Fallaci a colazione…

Sono al bar. Prendo un cornetto alla marmellata, un cappuccino.

Leggo l’articolo della Fallaci. Bombe, Londra, Madrid, New York. Le prossime? Roma, Milano, Firenze, Venezia: se lo sente nelle ossa, stavolta colpiranno anche i monumenti. Perchè lasciate che strappino i crocifissi dalle pareti, eh? Beirut. Arafat: fortuna che è morto, quella vipera.

Tse. Amici del nemico. Eurarabi.

Il cornetto è molto buono, glassato in maniera egregia, ed ancora tiepido. E’ raro mangiare un cornetto così buono, e pensare che è un prodotto di panificazione industriale. Il Panificio Asolo lo porta congelato: il barista deve solo infornarlo. Theo Van Gogh è stato ucciso quando era in bicicletta poi l’assassino gli ha aperto lo stomaco con un coltello e ci ha messo dentro una lettera.

La marmellata è stupenda. Mi chiedo se il Corano la permetta.
Voglio un altra brioche. C’è una specie di fagottino al cioccolato. L’Islam userà contro di noi la bomba demografica: verranno qui e scoperanno come pazzi, si riproduranno come i virus, ma in maniera più piacevole. L’islam userà contro di noi una bomba fatta da uno scienziato egiziano che ha studiato in America. Lo chiamano Ali il Biochimico, per distinguerlo dal generale di Saddam che gasava i curdi, Ali il Chimico.

Il fagottino non è fragrante come il cornetto, ma non è male. La cioccolata la mattina mi fa andare al bagno. A Beslan hanno ammazzato centocinquanta bambini. Era il primo giorno di scuola.
Centocinquanta bambini. Cristo, come si fa ad ammazzare un bambino? Uccidere un uomo forse si può, se non lo guardi negli occhi, se vedi solo una sagoma cadere…. ma i bambini…. gesù.

Ho la gola secca. Ordino un altro cappuccino.

La Fallaci dice che siamo in guerra. Io intanto faccio doppia colazione al bar. Rimedierò dopo, in piscina, forse salterò il pranzo: le calorie si possono smaltire.

Solo i morti non si possono rialzare.

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50 Commenti

  1. esatto, è proprio così.

    Una giornalista lancia un allarme su una situazione secondo lei catastrofica. La gente (quella che ha capito tutto) legge e si fa quattro risate, tra una strage e l’altra, più un cornetto e doppio cappuccino.

    Non occorre ribattere ai suoi argomenti, non è di moda. O meglio, l’argomento irresistibile è: “Le cose sono sempre (=da quando sono nato) andate così, perché dovrebbero cambiare proprio adesso?”. Un altro argomento killer è: la Fallaci è stronza, vecchia, antipatica, malata di tumore, non ha mai partecipato ad un corteo per la pace, che cazzo ne capisce lei di geopolitica?

    Trovo che hai ritratto in modo straordinariamente chiaro il clima da repubblica di Weimar che domina il nostro modo di “ragionare”.

  2. la fallaci è un’idiota. detto questo: il problema esiste. domanda: se l’articolo l’avesse scritto chessò – vendola? – avresti ragionato così? l’islam, purtroppo, per sua natura è pericoloso. pericoloso perchè facilmente mistificabile – manca una esegesi degna di questo nome, ed è rivolto ad una popolazione, para analfabeta – a cui manca un’illuminismo. giustificare alle volte significa essere complici.

  3. Più che l’islam direi che i fanatici di qualsiasi religione siano pultroppo x loro natura sono pericolosi.. Pericolosi xchè nn riescono a vedere oltre i paletti che loro stessi pongono, pericolosi xchè totalmente incapaci di immedesimarsi nella persona che hanno di fronte, pericolosi xchè nn interessati a saperne di più accontentandosi di essere loro malgrado strumenti di un qualcuno che li usa e spesso neppure è motivato dagli stessi ideali, ma da altri, decisamete + subdoli e personali..

  4. Dimenticavo scusati…. Si si la Fallaci dovrebbe accendere il cervello prima di parlare…

  5. I fanatici di ogni religione sono pericolosissimi quanto quelli che non vedono oltre il loro cappuccino.

  6. La Fallaci non è un’idiota: leggetevi le cose che scriveva vent’anni fa prima di sparare queste sentenze a bruciapelo. Adesso dice cose scomode, si può non essere d’accordo, si può ritenere non corretto il modo in cui le dice, ma credo che quanto meno vada ascoltata senza pregiudizi.

    Lei scrive delle cose, io non la derido affatto, prego solo con il tutto cuore che si sbagli, ma purtroppo è più facile che mi sbagli io povero sognatore ventiseienne di pace e progresso:la Fallaci il mondo lo ha girato senz’altro più di me.

