Ebbene sì: come segnalato da Giavasan, per la gioia dei grandi (e per carità, escludiamo i piccini) stanno tornando! Si parla di Kevin Smith, del suo film più divertente (al punto che il sottoscritto, qui, custodisce gelosamente una copia autografata della sceneggiatura con tanto di quattro fotogrammi della pellicola originale allegati), e dei commessi del Quick Stop, da qualche parte nel New Jersey.
E’ “Clerks 2 – The Passion of the Clerks”: se prima non era detto che solo per il fatto che vi servivano voleva dire che gli piacevate, ora continuate a non piacergli. Anzi: vi sopportano ancora meno.
Shooting previsto per aprile e rimandato a settembre.
Due chicche: l’audio e la trascrizione di una delle scene più divertenti del primo episodio e un avvertimento: se il primo capitolo vi ha fatto ridere e non desiderate che vi si rovini il ricordo, non (ripeto: “non”) guardate il finale alternativo sul Dvd.
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VERONICA: Credi che possano vederci qua sotto?
DANTE: Cos’è, vuoi fare l’amore o una paccatina?
VERONICA: Si può?
DANTE: Davvero?
VERONICA: Dai, scherzavo!
DANTE: E’ che non ti basto mai!
VERONICA: Tipico commento da maschio!
DANTE: Cioè, in che senso?
VERONICA: Se poco poco siete bravi a letto vi credete subito dei padreterni. E quello che facciamo noi non conta niente?
DANTE: Voi? Voi a scoparvi, stringi stringi, siete tutte uguali. Basta che siate lì.
VERONICA: Che siamo lì?
DANTE: Portare un maschio all’orgasmo che impresa è? Tutto sta ad accoglierlo in un ambientino stretto, preferibilmente umido: spingere, rispingere…
VERONICA: Molte grazie!
DANTE: Mentre far godere una donna… è roba mica da ridere, eh?
VERONICA: Ah, tu la vedi così?
DANTE: Una donna che fa godere un uomo è normale, ma un uomo che fa godere una donna è talento!
VERONICA: Ma con chi sono capitata?
DANTE: Qualcosa non va?
VERONICA: Mi sento offesa. Credimi che far godere un uomo, caro il mio dongiovanni, non è affatto semplice. “Essere lì”, come dici tu, non significa niente.
DANTE: Uhm: toccata sul vivo.
VERONICA: Mi ferisce che tu involgarisca così il mio ruolo nella nostra vita sessuale.
DANTE: Ma non lo dicevo per te: il mio era un discorso in generale!
VERONICA: Sì, un discorso che pare fatto per dei babbuini!
DANTE: Le mie sono opinioni basate su quel po’ di ragazze con cui mi è capitato di andare a letto.
VERONICA: E quante?
DANTE: Quante che?
VERONICA: Con quante ragazze ti è capitato di andare a letto?
DANTE: Con quante ragazze? Non è la prima volta che ne parliamo, mi pare…
VERONICA: Può anche darsi, non mi ricordo. Allora quante?
DANTE: Fino a te?
VERONICA: Meglio sarebbe prima di me.
DANTE: Dodici.
VERONICA: (indignata) Tu saresti andato a letto con dodici ragazze?
DANTE: Te compresa? Sì.
VERONICA: (gli dà una sberla)
DANTE: Ahi! Ma che ti piglia?
VERONICA: Sei un maiale!
DANTE: Ma perché mi hai picchiato?
VERONICA: Lo vuoi sapere con quanti sono andata a letto io?
DANTE: Posso picchiarti pure io dopo che me l’hai detto?
VERONICA: Tre.
DANTE: (stupito) Tre?
VERONICA: Tre, compreso te.
DANTE: Sei andata a letto solo con tre uomini?
VERONICA: Non sono il maiale che sei!
DANTE: Chi?
VERONICA: Tu!
DANTE: Ma no! Chi erano gli altri a parte me?
VERONICA: John Franson e Robert Stanslick.
DANTE: (con vera ammirazione) Wow!
