Ognuno ha la democrazia che si merita

Il brutto di queste Primarie è che chiunque ne parli non si esime dal pronunciare la formula «strumento di democrazia». Come se fosse necessario esorcizzare qualcosa: ad esempio il fac-simile in versione manifesto che trovi all’ingresso del seggio già crocettato sul candidato Romano Prodi, in una elezione finanziata direttamente ed inderettamente da tutti i cittadini (in realtà è successo di meglio).
Anche per questo sono andato a votare pochi minuti fa: così, tanto per mettere una crocetta dove voglio io e non dove mi dicono sia bene disporre. Ho scelto Fausto Bertinotti.
S’avessi potuto esprimere un ordine di preferenze, il cosiddetto voto trasferibile che vale in Irlanda, sarebbe stato questo: BertinottiScalfarotto (ovunque è andato, pure da Anna La Rosa, ha fatto figure egregie) – Di Pietro (brava ed onesta persona, ma Tangentopoli fu 13 anni fa) – Pecoraro Scanio – Panzino – Prodi – Mastella (uno che darebbe tutto pur di non arrivare ultimo, così da tenere ancora buono il salto dall’altra parte).

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2 Commenti

  1. Uffa, sempre a dir male della politica! Ma quante suocere della politica che vedo qui!!!:o(((((( Insomma, cosa vi ha fatto, mai? Dopotutto, vi ha solo ucciso le illusioni… Magari, poi si reincarnano in qualchecos’altro, ovvia! (Magari…)

    Barynia, è ovvio che se il Psi fosse quello di Pertini (e non quello che ci ha lasciato Craxi:oP), o i radicali della Faccio e dell’Aglietta e non Capezzone (cfr. il Neri Marcorè di “Potrai trovarci in tutte le piazze, sotto il ns. simbolo del rodimento di culo”), o anche il Pci di Amendola e Berlinguer e non certo i ds di D’Alema, ti farei allegra e convinta compagnia, invitandoti pure a cena (beh, per la cena si può fare lo stesso, via!;o).

    Personalmente, se sarò costretta a votare Prodi come unica e credibile (non migliore) alternativa al nano di Arcore, lo farò, sebbene NON sia propriamente il mio candidato per un’ampia e assai circostanziata serie di ragioni. Del resto, questo è il paese della maggioranza silenziosa e soprattutto, troppe volte ho votato (anche in referendum) come te, o minoranze intelligenti, o anche molto più “radicale”… con la gran soddisfazione di poter dire: “Beh, ma allora non ero la sola!!!”. Peccato non fosse bastato, poi, ai fini dell’esito complessivo :o(((

    La politica è uno sporco lavoro massimalista, e bisogna che qualcuno lo faccia. E io sono disposta a sporcarmi le mani, pur di non far tornar su i forzaitalioti: se questo equivale a votare un ex dc, pazienza. Certo, Zapatero qui ce lo sogniamo, Ventomare is right: siamo un popolo d’ipocriti, il 60% si fa i cazzi suoi in tema di etica cattolica ma poi si sposa in chiesa “perché è più bello, più serio, più sacro” (e non solo perché vengono meglio le videoriprese…). Ma sarà sempre meglio di gentaglia come Calderoli, Casini, Pera, Gasparri, Frattini, Bondi. Di una repubblica fondata sul condono. O no?

    Anche se quando gli ideali si traducono in prassi, è sempre saggio e opportuno non solo stringere le chiappe, ma procurarsi una scorta supplementare di vaselina, a scanso di equivoci: consenzienti o meno che siamo. E non parlo solo per la destra…
    Rammento che le prime leggi di riforma pensionistica e per la precarizzazione del lavoro furono firmate da governi di sx, ahinoi. E che spesso i sindacalisti attuali assomigliano molto più a Luca Nervi che non a Luciano Lama. Il che non ci rende molto fieri di noi, invero.

    La nobile coerenza (da rispettare, perdio) che il tuo astensionismo presuppone in assenza di candidati degni, purtroppo non è sufficiente a frenare, non dico poi a battere, un avversario come Berlusconi: il tuo sarebbe un non-voto perso, altrimenti utilizzabile e magari capace di essere pure decisivo, facendo la differenza. E qui c’è ben poco da dire: lo scontro sarà frontale e durissimo. O lui, o noi. E francamente, io ne ho già abbastanza. Non so tu…;o)))

    In ogni caso, disponiamo d’un vantaggio competitivo strategico: è vero, siamo in una situazione disperata ma non grave, ma proprio per questa ragione qualsiasi cosa farà la sx andando al governo (SE ci riuscirà, come mi auguro) sembrerà comunque migliore di quanto fece, o meglio, disfece la cdl. Ci vuol poco, ma insomma… animo! Tanto meglio, se poi il programma di governo è valido.

    Io preferisco il culatello di Zibello o il prosciutto di Sauris, ma anche la mortadella può andar bene, via. Sono disposta ad accettare una diminuzione del mio tenore di vita!;o))) (Oh, Cielo! Mi sentisse Vis… ciao, Vis!;o))))

  2. Anche questa volta ci siamo fatti riconoscere. (Emilia r. 467.000 comunisti che votano per un democristiano).

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