  7. L’Islam per sua natura è pericoloso? Secondo me sono pericolosi quelli che parlano a sproposito di cose la cui natura è a loro assolutamente ignota…

    x Francesco: secondo me quanto si sia girato il mondo non costituisce la misura per decidere la saggezza di una persona, o almeno non più di quanto lo costituiscano quei continui deliri su carta stampata che conosciamo tutti molto (troppo) bene.

  8. Se l’islam è pericoloso, i cristiani che in Rwanda hanno ammazzato milioni di mussulmani cosa sono?

  9. David, a quanto ne sappiamo lei si è presa la briga di girarlo il mondo, come giornalista di guerra, invece che leggere di guerra su un blog. Perché in questo caso sei tu che stai parlando a sproposito di cose che non conosci.

    Sei tu quello che deve dimostrare che lei sta delirando, con argomenti veri (dire che una persona sta delirando NON è un argomento), e non lei che la sua opinione (giusta o sbagliata) se l’è fatta rischiando la pelle per andare a vedere le cose di persona.

  10. MILIONI di musulmani uccisi da cristiani in Rwanda? Di cosa stai delirando (tu si) Paolo? Ti dispiace citare qualche fonte?

  11. La Fallaci dice e scrive quello che molti pensano e non hanno il coraggio di dire perché hanno una fottuta paura di reazioni islamiche. Se gli assecondiamo almeno non ci mettono le bombe in casa.
    Questo è il pensiero errato. I terroristi non hanno alleati, solo vittime.

  12. Grazie, Francesco per avermi aperto gli occhi!
    Apprendo, grazie a te, che la Fallaci non è un’idiota.
    Sai, non sapevo se avesse venduto libri nel mondo o se fosse tutta una panzana degli Amerikani. Se fosse stata inviata di guerra o meno, ecc.
    Poi, se non la deridi neppure, questo va a suo onore.

  13. “è rivolto ad una popolazione, para analfabeta – a cui manca un’illuminismo”.
    Anche Frau Riefenstahl quanto a para analfabetismo non scherza. Ma in fondo è straniera e defunta.

  14. Ultimo: forse ti ho invitato a cena qualche volta e non mi ricordo? No perché da come pretendi di sapere che io parlo a sproposito e senza cognizione di causa mi viene da pensare che mi conosci di persona…

    Non dico certo che sono andato a schivare le pallottole e le bombe a mano come la Fallaci, ma se sento dire che l’Islam (di cui qualcosina so) è pericoloso PER NATURA (poi c’è da vedere cosa si intende per “Islam”, allora… almeno questo farneticare potrebbe avere una qualche giustificazione) non faccio fatica ad usare il termine “delirio” senza sentirmi in colpa.

  15. Il giorno delle bombe di Londra vado al bar per il solito caffe.Mi siedo con alcuni amici, e uno in particolare mi parla veramente rattristito dai fatti accaduti. Arriva al bar un ragazzo nordafricano, si siede e così si rivolge al barista:”te tutti i giorni mi chiamavi al quaeda, hai visto che culo gli abbiamo fatto”. Nessuno ha reagito.

  16. dire che l’islam è pericoloso contiene lo stesso errore di chi dice che l’ebraismo (sionismo) e il cristianesimo (IRA; eserciti regolari nazioni cristiane tipo gli americani; crociate e balle varie) siano pericolosi. Sono le persone a mettere le bombe e sganciarle, non i libri o le idee, è lapalissiano, ma qualcuno pare non ricordarlo. Io, che non mi ritengo un paranoico come la falla, credo che dietro ci sia altro e che star qui a spaccare i capelli in quattro e accapigliarci sulle religioni sia proprio quello che i terroristi (anche quelli che siedono al pentagono) vogliono. Forse stanno cominciando a farci pagare tutta la merda che gli abbiamo fatto ingoiare negli ultimi cinque secoli, se fosse così siamo solo all’inizio. Ho detto forse, non è un proclama tipo quelli di ultimo, è una ipotesi. Continuiamo così, facciamoci del male…

  17. David: la Fallaci si è fatta la resistenza (da resistente) e praticamente tutte le guerre della seconda metà di questo secolo da cronista di guerra. Questo non la mette al riparo dalla possibilità di essersi formata delle idee sbagliate. Ma le dà anche un’autorità intellettuale superiore a un qualsiasi anonimo commentatore da blog.