VERONICA: Ecco perché sei un maiale! Mi fate schifo: sempre pronti a scoparvi qualsiasi cosa vi dica sì.
DANTE: Animale, minerale o vegetale?
VERONICA: Ti ci vedo con una paraplegica!
DANTE: Ah, beh: sono quelle che fanno meno resistenza.
[…]
DANTE: Ah, merda, ma perché ti alzi, adesso?
VERONICA: Io, se non ti dispiace, avrei una lezione, tra tre quarti d’ora, io. (vede un cliente che conosce, sballatissimo) Uh, William!
WILLIAM: Oh! Ehi Ronnie… Come te la passi, bella?… Ma… Come sarebbe? Lavori qui per caso?
VERONICA: No… Io ero… venuta a trovare il mio ragazzo. Dante: ti presento William Black. Lui è Dante Hicks, il mio fidanzato.
DANTE: Salve! Solo la gazzosa?
WILLIAM: No, anche… anche un pacchetto di sigarette. (rivolgendosi a lei) E allora bellezza, che combini? Frequenti ancora Seton Hall?
VERONICA: No, io mi sono iscritta al Monmouth, quest’anno. Mi sono stufata di stargli lontano.
WILLIAM: Eh… stupendo… stupendo… Sei… ancora in contatto con Sylvan?
VERONICA: L’ho sentita giusto lunedì… ci si vede più o meno per i week-end.
WILLIAM: Oh… stupendo… Allora… statemi bene ragazzi, ci si vede, ok? (se ne va)
VERONICA: Ciao, a presto! (rivolta a Dante, imbarazzata) Ehm… quello lì è “Palla di neve”.
DANTE: Perché lo chiami così?
VERONICA: L’idea è di Sylvan… una roba di pompini.
DANTE: Come sarebbe a dire?
VERONICA: Dopo che gli si fa un pompino gli piace farsi risputare… tutto in bocca con un bacio… Di qui, “Palla di neve”.
DANTE: Cioè, lo chiede proprio?
VERONICA: (sottovoce) Gli piace da matti!
DANTE: Tipo disponibile, questa Sylvan!
VERONICA: Scusa, in che senso?
DANTE: Eh, una che fa la palla di neve a quello!
VERONICA: Sylvan?… No, la palla di neve gliel’ho fatta io.
DANTE: Certo, come no!
VERONICA: Sul serio.
DANTE: (urlando) Tu hai succhiato il cazzo a quello lì?
VERONICA: Certo… Come facevo se no a sapere delle sue…
DANTE: (interrompendola) Aspetta… Tu mi hai detto che hai fatto l’amore solo con tre ragazzi. Quello mica l’hai nominato!
VERONICA: Perché con lui l’amore non l’ho mai fatto!
DANTE: Ma gli hai succhiato il cazzo!
VERONICA: Ci sono uscita qualche volta, ma mai fatto l’amore: solo pomiciato un po’!
DANTE: Ommioddio… Ma allora perché mi hai detto di aver fatto l’amore soltanto con tre?
VERONICA: Ma perché è vero che l’ho fatto solo con tre! Ciò non significa che poi non sia uscita anche con altri!
DANTE: Santoddio, mi viene da vomitare!
VERONICA: Mi dispiace tanto: pensavo avessi capito!
DANTE: (urlando) E difatti ho capito che hai fatto l’amore con tre ragazzi e basta! Non hai detto altro!
VERONICA: Per piacere, stiamo calmi!
DANTE: Quanti?
VERONICA: Dante?!
DANTE: Quanti cazzi hai succhiato?
VERONICA: Lascia perdere…
DANTE: (urlando) Quanti?
VERONICA: Va bene, sta’ zitto un secondo e te lo dico! Gesù! Io però non ho mica perso la testa quando mi hai detto quante ragazze ti sei scopato!
DANTE: C’è differenza! E pure grossa! Quanti?
(si interrompono mentre Dante serve una cliente)
DANTE: Allora?
VERONICA: Uhm… Più o meno, circa… trentasei.
DANTE: Cosa? “Più o meno circa trentasei”?
VERONICA: E parla piano!
