Ce n’est qu’un début: la Francia dice no anche alla Via Lattea

Dopo il voto negativo sulla Costituzione europea, un nuovo referendum darà voce al crescente malcontento transalpino contro le pastoie imposte dal sistema solare. Se hanno bocciato un’Unione di cui erano soci fondatori e ultraprivilegiati, figuriamoci quale sarà il verdetto dei francesi su una galassia formata milioni di anni fa senza tenere conto degli interessi dei produttori di Camembert. La destra lepenista chiama alla ribellione contro l’eliocentrismo: “Nessuno può dire ai francesi quante ore di luce possono avere al giorno”. Nel mirino della gauche, l’eccessivo liberismo della legge di gravitazione universale, che permette a due corpi celesti di attrarsi in ragione diretta al prodotto delle loro masse, come sosteneva Newton, e non in ragione inversa al quadrato della loro distanza da Parigi, come pretendeva Cartesio. Chirac denuncia i moti terrestri: “Passi per la rotazione, ma sulla rivoluzione non accettiamo lezioni da un pianetucolo qualsiasi”. Dall’Italia, pronto l’appoggio della Lega, che chiede l’introduzione di dazi sul Sole: “Nasce a est e non costa niente: dev’essere sicuramente roba cinese”.

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4 Commenti

  1. Il no francese e’ stato fortissimamente voluto dalle sinistre radicali, perche’ fare gli spiritosi solo sull’estrema destra?

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