzato di essere ritardato per vincere il primo premio alle paraolimpiadi. Da notare che il buon vecchio Giovanni Paolo II nella serie era sempre rappresentato come un vecchio rincoglionito, Satana come un finocchio che se la fa con Saddam Hussein e il prete della cittá come un vecchio porco. Sentirsi urtati perché alla Vergine Maria sanguina il culo sa tanto di scusa. Per chiudere la serie ci sarebbero tanti altri motivi, fra cui lo svilimento dei personaggia e la mancanza di buone idee. Speriamo con la nuova stagione…

  10. Gianluca, visto che hai aggiunto tu i sottotitoli, immagino che avrai anche un file del video. Non potresti renderlo scaricabile direttamente anzichè in streaming?
    faresti la felicità di molti.

    grazie!
    lnz

  11. C’è anche da dire che negli USA South Park viene trasmesso solo via cavo/sat. Sul terrestre, in chiaro, non sarebbe mai potuto andare in onda.

  12. SARO’ BREVE

    IN TUTTA ONESTA’ NON PARLO DA APPASSIONATO DELLA SERIE CARTOON AMERICANA BENSI’ DALLA PARTE DI CHI VEDE QUESTA SOCIETA’ SEMPRE + FALSA E BIGOTTA.
    CIO’ CHE PROBABILMENTE NON VERRA’ MAI CAPITO E’ IL FATTO CHE LA CENSURA (IN QUESTO CASO TELEVISIVA) NON FA ALTRO CHE AUMENTARE UNA DISAPPROVAZIONE DEL POTERE DECISIONALE,IN RELAZIONE A CHI CREDE CHE LA NEGAZIONE SIA SEMPRE E COMUNQUE UN FATTO ACCETTABILE DALLA NOSTRA SOCIETA’.
    NON E’ UN CASO SE IL FILM DI SOUTH PARK (WARNER BROS PROD) TRATTI SOSTANZIALMENTE DELLA LIBERTA’ DI ESPRESIONE.
    CONSIGLIO A TUTTI DI VEDERLO

    lf_13@libero.it

  13. SARO’ BREVE

    IN TUTTA ONESTA’ NON PARLO DA APPASSIONATO DELLA SERIE CARTOON AMERICANA BENSI’ DALLA PARTE DI CHI VEDE QUESTA SOCIETA’ SEMPRE + FALSA E BIGOTTA.
    CIO’ CHE PROBABILMENTE NON VERRA’ MAI CAPITO E’ IL FATTO CHE LA CENSURA (IN QUESTO CASO TELEVISIVA) NON FA ALTRO CHE AUMENTARE UNA DISAPPROVAZIONE DEL POTERE DECISIONALE,IN RELAZIONE A CHI CREDE CHE LA NEGAZIONE SIA SEMPRE E COMUNQUE UN FATTO ACCETTABILE DALLA NOSTRA SOCIETA’.
    NON E’ UN CASO SE IL FILM DI SOUTH PARK (WARNER BROS PROD) TRATTI SOSTANZIALMENTE DELLA LIBERTA’ DI ESPRESIONE.
    CONSIGLIO A TUTTI DI VEDERLO

    lf_13@libero.it

  14. La fanno in italia questa puntata “integrale” su paramount comedy la sera di giovedi 18 maggio 2006 alle 23.30

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