DANTE: Ehi, aspetta, che significa “più o meno circa trentasei”? Compreso me?
VERONICA: Uhm… Trentasette.
DANTE: (sempre urlando) Io il trentasettesimo?
VERONICA: (sbrigativa) Ehm… io devo andare a lezione! (fa per andarsene)
DANTE: Santo cielo! Trentasette! (rivolto a un cliente) La mia ragazza ha ciucciato trentasette cazzi!
CLIENTE: In fila?
DANTE: (rivolto a Veronica) Ehi! Dove vai adesso?
VERONICA: Stronzo! Finora non sapevi nemmeno con quanti ragazzi avessi fatto l’amore, visto che mai ti sei sognato di chiedermelo! E fai pure il disinvolto sulle dodoci che ti sei scopato! Io non ho li ho mai scopati dodici ragazzi!
DANTE: Ah no? Di cazzi però ne hai ciucciati!
VERONICA: (minimizzando) E va bene: ho fatto qualche pompino a qualcuno…
DANTE: A “qualcuno”?
VERONICA: (irritata) …Uno dei quali sei tu! Anzi: sei l’ultimo. Il che significa, se da te sei troppo scemo per capirlo, che io ti sono fedele sin dall’inizio! Con tutti quegli altri ci uscivo prima di incontrarti, per cui se ti ci vuoi fare una malattia fa’ pure, ma non trattarmi come una puttana, visto che tu per primo ti sei dato parecchio da fare!
DANTE: E va bene, ma perché dovevi fargli un pompino? Perché non andarci a letto come qualsiasi persona normale?
VERONICA: Scusa, ma che c’è di strano a fare un pompino? Se uno mi piace ci esco, ci pomicio, e prima o poi il pompino ci scappa! Ma fare l’amore è diverso! Quello solo con chi amavo!
DANTE: Mi sento male!
VERONICA: (dolce) Te ti amo! Non devi stare male.
DANTE: Ogni volta che ti bacio sentirò il sapore di quei tutti e trentasei!
VERONICA: (spazientita) Ah! Devo proprio andare: forse più tardi sarai un pochino più lucido!
DANTE: (tra sé) E io sono il trentasette! Io…
VERONICA: Ciao Dante! (esce dal negozio)
DANTE: (urlando, mentre Veronica si sta allontanando) Ehi: guarda se ti riesce di non succhiare troppi cazzi da qui alla macchina!
(un tizio che bighellonava fuori dal negozio, a quel punto, la segue)
DANTE: (rivolto al tizio) Ehi! Ehi, tu! Torna subito qui!
(Kevin Smith, “Clerks“, Miramax, 1994)
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ahahaha, vero.
‘C’è puzza
di lucido da scarpe’.
Fantastico.
Speriamo che il secondo sia divertente anche solo la metà del primo.
Clerks è un capolavoro. Se poi non siete d’accordo ciccia. Son mica fondamentalista.
Io Clerks non l’ho mai visto, per cui non mi posso certo esporre. Ma sarà. Ne conosco alcune, di persone che letteralmente adorano quel film, e tutte (tutte, tutte, tutte) quando ne parlano estasiate citano sempre e solo (solo, solo, solo) questa scena di Palla di neve. E basta. Qualcosa vorrà pur dire.
Io di solito cito lo spacciatore che racconta della nonna e di quello che diceva sempre sua nonna.
(perchè, lei che tromba con il morto nel bagno al buoio? e la discussione sul lavoro nero all’itnerno di Guerre Stellari?)
va beh, mi fermo…
io invece cito la sequenza in cui il commesso recita al telefono al suo fornitore la lista dei film porno che dovrebbe fargli avere. La lista sarà lunga un centinaio di titoli, che vengono recitati di fronte ad una vecchietta che con il nipote vorrebbe prenotare un film per bambini…
AHHHH… ho appena avuto un’illuminazione… il titolo del post è il titolo del film che la vecchietta (ma era una vecchietta o sua madre?) e il bambino volevano ordinare!!
Sig. Neri, non avrebbe potuto mettere online QUEL dialogo? Non potrebbe farlo ora?
