Eccoci qui

Ivan Scalfarotto ce l’ha fatta. Ha raccolto le firme che gli servivano, e adesso si va alle primarie. Ve l’ho già detto che io lo vorrei Presidente del Consiglio? Ecco, io lo vorrei Presidente del Consiglio.

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30 Commenti

  1. Ammetto che non conoscevo, non conosco tuttora, il personaggio.
    Ma la democrazia deve prevedere che pure lui si possa presentare per diventare presidente.
    D’altronde che democrazia è quella da una parte ti impongono Prodi e dall’altra si autoproclama leader il neoduce??

  2. Se la democrazia significa che Mr. Nessuno diventa premier solo perchè, pur essendo politicamente un Mr. Nessuno, ha una campagna pubblicitaria azzeccata e messa su da una agenzia con amicizie altolocate, allora preferisco qualcosa di meno democratico. La pompatura di Scalfarotto un fenomeno pirlesco da bloggers. Si è deciso che è bravo e bravo dev’essere, anche se nessuno sa che farsene.

  3. “Metà del mio sangue – quello che arriva da parte di madre – è napoletano, l’altra metà è un miscuglio di italiani, greci, ebrei e altro Mediterraneo dovuto al fatto che nel 1848 la mia famiglia lasciò Venezia (di qui il cognome terminante nel suffisso “otto”, 100% veneto!) per Alessandria d’Egitto. Mio nonno tornò dall’Egitto per la prima guerra mondiale e sposò mia nonna, una milanese nata vicino Bergamo.”
    “Amo Milano appassionatamente, è la mia casa. “Mi piacciono i tuoi quadri grigi, le luci gialle, i tuoi cortei” cantava Alberto Fortis di Milano a quel Vincenzo che voleva assolutamente ammazzare. Ecco, quei quadri, quelle luci e quei cortei piacciono moltissimo anche a me. ”
    “Dal 2002 vivo a Londra, faccio il capo delle risorse umane della divisione “Capital Markets” di Citigroup. Per lavoro gestisco 2200 persone in 54 paesi di Europa, Medio Oriente e Africa. Assieme ad un gruppo di italiani stupefatti dalle non lodevoli imprese del nostro governo di centrodestra (ma certamente non disposti ad arrendersi), fondo il primo circolo all’estero di Libertà e Giustizia attorno al quale gravitano in breve tempo centinaia di persone. Due settimane fa, entrando a una riunione, tutti i presenti mi chiedono di candidarmi alle primarie.
    E io accetto.”

    Ah, beh, allora…

  4. Dovrebbe dirci, il signor Scalfarotto, quante persone ha licenziato nella sua ditta negli ultimi 6 mesi. Dopo si ripresenti come leader delle sinistra.

  5. Siete il proprietario della Cer.Ve.Sa., una piccola società – che produce custodie in plastica per dvd – con un fatturato veramente ridicolo (tipo un 15.000.000,00 €/anno), che oltretutto da un paio d’anni non cresce.
    Si presenta nel vostro ufficio un perfetto sconosciuto che imbastisce il seguente ragionamento: “‘giorno… la sua segretaria le ha detto che sarei passato? No? Fa niente. Guardi, io di amministrazione aziendale non ne capisco un cazzo. Infatti faccio il maestro di sci in Finlandia (anche se mia madre era di Bressanone e mio padre di Cariddi). Con alcuni amici, giù a Tampere, la sera ci troviamo in un pub a leggere e commentare ad alta voce Affari&Finanza ed abbiamo notato che la sua società è veramente amministrata da schifo. Devo dire che io non sono nemmeno il più critico, nei suoi confronti, anche se confesso che ogni tanto una battuta ironica e sagace mi scappa.
    Poi, giovedì scorso, sono arrivato al pub un po’ più tardi del solito: gli amici erano già lì e, non appena mi sono seduto, hanno detto quasi all’unisono: “ma perchè non vai a fare l’amministratore delegato alla Cer.Ve.Sa.?”
    Prima sono passato al bar qui davanti ed ho parlato con 2,8 suoi operai (che costituiscono il 12,14% del totale dei dipendenti): dicono che li faccio ammazzare dalle risate. Bene, eccomi qui a fare l’Amministratore Delegato.
    Inizio domani, per lei va bene?

    Ok, Scalfarotto for President. Ma perchè?

  6. Già, appunto, perchè. Barynia chiede di offrirgli il beneficio del dubbio. Per carità, quello si da a tutti, ma ricordo che Bruno Vespa invitava la gente a votare Silvio proprio per la stessa ragione: chissà, magari non fa così schifo come sembra. Ora, da che mondo e mondo, uno deve dimostrare di essere all’altezza della carica di premier PRIMA di ottenere i voti necessari, nel momento in cui chiede di essere votato, e non dopo. Altrimenti non facciamo le primarie, ma estraiamo a sorte dall’elenco telefonico e concediamo il beneficio del dubbio al fortunato abbonato.

