Facci mi costringi a invadere il campo altrui se chiudi i commenti. E’ di poche ore fa la notizia che Skype scende a compromessi con la Cina: pur di entrare nel mercato si fa mettere i filtri e chi se ne frega dell’etica che contraddistingue il suo prodotto: la libertà di comunicazione. Ora, sicuramente non sfrutterà i cinesi come la produzione di cachemire, ma non meno grave è stringere in una morsa senza possibilità d’ appello la libertà ideologica, soprattutto se chi lo fa è l’ occidente democratico. L’ ottimismo mi fa pensare che possa essere comunque un piccolo passo verso l’ emancipazione, ma intanto anche Wikipedia è stata censurata.
Microsoft. Google. Yahoo!. Sun. Nortel. Cisco.
Tutti questi sono già scesi a patti con la Cina, tra altri, nel fornire software che aiutino a individuare cosiddetti cybercriminali, che poi è gente normalissima che magari digita “Tienanmen”.
Quindi c’è poco da stare allegri.
Non che faccia i salti di gioia se accade questo, tuttavia sono propensa a ritenere che il ciclo economico debba prima o poi cambiare la Cina. Certo non mi illudo che possa succedere al netto delle ipocrisie occidentali, giacché l’armamento contro l’invasione gialla prevede astuzie da commercianti. Qui si parla di diritti negati ai cinesi, io penso che una situazione economica più agevole induca alla presa di coscienza e alla succesiva, probabilmente lenta, emancipazione di cui parlavo sopra, esattamente quello che il governo cinese teme; è chiaro che la conseguenza sarebbe una più equa distribuzione della ricchezza, cioè quello che professa metà degli occidentali e che in realtà nessuno vorrebbe.
So bene che il mio è un ragionamento isolato, in effetti è più facile che si pensi il contrario leggendo i tuoi puntuali articoli (inutile dire che solo grazie alla tua denuncia avrei potuto apprendere questa notizia). Da totale inesperta, posso solo augurarmi di non sbagliare (che non vuol dire starci allegri).
Già. Nulla di nuovo sotto il sole, ragazzi: ricordo che quando nel 2001 feci un lavoro di web mkg per Luxottica, dai loro report riservati si dichiarava come rientrasse nella loro strategia l’acquisire occhialerie cinesi per competere nella (prima, assai negletta…) fascia a basso prezzo. Cinque anni or sono.
Vista lunga (del resto…):o((((
Anvedichejedi…”..dai loro report riservati ..”, non è che, come in certi film americani anni ’70, sparisci all’improvviso senza lasciare traccia…prossimamente sui vostri schermi: i tre giorni di Anvedichejedi…
(Anche se con l’inflazione ormai è più’ indicata una cosa alla 24…attento al plutonio mantecato, è un po’ indigesto).
:))
Ciao Lin!:o)))
Tranquilla/o, era un vecchio e sporco lavoro del 2001…;o))) quindi, se non mi hanno beccato finora…
… non ci riuscirà neanche il vecchio Jack “Checidochecidochecido” Bauer. Col quale, ti confesso, ebbi un flirt all’epoca della cortina di ferro…
… Sìgh, che uomo, Lin!…
Si faceva la barba con l’agente Orange ogni mattina. Per non dire del resto…
… quella sua bella cicatrice a forma di torta di mele sulla chiappa sinistra, e il tatuaggio dell’american eagle, giusto LI’ sulla punta del… ehem…
… e poi, ho almeno altri tre alias. Che credi?
Ndoh Vhai (quando lavorai in una risaia per i servizi segreti del Vietnam del Nord: addestravamo zanzare tigre suicide da usare contro le truppe yankee. Un disastro, pungevano tutte me. E non mi riconobbero neanche un po’ d’indennità da choc anafilattico…:o(((()
Mhakekazo Rhidituh (quando facevo il mimo triste in un villaggio valtur congolese. In realtà, dovevo proteggere i turisti dall’assalto di bande di animatori senza pietà che li svegliavano all’alba urlando: “Tutti in piedi! E adesso, L-A-M-B-A-D-A! MARSCH!!!”)
