Come l’avete presa la notizia che gli attentatori di Londra erano tutti di cittadinanza europea? A me ha dato un tuffo al cuore. Questo esperimento di integrazione culturale e religiosa nato dalle ceneri della seconda guerra mondiale che si ritorce di nuovo su se stessa, come negli ’70 col terrorismo rosso.
Se non ci sbrighiamo a tirar fuori un nuovo concetto di integrazione, che tenga conto di tutti i cittadini europei, lasceremo vincere le idee fallaci sull’eurabia e ci ritroveremo di fronte ad una restaurazione delle divisioni di cui l’Europa stessa è stata maestra per millenni.
Lo dobbiamo tirar fuori velocemente, deve essere un concetto di sinistra, e deve aver dentro come parte integrante la componente religiosa del continente.
Un compromesso storico allargato.
Noi
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C’è bisogno di un “nuovo concetto di integrazione – deve essere un concetto di sinistra”. E’ vero, è giusto; ma è un’istituzione culturale, e come tale agisce nel lungo periodo. Periodo nel quale, come ci ricordava J.M. Keynes, “saremo tutti morti”.
Io sono più preoccupato dell’assenza, sempre a sinistra, di un concetto di lotta al terrorismo. E che sia un concetto distinto dal “no alla guerra” o “non con gli americani” – o almeno un po’ più articolato.
Cioè? Potere alle parrocchie o cosa? Cosa facciamo per piazza Fontana (bombaroli islamici) o per Capaci (dinamitardi maomettani)? Alcuni cittadini inglesi, di religione islamica, si sono rivelati dei criminali e hanno ucciso numerosi altri cittadini inglesi, fra cui diversi musulmani. In galera i criminali e via così.
Il concetto di integrazione è semplice: sono cittadini tutti i residenti che rispettano le leggi, qualunque feticcio adorino e da qualunque profondo Sud o profondo Nord provengano. Non sono cittadini gli attentatori di Londra. Non lo sono quelli di piazza Fontana. Non lo sono Bossi e Calderoli. Tutti gli altri hanno una tradizione di diversi secoli a cui ispirarsi, con diritti e doveri precisi, con delle leggi da rispettare e una democrazia da sostenere.
Il resto è fuffa, crisi di nervi nell’ora del pericolo o ritorno a galla di vecchie malattie Anni ’30. Non è vero che gli ebrei rovinano la Germania, sono cazzate messe in giro dai nazisti. Anche allora, dire una cosa così semplice a volte poteva essere impopolare.
L’unica cosa che ci unisce, invece, sembra essere solo la percentuale di disavanzo del pil
Roberto, diciamo la stessa cosa. Le fallaciate rovinano l’Europa. Però dire che sono tutti cittadini quelli che in Europa nascono non basta.
Non so se hai contatto con la comunità islamica; ti sarà forse saltato agli occhi quanto astio c’è nei nostri confronti, nostri come cultura us-occidentale. Ci vogliamo parlare, o ammazzare?
Gia’ negli anni settanta e ottanta, le misure straordinarie mi sembravano un pretesto per acquisire potere e controllo; non ho cambiato idea.
Parlando con carabinieri in pensione da anni, risultava che da anni manca un tipo d’azione, da loro condotta quotidianamente durante gli anni del loro servizio: il contatto diretto del carabiniere con le persone che vivono nel territorio.
In parole povere, oggi difficilmente si vede il brigadiere e il maresciallo che girano come allora nei mercati, nei negozi e nelle piazze (puo’ valere anche nelle citta’, quando in esse c’e’ ancora il concetto di quartiere o di comunita’ di base).
Noto che quando si parla di sicurezza, in qualsiasi campo, si fa sempre lo stesso errore: aumentare le procedure, inasprirle quando non si riesce nemmeno a seguire quelle esistenti.
Uno dei risultati e’ la produzione di una quantita’ di informazioni che pochi riescono a trattare e la dispersione di energie.
Anche in questo spazio commenti continuiamo tranquillamente a parlare del terrorismo come problema, non come metodo; questo implica l’esistenza di un organismo similbiologico, psicopatico, composto di cellule, dedito alla violenza indiscriminata e fine a se’ stessa.
Non e’ mai esistito un organismo tale, a mia memoria.
Se qualcuno ha controesempi lo prego di documentarli.
Ricordo, al di la’ dell’iconografia di genere per “bambini” scemi e creduloni, che gli stessi guerrieri ninja vestivano di nero solo quando dovevano incutere terrore attraverso la loro visione.