    Però se tu dici che i suoi sono deliri, dovresti avere la decenza di spiegarci con argomenti VERI perché le sue previsioni sul futuro dell’Europa sono così sballate. Perché se è vero che non sono mai venuto a cena con te, è anche vero che non ho mai letto alcun tuo libro sull’argomento Islam, e quindi sei tu che devi dimostrarmi da quale esperienza personale vengono le tue affermazioni.

  18. A questo punto, se il nemico è l’Islam (non quello fondamentalista) ma tutti quelli che genericamente vengono chiamati “arabi” non ci resta che iniziare i rastrellamenti…
    Città per città, quartiere per quartiere, casa per casa.
    E da lì via verso luoghi più sicuri, per noi.
    Possiamo chiedere consulenza a Priebke o a qualche altro nazista vivente che ci dica come fare a “ripulire” le zone contaminate.

  19. ma il punto è il pedigree (si scrive così?) della giornalista? io sono un curatore editoriale, mi occupo prevalentemente di testi sulla prima guerra mondiale e sugli albori del fascismo; conosco la Grande Guerra giorno per giorno (purtroppo nn scherzo…), ma questo non mi esime dal non capirci cmq un cazzo di guerre. Ogni singolo soldato ha dentro di se motivazioni diverse per sparare al se stesso dall’altra parte, se proviamo a capire chi ha ragione, cosa che io non ho mai voluto fare per rispetto di chi, da entrambe le parti, ci ha lasciato il culo, siamo obbligati a ricercare la storia di ogni singolo uomo che sparò un colpo. Questo è riproponibile per la situazione attuale? invece di rinfacciarvi l’un l’altro l’ignoranza che vi/ci accomuna, proviamo a cambiare punto di vista, e non seguire pedissequamente i deliri, quelli sì, dei media che parlano di islam in guerra, e fingono di non ricordare le bombe di istambul, casablanca, bagdad eccetera. Se alla Fallaci invidiate il passato di inviato di guerra, bé, è più facile di quello che credete, pigliate un aereo e andate a vedere, come ha fatto Baldoni, ma quello che scriveva lui, chissà perchè, non ha il crisma che ha la Fallaci. Provate a rileggere anche quello che scrivete voi, a volte, aiuta…

  20. L’occidente ha sicuramente delle colpe, chi non ne ha, d’altronde? Ma ha anche un senso di colpa abissale per cui a volte si arroga più colpa di quanto dovrebbe. Ad esempio, che torti aveva fatto la Gran Bretagna ai quattro attentatori? Li aveva accolti come suoi cittadini, aveva lasciato loro ogni tipo di libertà, li aveva dato un lavoro. Non erano iracheni, non erano palestinesi, e non si capisce cosa avesse fatto loro la società inglese.

    Il nostro senso di colpa ha raggiunto livelli tali che se ci sganciassero una bomba atomica contro, penseremo di essercelo meritato, che, in fondo, hanno fatto bene. Ma perchè?

  21. Credo che niente e ripeto niente giustifichi le bombe di Londra, come quelle di Madrid come le Torri Gemelle. Chi sostiene il contrario sta implicitamente dando ragione alla invasata Fallaci. E soprattutto si vergogni: si diventa solidali con i terroristi.

    Sono d’accordo che non ha senso mettere ogni islamico al bando per quello che è successo e potrà succedere. Però un problema “Islam” in Europa e nel nostro paese esiste ed è grave.
    L'”Islam moderato” al momento non esiste, o minoritario. In ogni caso non è una forza in grado di controllare la fazione integralista.
    Sottovalutare questo problema, almeno l’allarme e i sentimenti che sta generando nella popolazione civile italiana (che sarà fessa e manipolata ma vuole una risposta seria), è un atteggiamento da Repubblica di Weimar.

  22. veramente gli attentatori erano nati e cresciuti in GB, quindi non vedo come avrebbero potuto essere accolti. A meno che lei intenda i genitori, ma se dobbiamo accollarci le cose dei nostri padri, bisogna fare molta attenzione, siamo tutti terroni di qualcuno….

  23. Vorrei chiedere a tutti quelli che “non giustificano, ma capiscono” (formula d’obbligo di questi tempi) il terrorismo, o che in un delirio autodistruttivo sotto sotto godono degli attentati come difronte ad una forma di giustizia sociale: e allora perché non dire che in fondo in fondo mezza Europa la 2a Guerra Mondiale se l’è meritata, come si è meritata il Nazismo, risposta “non giustificabile ma comprensibile” alle spaventose condizioni imposte dalle forze dell’Intesa alla Germania sconfitta dopo la 1a guerra mondiale?

