Scendere dal pero, mi pare che si dica in uno di quei deliziosi detti popolari cui spesso guardiamo con sufficienza ma che, altrettanto spesso, rendono bene quell’immagine che altri giri di parole non potrebbero descrivere.
Così, sei lì, sul pero, moderno Cosimo Piovasco di Rondò ma meno consapevole, e questo pero ce lo dobbiamo immaginare bello alto e contorto – anche se non diventano così alti e contorti, i peri. Ne avevo uno davanti a casa, me lo ricordo bene – e possibilmente fiorito, che ti impedisca di guardare giù, e con i rami all’insù proprio come fanno i peri, che quasi ti ingabbiano e, se vogliamo, ti proteggono dalle brutture del mondo esterno.
Ecco, sei lì, nel pero, al caldo – ammesso che i peri tengano caldo, ma di questi tempi ancora non ce n’è bisogno – e una folata di vento che fa? Ti sbatte sulla faccia – cazzo, è passata fra le maglie dei rami del pero – un tabloid britannico, – mi ero dimenticato di dire che sei su un pero italiano – il Daily Mirror, con le foto di Kate Moss – eh, quella sai chi è anche se stai nel pero, vero, vecchio segaiolo? – e il suo fidanzato, il cantante Pete Doherty – sentito nominare pure lui, no? – mentre assumono cocaina. E tu che fai? Dici basta, spezzi due rami del pero – bastardo – e scendi giù. E ti indigni e scrivi ovunque che è uno scandalo.
Cocaina. Kate Moss che si fa di cocaina. Una modella bellissima e famosissima, arcinota in tutto il mondo, fidanzata con un cantante – le avevi viste le facce dei BambyShambles, prima? – , una coppia glam miliardaria e di successo nel mondo dello showbiz. Che si fa di cocaina. Che sorpresa. Che scandalo.
Ammettilo, fossero state pere avresti reagito diversamente.
Kate Moss: non sono pere
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Non ho ben capito il senso di questo post.
Io non mi sono scandalizzata perché lei ha una faccia da drogata ubriaca perenne, anche in certe foto di moda, nonostante sia truccata e ritoccata. Mi stupisco solo che da anni la usino come immagine alcune aziende cosmetiche prestigiose e che solo ora abbiano comunicato che le rescinderanno i contratti.
A me Kate Moss e il suo fidanzato sembrano dei poveracci.
Le avranno stracciato i contratti perché la foto è troppo esplicita e venuta male. Si fa ma non si dice o meglio non si documenta. Nessuno va trattato a quel modo. Ci lamentiamo di qualche nostro sito gossiparo, ma per aumentare la tiratura i tabloid britannici farebbero a pezzi chiunque.
su XL c’erano già due servizi tutti su quanto erano belli, esaltati, sesso droga e r&roll Moss e Doherty. un giornalista inglese era tutto gasato perchè Doherty si sparava crack durante l’intervista? dov’è lo scandalo?
Non c’e’ niente che tiri (parola appropriata) di piu’ sui tabloid inglesi che una storia di sesso o di droga di una celebrita’. Meglio se e’ un politico. Una volta potevo dire che, almeno in questo, eravamo messi meglio noi. Vedo invece che i due quotidiani nazionali si accodano…
Al di là che avrei detto che si facesse di roba e non di coca, il discorso del scendere dal pero non è così scontato come sembrerebbe. Viviamo in una società di diffuso analfabetismo di ritorno (e, in alcuni casi, anche di andata), dove sono solo le immagini a discriminare ciò che è accaduto da ciò che non lo è; pertanto credo che ci siano foto che proprio non dovresti lasciare in giro, se sei un personaggio pubblico.
La gente si indigna quando te le vede fare, certe cose, non se ne è a conoscenza.
Colombo (non Cristoforo, quello vivo) è rimasto a galla perchè si è “solamente” saputo che pippava: se invece che da un’intercettazione, il vizietto fosse saltato fuori da una foto (una roba tipo Colombo e Califano, in un night dei castelli romani, con il mucchietto di boliviana sul tavolino di cristallo), nessuna nomina a vita l’avrebbe salvato da una “richiesta” di dimissioni turbocompressa. Ci sono decine di esempi del genere che uno potrebbe fare: alla fin fine è sempre un’immagine (televisiva o fotografica) che spacca quei due o tre rami del pero sui quali, tanto confortevolmente, ti eri accomodato.
Al di là che avrei detto che si facesse di roba e non di coca, il discorso del scendere dal pero non è così scontato come sembrerebbe. Viviamo in una società di diffuso analfabetismo di ritorno (e, in alcuni casi, anche di andata), dove sono solo le immagini a discriminare ciò che è accaduto da ciò che non lo è; pertanto credo che ci siano foto che proprio non dovresti lasciare in giro, se sei un personaggio pubblico.