Normalmente era difficile, secondo gli storici di quella e della nostra epoca, distinguere queste spie/terroristi di allora; quello che accade per gli attentatori suicidi e non.
Consiglio di nuovo lo studio di Pape, uno statunitense di destra (indicazione ad uso di chi approva le idee e gli argomenti solo se vengono dalla propria parte) sugli attentati suicidi.
Per arrivare a questo studio ci sono indicazioni sul blog http://www.mirumir.blogspot.com e http://kelebek.splinder.com.
Non posto il link perche’ ho letto degli estratti abbastanza ampi e non li ho salvati; presumo che comunque non esista una versione online.
Tutto il pippone per ricordare che vanno combattute le cause che portano a scegliere un’azione di tipo terroristico (strategia politica)e questo richiede un intervento politico mentre perseguire il terrorista e’ compito delle forze dell’ordine (tattiche di pubblica sicurezza).
A mia memoria, i gruppi rivoluzionari di estrema sinistra che usavano metodi terroristici, sono finiti perche’ nessuno vedeva piu’ un motivo per sostenerli, anche solo fornendogli l’acqua per nuotare.
ok, ma ti pare fabrizio che la classe politica europea sia in grado di fare tutto ciò? non significa nulla che l’unione europea si stia sfaldando proprio sul lato politico? La vedo grigia, e in questi casi si aprono enormi spazi per gli urlatori che parlano alla pancia del continente.
Non mi viene in mente società più multirazziale e liberale di quella britannica. Se hanno fallito loro , non ho più idee in merito, nè so chi o come possa riuscirci. Non è sfiducia, è semplicemente che non lo so.
Mi piacerebbe, come dice Roberto, credere che siano semplici criminali inglesi, di religione islamica che hanno tenuto una normale condotta criminale, eppure non mi ricordo nessun Vallanzasca che uccideva 80 persone al metrò, così, senza una ragione ben precisa.
Non si tratta di comuni criminali, su, lo sappiamo benissimo.
(…) Abbiamo fatto quasi tutto da soli e ora terroristi suicidi occidentali uccidono cittadini inermi occidentali in una capitale occidentale. Credevamo di essere al fronte ma il fronte non c’è più, l’Oriente è venuto a trovarci e ha messo su casa.” (…) “Il vincolo della sopravvivenza non è più un deterrente. Il limite unico e invalicabile di una violenza che è ormai l’unico elemento di relazione tra gli individui. Ciò che accade ogni giorno in Palestina o Iraq ci appare feroce e incomprensibile. Oggi accade in Gran Bretagna, ben dentro il campo che dicono sia il nostro, e comprendere diventa un obbligo. È proprio dal campo che bisogna uscire, dall’=ccidente come camicia di forza, sistema di valori intangibili da preservare, laddove necessario, con la spada (e con la garanzia che se a maneggiarla siamo noi, ciò non sarà considerato anticristiano). fuggire da questo Occidente, magari portandosi dietro la cassa. Libertà, democrazia, uguaglianza, giornali: c’è un tesoro che non va dilapidato nella cassaforte occidentale. Tolerance and change, tolleranza e cambiamento, sono state le parole d’ordine del sindaco di Londra, il giorno dopo il macello della sua città. Cambiamento, appunto. Invece difendiamo a mano armata la nostra identità, per colpire il “nemico” ci colpiamo da soli. (…) È stato detto che l’impossibile immedesimazione con chi patisce una massima ingiustizia – la guerra è una – è la radice dell’incomprensione di fronte al terrorista suicida. Ora possiamo capire, e non è un bene che sia a prezzo del nostro sangue; ora possiamo inorridire. Dei kamikaze, della guerra e di noi stessi. (Roberto Zanini, da il Manifesto di oggi)
x Fabrizio
Probabilmente vivo in una enclave, sicuramente frequento comparse truccate e abbigliate per sembrare persone che vengono da paesi di cultura islamica, ovviamente sono cieco.
Ok, posso fare a meno di mettere gli smileys?
Hai capito che sono pesantemente ironico?
Io frequento queste comunita’ come frequento la mia, nel mio comune, 15.000 abitanti, vivono circa 2.000 stranieri poveri (mai usero’ la parola extracomunitari come la usa Vespa come non usavo la parola vuccumpra’).
Mio figlio ha 15 anni, gli amici che vengono in casa nostra sono solo figli di questi stranieri poveri, di tutte le nazionalita’.
Io non vedo questo odio e questo rancore.
In compenso il parroco della mia parrocchia, fa sermoni di fuoco contro il peccato e l’immoralita’ e ha un buon seguito: e’ piu’ intollerante lui ed e’ paragonabile al buon imam del mio paese.