Quedos Mharones (quando feci da guida a un gruppo di terroristi di Sendero Luminoso, nella cordigliera andina. Dovevo sempre andarli a ripescare perché si perdevano, ‘sti idioti. E mi
si attorcigliavano sempre sui ponti di corda: se non avessi avuto il mio machete!…)
Seriamente: ti spiego l’arcano.
Quando mi affidavano una campagna di web mkg, oltre a interloquire pazientemente con i committenti, che mi esprimevano le loro fumosissime idee (testuale: “Noi di internet non sappiamo un emerito cakkien, ma vogliamo trarne la maggiore utilità possibile. Nel presentare la biografia del nostro fondatore intendiamo valorizzarne gli aspetti più salienti che lo hanno condotto al successo mondiale, dato che è un vero personaggio, ne converrà. Ma senza che appaia mai in prima persona né venga mai direttamente citato -???-” Al che, stavo per rispondere: “… forse in terza persona? Come Giulio Cesare?”) mi documentavo sui loro report interni corredati da linee guida strategiche, tanti bei grafici a torta e a dispersione, interminabili tabelle con dovizia di particolari.
Lungi dall’essere rilegati in pelle umana, mi venivano tuttavia consegnati con religiosa devozione e con la preghiera di NON divulgarne il contenuto ad alcuno, pena inenarrabili rappresaglie. “Sono riservati”. E il tono era quello, appunto, di un dirigente della Cia.
Il contenuto, come in quel caso, illuminante: anticipava le linee strategiche di espansione societaria per gli anni successivi. E visto su quali basi, oggi rido tristemente.
… Non ho resistito alla tentazione di citarli…
Sai com’è, ho anch’io qualche scheletro nell’armadio… e qualche tonnellata di polvere sotto il letto (già che ci sono, vado a passare l’aspirapolvere, valà…);o))))
Have a nice day!
“Tranquilla/o,”…tranquillo!Masculo sunnu.
Comunque….”magari…un giorno…qualcuno che conosci..di cui ti fidi…ti offre un passaggio…”,
okkio….
Non c’è pericolo. Soffro di mal d’auto (soprattutto con l’aria condizionata…)!;o)))
Facci mi costringi a invadere il campo altrui se chiudi i commenti. E’ di poche ore fa la notizia che Skype scende a compromessi con la Cina: pur di entrare nel mercato si fa mettere i filtri e chi se ne frega dell’etica che contraddistingue il suo prodotto: la libertà di comunicazione. Ora, sicuramente non sfrutterà i cinesi come la produzione di cachemire, ma non meno grave è stringere in una morsa senza possibilità d’ appello la libertà ideologica, soprattutto se chi lo fa è l’ occidente democratico. L’ ottimismo mi fa pensare che possa essere comunque un piccolo passo verso l’ emancipazione, ma intanto anche Wikipedia è stata censurata.
Microsoft. Google. Yahoo!. Sun. Nortel. Cisco.
Tutti questi sono già scesi a patti con la Cina, tra altri, nel fornire software che aiutino a individuare cosiddetti cybercriminali, che poi è gente normalissima che magari digita “Tienanmen”.
Quindi c’è poco da stare allegri.
Non che faccia i salti di gioia se accade questo, tuttavia sono propensa a ritenere che il ciclo economico debba prima o poi cambiare la Cina. Certo non mi illudo che possa succedere al netto delle ipocrisie occidentali, giacché l’armamento contro l’invasione gialla prevede astuzie da commercianti. Qui si parla di diritti negati ai cinesi, io penso che una situazione economica più agevole induca alla presa di coscienza e alla succesiva, probabilmente lenta, emancipazione di cui parlavo sopra, esattamente quello che il governo cinese teme; è chiaro che la conseguenza sarebbe una più equa distribuzione della ricchezza, cioè quello che professa metà degli occidentali e che in realtà nessuno vorrebbe.
So bene che il mio è un ragionamento isolato, in effetti è più facile che si pensi il contrario leggendo i tuoi puntuali articoli (inutile dire che solo grazie alla tua denuncia avrei potuto apprendere questa notizia). Da totale inesperta, posso solo augurarmi di non sbagliare (che non vuol dire starci allegri).