La gente si indigna quando te le vede fare, certe cose, non se ne è a conoscenza.
Colombo (non Cristoforo, quello vivo) è rimasto a galla perchè si è “solamente” saputo che pippava: se invece che da un’intercettazione, il vizietto fosse saltato fuori da una foto (una roba tipo Colombo e Califano, in un night dei castelli romani, con il mucchietto di boliviana sul tavolino di cristallo), nessuna nomina a vita l’avrebbe salvato da una “richiesta” di dimissioni turbocompressa. Ci sono decine di esempi del genere che uno potrebbe fare: alla fin fine è sempre un’immagine (televisiva o fotografica) che spacca quei due o tre rami del pero sui quali, tanto confortevolmente, ti eri accomodato.
io facevo le canne, vale lo stesso?
OT: stamattina mentre mangiavo cereali e latte davanti a Omnibus, chi ti vedo? il Facci!!
il perbenismo americano a volte è insostenibile
chi è Kate Moss?
Scandalizzarsi perchè una modella di 31 anni che porta la 38 di pantaloni si faccia di coca è ridicolo tanto quanto credere ancora a Babbo Natale passati i dodici anni d’età. Se poi c’è gente che ancora vuol credere a Babbo Natale benissimo, ma almeno non dovrebbe cercare di convincere gli altri che quel signore un po’ grasso che si cala dal camino non è lo zio Franco: è ridicolo oltre che una presa per il culo.
Detto questo ritengo che un conto sia saperle le cose (e scriverle) un conto sia vederle su delle foto. C’è ancora differenza, e la soglia del pudore e della decenza passa di lì. Al cesso a cagare ci andiamo tutti, ma nessuno vorrebbe farsi fotografare mentre lo fa.
Simo’, discorso un po’ vago il tuo.
Lei poteva essere malata di anoressia, per via dello stress e degli impegni modaioli. Non sta scritto da nessuna parte che bisogna sniffare. E poteva usare ‘sta malattia per lavorare.
La distanza che c’è tra le persone normali, che si fanno il culo e per rimanere sveglie la sera si prendono 5 caffè e quelle che si fanno di coca, e la stessa che c’è tra Maradona e Falcao.
Io a Babbo Natale non ci ho mai creduto, ma all’onestà delle persone sì.
A parte che non ci si ammala di anoressia per stress, sarà uno shock per te scopreoie che è pieno il mondo di persone “normali” come le chiami tu che si fanno di coca regolarmente. Quello che fa ridere in questo caso è l’ingenuità con cui viene trattato l’argomento, soprattutto dalla stampa italiana. La droga e il suo uso fanno parte della vita di gente comune così come di celebriteis. Facciamocene una ragione. Tutti gli anni il Guardian pubblica uno speciale droghe in cui riassume le statistiche del consumo delle varie sostanze in Uk spiegando anche per bene cosa fa malissimo, cosa fa abbastanza male e cosa tutto sommato non fa poi così male. Non dovrbebe quindi essere sconvolgente scoprire che Kate Moss o chiunque altri faccia uso di droga. Vederlo sì, capisco che sia uno shock e le ragioni le ho spiegate. L’esempio che citi tu dello sport è ancora un caso a parte
Che non ci si ammala di anoressia per stress è una tua opinione, ma non ha a che fare con gli studi medici. Addirittura ci si ammala di anoressia per trasmissione di stress pre-natale.
Sull’uso delle droghe tra le persone “comuni”, dipende un po’ tu chi intendi per comuni. Kate Moss, il Pirata o Dieguito? O un operiaio di Termini Imerese?
Io continuo a pensare che sono fenomeni di un certo livello di censo (se non altro per il costo).
PS: ma non è che stai intendendo le canne? Io parlavo di droghe pesanti..
Per favore non facciamo i moralisti…basta andare nel bagno di una discoteca(comune)…poi stiamo parlando di stampa iglese, che con i suoi titoloni riflette ben poco l’opinione comune..nell’ambiente dello spettacolo tirano praticamente tutti..vorrei una telecamera nei camerini di buona domenica..ci credo che poi son tutti lì a ballare-cantare-urlare
Mah, io Fabrizio frequento gente normalissima come me, dall’operaio allo studente all’impiegato al libero professionista, e la percentuale di quelli che la “spippatina” il w-e o per le occasioni speciali o perchè “me l’ha regalata un amico” se la fanno è molto alta. Se in una cena tipo con chicchessia si cade sull’argomento, di solito quando dico:”io più che i cannoni non ho mai provato” le facce basite sono la maggior parte. Sarà perchè dall’aspetto non si direbbe, boh!