  7. Sì, il beneficio del dubbio. Ma perchè non si è candidato per amministrare una regione od una provincia? Qui non si tratta di mollare 5 € ad un disgraziato sperando che non se li spari in vena ma che si compri da mangiare. Qui si tratta di mettere un paese in mano ad uno che non ha mai minimamente dimostrato di essere in grado di muoversi in un ambiente come quello della politica. Sarà un ottimo lobbista, vista la visibilità che ha ottenuto ed il dibattito che ha scatenato. Ma da qui a dire che uno potrebbe fare – con successo – il Presidente del Consiglio…

  8. “un paese in mano ad uno che non ha mai minimamente dimostrato di essere in grado di muoversi in un ambiente come quello della politica”
    TUTTO è politica.
    Votavo i radicali, ora sono confusa e se si affaccia qualcuno di nuovo lo voglio ascoltare. Prima.

  9. Considerando che Costanzo è stato radicale, considerando i traghettamenti A/R di Pannella, le idiozie di Capezzone, etc… se votavi radicale è normale che tu sia confusa, non c’è niente di cui aver paura.
    Certo che tutto è politica, ma qui si parlava di politica partitica, Barynia. E’ diverso. Scalfarotto che, per dire, presenta il suo programma di governo alla City di Londra non mi lascia indifferente, come concetto. E’ affascinante, è un modello molto americano.
    Solo che mi lascia un po’perplesso il principio di primato del dilettantismo sul professionismo. In tutti i campi, ma soprattutto in politica.

  10. La sensazione è che pur di liberarsi di Berlusconi siamo disposti davvero a tutti.
    Se un alternativa certa a Berlusconi fosse Alvaro Vitali vestito da Pierino, sono sicura che voteremmo anche lui.

  11. Alvaro Vitali è stato recentemente sdoganato. Quindi ha la stessa dignità di un Cesare Pavese qualunque.

  12. Si è vero Tommaso, ma io sono della generazione in cui il porno soft era di gran moda e se la Bouchet rimane pure sempre una gran gnocca, Vitali resta, per me, pur sempre Pierino.

  13. Anche i tecnici che in passato si sono avvicendati a vari ministeri teoricamente non avrebbero dovuto essere assidui frequentatori della politica partitica.
    In generale mi fa tenerezza chi, inamovibile, sta da una parte e vede e vende tutto il resto come male per il paese. Perché è con ogni probabilità sotto i 25 anni di età, perché è pagato per farlo, giornalisti in primis, perché ha un ruolo da tenere quando va al bar. Contano gli uomini più dei gruppi. Le parole che avrei voluto dicesse il mio leader politico di riferimento, prima del referendum, le ha dette Fini, non l’avrei mai pensato. Io non ho niente contro il Cavaliere, ma ha fallito e andrà a casa. Tra lui, dei radical-chic di merda senza un vero leader e dei nostalgici dc ci sarà un’alternativa. Alla scheda bianca.

  14. Dai vostri commenti evinco che:
    Alvaro Vitali sta a Cesare Pavese come Ivan Scalfarotto sta a Mr.X.
    (Dove X è il candidato ideale per il centrosinistra).
    AV : CP = IS : X

    Risolvete l’equazione rispetto a X e trovate quanto segue:

    Mr. X = (CP/AV) x IS

    Da cui:
    Se ritenete Alvaro Vitali e Cesare Pavese equivalenti, meritate Scalfarotto come vostro leader. Se ritenete Cesare almeno un po’ meglio di Alvaro, allora forse Ivan è un po’ poco.

  15. Deduzione affascinante Dnute, anche se mi mi aspettavo che Vitali stesse a Cesare Pavese come Scalfarotto allo Bouchet.
    Fatto salvo Cesare Pavese, direi che il porno è assicurato.
    Temo però che non sia troppo soft…..

  16. Io vorrei sapere “perchè Scalfarotto”, se Sasaki me lo dice magari capisco pure io.
    Certamente non è perchè è passato come “quello dei blog”…

  17. Nel caso vincesse (!) dovrebbe ‘gestire’ 57 milioni di persone (cittadini, non impiegati)… la differenza con i suoi 2200 dipendenti mi sembra notevole. Negli ultimi 8 anni ho sempre votato scheda bianca. Non me ne vanto. Vedendo queste facce da AmWay candidarsi mi viene voglia di votare er Mortazza.
    E comunque la Bouchet non è niente in confronto alla lolita Gloria Guida ne ‘La Liceale’.

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