Clerks è bellissimo, peccato che dopo questo piccolo capolavoro Kevin Smith abbia diretto roba imbarazzante. Speriamo che il ritorno al passato gli faccia bene.
Un ottimo modo per un regista alla canna del gas dopo un esordio straordinario è fare il seguito del suddetto esordio.
Rovinando il tutto.
Amo questo film.
MB, a te citano quella perchè entrano sul tuo blog, guardano in alto a destra, e capiscono che possa interessare :D
Io di solito lo cito senza soluzione di continuità dall’inizio alla fine…
Che poi pure Chasing Amy non era malissimo (Banky era il Randal del caso), ed anche Dogma e Jay & Silent Bob strike back li salvo.
Ti sembro un tipo da Palla di neve, io? :-P
(ora mi ammazzano) secondo me Dogma non è niente male…
A me sono piasciutti tutti fino ad ora, ma sono di bocca buona e non faccio testo.
Comunque non era una vecchietta, ma una madre con il figlio (mi riferisco alla scena della biblioteca).
P.S.: anche Mallrats non era malaccio…
Achille, ritieniti ammazzato. ;)
(Ci sono un paio di battute carine, complessivamente è piuttosto noioso)
Vabbè, se qualcuno vuole qui c’è la sceneggiatura:
http://www.awesomefilm.com/script/clerks.txt
PS: mi sto rileggendo la scena della discussione sulla Morte Nera, straordinaria!
Grande. L’ho scoperto solo tardi. Ma il film è una figata. Concordo che la storia della Morte Nera è forse ancora mejo di palla di neve.
Invece io sono d’accordo con Achille. Dogma non è niente male, pure Affleck recita meno peggio del solito e Alanis ci sta proprio bene. E poi ha il merito di avere inventato un genere: la fantateologia.
Gabriele: a dir la verità Kevin Smith lo ha già fatto con questo film:
http://italian.imdb.com/title/tt0261392/
Non sono un fan di Kevin Smith, comunque da fumettofilo preferisco Mallrats..
ma porca miseria… quanto mi manca un bel pompino!! :(
Mmm…Dogma caruccio, due stelle-mereghette.
Chasing Amy un pò meglio, con un paio di battute da antologia. Due stellette e mezzo/3.
Clerks, beh, capolavoro. Quattro piene!
E la battuta dopo la scopata della tipa con il cadavere del vecchio? “Fregatene, mia madre scopa con un cadavere da 30 anni”
Applausi
se prima non era detto che solo per il fatto che vi servivano voleva dire che gli piacevate, ora continuate a non piacergli. Anzi: vi sopportano ancora meno.
Ne faro’ il mio motto di lavoro… e vedro’ di procurarmi presso uno dei miei clienti che ha una videoteca, questo film che sembra davvero caruccio… tra le altre cose stasera il suddetto mi ha portato “il grande lebowsky” altro grandioso film che mi sto’ vedendo da 20 min…
DRUGO: E’ un clamoroso falso, amico! Sai cosa diceva Lenin? “Tu cerca la persona che ne trae beneficio eeee, aehm, eee… Insomma…”
DON: Obladì obladà!
DRUGO: … insomma, avrai… Walter, capisci cosa voglio dirti?
DON: Obladìììì obladàààà!
WALTER: QUELLA FOTTUTISSIMA PUT TANELLA!
DRUGO: Già!
DON: Obladììì obladààà!
WALTER: Quella… Vuoi chiudere quella fot tuta boccaccia Don? Lenin, non LENNON!
Dio….sto’ male dal ridereee *_*
“Io oggi non dovevo nemmeno essere qui”
Leggo una buona notizia dal blog di Macchianera: presto uscirà il seguito di Clerks, uno di film più carini che abbia mai visto. Come giustamente dice un mio amico, questo film può aiutarti nelle scelte delle amicizie: o ci si…
Clerks è un grande film. L’ho visto un mesetto fa e non ho ancora smesso di ridere. Di Kevin Smith avevo apprezzato molto anche In cerca di Amy (1997), con un insospettabile Ben Affleck ancora non supereroe superbello