Cmq la coca la tira una marea di gente normale e banale lontana dallo showbiz, t’assicuro. Magari non in quantità industriali tutti i giorni, quello di certo! Ma gira, oh come gira…
Spiacente di contribuire a segare il ramo, Fabrizio, ma posso confermarti che la coca è ormai tra le sostanze più trasversali che esistano.
Certo, il mio avvocato 5 grammi ne compra, 5 grammi ne tira. L’operaio di Termini Imerese, così come l’universitario del giro delle feste in discoteca, invece ne compra 10 grammi per pipparsene 5.
E la cosa sconvolgente è che ormai – come concetto – è stata tranquillamente traghettata nelle sostanze ricreative: dunque non viene più percepita la sua pericolosità (circostanza che la rendeva circoscritta ad una determinata “cerchia” di consumatori) ed alla fine viene intesa alla stregua di un Gin Tonic; in tal modo anche chi, fino a poco tempo fa, non si sarebbe mai sognato di avvicinare una droga “dura” (casalinghe piuttosto che studenti universitari, piuttosto che professionisti), oggi ne consuma vagonate.
Personalmente ho osservato che, da un paio d’anni, tutte le volte che si combina con un po’ di gente per trovarsi a mangiare, bere e cazzeggiare, finisce che uno di quelli nuovi, dopo aver annusato l’ambiente, tira fuori la sua bella scatolina con quell’espressione del cazzo tipo “adesso vi faccio vedere io cosa significa divertirsi”.
Con tutto che tra le mie compagnie non annovero nessuno dei protagonisti di “Romanzo criminale”, ma tant’è. E’ una tristezza infinita, certo. Ma pensare che sia tanto diverso è da illusi.
Potete anche fare quelli che sono di mondo e conoscono pacchi di gente che si fa o si è fatto di coca (anche io ne conosco, è chiaro), ma lo scandalo c’è lo stesso perché è la prima volta che su un giornale compare la foto di un personaggio noto mentre sta tirando. Che poi lo facciano anche Costanzo o Ciampi, la questione non è questa.
guarda a me di fare quella di mondo me ne frega assai, e ancor meno di Kate Moss e di tutto quello che si mette in corpo. Io ormai dopo un cannone dormo come un sasso! son proprio viveur, si…volevo semplicemente dare un contributo da persona normale che sta nel mondo banale per dire a fabrizio che il fenomeno è tutt’altro che circoscritto a “certa gente”. Delle foto penso solo che sei proprio fessa a fartele fare o rubare visto che sei un vip! Credo che di tutte le foto che ho io di 15 anni di compagnia in cui si beve, si vomita, si rulla, si tira, si tromba non gliene freghi a nessun giornale. Stanno nella scatolina “Beata Adolescenza” ;-)
Non ci intendiamo. Che un media pubblichi la foto di un vip che tira di coca è decisamente una novità. Questo è lo scandalo. Lo scandalo non sta nel fatto che Kate Moss si fa. Ma, autoreferenzialmente, nel fatto che il Daily Mirror ne pubblichi la foto. Non che prima non siano girate immagini shock, ma erano sempre circuiti di minor visibilità, decisamente minor visibilità. Tipo Brian Jones strafatto in One Plus One. Cose così.
ATTENZIONE INCREDIBILE SCOOP DI VMO DI VINCENZO e BASILE DA CAGLIARI ORMAI NOTI IN TUTTA LA INTERNET PER LU KANTU DE LU ‘RNITURINCHIA CHE NON E’ NOSTRO MA DI UN ANONIMO CHE ODIA FANUCCI MA NOI LO CELEBRIAMO!!!! INFATTI LA NOTIZIA/SCOOP/ANTEPRIMA/INCREDIBILE CHE DIAMO E’: GRANDE!!!! GIGANTESCO FANUCCI!!!! CON LA MOTIVAZIONE CHE IL GIGANTESCO FANUCCI, EDITOR NEO-ANTI-RESTAURATIVO, HA COMPERATO MORESCO SOTTRAENDOLO AL SUPERMERCATO SECONDO LE LINEE GUIDA DELLA LUNGI/MIRANTE RAGAZZA (BRULLO) CARLA BENEDETTI, MA QUI A PROPOSITO IN QUANTO ATTACCHIAMO ANCHE BROLLI CHE NOTORIAMENTE ODIA DAZIERI E QUINDI TUTTO L’ONESTO GENERE, SIAMO OLTRE GLI 11MILA E LI RINGRAZIAMO TUTTI, ECCO L’ARTICOLO/SCOOP/CELEBRAZIONE/PIU’-CHE-DEGNA: http://vmo.splinder.com/post/5743350
VINCENZO e BASILE
io con tutta onestà non riesco a vedere tutto questo scandalo, sia per quanto riguarda lei che pippa, sia il giornale che “per la prima volta” pubblica un’immagine di questo tipo.
