«Il nostro obiettivo immediato su fronti come l’Iraq, l’Afganistan, o qualsiasi altro,è catturare o uccidere terroristi. Questo è il nostro obiettivo immediato. Perché abbiamo preso questa decisione, vedete: lotteremo contro questi nemici nei loro paesi, e in tutto il mondo, e inquesto modo non li dovremo affrontare qui, a casa»: così parlò George Bush junior in Virginia lo scorso 4 luglio, ovvero tre giorni prima delle bombe nel metrò di Londra. Quello che molti non sanno è che, a parte la dichiarazione testé riportata, il maggiore esponente dei figli d’arte nel mondo ha dimostrato in passato di possedere doti divinatorie altrettanto stupefacenti. Per motivi di spazio siamo costretti a riportare soltanto le più strabilianti e significative:
- «Se è possibile un attacco ad una delle torri gemelle? Ma figuriamoci! E perché allora non a tutte e due?» (New York, 10 settembre 2001).
- «Come sarebbe a dire che “un aereo ha colpito una delle torri gemelle?”. Dai,mi state prendendo in giro! Magari adesso ve ne uscite che uno si è schiantato anche sul Pentagono» (Washington, 11 settembre 2001).
- «Ormai Londra è stata già attaccata: non ci riproveranno» (Londra, 20 luglio 2005).
- «È solo un po’ di mare mosso» (Isola di Sumatra, 26 dicembre 2004).
- «È solo un po’ di vento» (Honduras, 28 ottobre 1998, due giorni prima del passaggio dell’uragano Mitch).
- «È solo un raffreddore» (Hong Kong, 15 febbraio 2003, quattro giorni prima della diffusione in larga scala del virus della Sars).
- «Non ho mai visto Karol con una così bella cera» (1° aprile 2005).
- «Sì, sono al corrente del fatto che Lady Diana ha problemi matrimoniali, ma resto convinto che uscirà dal tunnel» (Parigi, 31 agosto 1997).
- «Complimenti, Silvio: col tre a zero a fine primo tempo ormai è fatta» (Istambul, 25 maggio 2005).