Col tempo, giochicchiando con la radio online, e avendo a che fare con un programma che gestisce e cataloga i brani Mp3 non secondo il nome del file, ma facendo riferimento alle “tag” (tecnicamente sono chiamate “ID3“, ed esiste una “versione 1” e una “versione 2”), ho man mano sviluppato un odio viscerale per coloro che, condividendo musica, non le compilano. Dovrebbe succedere la stessa cosa, credo, a tutti i possessori di lettori Mp3 come l’iPod o il Vaio Pocket. In più, sopporto ancora meno quelli che le compilano male, al punto di desiderare che una mandria di agenti in tenuta da sommossa gli faccia irruzione in casa.
In sostanza, dentro ad ogni file Mp3 c’è la possibilità di indicare il nome dell’artista, della canzone, dell’album, indicare il genere musicale, il numero della track sul disco, l’anno di pubblicazione, di pubblicare un’immagine della copertina e varie altre cose di minore importanza come i compositori di parole e musica, la url del sito ufficiale dell’artista, quella presso la quale acquistare il brano, il testo della canzone, le battute per minuto.
Va da sé che esistano programmi in gradi di fare tutto questo quasi automaticamente, o collegandosi a internet per recuperare le varie informazioni semplicemente facendo click su un bottone (il migliore, secondo il parere dello scrivente è il “Tag&Rename” della Softpointer, ma come immaginerete ne esistono di tutti i tipi, per tutti i gusti e per tutti i sistemi operativi).
Ora, la sostanza è che anche uno come me – che compila sempre tutti quelli basilari – capisce che non si possa essere come me. Epperò c’è un limite.
Uno come me – diciamo progressista – arriva a desiderare il ripristino della pena di morte nei seguenti casi:
- Il nome del file è “Quella della pubblicità del Cornetto.mp3”.
- Il nome del cantante è “Unknown Artist”, “Artist”, “Various” o “Sconosciuto”.
- Il nome del cantante è sbagliato (es.: “Brittany Spears”. Si chiama “Britney”, porcaputtana, “Britney”: non è difficile)
- Il nome del cantante non corrisponde a quello che ha realmente cantato la canzone (es.: “Eric Clapton – Tunnel of love”), e no, non si tratta di una cover.
- L’anno di pubblicazione è di gran lunga antecedente all’invenzione del grammofono.
- Il brano è italiano e la canzone è classificata sotto i generi “Latin”, “International” o “Ethnic”.
- Il genere della canzone è “genre”.
- Il numero della track è arbitrariamente “32” o, peggio ancora, “XX”.
- L’immagine della copertina di un brano dei Nirvana è quella di una compilation di Fausto Papetti.
- Nei commenti (spazio che dovrebbe essere riservato, per dire, all’indicazione di dove si è tenuto l’eventuale concerto, o cose così) c’è scritto: “Ripped by DevilMax – TheCrew RuleZ!”
- Il nome della canzone, così com’è riportato nel file e nelle tag interne, ha tutte le lettere iniziali del titolo in maiuscolo (es.: “Quello Che Le Donne Non Dicono” – puttanaeva: in maiuscolo va solo la “Q”, in quanto iniziale, “Che”, “Le” e “Non”, in particolare, non si sono mai neanche lontanamente sognati si essere maiuscoli. Pure “Donne”, se è per questo, e non si tratta di discriminazione.).
- Su questo ultimo punto andrebbe aperto un capitolo a parte. Mi limito a riportare quanto scrissi ad integrazione delle famose “Regole di Sabelli”: “Se esistono le maiuscole, un motivo dovrà pur esserci. E il motivo è che vanno usate in questi casi: all’inizio di una frase, dopo il punto; all’inizio di un discorso diretto, dopo le virgolette o la lineetta; con i nomi propri di persona e di animale, reali e immaginari; con i nomi geografici, reali e immaginari; con i nomi di divinità e di oggetti di culto di tutte le religioni; con i titoli di un’opera artistica (un libro, un quadro, un’opera musicale) e dei giornali; con i nomi degli avvenimenti storico-culturali o di movimenti e scuole di pensiero (es.: “la Prima guerra mondiale”, “il Futurismo”…); con i nomi dei periodi storici (es.: “Il Medioevo”, “il Fascismo”…); con i nomi delle istituzioni. I sostantivi di popolo vogliono la maiuscola; gli aggettivi di popolo, invece, vogliono la minuscola (es.: “gli Italiani”, “gli uomini italiani”). Nei nomi composti da più parole si scrive maiuscola solo la prima (es.: “il Consiglio dei ministri”, “l’Università degli studi”). Tutto il resto – tranne le sigle – è il regno del minuscolo”.