Mi sembra che si stia parlando di nulla.
Nessuno ricorda l’esultanza di Fowler dopo un goal di qualche anno fa in Premiere League, che fece lo stesso scandalo…ma per molto meno?
Oltre un certo limite il cinismo può sforare nella stupidità sortendo l’effetto opposto a quello che si vorrebbe suscitare. Una prima volta è pur sempre una prima volta. Il fatto che i tempi vadano in fretta non significa che si debba trangugiare tutto bulimicamente senza soffermarsi mai su nulla.
Valentina, ma che hai visto? Non ho capito. Se fossi stato a Ommibus me ne ricorderei.
Sapere che la cocaina va via come il pane e che a non usarla e a non esserne minimamente interessati siamo circa in dodici non implica accettazione. E’ avvilente, ma quando ti ci imbatti tutte le volte che vai a una cena o nel bagno di un locale, la metti tristemente in conto. Spesso ti passa anche l’indignazione, sebbene la cocaina vada a braccetto con una certa arroganza. Poi. Kate Moss e Pete Doherty sono maledettamente romantici. Di questo, attraverso la poesia e la musica, ci nutriamo da un paio di secoli, non fingiamo che non ci appartenga.
Curioso che su queste pagine nemmeno un anno fa si sia scatenata una specie di sommossa di protesta contro la legge Sirchia sul fumo, tutti a rivendicare il diritto di affumicare chi non ne avrebbe alcuna voglia, e adesso tutti a scagliarsi contro chi si fa le righe.
Se la Kate Moss pippa sono solo cazzi suoi, e in fondo non fa male ad altri che a se stessa: ne ha pienamente diritto.
Qualcuno qui ha parlato di “onestà”: onestà di che? Di non fare una conferenza stampa per annunciare al mondo che pippa? Altro che i vostri odiati neo/teo-con, sembra di stare all’Inquisizione.
Venerdì? No, invece c’eri. Ti ho visto anche io.
ANSA di ieri sera
Droga: sequestrati 691 kg cocaina
Operazione GdF di Livorno, ammontare stupefacente di 80 mln
(ANSA) – LIVORNO, 16 SET – La Guardia di Finanza di Livorno ha sequestrato 691 chili di cocaina purissima, nascosti in un container proveniente dal Sud America. L’operazione (il valore della sostanza stupefacente ammonta a circa 80 mln di euro) e’ avvenuta nei giorni scorsi in seguito ai normali controlli effettuati ai varchi doganali. Secondo indiscrezioni, il carico era accompagnato da una serie di documenti relativi ai vari scali effettuati prima di giungere nella citta’ toscana.
( http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/topnews/news/2005-09-16_1290029.html )
Ma chi se ne frega se Kate Moss tira di coca! Il problema è un altro e cioè che tra qualche mese, o qualche anno, dirà:’Ragazzi, non fatelo perchè fa male’ e sotto sotto continuerà a tirare. Mi fanno ridere le cosiddette celebrità che si sono sconvolte per anni e anni e che poi ti vengono a dire quello che devi o non devi fare. Che ti fanno credere che non lo fanno più e invece continuano. Sono persone false e non meritano attenzione.
… Fatti, non parole!…
“… Tira, tira, che poi non tira più?”
Se penso alle pere della Kate, beh… a dirvela qui, mi viene in mente tutt’altro. Non certo una siringa, ecco. ;o) O no?
C’è pera e pera: non quelle che produce il pero di Mr GN, evidentemente. Però, non penso che lui abbia voluto fare del bieco moralismo, ragazzi… quanto alcune pregnanti e stupefatte considerazioni filosofiche. Del tipo: ma allora è proprio vero che tutte le strafighe sono oche, se una come la Moss si è fatta beccare così, come una liceale tonta? (… Pregiudizio fondato?)
