Ho sempre ritenuto (e sono tutt’ora convinto di averci preso, anche se era facile) che la canzone di Elio e le Storie tese riportata più sotto fosse dedicata a Edoardo Bennato, reo di averla menata per un trentennio con le proprietà salvifiche del rock. Per citare solo alcuni passi dall’opera omnia dell’avanguardista degli stupratori della metrica (seguiranno Max Pezzali, Paola e Chiara e Cesare Cremonini): “Viva le regole e le buone maniere / quelle che non ho mai / saputo imparare / forse per colpa del rock” (“Viva la Mamma” – 1989); “Appena compio diciott’anni me ne scapperò / con l’alibi della follia e del rock‘n’roll / Per la patria e la bandiera non mi dannerò / credo solo nei miracoli del rock‘n’roll” (“Si scrive Bagnoli” – 2003); “Ebbi dei dubbi già / Il primo giorno di scuola / E all’Università / Ebbi dei dubbi ancora / Non ebbi dubbi solo sul rock‘n’roll” (“Abbi dubbi” – 1989); “E noi martiri del rock‘n’roll / elementi turbolenti / noi cantiamo si salvi chi può / per sbandati e dissidenti / E noi martiri del rock‘n’roll / noi reparto guastatori / noi cantiamo il si salvi chi può / per chi è dentro e per chi è fuori!… / E noi martiri del rock‘n’roll / agitati permanenti / difendiamo il nostro status-quo / con le unghie e con i denti” (“Martiri Del Rock’N’Roll” – 1992) e, infine, “In fondo tu lo sai che colpe vere non ne ho / a parte quel mio vizio del rock‘n’roll… / E’ vero – sono un rinnegato e non rinnegherò / tutte le colpe che ho commesso con il rock‘n’roll!…” (“Eugenio“).
Beh, nel dibattito sul dopo-RockPolitik che si è sviluppato, su cosa sia “lento” e cosa sia “rock” (laddove “lento” è cattivo, e “rock” incommensurabilmente buono), su queste pagine si rema contro e si afferma senza tema che non è vero che non ci sono cazzi: a volte, lento è di gran lunga meglio.
E, comunque, Adriano: Ratzinger è rock almeno quanto Mino Reitano è funky. O Ligabue temerario e reattivo quando è tuo ospite e tu dici una boiata.
IL ROCK AND ROLL
(Elio e le Storie Tese)
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(Mentana, parlato): Clamoroso! Nuova grande impresa del rockandroll che batte il rap e la techno e si insedia stabilmente al primo posto nella classifica dei generi musicali preferiti dai giovani italiani. Nuove accuse per il rock and roll, sospettato per aver orinato sul palco e di aver mangiato la testa di un pipistrello; coinvolto – e sarebbe incredibile – anche il rock and roll acrobatico. Clamorosi sviluppi nella vicenda che vede da una parte il rock and roll e dall’altra le forze anti rock and roll, i cosiddetti matusa; dopo i recenti attacchi di questi ultimi, il rock ha risposto con un indecoroso rumore molesto, vediamo: (Elio, cantato): Il rap non mi va, l’hip hop proprio non mi va. La techno è una merda, ma il rock and roll, il rock and roll sì che mi piace. Non ha mai scontentato nessuno, il rock and roll il rock and roll. Facile da suonare: rock, rock, rock, rock and roll. Il jazz, troppi assoli. La fusion è complicata, ma il rock and roll, il rock and roll sì che mi piace. Non ha mai deluso nessuno, il rock and roll. |
Il rock and roll, facile da suonare: rock, rock, rock, rock and roll. (Coro): Rock and roll rock and roll rock and roll rock and roll. Non mi va, non ci sto, rock and roll. Io vorrei solo rock and roll, ma il rock and roll, il rock and roll sì che mi piace. Il rock and roll. Il rock and roll, facile da suonare. Maledetto rock and roll, tu spacchi gli alberghi e orini sul mondo. Rock and roll. Mamma mia, mamma mia, rock and roll. Rock and roll. (Mentana, parlato): Clamoroso! Nuova grande impresa del rockandroll che batte il rap e la techno e si insedia stabilmente al primo posto nella classifica dei generi musicali preferiti dai giovani italiani. Il rock and roll braccato su tutto il territorio nazionale dalle forze dell’ordine, dopo le recenti devastazioni di camere d’albergo… Ecco secondo l’agenzia transpress il rock si starebbe aggirando ubriaco urlando come un pazzo in compagnia purtroppo del rock and roll acrobatico, certamente suo ostaggio” |
Celentano ha detto che Ratzi era Rock vero,ma giusto 5 secondi prima aveva affermato (furbescamente?)che anche il male a volte era rock
Ieri pomeriggio sono stato molto ma molto lento e poco ma poco rock. E una persona è stata molto ma molto contenta di ciò…
Ecco, l’immagine aggiacciante di “mino reitano funky” dà la misura del dibattito.
Ma che dici? Ma l’hai mai sentito Bennato? Quello vero, intendo, quello che di rock, nei primi 15 anni di carriera, parla solamente nel Rock di Capitan Uncino e in Rockoccodrillo (praticamente solo nei titoli) e in Rinnegato?
Parli di trentennio, e la tua citazione più antica è datata 1989…
Il più patetico rockenroller italiano è senza dubbio Little Tony.
Veramente a me la traccia è sempre parsa un inno all’idiozia di chi si dichiara fan di un unico genere denigrando gli altri (che fa, cioé, l’esatto contrario degli EELST i quali, proprio in Craccracriccrecr, attraversano con sapienza gran parte dei generi di musica popolare). Stigmatizza insomma il tipico atteggiamento da teen ager fanatico che, per miopia o ignoranza, crede di ascoltare la musica più bella del mondo.
la canzone degli EELST fa riferimento a vari episodi più o meno leggendari dei grandi classici del rock (dai led zeppelin agli who, cit. camere d’albergo distrutte) per pigliare in giro il “maleddettismo” che nella concezione comune il rock dovrebbe incarnare (es. riferimento ad ozzyosbourne dei black sabbath che si sarebbe mangiato la testa del pipistrello sul palco durante un concerto etc. etc.).
bennato, con tutto il rispetto per l’artista, le camere le lascia pulite e centra zero.
Come si fa a parlare di stupratori di metrica e dimenticarne il Re indiscusso: Luca Carboni, che alterna strofe lente e strofe rap per far star tutto dentro.
Ma un pezzo rock lento (tipo Wish you where here) si classifica rock o lento nella filosofia di celentano?
Nella canzone non c’è traccia di un suo indirizzo a Bennato, più di quanto non la si possa dire rivolta a qualunque appassionato di rock. Tra l’altro, Bennato stupratore della metrica mi suona nuova: per quel (poco) che ho ascoltato è regolare fino alla noia. Come tutti i rocker.
bennato, piaccia o no, è uno dei pochi autentici rocker italiani. lesso da un pò di anni, vero, anche per qualche sfiga personale, ma in passato capace di grandi cose. massimo rispetto.
elio e soci, che non mi fanno più ridere da almeno 3 dischi, che apparentemente suonano tutto – e cioè, infine, niente – con tutto il rispetto credo non abbiano i titoli per insegnare la materia a nessuno. men che meno a bennato.
e infatti credo non si riferissero a lui.
“Celentano ha detto che Ratzi era Rock vero,ma giusto 5 secondi prima aveva affermato (furbescamente?)che anche il male a volte era rock”
non vedo contraddizione