Così – assolutamente conscio del fatto che trattasi di sindrome ossessivo compulsiva – riporto le modalità che il sottoscritto utilizza per catalogare i propri file musicali:
- Ogni artista ha una propria cartella. Se proprio uno è da ricovero, si può anteporre il cognome al nome, separati da una virgola.
- Nella cartella di ciascun artista esiste una cartella per ogni album pubblicato.
- La cartella che contiene le canzoni di un particolare album inizia con l’anno di pubblicazione tra parentesi (in modo che una volta aperta la cartella tutti gli album appaiano in ordine cronologico).
- Tutte le canzoni che non possono essere ricondotte ad un particolare album (es.: registrazioni dalla tv, dalla radio, singoli mai pubblicati su 33 giri o CD) vanno nella cartella “[Misc]” (tra parentesi quadre, così finisce per ultima nell’ordine cronologico).
- All’interno della cartella del singolo album, i nomi dei files sono compilati nel seguente formato (ripeto: esistono programmi che fanno queste cose automaticamente): “numero della track (Nome dell’artista) Titolo del brano [indicazione se “live”, “acoustic” o altro].mp3″
- Inutile dire che le famose “tag” ID3 rispecchiano fedelmente il nome del file e contengono, quando possibile, l’immagine della copertina del disco.
In sostanza, ecco come – praticamente – appare il catalogo:
- Dire Straits (cartella)
- (1979) Communiqué (cartella)
- 01 (Dire Straits) Once Upon A Time In The West.mp3 (file)
- 02 (Dire Straits) News.mp3 (file)
- 03 (Dire Straits) Where Do You Think You’re Going.mp3 (file)
- […] ecc…
- (1984) Alchemy Live (cartella)
- 01 (Dire Straits) Once Upon A Time In The West [live].mp3 (file)
- 02 (Dire Straits) Expresso Love [live].mp3 (file)
- 03 (Dire Straits) Romeo And Juliet [live].mp3 (file)
- […] ecc…
Ora mi dispiace, ma devo chiudere di fretta il post perché sono arrivati quegli uomini gentili vestiti di bianco con le pilloline che fanno sentire meglio e poi si annebbia tutto e ti viene sonno.
lo so che certi commenti che dicono “me too” non andrebbero scritti, ma per lasciarti meno solo nella tua isteria, ti comunico che sono completamente d’accordo ;)
Posso avere un po’ di pilloline pure io? Ho visto scritto “files” e mi è venuto il sangue alla testa.
Ecco un post fondamentale! Finalmente un eroe porta allo scopero le nostre paure e i nostri veri bisogni. Propongo il Neri per il titolo di cavaliere il prossimo 2 giungno! Per intanto potrebbe candidarsi alle primarie come leader dell’ulivo!
Io Sono Uno Di Quelli Che Scrive Le Iniziali Di Ogni Parola In Maiuscolo :)
Non so perche’ lo faccio, ma tant’e’. Devessere una specie di imprinting naturale. La prima volta che ho visto un file mp3, mi e venuta subito l’idea di compiere il sovracitato “scempio”.
Ho cercato nel corso degli anni uan spiegazione a questa abitudine.Inizialmente mi son detto letto cosi’ e’ piu’ leggibile, oppure e graficamente piu gradevole.Oppure per rispetto alle altre lettere del titolo:” Perche tu prima parola sei piu alta di noi?? E che è, noi seconde e terze parole siamo meno importanti??”.Una specie di parcondicio dattilografica….
Oppure ultima spiegazione che mi sono dato per giustificare il mio vizio.I nomi canzoni sono come i nomi propri.Come noi diciamo il signor Mario Rossi, allora esiste il sig. Generale, la signora La Donna Cannone e cosi via….
Ma quello che conta e che continuero a farlo im barba a tutte le critiche , come quelli, che odio profondamente, che scrivono tutto il titolo in maiuscolo. :)
Io sono un precisino, una volta ho tenuto il muso alla mia coinquilina per un intero giorno per colpa di un tag. Qui però si va oltre, qui c’è gente che sta male, c’è gente che ha paura.
Condivido al 90% ciò che scrivi.