Fabrizio, questa mia risposta serve solo per portare un esempio contrario al tuo e conosco la realta’, come va la vita e tutto il resto, quindi, per favore, non mi dite di togliermi le fette di prosciutto dagli occhi (anche perche’ le ho gia’ mangiate :-) )
Sono d’accordo che oltre al progetto ci manca un Moro, e ci mancano due politici alla Moro e Berlinguer che ce la fanno a vedere il problema; non so neanche se ne abbiamo due che si possono parlare senza interpreti.
La butto lì, ma per me due candidati sono il Zap e la Merkel.
Agno’, fatti un giro a Parigi.
Fabrizio, non smentire il tuo stile e cerca di rispondermi cortesemente visto che ancora non ti ho dato del cretino.
Puoi chiamarmi Stefano, puoi chiamarmi Ste’, puoi prendermi per il culo ma, in questo caso, fallo per bene non con questo tono di supponenza.
Lo chiedo per cortesia.
Ricordo alcune post di Leonardo, prima dello slittamento nel futuro, http://leonardo.blogspot.com, proprio su alcune sue esperienze nei quartieri francesi e proponevano un’idea piu’ complessa.
La generazione che, uscendo dal 68, porto al terrorismo rosso, era figlia della generazione del boom, della ricostruzione, dell’inizio del benessere. Erano ragazzi provenienti dalla borghesia, che stavano bene, che avevano studiato. L’idea sbagliata, da cui partivano era che le idee rivoluzionarie che avevano letto, potessero essere applicate senza rispettare i vincoli dello stato democratico in cui vivevano. C’erano i cattivi maestri che teorizzavano “colpirne uno per educarne cento” e c’erano figli di ministri (come Donat Cattin) pronti a sparare. La sinistra, specie dopo il rapimento Moro, riuscì nell’opera di isolare i movimenti terroristici: evitò cioè che diventassero dei riferimenti politici, con cui trattare. Le BR, isolate, senza alcun alibi e appoggio politico, furono sconfitte.
Lo stesso deve accadere ora nel mondo islamico: i nuovi terroristi, arabi di seconda generazione, non devono diventare un’espressione politica riconosciuta, nemmeno all’interno della comunità islamica stessa.
Sono sempre quello senza le fette di prosciutto sugli occhi (quello che le ha gia’ mangiate).
A livello di idea nella nostra testolina, puo’ essere utile smettere di pensare sempre alle comunita’ come se fossero corpi estranei immutabili e che si perpetuano all’infinito.
Per me e’ una questione di modo di pensare.
Gia’ la realta’ e’ dura e parla di chiusure autoindotte all’interno del proprio gruppo, di negazione degli “altri”; magari potremmo evitare di assecondare questa tendenza, gia’ forte di suo.
Ok Ste’. Ti volevo dire che a me è capitato di conoscere molte persone in diverse realtà a forte caratterizzazione religiosa in Europa.
E ho trovato un diffuso astio verso la cultura occidentale, in special modo quella relativistica. E a tutto ciò che questa cultura da Galileo in poi ha prodotto.
E ti assicuro che non ha a che fare con una religione specifica o un’altra.
certo che essere leader è bello. mandi l’esercito a occupare un altro paese e poi quando ti mettono le bombe vai a fare il figo in parlamento, tipo “la democrazia non è in discussione”. E tutti i giornali e i telegiornali che ti riprendono “che uomo” “che coraggio”. e magari anche le sgnacchere ti si filano di più.
Belle parole da parte nostra ma immaginiamo il futuro post-attentato in Italia.
Colpita una grande citta’, qualche morto (forse ci dice culo e non sono neanche tanti) ed ecco che subito partono le sirene oltranziste.
I giornali accusano a destra e a manca, la fallaci spara ad alzo zero, i leghisti non sparano ma cominciano le ronde notturne e bastonano a sangue qualsiasi straniero arabo che trovano per strada.
A mio sindacabilissimo parere, il futuro e’ molto meno che roseo nel nostro paese
ahh dimenticavo forza nuova…… come faccio a dimenticarmi gli apripista!!