Già. Nulla di nuovo sotto il sole, ragazzi: ricordo che quando nel 2001 feci un lavoro di web mkg per Luxottica, dai loro report riservati si dichiarava come rientrasse nella loro strategia l’acquisire occhialerie cinesi per competere nella (prima, assai negletta…) fascia a basso prezzo. Cinque anni or sono.
Vista lunga (del resto…):o((((
Anvedichejedi…”..dai loro report riservati ..”, non è che, come in certi film americani anni ’70, sparisci all’improvviso senza lasciare traccia…prossimamente sui vostri schermi: i tre giorni di Anvedichejedi…
(Anche se con l’inflazione ormai è più’ indicata una cosa alla 24…attento al plutonio mantecato, è un po’ indigesto).
:))
Ciao Lin!:o)))
Tranquilla/o, era un vecchio e sporco lavoro del 2001…;o))) quindi, se non mi hanno beccato finora…
… non ci riuscirà neanche il vecchio Jack “Checidochecidochecido” Bauer. Col quale, ti confesso, ebbi un flirt all’epoca della cortina di ferro…
… Sìgh, che uomo, Lin!…
Si faceva la barba con l’agente Orange ogni mattina. Per non dire del resto…
… quella sua bella cicatrice a forma di torta di mele sulla chiappa sinistra, e il tatuaggio dell’american eagle, giusto LI’ sulla punta del… ehem…
… e poi, ho almeno altri tre alias. Che credi?
Ndoh Vhai (quando lavorai in una risaia per i servizi segreti del Vietnam del Nord: addestravamo zanzare tigre suicide da usare contro le truppe yankee. Un disastro, pungevano tutte me. E non mi riconobbero neanche un po’ d’indennità da choc anafilattico…:o(((()
Mhakekazo Rhidituh (quando facevo il mimo triste in un villaggio valtur congolese. In realtà, dovevo proteggere i turisti dall’assalto di bande di animatori senza pietà che li svegliavano all’alba urlando: “Tutti in piedi! E adesso, L-A-M-B-A-D-A! MARSCH!!!”)
Quedos Mharones (quando feci da guida a un gruppo di terroristi di Sendero Luminoso, nella cordigliera andina. Dovevo sempre andarli a ripescare perché si perdevano, ‘sti idioti. E mi
si attorcigliavano sempre sui ponti di corda: se non avessi avuto il mio machete!…)
Seriamente: ti spiego l’arcano.
Quando mi affidavano una campagna di web mkg, oltre a interloquire pazientemente con i committenti, che mi esprimevano le loro fumosissime idee (testuale: “Noi di internet non sappiamo un emerito cakkien, ma vogliamo trarne la maggiore utilità possibile. Nel presentare la biografia del nostro fondatore intendiamo valorizzarne gli aspetti più salienti che lo hanno condotto al successo mondiale, dato che è un vero personaggio, ne converrà. Ma senza che appaia mai in prima persona né venga mai direttamente citato -???-” Al che, stavo per rispondere: “… forse in terza persona? Come Giulio Cesare?”) mi documentavo sui loro report interni corredati da linee guida strategiche, tanti bei grafici a torta e a dispersione, interminabili tabelle con dovizia di particolari.
Lungi dall’essere rilegati in pelle umana, mi venivano tuttavia consegnati con religiosa devozione e con la preghiera di NON divulgarne il contenuto ad alcuno, pena inenarrabili rappresaglie. “Sono riservati”. E il tono era quello, appunto, di un dirigente della Cia.
Il contenuto, come in quel caso, illuminante: anticipava le linee strategiche di espansione societaria per gli anni successivi. E visto su quali basi, oggi rido tristemente.
… Non ho resistito alla tentazione di citarli…
Sai com’è, ho anch’io qualche scheletro nell’armadio… e qualche tonnellata di polvere sotto il letto (già che ci sono, vado a passare l’aspirapolvere, valà…);o))))
Have a nice day!
“Tranquilla/o,”…tranquillo!Masculo sunnu.
Comunque….”magari…un giorno…qualcuno che conosci..di cui ti fidi…ti offre un passaggio…”,
okkio….
Non c’è pericolo. Soffro di mal d’auto (soprattutto con l’aria condizionata…)!;o)))