Quelli che seguono entrambi me lo ripetono da quasi due anni – ed io colpevolmente non sto ad ascoltarli – che i lettori del blog non sono gli stessi ascoltatori della radio.
Me ne accorgo quando, su queste pagine, accenno ad un determinato argomento di cui magari gli ascoltatori della radio hanno le palle piene, e fioccano commenti che invitano all’approfondimento. E siccome la radio sarà pur piccola, ma nel tempo (e fanno ormai quasi due anni: di podcast non se ne sentiva parlare e quando se ne è sentito parlare, alla fine, il sottoscritto confessa di aver minimizzato la portata del mezzo: “evvabbé, è un feed RSS con dentro le canzoni, non è la stessa cosa se metto un link alle canzoni in un post?”) come tutte le radio ha sviluppato i suoi tormentoni, cavalcato leggende, marciato su particolari aneddoti.
E mi soprende, per dire, il fatto che chi sta leggendo queste righe possa credere che sia definitivamente andato fuori di testa se me ne esco citando Mauro Repetto che urla “Alle treee!”; il “Ciao vigile!” di Albachiava; la badante di Licio Gelli; il reclutatore di Scientology; il detective onomatopeico di X-Files che parla al telefono camminando e, quando passa da un paese all’altro, si fa da solo gli effetti sonori delle scritte che appaiono sullo schermo e documentano i suoi spostamenti.
No, non è che siete strani voi: lo sono io. Perché dall’altra parte (sul blog rispetto alla radio, intendo) succede la medesima cosa. Sono stato io, dicevo, a confondere ingenuamente due mezzi e due tipi di pubblico diversi.
Quella che leggete è solo la frustrazione, messa per iscritto, di uno molto pigro che dovrebbe raccontare le cose due volte e alla fine, molto spesso, non ce la fa.
Ma giura che in futuro ci si metterà d’impegno.
Per inciso, giacché si parla di radio, mi corre l’obbligo di ringraziare due volte Libo. La prima per avere riscritto da capo il codice PHP che permette a tutti voi di vedere là in alto quali delle quattro emittenti ospitate da RadioNation stanno trasmettendo, e cosa. La seconda perché, non contento, l’ha rifatto ancora più bello in Flash.
Chi volesse farlo apparire sul proprio blog non ha che da copiare e incollare il seguente codice (sarà aggiornato e migliorato frequentemente, ma in automatico, e non dovrete preoccuparvi di nulla):
Fondamentalmente sono orari diversi GL. E richieste diverse. MN lo leggi a qualsiasi ora del giorno, e necessita di qualche minuto. MR la senti xlo+ la sera e necessita di qualche ora.
Col podcast almeno si risolve il problema degli orari. Ma non quello della durata.
Insomma, urge una trasmissione di al massimo 60 minuti, meglio ancora se di 30; titolo: Viva Macchiaradio.
Fatichi a raccontare le cose due volte, sostieni? Ma guarda che la maggior parte delle volte che racconti una cosa per la seconda volta non sai di starlo facendo, egregio. Credi che sia la prima. Oppure pensi che sia la seconda ed è la quarta. Ciò accade dopo i trenta in misura crescente, ed ha un nome preciso.
Facci ne sa qualcosa…
Attenti: il pannello non viene visualizzato da Firefox con l’estensione Adblock attiva. Anche se non compare tra gli oggetti bloccati. Chissà perchè.
Ma Macchinaera è sempre stato tra i link di Luttazzi? Non mi pareva ci fosse fino a qualche giorno fa, ma potrei sbagliarmi… ;-)
ora c’è, vivi nel presente
Grazie per la lezione alla “Attimo fuggente”. Ne terrò presente…”mio capitano” :-D
In effetti no, prima non c’era. O almeno, io non lo notai. E se pure lo notai, non parlai. E se pure non parlai….
(nulla c’è.
Se anche c’è non è conoscibile.
Se anche fosse conoscibile non è comunicabile.
E se non vi basta fanculo.)
L’ altzhaimer di Facci ha i suoi lati positivi:
a volte si scorda di essere un’ intellettuale di destra, e dice cose ragionevoli.
Nè intellettuale nè di destra.
Filippo, gli accenti. Che se ti legge Ferrara ti fa un altro pistolotto.
Perchè, il primo qual era?
Mi ricordo una tua partecipazione a Otto e Mezzo [l’anno passato se non erro], in cui Ferrara ti canzonò [come suo solito] circa la coniugazione di un congiuntivo.
Chiedo scusa, non volevo offendere. E’ già volgare dare dell’ intellettuale a qualcuno, aggiungerci pure “di destra” effettivamente è da calunnia.
facci pure
Facci, il tuo commento mi sembra il ripetersi di un tuo articolo nel quale hai argomentato lo stesso sintomo del riproporre cose che non ricordavi di aver già detto o scritto…se non sono stata sufficientemente chiara te lo posso ripetere, anche se ormai non so più se sono io che ho letto più volte lo stessa cosa o tu che l’hai riscritta.
oh, mi collego per la prima volta e cosa c’è in onda?.. Tre Parole di Valeria Rossi.. cos’è, satira?
e adesso le Spice Girl!!.. tutto questo ha senso, me lo sento..
Gianluca, per quel che vale, sappi che c’è anche tanta gente che ti segue sia qui che là, perché in entrambi i casi fai un buon lavoro.
Vai Gian!!! (… Sicuro fosse il detective di X-Files e non quello di Twin Peaks? Ho qualche dubbio…:o)
“Box Folder” mi è sempre suonato più xfiles che altro.
Box Folder? Geniale… :o))) Io avevo sentito, su una trasmissione Rai anche Fox Trot Mulder e su una locale (quale?) Fax Tolder (citazione, quest’ultima, da Rat-Man):o))))))… Chi rilancia?;o)))