Mah, avere per interlocutore una persona la cui massima aspirazione è vivere in un regime dittatoriale teocratico non è facile. Egli ha deciso di essere schiavo di un prete o del capo di un movimento e, anche se non diventerà un kamikaze, la sua vita è già virtualmente finita. Il problema è il condizionamento mentale provocato dalla religione, che deve per forza essere esclusa dai ragionamenti, per far capire che è acido e non cemento per la vita sociale. Non posso fingermi benevolo con la religione islamica (come istituzione) quando non concepisco nemmeno quella cristiana nella quale sono nato e cresciuto. E’ chiaro che i capoccia del terrorismo islamico sanno benissimo che Allah non esite ed è solo una montatura pubblicitaria come tutti gli altri dei creati dall’uomo. Però rimane un’arma potente, e la prova è stata quando una ragazza islamica di 20 anni mi ha detto che la sua unica paura, nella vita, è dio. Ne consegue che se io mi fingo l’emissario di dio posso farti credere qualsiasi cosa, anche che se metti qualche bomba nel metrò l’Inghilterra cambierà la sua centenaria storia fatta anche di intollerabili meschinità.
Il dialogo è difficile perchè tanto coi veri responsabili non ci dialoghi mai, come del resto è impossibile per una delegazione di pacifisti-ecologisti allacciare un dialogo con le amministrazioni statunitensi/britanniche.
Fabrizio dice che la cosa deve venire dall’alto, da una cerchia di politici illuminati ma se un’ipotetica proposta venisse avanzata, i radicali islamici la rifiuterebbero, propio perchè viene dalla casta dirigente del Grande Satana Occidentale.
Escludere quindi i politici e dare il buon esempio dal basso? Lo facciamo già ogni giorno ma non serve.
Non è la mia opinione definitiva, ci devo ancora riflettere su…ma accoglierei con immensa gioia la notizia di un gruppo di cittadini musulmani che riempiono di botte l’imam che cercava di fargli il lavaggio del cervello. Alla fine non ci sono madonne: ci devono arrivare loro, da soli.
Vorrei fare una domanda a Fabrizio e a tutti voi. Anzi: a tutti noi.
Non lo trovate un po’ strano che questi mettono bombe nelle metropolitane, fanno sfracellare aerei contro i grattacieli, uccidono pendolari che stanno andando al lavoro, fanno saltare in aria autobus e discoteche, e noi in fondo ci guardiamo e pensiamo che sia colpa nostra? o che sia colpa di bush, blair e berlusconi che hanno mandato le truppe in Iraq? (Non lo trovate troppo simile al giustificazionismo, quasi come fossero nuovi “compagni che sbagliano”?
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Mi associo DNUTE, ma forse le persone alle quali rivolgi queste domande guardano troppo tg3. Senti cosa è sucdcesso ieri sera a Primo Piano.Puntata ancora, ovviamente, dedicata alla strage di Londra. In studio insieme a Bianca Berlinguer, l’onorevole Gasparri. In collegamento esterno l’onorevole Gavino Angius. Ore 23 e 28, domanda di Bianca Berlinguer all’onorevole Angius: “Secondo lei, Angius, l’occidente sarebbe stato attaccato ugualmente se non ci fosse stata la guerra in Iraq?” (sissignori ha fatto questa domanda, è inutile che fate le faccine mentre scuotete la testa increduli). Interviene in modo perfino pacato l’onerevole Gasparri prima che Angius risponda e dice alla Bianca: “Guardi che l’occidente è stato attaccato prima della guerra in Iraq”. La Berlinguer: “Si, vabbè, l’11 settembre…, onorevole Angius…” (sissignori ha detto proprio così). Gasparri: “Ah, meno male che se l’è ricordato…”. Bianca: “Si, me ne sono ricordato, e comunque Lei non può interferire sul mio modo di condurre. Io faccio le domande come ritengo più opportuno”. (Incredibile, ridicolo, roba che quelli che ridono con disprezzo e inutile sarcasmo, quando va in onda Emilio Fede, dovrebbero andare a nascondersi).
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@ ERNIE: il commento di Dnute poteva anche essere interessante, il tuo non aggiunge niente la dibattito. Se proprio vogliamo fare il (puerile) giochetto dei Gasparri-Bertinotti allora potri dirti che prima dell’11 settembre c’è stata l’ingerenza degli USA-Inghilterra nella politica/economia di gran parte di questo pianeta…
Dove vogliamo arrivare? Al medioevo?
Ernie, come ricordi l’11 settembre ricordi anche i 50 anni di Palestina e sfruttamento del Medioriente da parte nostra? ^_^
Oppure i talebani finanziati negli anni 70 e 80 dagli Usa?
No, perchè quelli vengono prima dell’11 settembre.
Iniziamo a scavare, all’indietro..