Non sono d’accordo però sul mettere l’anno di pubblicazione dell’opera, e su ripetere il nome dell’artista nel nome del file.
Questa e’ una di quelle discussioni che potrebbe portare alla terza guerra mondiale…
Io uso queste convenzioni (e quindi ho ragione):
– Prima lettera delle parole impostata automaticamente in maiuscolo
– Commenti eliminati sempre
– Cover incorporata eliminata e inserita nella directory
– Struttura directory:
Artista/[Anno] Album/Artista – Titolo brano.mp3
Affrontai il tema della maiuscolatura nei titoli delle canzoni qui rispondendo a un tuo post e ricevendo in risposta che è una regola anglofona applicata i titoli di opere d’arte, poesie sculture etc e riportata nel Merriam-Webster’s Dictionary. Insomma il fegato già malandato me lo sono dovuto ingoiare con l’orgoglio, ma i titoli continuo a correggerli a mano. Non ho trovato un programma di titling che si preveda la regola del “Maiuscola solo la prima!”… anzi se il tuo lo fa, mi converto subito e abbandono il mio Eags On!
Adotto il formato:
01 – Dire Straits – Tunnel of love.mp3
poichè ogni album ha già una sua cartella, ma ammetto che includere questo dato nel nome file e nei tag inizia ad assumere importanza!
PS: A me non funziona l’anteprima commento, per cui se il link fosse incasinato lo riscrivo qua:
http://franciskje.splinder.com/post/2621875
Ok, partecipo anche io nella serie: “i grandi problemi dell’umanita’ contemporanea”.
La questione delle maiuscole e’ un gran bel problema. Sottoscrivo appieno quanto riportato da FranCiskje riguardo il fatto che la titolatura anglosassone segue regole diverse da quelle riportate da Gianluca. Quindi le canzoni inglesi secondo me vanno riportate con tutte le iniziali maiuscole. Fra l’altro me permetto di segnalarvi che in tedesco ogni singolo sostantivo ha l’iniziale maiuscola, ovunque esso si trovi. Aprite un libro qualsiasi in tedesco e ve ne renderete conto. Quindi, come sempre, in un mondo globalizzato come il nostro prevarra’ sicuramente la convenzione anglosassone (alla faccia di Gianluca). Fra l’altro secondo me la sindrome di confuso&felice si spiega con un imprinting da discografia anglosassone…
Invece io sono ancora piu’ “anarchico”: poiche’ ‘rippo’ i CD da un PC non collegato in rete, non posso fare uso dei simpatici programmini di cui parla Gianluca e mi tocca scrivere i tag a mano, uno per uno. Quindi scrivo solo l’essenziale: titolo, artista, album, num. traccia. Per scrivere il titolo adotto una convenzione artisticamente sensibile: lo scrivo esattamente come e’ riportato sulla copertina, se l’artista ha concordato col grafico quel modo di scriverlo sono affari loro e non mi permetto di modificarlo. Immagino gia’ Gianluca stracciarsi i capelli al ritrovarsi una delle mie tag tipo: ‘jOaO gIlBeRtO – sAmBa dE uMa NoTa So’. Per quanto riguarda infine il nome del file, non uso assolutamente le parentesi, che incasinano alcuni sistemi. Inoltre da quando uso un lettore MP3 Archos che ha uno schermo ridotto, ho dovuto spostare il nome dell’artista alla fine altrimenti la lista delle canzoni dell’album mi appare cosi’:
01 – Pink Floyd – …
02 – Pink Floyd – …
03 – Pink Floyd – …
etc.
Avere il numero di traccia all’inizio del nome del file e’ buono per la musica nel PC organizzata per cartelle ma e’ una porcata per la musica nei lettori MP3 dove ti ritrovi una serie di brani ordinati cosi’:
01 – …
01 – …
01 – …
01 – …
02 – …
02 – …
02 – …
03 – …
Madonna non mi toccate i *Nirvana*!
Non mi chiedere perché, ma alcune crew che rippano i cd all’uscita tengono le tag separate dagli mp3. Nel rar sono presenti gli mp3, la jpg, il .info e un file di playlist .m3u (compatibile con i principali player) che contiene le info sui vari brani. Credo che sia una questione di velocità: sospetto che il file di playlist sia modificabile a mano con un normale file di testo.
io ho un mp3 e non so come si usa.
immagino che prima della pena di morti mi tocchino almeno un paio di giorni di efferate torture.
