“Exit strategy begins at home”: è più facile ridurre alla ragione le bande armate sunnite che le orde di saccheggiatori cristianissimi in azione a New Orleans. L’ex colonia francese devastata dall’uragano è già stata frettolosamente restituita a Chirac: “Riprendetevela: con quel che costa ricostruirla, la Casa bianca può comprarsi tutto il Messico”. Laura Bush sorvola le zone allagate: “Sembra quella volta che George ha lasciato aperto il rubinetto della vasca da bagno a Crawford”. Il governo teo-con organizza i soccorsi: “La nostra priorità è salvare vite umane: tutte le sfollate sorprese ad abortire verranno arrestate sul posto”. Allagata la sede del Ku-Klux-Klan: i razzisti costretti a sostituire i tradizionali cappucci con maschere da sub.
Tsunamerica! Bush, il presidente più pazzo del mondo:
“Restiamo in Iraq, ci ritiriamo dalla Louisiana”
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strepitoso!
Bush è molto addolorato.
Come si vede chiaramente in questa foto scattata il giorno dopo il disastro.
http://news.yahoo.com/news?tmpl=story&u=/050830/480/capm10208301856
.
Poi, è andato a giocare a golf.
Ci sa fare la ragazza!
Razza di deficienti, ci sono 10,000 morti e voi ridete, questa non è satira, ma è demenza,
Scusa scusa Massimo, guarda che ce ne saranno 20mila se la straordinaria macchina dei soccorsi di Bush continua così. O i commentatori del New York Times fanno satira anche loro? Quello che scherza, e da un pezzo, e sulla pelle della gente, mi sa che non lo devi cercare in un blog.
Massimo, che palle, eh. Davvero, che palle.
Lia Celi non mi fa ridere nemmeno sotto gas esilarante, ma possibile che quando uno fa satira (quasi sempre malriuscita nel caso di Lia, IMHO) arriva sempre il solito ipocrita perbenista a dirci che no, in questo caso non c’è proprio nulla da ridere?
C’è sempre un pietoso motivo per non far satira. Il che significa, a mio avviso, che non esiste un argomento su cui non poter far satira, con buona pace dei vari Massimo.
vabbene ragazzi, anch’io son per la satira, ma questa non fa ridere (e lo dice pure joe uragano).
eppoi, certamente bush bruttocattivoladroteocon, ma quei simpatici sciacalli mica ce li ha mandati Lui, no? non fatemi fare pensieri maligni…siete piu’ intelligenti!
Intanto a me è piaciuto quel :” restiamo in Iraq, ci ritiriamo dalla Luisiana “.
Questione di gusti.
Poi, se uno prende in giro Bush perchè non sembra all’altezza della situazione , cosa denunciata anche dalla stampa americana, vuol dire che lo si incolpa dei sciacalli?
E su…”non fatemi fare pensieri maligni…siete piu’ intelligenti!”
ma quelli che “lia celi non fa ridere” di cosa ridono?
bagaglino? bonolis? buster keaton?
no, così…
semplice curiosità
Di altro.
Davide Pocobene, ti ha già risposto Barynia. Aggiungo che mi capita anche di ridere di quelli che se uno non apprezza quello che apprezzano loro ti mettono subito a tavola insieme a Pippo Franco.
Ma io lo vorrei conoscere un pocobene piegato in due che a stento riesce a non pisciarsi addosso nel leggere sta roba. Ma almeno stai zitto no? Macchè.
Poco male.
Non tutti sono dotati di senso dell’umorismo così come non tutti sono dotati di buon senso.
Lia è bravissima, ma chi no dovesse condividere questo punto di vista perché privo di senso dell’umorismo, abbia almeno il buon senso di evitare commenti denigratori di cui, francamente, non si sente alcun bisogno.
Se un articolo non piace si salta e basta come si fa per strada quando si incontra qualcuno che urta il nostro senso estetico.
Agli animi sensibili, invece, va tutto il mio rispetto nella speranza che dopo tanta indignazione, abbiano almeno il buon gusto di mantenere il lutto stretto per tutta la vita: non voglio neanche pensare che con tutti i morti che ci sono ogni giorno nel mondo, loro possano trovare spunti di divertimento nella loro esistenza.
Li immagino tetri, cupi e sudici (che intere popolazioni muoiono di sete e sprecare l’acqua per farsi una doccia è davvero deplorevole) mentre errano nella loro esistenza fustigandosi con un gatto a nove code.
Io di te devo ammettere di aver bisogno Vis, perché quando ti leggo mi sento intelligentissima. Non immagino nessuno di più cupo di chi mi venga a dire di cosa devo ridere o no. Manchi anche di gratitudine, non ci fosse chi dissente da un belato generalizzato, non sapresti cosa fare.
Non voglio nemmeno entrare nel merito della discussione “Lia fa ridere, Lia non fa ridere”, ma la bilancia pende a favore dei suoi estimatori, per il semplice motivo che, se ben si leggono i commenti, è evidente che il primo a deridere e sminuire chi sosteneva che il pezzo fosse divertente è chi ha scritto “non fatemi fare pensieri maligni…siete piu’ intelligenti!”. E’ inevitabile che sorga una bella polemica, con buona pace di tutti.
Ma poi, a pensarci bene, perchè mai non dovrebbe esserci polemica?? Comunque ora vado un po’ a vedere in giro i vari blog e, se scopro che qualcuno di voi ne possiede uno e pubblica dei post la cui lettura non mi procura attacchi di riso sguaiato fino ad avere delle fortissime convulsioni, lo porrò alla pubblica attenzione! :))
Magari Pippo Franco.
Visto il livore, direi che qui siamo tra Forattini e la Fallaci.
@Vis: mi piace davvero il sillogismo per cui se a uno non fa ridere Lia deve essere per forza privo di senso dell’umorismo. Non è molto differente da quello che dice il sensibile Davide Pocobene.
Se ti avanzano cinque minuti, prova a rileggere quello che ho scritto: magari riesci persino a comprendere che *difendevo* il diritto di Lia di far satira su quel che vuole, anche se a me personalmente non piace.
@Davide Pocobene: non mi sono offeso per l’accostamento a Pippo Franco, figurati se mi offendo per quello a Forattini e Fallaci.
cara vis, ti ringrazio per il consiglio, ma penso che non li seguirò. non penso, sai, che criticare significhi “mancanza di buon senso”, no! per te Lia è bravissima? libera di pensarlo! ti chiedo solo di non venirmi/ci a fustigare con le tue idee&giudizi granitici : grazie, ma…personalmente non ne ho bisogno, specie se posti in questo modo affatto conciliante.
Joe ti faccio solo notare che la tua difesa di Lia partiva dal presupposto che la sua sia satira quasi sempre malriuscita.
Se sei in vena di mettere sotto accusa i presupposti anche io ti consiglio di rileggere ciò che hai scritto.
Magari riesci persino a comprendere che difendere le mancanze altrui è meritevole di biasimo come denigrarle quando la valutazione della mancanza è del tutto soggettiva.
Kam1, mi pregio di non dare mai consigli.
Barynia ho anche un problema con la tinta dei capelli. Non riesco a decidermi tra il castano scuro e il nero corvino. Tu che ne dici?