Si può perfino arrivare alla prima guerra mondiale dove un certo Lawrence d’Arabia si è fatto il Q quadro per ottenere l’aiuto arabo, aiuto bramato dall’Inghilterra, aiuto che poi la stessa Inghilterra (spalleggiata da tutti i vincitori) ha ricambiato con un “massì, tanto son solo dei selvaggi a cavallo”.
Se vogliamo sentirci belli bravi e buoni, i novelli San Francesco misti a Jacques de Molay, prego, è facile, facciamo partire la storia dell’uomo dall’11 settembre.
Il terrorismo è giustificabile? No di certo, ma da qui a dire che noi abbiamo le manine pulite……
Sono sostanzialmente in linea con tutte le vostre osservazioni. Ma rimane un punto importante da chiarire: io uso la macchina, (benzina, petrolio). Questo quanto sporca le mie manine? Non fino al punto da giustificare le loro azioni (“loro”: intendo i terroristi, non certo gli arabi). Mi chiedo solo se non dovremmo essere un po’ meno giustificazionisti ed accondiscendenti con i kamikaze: e certe frange dell’estrema sinistra più nette nella definizione di colpevoli.
Fabrizio, sono d’accordo con te. Ma non credo sia totalmente un concetto di sinistra… ;)
a
a
“Escludere quindi i politici e dare il buon esempio dal basso? Lo facciamo già ogni giorno ma non serve.”
Anche tu pensi che sia una cosa facile?
Ricordiamo sempre la nostra storia nazionale di emancipazione civile e in particolare femminile o ce la siamo scordata?
Attacco all’occidente?
Scherziamo?
Io ho un figlio di quindici anni (ve l’avevo gia’ detto vero?) e sono dispiaciuto che debba crescere in questi tempi di mutamenti cosi’ rapidi da non dare il tempo alle persone di accettarli.
Sono dispiaciuto dal fatto che alla mia eta’, 41 anni, vivra’ in un mondo dove il 10% di 2.350.000.000 d persone avra’ un’automobile personale (attuale popolazione di Cina e India, quindi sono stato ottimista)e quel 10% avra’ uno stile di vita che portera’ a consumi di energia insostenibili per l’ambiente e tutto l’ambaradan.
Mi preoccupo di questo, faccio male?
Qualcuno mi vuole accusare di benaltrismo?
Questo e’ “l’attacco all’occidente”.
Il resto mi fa sorridere.
Non fraintendetemi: mi preoccupo anche dei problemi immediati e contingenti, come la possibilita’ di un attentato nella metro di Roma, ma non penso che siano quelli piu’ gravi.
Per quel che riguarda la dichiarazione di Angius, e’ penosa e prova che l’incapacita’ di ragionare e’ trasversale cosi’ come la tendenza di dividere il terreno di scontro in due sole parti e a schierarsi acriticamente.
DNUTE, spero che si sia capito che io non giustifico a priori nessuno, nemmeno mio figlio (al quale fischieranno le orecchie) pero’ prima cerco di capire e la cosa buffa e’ che ora sono costretto a fare un corso accelerato di comprensione del mondo.
Allam è da mo’ che va ripetendo che l’Europa è diventata genitrice ed esportatrice di terroristi. Circa il pensiero della Fallaci, ma senza quella rabbia. Ma il concetto resta il medesimo.
INTEGRAZIONE? Guarda che quella gente NON vuole integrarsi. Il discorso invece assume significato per quanto riguarda i giovani che, quelli sì non integrati, posso diventare frustrati e lasciarsi sedurre dalle sirene integraliste.
Certo mi chiedo, ad esempio in Italia, da dove si pensi di trovare le risore, visto che già scricchioliamo di nostro. Come dice Francesco, se ha fallito Londra chi può riuscirvi?
Perché in effetti qui il problema non è tanto l’integrazione, ma il controllo sui “devianti” che evidentemente non è molto efficace.
O dobbiamo stare a braccia conserte fino al prossimo attentato per poi chiederci dove abbiamo sbagliato?
(Che peraltro se milioni di musulmani vengono a vivere in Occidente evidentemente tanto schifo non fa la nostra politica di integrazione… o comunque meno schifo rispetto ai paesi da cui provengono)
Voi siete gli ateniesi che hanno condannato a morte Socrate, cari compagnucci della parrocchietta. Ma che cazzo di commenti fate? Volete filosofeggiare, dibattere, citate date e luoghi, volete il contraddittorio, etc. etc. Ditelo in italiano quello che siete: ANTIAMERICANI.
Fine. E andate a fare in culo.