    Cos’altro potevano fare quei poveri tedeschi senza i mezzi militari delle forze vincitrici, con una forza armata annientata dalle condizioni imposte da Francia e Inghilterra, parti intere del suolo tedesco smembrate tra le potenze vincitrici, crisi economica spaventosa, se non inventarsi questo bel partito, votarlo in massa, e prendersela con chi (secondo loro) era coresponsabile della loro rovina (gli Ebrei)?

    Anche il Nazismo è un’ideologia con alcuni aspetti positivi? Vogliamo fare di tutta un’erba un fascio dimenticando la stragrande maggioranza di Nazisti Moderati che non hanno mai ammazzato un ebreo, erano gente coltissima e gentilissima, e aveva il solo piccolo e insignificante difetto di considerare Hitler un brav’uomo che si limitava a riparare i torti perpetrati dalle nazioni vincitrici contro la Germania?

    Se volete giocare al relativismo, abbiate il coraggio e la faccia tosta di andare fino in fondo al vostro stupido giochetto intellettuale.

  24. Balthazar: già il fatto che confondi immediatamente una ideologia/religione (l’Islam) con un gruppo etnico (gli arabi) mostra che hai le idee piuttosto confuse sull’argomento. E che non riesci a capire la differenza tra combattere un’ideologia (legittimo, come legittimo era ed è combattere ogni forma di fascismo) e un gruppo etnico (dicesi pulizia etnica).

  25. Cannistracioil: si può essere nipoti di immigrati e rimanere emarginati. Gli attentatori di Londra non mi sembravano affatto emarginati. Uno era anche insegnante di sostegno.

    Comunque, io credo che dobbiamo uscire da una contrapposizione così netta tra gli
    “Musulmani islamici arabi assassini vi bombarderemo e schiacceremo come brufoli sul deretano dell’universo” e coloro che invece “L’Islam è tutto moderato, tutto bello, tutto pacifico, l’integrazione non genera nessun problema, e le bombe le mette la Cia, è chiaro che è così.” .

    Ecco io credo che ci sia una via di mezzo, per esempio credo che tutti quanti ammetterette, come punto di partenza che tra occidente e mentalità musulmana ultimamente c’è qualche problema, e che bisogna capire come risolverlo.

  26. canistraccioil: mi sembra di avere già detto che l’essere un famoso corrispondente di guerra non ti mette al riparo dal dire impoenenti cazzate. Rileggiti fino in fondo il mio commento.

    Tu sei curatore editoriale: perfetto. Se uno che incroci per strada viene a dirti che “conosce bene” la 1a Guerra Mondiale, e ti dice la sua opinione a proposito, tu hai tendenza a dare credito più alle sue parole o a quelle di tuo nonno che magari quella guerra se l’è fatta sulla sua pelle? Dal suo buco infame, con la sua prospettiva limitata all’altra trincea per 3 anni, ma comunque LA’?

    Io ho chiesto a David di motivare le sue affermazioni, di esporre argomenti, invece che le solite trite lamentele sulla Fallaci paranoica e rincoglionita. Ancora una volta nessuno mi sembra capace di andare più in là di questo.