Sul fatto che nessuno vada trattato in quel modo, sono sostanzialmente d’accordo, Barynia. I tabloid inglesi sono la versione esponenziale di quel compendio sadico-voyeuristico che è Studio Aperto, il che è tutto dire. Concordo un po’ meno, però, nel fare della gran bella gnocca un’icona quasi santificata e anti-ipocrisia: probabilmente, se avesse potuto, lei per prima avrebbe evitato volentieri… A meno che (ho il dubbio, concedimelo) non l’abbia voluto fare di proposito, strafregandosene di tutto e di tutti – tranne, l’evitare di starnutire nel momento clou -Ma in tal caso, mi parrebbe una strategia comunicativa un filino masochista, oltreché programmaticamente stronza. Contenta lei…
E’vero anche che quando sei a livelli da copertina di Vogue e scegli questo stile di vita (nessuno ti obbliga a pippare o a fare la top model) devi ovviamente mettere in cantiere simili incidenti di percorso: chi si ricorda più del linciaggio morale subito dal dj Lelio Luttazzi perché lo pescarono con l’erba? Correvano gli anni Settanta e gli stroncarono la carriera… E delle confessioni vergognose di Fiorello? Suvvia…
Se la Kate vuole fottersi la carriera, oltre che il cervello, padronissima. Tanto ormai ha un’età nella quale per certi servizi e ruoli viene già considerata “out” e non rischia più di quanto non rischiò la Barale – altra punta di iceberg – quando la pizzicarono. Del resto, mi pare sia adulta e sufficientemente irresponsabile per farlo. Ma che almeno, si faccia fotografare da Helmut Newton mentre lo fa. O Franco Fontana, che diamine!!!…
… Giusto per precisare, poi: ho avuto morosi e amici vip (?) che, per dirla con le loro stesse alate parole, “credevano nella chimica”… ma anche nel J&B di prima mattina. Il che non è molto meglio, credetemi (sìc!).
Il destino a volte si rivela paradossale e perfetto, per farti capire le cose: esattamente dieci anni fa, una brutta sera, persi il mio amatissimo e geniale compagno di vita e lavoro (che aveva problemi di dipendenza alcolica, sebbene non grave), travolto da un pirata della strada ubriaco fradicio. Non per questo mi sono iscritta all’esercito della salvezza, però.
Continuo a ritenere che il proibizionismo non risolva un emerito cakkien, e il moralismo peloso ancor meno. Bisogna avere un gran coraggio per venirne fuori, semmai: palle, dedizione e cuore. Tanto. Molto + di quello che avrebbe dimostrato di avere la Moss (“il prato”: sempre di erba trattasi…) se solo avesse inteso farlo apposta, credo.
E poi, ho avuto la ventura di avere pure morosi/colleghi non vip, che per reggere allo stress disumano di aziende rampanti nordestine – dove le notti insonni e vegliate al lume del rancore per farci chiudere progetti o website erano la regola – usavano fare altrettanti atti di fede tossica. O ubriacarsi come hooligan a fine giornata.
E’un culto con molti + adepti di quanto non si creda, cmq: concordo con Tommaso e Claudio.
Detesto invece a priori il conformismo di chi vorrebbe fare l’anticonformista o il maledetto facendosi: intendiamoci… mi piace Jim Morrison, ma preferisco le piste da sci, scusate lo snobismo. Però ognuno, ripeto, è libero di scegliersi la deriva che più gli pare, di fuggire dai propri incubi o di affrontarli. D’ispirarsi con più o meno modiche quantità. A una condizione: che lo faccia, come dire, responsabilmente, se può. E se deve. Che non ne dipenda e poi non vi trascini anche chi vorrebbe tirarvelo fuori. O vi coinvolga anche chi non c’entra affatto.
Il punto non è “aprire le porte della percezione”: fin qui, tutti son capaci e magari ci si diverte pure. Lo sapete che per farsi in casa il crystal meth non ci vuole nulla? Basta seguire le istruzioni. Andate su http://www.totse.com/en/drugs/speedy_drugs/165183.html. Hanno beccato da poco un giudice americano strafatto e che lo vendeva pure: miracoli del fai da te, meglio dell’ikea.
E’ difficile richiuderle, invece, quando vedi che rimangono spalancate, tuo malgrado: il confine è molto, molto labile. E chi lo fissa?
Tu? Chi ti sta accanto e vive (o condivide) la tua dipendenza? La legge? La morale?
Vi assicuro che non c’è proprio nulla di affascinante e romantico in un delirio tossico, nell’essere schizzato isterico di coca o stordito, violento perché hai troppi whisky in corpo. Personalmente, è stato un incubo aiutare il mio compagno a venirne fuori.
O vedere i colleghi trasformarsi in novelli Mr Hyde, quando calavano le prime ombre della sera.
Ricordo ordinavano, con aria da carbonari dello sballo, la “roba buona” (tale “ambrosia deorum”, manco fosse per una messa cantata) dicevano loro, addirittura nella remota Olanda. Mah…
(… Mai fidarsi di gente che va in giro con gli zoccoli e la crestina…) e poi, come da rito, me l’hanno offerta, dopo abbondanti libagioni alcoliche. A me, mica pareva granché… mi pareva sapesse da té verde virato al lichene, non so. Mi son fermata lì e non ho voluto ripetere l’esperienza. Non per scrupoli: semplicemente, non mi è piaciuta. Nessun viaggio lisergico stile Apocalypse Now o Mark Renton, niente voli od eccitazione tanto decantati a parole dai miei colleghi.