“Che peraltro se milioni di musulmani vengono a vivere in Occidente evidentemente tanto schifo non fa la nostra politica di integrazione… o comunque meno schifo rispetto ai paesi da cui provengono”
Che peraltro se milioni di europei vengono a vivere negli Stati Uniti evidentemente tanto schifo non fa la nostra politica di integrazione… o comunque meno schifo rispetto ai paesi da cui provengono
Ernie, amico mio carissimo, perche’ dovremmo venire a trovarti?
Anzi, perche’ non ti armi e non parti per luoghi ameni a difendere tutto quello che ti e’ caro?
Ci darai uno smacco morale, a noi, compagnucci della parrocchietta.
Stellina mia, gia’ penso che tra dieci anni faro’ una vita di merda senza bisogno gente che soffia sul fuoco, gia’ devo limitare i miei istinti primitivi basati sul binomio difesa-attacco e provare a utilizzare categorie di pensiero diverse, cosa difficile per me perche’ non ho una formazione culturale adeguata, e arrivi tu a mandarmi a fare in culo?
Ti voglio bene Ernie: aumenti la mia autostima.
Per rispondere, forse, a Dnute e altri:
Quando sono stato in Ghana non potevo credere ai miei occhi vedendo moschee costruite letteralemnte a fianco di chiese cristiane, e nel vedere musulmani mischiarsi ai cristiani nella fila per entrare nei rispettivi luoghi di culto. A nessuno fregava un cazzo della religione dell’altro, per loro è naturale e infatti il Ghana non ha mai avuto conflitti di carattere religioso. Forse questa è la spiegazione perchè sono pochissimi i senegalesi, nigeriani e ghanesi immischiati col fondamentalismo islamico e che danno meno problemi di ordine pubblico (stupri, spaccio). Evidentemente il loro concetto di integrazione, convivenza e prevaricazione sul “diverso” e distante da quella delle etnie arabe o nordafricane. Mi sono scervellato sul perchè, e alla fine mi è venuto in mente che in Ghana nessuno ha un cazzo, sono tutti poveri uguali, tutti vivono nelle stesse baracche. Ne consegue, o almeno me ne sono convinto secondo la mia prsonale esperienza, che le cause economiche e relative al potere necessario a gestire le risorse naturali sono sempre le cause, e non la religione o il “nostro” atteggiamento mentale o lo scontro di civiltà.
Alla fine penso che non è ingenuo tirare in ballo anche i vari establishments occidentali, così come i signorotti locali arabi di cui Al Zarqawi è il prodotto: uno sfigato che ha perso il peso politico e le leve di comando nel suo stesso ambiente come reagisce? Ammazzando più che può per riconquistarlo. Mi pare un comportamento ormai assodato nel genere umano e lo fece anche George Washington, anche se con un’ideologia di fondo opposta.
Però…
strano fare un attentato adesso, che i governi discutono di ridurre i contingenti in Iraq…
Stiamo parlando di cose che non hanno una soluzione.
I criminali che si fanno saltare in aria sono dei nemici già morti…
E sui presunti come si agisce ??
La religione non c’entra nulla ma è un pretesto per accalappiare la fede/fiducia/approvazione delle masse di ignoranti che popolano ed adorano Allah/Geova/Dio.
Tutte le religioni fanno presa sull’ignoranza della gente.
COntinuano gli infanticidi, qui in Italia, cosa facciamo ?
Lotta contro tutte le mamme??
La lotta contro la pazzia non esiste…
E noi stiamo lottando (perdendo) contro di essa.
E i politici su questo ci marciano per i loro affaracci….
Sull’annosa storia delle chiese nei paesi di cultura islamica consiglio i noti estremisti Lia (www.ilcircolo.net/lia) e Sherif (http://salamelik.blogspot.com).
Attenti quando li visitate: potreste essere intercettati visto che vengono dipinti come pericolosi bombaroli e fanatici militanti :-) :-) :-)
Pensate che Lia e’ in ottimi rapporti con il famigerato agente del controspionaggio Jean-Luc Schwarz.
Non provate a ragionare…sareste degli antiamericani !!!!!
e scrivete in ateniese, per Zeus.
e scrivete in ateniese, per Zeus
Forse sono meglio leggi speciali che colpiscono determinate categorie di reati, che possono sempre essere revocate, che potenziare le leggi ordinarie che colpiscono tutti e che poi è più difficile cambiare.
QUELLO CHE LA SINISTRA NON DICE:
Citare il colonialismo in medioriente è utile ma serve a poco per capire il terrorismo
I tipi alla Bin Laden non chiedono libertà e diritti per gli arabi o la cancellazione del debito ecc.