  27. Perche’ le nazioni occidentali hanno sviluppato il senso di colpa nei confronti dei paesi esclusi dal G8? La risposta e’ paradossale ma sicuramente c’entra il Cristianesimo. L’insegnamento di Cristo e l’inadeguatezza del nostro comportamento rispetto ai suoi dettami sicuramente determinano un senso di colpa rispetto a chi non ha. D’altro canto proviamo ad immaginarci nei panni di un giovane algerino, nato sfigato nella sterminata baraccopoli che circonda Algeri. Il padre e’ disoccupato ma grazie ai soldi delle rimesse di qualche fratello/cugino riuscito ad emigrare in Francia e’ riuscito a comprare la TV e la parabola. Non ha il cesso, non ha l’acqua corrente a casa, ne’ il telefono (ha il cellulare) ma non potrebbe rinunciare alla TV ed al satellite. Quando non hai un cazzo da fare dalla mattina alla sera, perche’ sei un cazzo di disoccupato permanente, l’unica e’ la TV. Ritorniamo al figlio: guarda la TV dalla mattina alla sera, ed ascolta il RAP arrabbiato algerino (il rai di Khaled lo fa vomitare ed incazzare ancora di piu’). Il padre gli racconta di quando faceva parte del Front de Liberation Nationale, il movimento di resistenza socialisteggiante che ha sconfitto la colonia francese. E di come l’FLN piano piano si e’ istituzionalizzato, facendo della corruzione lo strumento relazionale principale, nonche’ il meccanismo economico che ha dominato la politica Algerina, fottendosene della crisi economica degli anni ’80 che ha messo sul lastrico milioni di famiglie algerine. Ma a quel punto una luce si e’ profilata all’orizzonte: i fratelli musulmani del FIS – Fronte Islamico di Salvezza. Nella seconda meta’ degli anni ’80 hanno cominciato la loro carriera politica, consumando le suole nelle baraccopoli e nelle periferie degradate di tutta l’Algeria. Sono andati di casa in casa chiedendo come potessero aiutare, fornendo cibo e vestiario, offrendo posti di studio per i figli in prestigiose universita’ mediorientali, o alla peggio nelle madrase di quartiere. Fornendo, soprattutto, speranze. Le elite politiche, impegnate nei loro affari maleodoranti di petrolio, e coperte dall’aura dorata del “vi abbiamo liberato noi dall’oppressione coloniale francese”, non si sono accorti di cosa stesse accadendo fino al 1991, quando hanno brutalmente perso il primo turno delle elezioni. Rapido giro di consultazioni con le rappresentanze diplomatiche dei paesi occidentali che avevano “interessi” in Algeria (uno dei maggiori fornitori mondiali di petrolio e gas). Il risultato: sospendere il processo democratico, annullare le elezioni fino a che gli ‘anti-democratici’ del FIS non verranno espulsi dal sistema. Questa la decisione avallata dalle democrazie occidentali. Il popolino algerino si vede defraudato dell’unica speranza che aveva, ed interpreta la decisione cosi’: la democrazia vale solo quando voti come dico io. E da allora non molto e’ cambiato, li’ come in altri paesi: la non-democrazia saudita va bene, la corrotta democrazia palestinese no, la finta democrazia egiziana va bene, Saddam no (anche se era amico dell’occidente fino al giorno prima). E cosi’ via. Colpa dell’occidente? Non direttamente. Se si eccettua il caso dell’Irak, truppe da quelle parti non ne inviamo da tempo. Tuttavia il sostegno economico e militare e’ costante, in termini finanziari e di supporto tecnico-logistico. Che e’ cio’ che serve a perpetuare regimi non democratici, e che e’ venuto tanto dai paesi capitalisti quanto dagli ex-sovietici (Siria, Libia). Perche’ il sostegno? Per continuare a mantenere in piedi il sistema delle compagnie petrolifere che garantiscono all’occidente i suoi standard senza rischiare che qualche capo di stato arabo democratico e neo-socialista decida un giorno di seguire la via di Allende e nazionalizzare le risorse, o peggio.
    Caro Francesco, e’ un mondo complicato, in cui non ci sono neri e bianchi, ma tante tonalita’ di grigio. Ma sarebbe importante conoscere le differenze e le ragioni di queste sfumature, altrimenti non capiamo cio’ che accade e non sappiamo porvi rimedio. Per porre rimedio al terrorismo tocca smettere di sostenere coloro che affamano il proprio popolo, non puo’ tutto ridursi al lato del Mediterraneo nel quale si e’ nati. E soprattutto prepararsi ad affrontarne le conseguenze, in termini di autonomia e di dipendenza petrolifera. Si tratta di progettare un nuovo stile di vita in cui ogni ‘nazione’ (in termini culturali) sia in grado di auto-sostenersi (sviluppo sostenibile?) senza depredare le risorse delle altre ‘nazioni’.

  28. Scusate, ho esagerato e mi sono dilungato un pochino. Ma e’ cosi’ desolante talvolta leggere messaggi in cui ti si chiede di spiegare quello che pensi – come quelli di Ultimo – e che non tengono conto dell’estrema complessita’ dei problemi. Qui non si tratta di decidere se Totti deve giocare come punta insieme a Cassano o piu’ arretrato. I terroristi ci costringono (purtroppo e finalmente) a ripensare le modalita’ con cui e i fondamenti su cui si basano le relazioni intra- ed inter-nazionali. Ogni risposta richiederebbe pagine e pagine di spiegazioni. Non me ne vogliate.

  29. Cannoball: mi sembra che tu ci sia riuscito, e pure bene. Cosa c’è di così desolante nel chiedere qualcuno di argomentare le sue risposte o di tacere se non ne è capace? Appunto perché qui non si tratta di Totti o Cassano, e quindi gli apprezzamenti da stadio non fanno avanzare la discussione di um millimetro.

    Il tuo intervento mi ha insegnato qualcosa che non conoscevo e questo lo aprrezzo. Magari avrai scritto solo cazzate, però, TU, un’idea ce l’hai.

  30. Hai ragione, Ultimo, non intendevo dire che le richieste di spiegazioni sono desolanti. E’ desolante che il Blog non sia uno strumento adeguato a rendere la complessita’ di certe argomentazioni. E’ desolante l’impossibilita’ di ridurre a poche sintetiche frasi.

