Diciamo così, diciamo che il Parlamento va difeso da qualsiasi pretesa di bloccarne l’accesso o la fuoriuscita, fine. Va difeso sempre e comunque. Niente di male dunque a ricordare una scena del primo aprile 1993, quando un centinaio di ragazzi protetti da una pattuglia di parlamentari missini (Buontempo, Nania, Maceratini, Rositani, Martinazzo, Pasetto, Matteoli, Poli Bortone e Gasparri) bloccarono per 50 minuti l’ingresso di Montecitorio.
I ragazzi indossavano magliette con la scritta «Arrendetevi, siete circondati» mentre quei deputati che osarono sfidare il blocco vennero insultati e spintonati al grido di «ladri, mafiosi, figli di puttana»; è tutto verbalizzato da una nota del Ministero dell’Interno. Contro il palazzo vennero tirate monetine con delle fionde sicchè una porta di vetro andò in frantumi. Gli slogan chiedevano lo scioglimento delle Camere. Pochi giorni prima un parlamentare di An si era presentato con la maglietta «Fuori il bottino, dentro Bettino» e alcuni suoi colleghi avevano roteato delle spugnette indossando dei guanti bianchi, ciò mentre un altro deputato di An ciondolava un paio di manette e ancora un altro deputato leghista srotolava un celebre cappio. E allora daccapo: il Parlamento va difeso da qualsiasi pretesa di bloccarne l’accesso o la fuoriuscita, e anche sbirciando gli errori di ieri possono consolidarsi le convinzioni di oggi, diciamo così.
Articolo scritto per Il Giornale e non pubblicato.
Eh no, munchausen, troppo comodo. Occorre ricordare meglio. Cio’ che fece esplodere l’indignazione popolare non fu solo l’accertamento obiettivo delle responsabilita’ dei politici: questo fu la base, ma occorreva un catalizzatore. Il catalizzatore fu il rifiuto, il 29 aprile 93 e per ben quattro volte, da parte del sacro parlamento, dell’autorizzazione a procedere contro Craxi. Questo fece esplodere il popolo dei fax e le monetine (che, ribadiamolo, non hanno fatto niente a nessuno). In altre parole, Craxi non era solo ladro, ma era anche protetto dai suoi simili e caudatarii. Fu imprescindibile cingere d’assedio il parlamento, fare la posta a craxi sotto il raphael, manifestare in tutti i modi, perche’ la camera, ad ottobre, si decidesse a limitare un istituto obsoleto e corporativo come l’immunita’ parlamentare.
In altre parole, senza quelle manifestazioni forse oggi non saremmo ancora sotto il cinghialone, ma certo il suo potere sarebbe durato di piu’.
ricordi male anche su Berlusconi: dopo una timida infatuazione per mani pulite, il 12 luglio 93 berlusconi ordina al giornale di iniziare una campagna antipool. purtroppo per lui il direttore, ancora per poco, si chiama Montanelli. D’altra parte la preparazione della “discesa in campo” era gia’ iniziata, stando alle dichiarazioni di Cartotto.
Dare la colpa dello sfascio attuale al populismo o ai magistrati e’ estremamente comodo. Piu’ onesto ricordare la pervasivita’ e l’ottima organizzazione della prima campagna elettorale di Berlusconi, doloroso ricordare lo squallore, i compromessi, la pochezza dei governi di centro-sinistra del dopo Prodi.
Ma non ditemi che e’ colpa di quelli che, allora e anche oggi, avevano mantenuto la sana e democratica capacita’ di indignarsi.
F. FACCI Show; today on La7.
A “Le invasioni barbariche” Filippo Facci (l’uomo che voleva fare il giornalista) ha affermato che Pasolini diceva delle STRONZATE a proposito della televisione.
Facci, Facci, Facci, F…., (Facci).
DO YOU KNOW PIER PAOLO PASOLINI?
Peccato che tu non lo conosca, poteva esserti utile.
Filippuccio mio,
Facci,
ma che ti succede?
Riprenditi, F.F., perdi colpi amico mio.
Stammi bene.
Scusa Facci, sono stato troppo tenero, troppo educato, troppo civile, troppo “corretto”.
Rimedio subito!
Comunicherò con la TUA lingua (!!!)
Stronzone di un Facci, sai contestualizzare? Idiota, leccaculo di Craxi, deficiente,
PASOLINI PARLAVA NEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA!
IDIOTA!
CONTESTUALIZZARE, ignorante.
Vai a “Le invasioni barbariche” a sentenziare su Pasolini, dall’alto di quale autorità intellettuale? Culturale?
Sei uno sparamerda! Solo questo sai fare! Servo.
Fine del messaggio in Faccese.
Deve essere stato frustrante per Facci essere battutto in cinismo da Mengacci. :)
Su Pasolini però sono d’accordo. La frase citata era il tipico esempio di frase da intellettuale di sinistra (specie di quegli anni ma anche oggi, al di là del contesto): Pasolini aveva l’intelligenza per provocare ma la sua ottica, banalizzata, ha fatto danni normi alla sinistra, facendola diventare elitistica (“ciò che piace alle masse fa schifo”), molto snob e assai passatista. Ed è questo, secondo me, il motivo per cui la società civile (noi “girotondini”, se amate di più) è così scollata dai politici del centro-sinistra. Va poi ricordato che quanto detto sulla TV a colori e sul monopolio è vero, anche se gli unici a battersi furono il fu partito repubblicano e, quando arrivò Mr. B., anche Craxi.
Il Foglio me l’ha pubblicata.
http://www.ilfoglio.it/lettere.php
vantatene…
Il Parlamento andava difeso prima che vi mettessero piede i famigli del tuo boss …
venerdì notte sentendomi al telefono con la mia compagna la misi al corrente di averti visto nelle invasioni barbariche.Alla sua domanda “e com’è fisicamente?” risposi:è un Christopher Lambert mai del tutto ripresosi da un pestaggio,o meglio il jeff bridges di “una calibro venti per lo specialista” dopo lo scontro con george kennedy(vediamo ora se non mi sono sbagliato sulla tua autoironia.Scusa per l’OT,ma pensavo che fosse il caso di dirtelo)
Sul calibro venti hai ragione.
bene.Allora sei pronto per partecipare al premio “una regminton per la strada”
Venti centimetri, intendevo.
credo che per molto tempo andrò a letto presto
ahahahaha.
Vabbeh, diciassette.
Tredici, al massimo.
E non barare.
Eh sì.
‘Mo è retrattile.