Non sono Garibaldini e neanche novelli Che Guevara.
Vogliono l’egemonia dell’Islam nel mondo, e l’egemonia di se stessi nell’Islam.
Punto.
Il multiculturalismo non esiste in nessuna parte del mondo.
Quando due popoli si incontrano su un medesimo territorio si scontrano e basta, finchè uno dei due non vince e l’altro si sottomette.
L’amara verità è che cultura Occidentale ed Islam sono incompatibili.
E’ brutto dirlo, ma in Italia ed in Europa, devono starci meno musulmani possibile.
Si va fantozzianamente verso la solita contrapposizione islam vs. restodelmondo, o USA vs. restodelmondo. Invece il tema del post è bello, e interessante.
Il “sistema di vita” occidentale è stato costruito sulla base del pregiudizio positivista ottocentesco che la religione fosse un fenomeno “residuale”, destinato a scomparire sotto i colpi della scienza e della ragione, o (in certi casi) da far scomparire anche con la forza (osservo, con malizia divertita ma senza polemica, che anche nei commenti precedenti tale concezione è evidente).
L’esperienza ci insegna che non è così, che la religiosità (intendendo con essa anche quel cammino che porta all’ateismo, o all’agnosticismo) è fattore indispensabile per la completezza della persona umana.
Ma la società occidentale non è attrezzata per questo: tutt’oggi, la religione non viene considerata quale “motivazione” nelle scelte di un individuo, o -peggio ancora- viene considerata solo negativamente.
Nell’Islam, il fenomeno religioso è totale; ai nostri occhi, lo è irrazionalmente. Forse è vero, forse abbiamo ragione noi, magari esagerano. Ma non possiamo pretendere di ignorare il loro modo di essere, basandoci sulla nostra presunzione fatta di presunte verità razionali e scientifiche, occupandoci solo di economia.
Torniamo a occuparci di religione, a “leggere” la religione quale fenomeno costitutivo dell’individuo e della società, senza pregiudizi ideologici (che sono oltretutto, in buona parte, ridicoli e faziosi). Se non sentiranno minacciata la loro identità, sarà meno facile convincerli a diventare kamikaze.
senza la religione l’uomo diventa uguale.
la cosa che mi fa sorridere amaro è che un dio non esiste.
D’accordo, la politica americana non è efficace, non risolve il terrorismo. Ma quali soluzioni ha in mano questa sinistra utopica e così poco pragmatica? Supponiamo che gli americani e tutti gli altri Paesi si ritirino da ogni Paese islamico e che la questione palestinese venga risolta, le popolazioni mediorientali che vivono in povertà vengono aiutate economicamente
1) credete davvero che il terrorismo cesserà?
2) siete sicuri che non sia uno scontro di civiltà? Cosa si farà quando i milioni di musulmani che vivranno in Europa richiederanno il rispetto di tradizioni usi e costumi incompatibili con le legislazioni dei vari Paesi (vedi il velo oppure il casco per i Sik)
3) sapete che entro il 2050 la popolazione islamica rappresenterà oltre il 25% come pensate di gestirlo?
4) come richiedere ai Paesi Arabi il rispetto della reciprocità, le donne in Iran ad esempio non si possono scoprire, in certi Paesi circolare con il vangelo è motivo di arresto.
Possibile che questa sinistra sia solo in grado di fare opposizione e non abbia alcun progetto serio concreto ed articolato?
In che modo è utile nell’equilibrio mediorientale isolare Israele, che fra mille sbagli della sua politica, rimane l’unica democrazia nella regione?
Beh, veramente, si dovrebbe dire che è solo davanti a un dio che gli uomini sono tutti uguali… Nella realtà umana, l’uguaglianza è solo una menzogna…
Carmelo, rispiarmiaci le tue cazzate dietrologiche da sfigato adoratore delle teorie del complotto.
La situazione è già abbastanza grave e complicata senza dover sopportare quello che si crede più intelligente degli altri solo perché è capace di convincersi delle peggiori idiozie senza fermarsi a riflettere su quello che dice.
Non ti ricordi che risultato hanno avuto gli attentati a Madrid, in Spagna e in tutta Europa? Gli spagnoli hanno alzato _immediatamente_ bandiera bianca, hanno prontamente ubbidito all’ultimatum dei terroristi e hanno eletto un politico (dato in netto svantaggio prima delle elezioni, ed eletto invece con una lrga maggioranza) che prometteva loro il ritiro immediato. Berlusconi si è giocato un’enorme fetta di consenso anche a causa dell’impegno italiano in Iraq, lo stesso dicasi per Blair (per quanto forse gli inglesi non siano della stessa pasta di spagnoli e italiani, e forse ce lo dimostreranno). Ormai è chiaro che qualsiasi politico europeo che si azzardi a riproporre la questione della guerra o di un impegno militare in Iraq è politicamente spacciato.