  31. Cannoball: sono d’accordo che non è in un blog che si possono risolvere questioni tanto complesse.

    Quello che mi aspetto però è rispetto per
    l’intelligenza di chi legge, per il senso di una discussione. Il che implica dire “io la penso così perché X”, e non “io la penso così perché il tale è un idiota”, che è un ragionamento circolare che può funzionare solo per avere la soddisfazione di sentirsi dare ragione da quelli che la pensano già come te.

  32. La Fallaci ha perfettamente ragione

    M.O.: ANCORA ATTACCHI PALESTINESI SU GAZA E SUD ISRAELE

    Mentre sul confine tra Israele e la Striscia di Gaza si va completando il massiccio dispiegamento di forze di sicurezza, per impedire che la prevista marcia di ultra-nazionalisti ed estremisti di destra israeliani contro il ritiro unilaterale dall’enclave degeneri nel tentativo di raggiungere il blocco di insediamenti di Gush Katif, nella notte sono proseguiti gli attacchi degli estremisti palestinesi, tanto contro alcune delle colonie da evacuare quanto contro il sud di Israele: sul territorio di quest’ultimo si e’ abbattuto un altro razzo del tipo ‘Qassam II’, mentre all’indirizzo degli insediamenti sono state sparate nel complesso almeno tredici salve di mortaio; in nessun caso risulta vi siano comunque stati feriti ne’ danni materiali degni di nota. Ieri invece un colpo di mortaio sull’insedamento di Neweh Deqalim, a sud di Gaza citta’, aveva provocato lesioni a sei persone, due delle quali versano ancora in gravi condizioni. Il premier israeliano Ariel Sharon ha dato carta bianca all’Esercito contro le aggressioni dei gruppi radicali palestinesi, ma gli ha al contempo ordinato di non esitare a ricorrere alla forza nei confronti dei dimostranti ostili al ritiro, se questi si abbandoneranno a disordini. ()

  33. “La prudenza nei confronti della merce più venduta (il “popolare”) si confonde nell’apologia del “comune sentire” che sta oggi riabilitando sia la difesa a oltranza delle “opinioni” (il sillogismo di Galli Della Loggia per difendere Oriana Fallaci: “se vende tanto vuol dire che ha ragione”), sia l’attacco ai giudici da parte della destra più estrema (vi ricordate? le sentenze devono essere “popolari”). E’ inquietante una così sfacciata apologia del consenso, del successo, dello “spirito del tempo”. Possibile che anche nel campo di chi sperimenta linguaggi, di chi racconta “storie”, si rischi questa deriva?”
    LE COSE CHE UNO SCRIVE DIPENDONO DA CHI TI PAGA E DA CHI TI DISTRIBUISCE…..PERSINO LE RECENSIONI DEI LIBRI SUL “FOGLIO” DI FERRARA VENGONO RIVEDUTE E CORRETTE!

  34. Se la Fallaci ha PERFETTAMENTE RAGIONE, allora sii coerente, imbraccia un fucile e scendi in strada a sparare a qualunque islamico che incontri. Non ti fermare neanche davanti ai bambini perchè sono loro i terroristi di domani.

  35. Poldo: tu qui puoi scrivere quello che vuoi, io qui posso scrivere quello che voglio. Chiunque qui può scrivere quello che vuole. Nessuno che abbia un briciolo di cervello prende per oro colato quello che sente.
    L’Italia ha molti difetti, ma qui c’è ancora libertà di stampa e di pensiero.

  36. cannonball
    complimenti per l’intervento. sono in piena sintonia con quello che scrivi,
    ultimo
    vero, bisogna prendersi la briga di argomentare e pensarci. insisto nel dirti che dobbiamo sforzarci di trovare altri punti di osservazione quello che dici sull’esperienza della guerra è verissimo per molti aspetti, molto meno per altri; credo sarai daccordo con me nel dire che i contemporanei, salvo rare eccezioni, non hanno mai la percezione esatta di quello che stanno vivendo. sul nazismo. in un certo senso oggi la storiografia fa quello che dici, cioè finalmente si domanda: ma erano tutti pazzi sanguinari i tedeschi della germania’33? com’è che nelle elezioni del 29 il partito comunista sfiorava il 20%, sprt nelle zone ad alta urbanizzazione, più i bacini carboniferi, e in soli tre anni è crollato? riallacciandomi al concetto precedente, all’epoca il komintern si rispose accusando di brogli i nazisti, brogli che ci furono sicuramente, ma che non ebbero la dimensione dello spostamento di voti accennato. il ruolo delle banche americane è tutto da chiarire (intendo tra noi, non a livello storiografico), come quello di un movimento fascista europeo (ti invito a leggere fascismo fascismi di collotti) a cui credono in pochi. Non a caso i fascismi e il nazismo furono uno srumento nelle mani del capitale in funzione anti-bolscevica e anti-leghista (in italia); tanti sono i punto oscuri, ancora oggi, ad esempio (e questo mi riguarda personalmente) la menzogna dell’arditismo e del reducismo fascisti: nel tempo è passata la bugia secondo cui gli ex-arditi d i reduci della IWW fossero il serbatoio del movimento mussoliniano, bugia!bugia! perchè la sinistra ha permesso che accadesse? oggi stiamo provando ad andare in fondo alla questione. ma sto divagando. il mio punto è che la risposta della guerra di culture, o di civiltà, è troppo semplice. non ho capito cosa esattamente, ma ho la sensazione che ci siano alcune cose che non ci stanno raccontando, e lì dentro ci saranno le risposte per gli storici di domani. vorrei che fosse chiaro che quando dico che forse ci stanno facendo pagare la merda che hanno ingoiato per cinque secoli non voglio giustificare niente e nessuno, è un tentativo di dare una direzione al dibattito, tutto lì. ciao