Solo un feroce, ottundente, fantozziano mal di testa… Chissà, fosse andata meglio forse adesso sarei di tutt’altre abitudini.
Ma ditemi: in macchina con la Kate, strafatta al volante, ci andreste?… E non per fare solo QUELLO, accidenti a voi!!!
Per concludere: in ogni caso, non so voi, ma io alla coca preferisco il refosco dal peduncolo rosso, uno chablis gelato, un bel nero d’Avola. O una dorelei, una guinness gelata e ben spinata. Volete mettere? La coca sa quel retrogusto di caramello insopportabile… ti fa tutti i denti ruvidi e poi ti gonfia il pancino.
Se devo fare una gara olimpionica di rutti, però… potrei, anche!:o)))) O mi accuserebbero di doping, secondo voi?
Kaaaateee… where are you? Heeelp meee!!!
… Fatti, non parole!…
“… Tira, tira, che poi non tira più?”
Se penso alle pere della Kate, beh… a dirvela qui, mi viene in mente tutt’altro. Non certo una siringa, ecco. ;o) O no?
C’è pera e pera: non quelle che produce il pero di Mr GN, evidentemente. Però, non penso che lui abbia voluto fare del bieco moralismo, ragazzi… quanto alcune pregnanti e stupefatte considerazioni filosofiche. Del tipo: ma allora è proprio vero che tutte le strafighe sono oche, se una come la Moss si è fatta beccare così, come una liceale tonta? (… Pregiudizio fondato?)
Sul fatto che nessuno vada trattato in quel modo, sono sostanzialmente d’accordo, Barynia. I tabloid inglesi sono la versione esponenziale di quel compendio sadico-voyeuristico che è Studio Aperto, il che è tutto dire. Concordo un po’ meno, però, nel fare della gran bella gnocca un’icona quasi santificata e anti-ipocrisia: probabilmente, se avesse potuto, lei per prima avrebbe evitato volentieri… A meno che (ho il dubbio, concedimelo) non l’abbia voluto fare di proposito, strafregandosene di tutto e di tutti – tranne, l’evitare di starnutire nel momento clou -Ma in tal caso, mi parrebbe una strategia comunicativa un filino masochista, oltreché programmaticamente stronza. Contenta lei…
E’vero anche che quando sei a livelli da copertina di Vogue e scegli questo stile di vita (nessuno ti obbliga a pippare o a fare la top model) devi ovviamente mettere in cantiere simili incidenti di percorso: chi si ricorda più del linciaggio morale subito dal dj Lelio Luttazzi perché lo pescarono con l’erba? Correvano gli anni Settanta e gli stroncarono la carriera… E delle confessioni vergognose di Fiorello? Suvvia…
Se la Kate vuole fottersi la carriera, oltre che il cervello, padronissima. Tanto ormai ha un’età nella quale per certi servizi e ruoli viene già considerata “out” e non rischia più di quanto non rischiò la Barale – altra punta di iceberg – quando la pizzicarono. Del resto, mi pare sia adulta e sufficientemente irresponsabile per farlo. Ma che almeno, si faccia fotografare da Helmut Newton mentre lo fa. O Franco Fontana, che diamine!!!…
… Giusto per precisare, poi: ho avuto morosi e amici vip (?) che, per dirla con le loro stesse alate parole, “credevano nella chimica”… ma anche nel J&B di prima mattina. Il che non è molto meglio, credetemi (sìc!).
Il destino a volte si rivela paradossale e perfetto, per farti capire le cose: esattamente dieci anni fa, una brutta sera, persi il mio amatissimo e geniale compagno di vita e lavoro (che aveva problemi di dipendenza alcolica, sebbene non grave), travolto da un pirata della strada ubriaco fradicio. Non per questo mi sono iscritta all’esercito della salvezza, però.
Continuo a ritenere che il proibizionismo non risolva un emerito cakkien, e il moralismo peloso ancor meno. Bisogna avere un gran coraggio per venirne fuori, semmai: palle, dedizione e cuore. Tanto. Molto + di quello che avrebbe dimostrato di avere la Moss (“il prato”: sempre di erba trattasi…) se solo avesse inteso farlo apposta, credo.
E poi, ho avuto la ventura di avere pure morosi/colleghi non vip, che per reggere allo stress disumano di aziende rampanti nordestine – dove le notti insonni e vegliate al lume del rancore per farci chiudere progetti o website erano la regola – usavano fare altrettanti atti di fede tossica. O ubriacarsi come hooligan a fine giornata.