Ho provato a modificare la tag della mia canzone preferita, ma si è rigato il vinile.
(battuta comprensibile solo a chi ha più di 30 anni)
Quoto, quoto e ancora quoto…Latin non la sopporto, ma soprattutto odio “World”…che cavolo mi significa?!?Per Pino Daniele poi…=)
è bello sapere che certe gravi sindromi siano meno rare di quello che si pensa. io vivo dei drammi interiori ogni volta che devo scegliere come catalogare un brano se sta a cavallo di più generi. ad esempio: gelato al cioccolato di pupo è più italiana o più 80’s?
Oltre al programma citato da Gianluca, che costa 30$, vi segnalo “The GodFather”, un programma analogo, con millanta funzioni e soprattutto gratuito.
http://users.otenet.gr/~jtcliper/tgf/
Superbimba ti capisco, io il gelato al cioccolato sulla maglietta del pupo, non so se smacchiarlo con la varechina o con il prelavaggio.
Indicibili tormenti.
(ma vis, devi perforza commentare QUALSIASI COSA compaia su Macchianera? :D )
Effettivamente l’ordine files è un problema anche caricando in una playlist sul computer.
Ideale allora potrebbe essere:
Artista – Album – Traccia – Titolo.mp3
Nei tag altre info, ad esempio in uno mi sono ritrovato una biografia dell’artista, ma ci si potrebbero mettere cose tipo: “Sanremo 2000” “#1 classifica 05/2005” “Cover di…” “Data di pubblicazione” insomma le info che potrebbero essere utili tra qualche anno.
Anche se scrivere i tag diventa un “mestiere”.
Tralaltro: a me Itunes mette i nomi dei file come dice lui. Me ne frego, tanto non tengo la cartella degli mp3 in sharing :P
Dark, hai bisogno di suggerimenti?
Nerd!
La convenzione anglosassone prevede che nei titoli (siano di giornali, di canzoni, di libri, ecc.) vadano con la prima lettera maiuscola tutte le parole meno le congiunzioni e le preposizioni con meno di cinque lettere che non si trovano a fine titolo (quindi “Once Upon a Time in the West”, ecc.). Nel mercato discografico però si può anche, per non stare a sbattersi, usare tutte le prime lettere delle parole maiuscole, è indifferente. In italiano, così come in francese, in spagnolo ecc., si usa il metodo-che-dici-tu, solo la prima lettera. A parte nei nomi di gruppi, dove si usa la convenzione anglosassone (es. non “Mercanti di liquore”, ma “Mercanti di Liquore”).
Soffriamo della stessa malattia, come si chiama?
Sono d’accordo su tutto ma ho alcuni dubbi.
Per esempio: riporto sempre il nome dell’autore sia nella cartella dell’album, sia nel titolo della canzone. E soprattutto lo inserisco davanti all’anno e al numero del pezzo. Questo perchè se devo fare delle compilations rimaranno in ordine alfabetico per autore e non per numero della canzone.
Quindi: Autore – [01] – Titolo della canzone (Live, Cover).mp3
Quando si tratta di duetti dove inserisci la canzone?
Un ottimo programma freeware con tutte le funzionalita’ immaginabili
Mp3 Book Helper
http://mp3bookhelper.sourceforge.net/
Io ho dei problemi per i brani cantati da più artisti. Banana Republic lo devo mettere nella cartella ‘Francesco De Gregori’ in qualla di ‘Lucio Dalla’ o in una nuova cartella ‘Lucio Della e Francesco De Gregori’?
Altra questione: i caratteri cone & ( ) [ ] / \ incasinano programmi e sistemi. Come fate voi?
Scusate, una richiesta di chiarimento tecnico-giuridica. Ma questo post di Neri non equivale a un’auto-denuncia? Ammette implicitamente di scaricare mp3 da reti peer-to-peer e lascia capire che li diffonde attraverso Macchiaradio. Lo chiedo perché non mi spiacerebbe fare anch’io uno streaming ma il costo della licenza SIAE mi sembra esorbitante (tutto è relativo, ovvio). Com’è che funziona? La SIAE chiude un’occhio o è meglio lasciar perdere?
Il server di Gianluca è negli States, e lui paga l’equivalente della SIAE negli States. Quando racconta la storia gli vedi illuminarsi gli occhi al momento in cui l’hanno chiamato gli omini siae…