  37. Ecco una “cosa di sinistra”: continuare a pensare che la masse sono sempre becere e stronze (ma una volta la sinistra non era dalla parte della massa un pò becera e ignorante?).
    Per cui la Fallaci sarà pure una stronza, ma i problemi di cui parla, anche se sono sentiti da milioni di persone, non esistono, sono invenzioni degli americani, della CIA o di Borghezio.

    Non sto con la Fallaci, ma neanche con chi giustifica i terroristi con un presunto “senso di colpa dell’occidente”. Non sto con Borghezio, ma neanche con chi si rifiuta di ammettere che tra occidente e amici islamici esista qualche serio problema di relazione e di convivenza.

  38. Ultimo: invitami a cena e ti argomento quello che vuoi. Mangio poco e non seduco le mogli.

  39. Cannonball: il tuo intervento è molto interessante, ma chi mette le bombe non è algerino, non è povero, non è nè schiacciato nè oppresso. E’ l’elitè che lo fa, gente che ha studiato, che ha i soldi, che in occidente non fa lavori miserabili. E’ questo che non riesco a capire!

  40. canistraccioil: apprezzo il tuo impegno nella risposta, anche se non vorrei che la mia posizione si traducesse in: prima provatemi che sapete TUTTO su un argomento e poi avrete il diritto di parlare.
    Io non conosco TUTTO della questione islamica, ho la prospettiva privilegiata e limitata al tempo stesso che dà il vivere in Francia, dove il rapporto con gli stati arabi ha una lunghissima e tormentosa storia, molto più vecchia dell’immigrazione degli ultimi 15 anni. Molto più tormentosa e oscura di quello che le ultime uscite “pacifiste” di quel genio di Chirac possano lasciar pensare ai vari marciatori per la pace.

    Più semplicemente mi basta un’opinione che sia ragionata, e non rimasticata da TV, compagni di partito, di associazione, di ideologia. Che non sia un attacco personale a una scrittice condannata all’ostracismo perché le sue idee sono oscuramente percepite come “cattive”.

    L’ho detto e lo ripeto: il fatto che la Fallaci sia stata corrispondente di guerra non significa che dobbiamo prendere le sue parole per oro colato, in nessun campo. Niente ci esime dal fare uso del nostro senso critico, in nessun campo.

    Però ripeto anche che se qualcuno le dà dell’idiota, io ho diritto di chiedere quale idiozia abbia detto, e di chiedere dei controargomenti. “La Fallaci ha detto X, questo è una stronzata perché Y”. Cose così. Ripeto che Y = “è una vecchia stronza xenofoba” NON è un argomento.

    E qualcosa che vada al di là del giochetto infantile del “lo so ma non te lo dico” (anche quando è mascherato da invito a cena). Come si è preso la briga di fare Cannonball e anche tu, a tuo modo.

  41. Ultimo, era una semplice battuta per smorzare un po’ la tensione della discussione… evidentemente non c’è riuscita ;) Relax…

  42. niente di personale, David. Fossimo nella stessa nazione, se non nella stessa città, avrei pure potuto accettare.

  43. X Francesco
    Non sono pienamente daccordo con te!Libertà di opinione è una parola priva di contenuto oggi ed in questo paese,per assurdo c’è più libertà di stampa in amerikkka che non quì in itaglia.
    Stiamo scrivendo su un blog,immagina di poter comprare la pagina di un quotidiano……Non potresti scrivere ciò che vuoi,neanche se non citassi personaggi politici…..sennò il nano portatore di democrazia non faceva dichiarazioni del tipo”gli operai della fiat si troveranno qualche lavoretto in nero”davanti al fior fiore dei giornalisti italiani(durante la presentazione del libro di vespa,famoso giornalista indipendente).Per la oriana…anche emilio fido era un buon giornalista…..tanti anni fa!!!!Poi!Cambiano i culi da leccare!