Allora cerca di ragionare seriamente sulle cose, gli attentati hanno (tra gli altri) l’obiettivo di rovesciare il potere negli stati che hanno appoggiato la guerra, di rafforzare il disimpegno e la pavidità europea, oltre che le divisioni interne, di spezzare il legame politico-militare Stati Uniti-Europa.
E ci stanno riuscendo brillantemente, con la benedizione della maggioranza degli europei.
La dura realtà è che nessuno è immune dal terrorismo che colpisce tutti indistintamente anche chi si è schierato contro la guerra in Iraq, per tanto contro il terrorismo non occorre fare ciò che conviene, perché nulla conviene, ma ciò che è giusto fare.
Questo è il vero dibattito oggi, ci vogliono proposte serie e non demagogia o strumentalizzazioni
oggi purtroppo di discorsi seri sull’argomento non ne ho ancora sentiti
Ma perchè è così grave riconoscere le ragioni della Fallaci? Leggiamo tutti la sua trilogia, non commentiamo le opinioni degli altri su di lei.
Leggiamo i suoi libri – lei fotografa la realtà. La realtà è che viviamo nell’EURABIA.
Quoto:
“I tipi alla Bin Laden non chiedono libertà e diritti per gli arabi o la cancellazione del debito ecc.
Non sono Garibaldini e neanche novelli Che Guevara.”
Ma si spacciano per tali alle masse che poi li seguono. C’è questo piccolo particolare che ti è sfuggito forse.
Si propongono come panacea dei mali.
Quoto:
“Vogliono l’egemonia dell’Islam nel mondo, e l’egemonia di se stessi nell’Islam.
Punto.”
Hai detto una cavolata. Puntano semplicemente a fare i soldi e ad ottenere potere in qualche modo, in qualunque modo.
Se credi che Bin Laden sia un fedele, un crociato dell’Islam, beh sai che Stalin e Lenin erano dei Gesuiti?
Quoto:
“Il multiculturalismo non esiste in nessuna parte del mondo.
Quando due popoli si incontrano su un medesimo territorio si scontrano e basta, finchè uno dei due non vince e l’altro si sottomette.”
Mah mah mah!
Certo, se l’incontro avviene a suon di fucilate, è assai probabile……
Peccato che culture diverse che in modo pacifico sono entrate in contatto abbiamo dimostrato che ci si possa amalgamare.
Sto pensando all’influenza francese nella Russia degli Zar.
Quoto:
“L’amara verità è che cultura Occidentale ed Islam sono incompatibili.
E’ brutto dirlo, ma in Italia ed in Europa, devono starci meno musulmani possibile.”
Eggià! E via gli italiani dagli Usa e dalla Francia e dalla Germania e dal Belgio…
Loro sono pizza e mandolino e mafia!
Luogo comune banale.
Ho letto solo ora la castroneria del luogo comune, altrimenti avrei aggiunto sopra:
“4) come richiedere ai Paesi Arabi il rispetto della reciprocità, le donne in Iran ad esempio non si possono scoprire, in certi Paesi circolare con il vangelo è motivo di arresto.”
Scusa, ma sai che l’Iran (assieme all’Iraq) è stato uno dei primi stati mediorientali (forse il primo ma la memoria difetta) a concedere istruzione superiore (parlo di università), una simil parità sul lavoro ed il voto alle donne? E quella del velo è un cavolata grossa come una casa.
Sono almeno 15 anni che si vedono donne iraniane senza velo sul volto (e negli ultimi 6-8 anni anche senza velo sul capo!).
Sai quando i “civilissimi e amicissimi dell’occidente” Emirati Arabi Uniti hanno concesso il voto alle donne? Lo scorso maggio.
Sai che le donne arabe (intese come EAU) se non sono molto vicine ai potenti non vanno manco a scuola?E non parliamo del velo..
Avanti con la sagra dei luoghi comuni! Forza! A quando i comunisti che mangiano i bambini? O che lo sbarco sulla luna è una messinscena?
Ah, tra parentesi, io non sono antiamericano, come paese e terra mi piacciono anche.
Sono anti-bush se vogliamo dirla così, e contro il bigottismo immane di un popolo che manda a morire e ad accoppare la gente in un paese che non sa nemmeno dove si trova sulla cartina.