E’un culto con molti + adepti di quanto non si creda, cmq: concordo con Tommaso e Claudio.
Detesto invece a priori il conformismo di chi vorrebbe fare l’anticonformista o il maledetto facendosi: intendiamoci… mi piace Jim Morrison, ma preferisco le piste da sci, scusate lo snobismo. Però ognuno, ripeto, è libero di scegliersi la deriva che più gli pare, di fuggire dai propri incubi o di affrontarli. D’ispirarsi con più o meno modiche quantità. A una condizione: che lo faccia, come dire, responsabilmente, se può. E se deve. Che non ne dipenda e poi non vi trascini anche chi vorrebbe tirarvelo fuori. O vi coinvolga anche chi non c’entra affatto.
Il punto non è “aprire le porte della percezione”: fin qui, tutti son capaci e magari ci si diverte pure. Lo sapete che per farsi in casa il crystal meth non ci vuole nulla? Basta seguire le istruzioni. Andate su http://www.totse.com/en/drugs/speedy_drugs/165183.html. Hanno beccato da poco un giudice americano strafatto e che lo vendeva pure: miracoli del fai da te, meglio dell’ikea.
E’ difficile richiuderle, invece, quando vedi che rimangono spalancate, tuo malgrado: il confine è molto, molto labile. E chi lo fissa?
Tu? Chi ti sta accanto e vive (o condivide) la tua dipendenza? La legge? La morale?
Vi assicuro che non c’è proprio nulla di affascinante e romantico in un delirio tossico, nell’essere schizzato isterico di coca o stordito, violento perché hai troppi whisky in corpo. Personalmente, è stato un incubo aiutare il mio compagno a venirne fuori.
O vedere i colleghi trasformarsi in novelli Mr Hyde, quando calavano le prime ombre della sera.
Ricordo ordinavano, con aria da carbonari dello sballo, la “roba buona” (tale “ambrosia deorum”, manco fosse per una messa cantata) dicevano loro, addirittura nella remota Olanda. Mah…
(… Mai fidarsi di gente che va in giro con gli zoccoli e la crestina…) e poi, come da rito, me l’hanno offerta, dopo abbondanti libagioni alcoliche. A me, mica pareva granché… mi pareva sapesse da té verde virato al lichene, non so. Mi son fermata lì e non ho voluto ripetere l’esperienza. Non per scrupoli: semplicemente, non mi è piaciuta. Nessun viaggio lisergico stile Apocalypse Now o Mark Renton, niente voli od eccitazione tanto decantati a parole dai miei colleghi.
Solo un feroce, ottundente, fantozziano mal di testa… Chissà, fosse andata meglio forse adesso sarei di tutt’altre abitudini.
Ma ditemi: in macchina con la Kate, strafatta al volante, ci andreste?… E non per fare solo QUELLO, accidenti a voi!!!
Per concludere: non so voi, ma io alla coca preferisco il refosco dal peduncolo rosso, uno chablis gelato, un bel nero d’Avola. O una dorelei, una guinness gelata e ben spinata. Volete mettere? La coca sa quel retrogusto di caramello insopportabile… ti fa tutti i denti ruvidi e poi ti gonfia il pancino.
Se devo fare una gara olimpionica di rutti, però… potrei, anche!:o)))) O mi accuserebbero di doping, secondo voi?
Kaaaateee… where are you? Heeelp meee!!!
Chi si meraviglia o critica K. Moss è solo un ipocrita sfigato che non percepisce il mondo che ha intorno….ci meravigliamo che pippa una modella strapagata che frequenta ambienti in cui tirano tutti? Li leggete i dati (tra l’ altro forniti da enti attendibili) sull’ aumento esponenziale di consumo di coca tra la gente comune…io non sono uno che si allarma per certe cose ma se dovessi mi preoccuperei di questo e non delle 4 righe in mezzora di K. Moss. Apriamo gli occhi gente è pieno il mondo di persone che si drogano e interi paesi campano su quel vizio…e non è giusto che sia così?! Io penso di si…secondo me la coca è uno dei modi che ha dio (o madre natura o chiunque abbia progettato stò pianeta) per farti capire che hai troppo benessere e di positivo ha che aiuta a distribuire meglio questo benessere…
Chi si meraviglia o critica K. Moss è solo un ipocrita sfigato che non percepisce il mondo che ha intorno….ci meravigliamo che pippa una modella strapagata che frequenta ambienti in cui tirano tutti? Li leggete i dati (tra l’ altro forniti da enti attendibili) sull’ aumento esponenziale di consumo di coca tra la gente comune…io non sono uno che si allarma per certe cose ma se dovessi mi preoccuperei di questo e non delle 4 righe in mezzora di K. Moss. Apriamo gli occhi gente è pieno il mondo di persone che si drogano e interi paesi campano su quel vizio…e non è giusto che sia così?! Io penso di si…secondo me la coca è uno dei modi che ha dio (o madre natura o chiunque abbia progettato stò pianeta) per farti capire che hai troppo benessere …..