  44. ecco la tua libertà di stampa……targata Mondadori
    http://www.unilibro.it/find_buy/result_scrittori.asp?scrittore=Vespa+Bruno&idaff=0

    scusami sono stato un pò impreciso….uno dei suoi libri e edito dalla RAI,per il resto…..dal suo padrone……anche lui era un’ottimo giornalista……poi…..già sai!
    i giornali hanno un padrone,nessun libro ,giornale,scrittore è un dogma,la libertà di stampa non esiste….un’altra correzzione.in amerikkka giusto qualche giorno fa è stata condannata una giornalista per non aver diffuso la fonte della sua notizia….i tempi cambiano!

  45. L’elite che si fa saltare in aria. Il Sig. De Collibus ha toccato il punto. Sono esseri umani che commettono atti disumani, non c’è distinzione di razza o ceto ne tra chi esegue ne tra le vittime. PERCHE E’ UNA QUESTIONE PERSONALE NON IDEOLOGICA. I kamikaze giapponesi lo dimostrarono chiaramente: di fronte all’opportunità di passare alla storia o venire ricordati come eroi, la morte diventa solo un tramite e non più una conseguenza. E quelli che indottrinano i suicidi assassini sanno bene come muoversi per ottenere i risultati. E’ manipolazione psicologica e come tale dà risulato su individui predisposti. E’ sicuramente un problema complesso e comunque non viene mai trattato sul piano personale. Prendiamo in esempio una persona che in europa occidentale abbia problemi di disagio mentale. Può compiere diversi percorsi. Rivolgersi a uno psicologo, a una struttura ospedaliera, praticare una terapia farmacologica,un prete che ti consiglia e comunque muoversi in una società che condanna il suicidio già come violenza verso se stessi e che non contempla nemmeno l’ipotesi di convolgimenti di altre persone nell’atto estremo. Trasportiamo questa situazione in una società che non è necessariamente una nazione come nel caso dei mussulmani. In cui le strutture ospedaliere e i farmaci non bastano nemmeno per le patologie di base. In cui il concetto di psicologia è ancora legato al concetto di manicomio.Ti rimane il sacerdote a cui attaccarti. Bene tu vai da lui e quello ti offre la soluzione a tutti i tuoi problemi: IL MARTIRIO.Non l’ideologia ma l’individuo. Che i Giapponesi non erano mussulmani lo sapevate?

  46. Babilonio, il tuo paragone non funziona che in superificie (suicidio per fare danni).
    I kamikaze giapponesi erano soldati di un esercito in guerra, il loro estremo sacrificio era rivolto contro navi, portaerei, mezzi militari che non potevano essere abbattuti che attraverso una missione suicida. Si trattava di un’applicazione di un concetto di dovere e onore del guerriero che ha radici profonde nella cultura nipponica.

    E che, se permetti, mi sembra molto meno ignobile che l’obiettivo di dilaniare innocenti, donne vecchi e bambini compresi, indifesi al solo scopo, non di fermare una corazzata nemica, ma di spargere il terrore, la disperazione come mezzo di pressione politica.
    Dubito che il codice d’onore del samurai (cui più o meno indirettamente i kamikaze si rifacevano) avrebbe permesso atti del genere.

    Potrei sbagliarmi, ma non credo che nel Giappone occupato dagli Americani dopo la 2a guerra mondiale sia stato così diffuso il fenomeno di uomini-bomba, terroristi che pur di liberarsi dall’invasore non esitavano a farsi saltare in aria con donne e bambini. Qualche storico qui presente potrebbe smentirmi, se è il caso lo invito a farlo.

    Tanto più che ad un certo punto tu sembri sostenere che all’origine degli attentati suicidi ci sarebbero situazioni di disagio mentale “curate” dall’imam tramite l’idea di martirio.

    Credi che anche tutti i soldati giapponesi che si sono schiantati contro le portaerei americani avessero problemi di disagio mentale?

  47. Poldo, se in Italia non c’è libertà di stampa, com’è che il Manifesto non ha ancora chiuso? Deciditi, o la libertà di stampa, o il Manifesto è controllato da Berlusconi.

    Guarda che libertà di stampa non signfica che i giornali non abbiano un’orientazione politica. Anzi, proprio il contrario. Solo che non deve essere per tutti la stessa.

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