Chi si meraviglia o critica K. Moss è solo un ipocrita sfigato che non percepisce il mondo che ha intorno….ci meravigliamo che pippa una modella strapagata che frequenta ambienti in cui tirano tutti? Li leggete i dati (tra l’ altro forniti da enti attendibili) sull’ aumento esponenziale di consumo di coca tra la gente comune…io non sono uno che si allarma per certe cose ma se dovessi mi preoccuperei di questo e non delle 4 righe in mezzora di K. Moss. Apriamo gli occhi gente è pieno il mondo di persone che si drogano e interi paesi campano su quel vizio…e non è giusto che sia così?! Io penso di si…secondo me la coca è uno dei modi che ha dio (o madre natura o chiunque abbia progettato stò pianeta) per farti capire che hai troppo benessere e di positivo ha che aiuta a distribuire meglio questo benessere…
Chi si meraviglia o critica K. Moss è solo un ipocrita sfigato che non percepisce il mondo che ha intorno….ci meravigliamo che pippa una modella strapagata che frequenta ambienti in cui tirano tutti? Li leggete i dati (tra l’ altro forniti da enti attendibili) sull’ aumento esponenziale di consumo di coca tra la gente comune…io non sono uno che si allarma per certe cose ma se dovessi mi preoccuperei di questo e non delle 4 righe in mezzora di K. Moss. Apriamo gli occhi gente è pieno il mondo di persone che si drogano e interi paesi campano su quel vizio…e non è giusto che sia così?! Io penso di si…secondo me la coca è uno dei modi che ha dio (o madre natura o chiunque abbia progettato stò pianeta) per farti capire che hai troppo benessere e di positivo ha che aiuta a distribuire meglio questo benessere…
Chi si meraviglia o critica K. Moss è solo un ipocrita sfigato e malignone che non percepisce il mondo che ha intorno….ci meravigliamo che pippa una modella strapagata che frequenta ambienti in cui tirano tutti? Li leggete i dati (tra l’ altro forniti da enti attendibili) sull’ aumento esponenziale di consumo di coca tra la gente comune, dati dei quali possiamo comunque trovare conferma nella vita di tutti i giorni (a patto di non essere neocatecumeni, reclusi o rincoglioniti)…io non sono uno che si allarma per certe cose ma se dovessi mi preoccuperei di questo e non delle 4 righe in mezzora di K. Moss. Apriamo gli occhi gente è pieno il mondo di persone che si drogano e interi paesi campano su quel vizio…e non è giusto che sia così?! Io penso di si…secondo me la coca è uno dei modi che ha dio (o madre natura o chiunque abbia progettato stò pianeta) per farti capire che hai troppo benessere….
PS. Io assolvo in pieno Kate Moss anzi provo simpatia per questo personaggio tormentato dagli avvoltoi.
Chi si meraviglia o critica K. Moss è solo un ipocrita sfigato e malignone che non percepisce il mondo che ha intorno….ci meravigliamo che pippa una modella strapagata che frequenta ambienti in cui tirano tutti? Li leggete i dati (tra l’ altro forniti da enti attendibili) sull’ aumento esponenziale di consumo di coca tra la gente comune, dati dei quali possiamo comunque trovare conferma nella vita di tutti i giorni (a patto di non essere neocatecumeni, reclusi o rincoglioniti)…io non sono uno che si allarma per certe cose ma se dovessi mi preoccuperei di questo e non delle 4 righe in mezzora di K. Moss. Apriamo gli occhi gente è pieno il mondo di persone che si drogano e interi paesi campano su quel vizio…e non è giusto che sia così?! Io penso di si…secondo me la droga, in particolare la coca, è uno dei modi che ha dio (o madre natura o chiunque abbia progettato stò pianeta) per farti capire che hai troppo benessere….
PS. Io assolvo in pieno Kate Moss, a me piace così, e provo simpatia per questo personaggio tormentato dagli avvoltoi.
Si drogano…affari loro…ma quanta gente ha interessato sta storia??????ahahahah!!!
Pensare che quello che si pippa la Kate equivale allo stipendio di un metalmeccanico…LA VITA è STRANA EH!
Kate…bella, ricca, fortunata, famosa….ma perchè si rovina così??Il mondo della moda sotto alcuni, o per meglio dire, molti…fa proprio skifo!!!