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Per festeggiare il 25 aprile PeaceLink ha realizzato come ogni anno un piccolo promemoria, uno strumento da utilizzare nella propria famiglia, nelle associazioni, da stampare, fotocopiare e far leggere ad amici, parenti, colleghi. La storia della resistenza non e’ solo una storia di lotta armata, come siamo abituati a credere, ma anche e soprattutto la storia di una voce popolare che si e’ sollevata per parlarci di difesa nonviolenta, di disobbedienza civile, di lotta con le armi della cultura e di tante cose che solo in seguito sono state elevate ad accademia e a riflessione intellettuale, ma che hanno nei loro fondamenti il sacrificio gratuito e generoso di tante persone che hanno guardato oltre l’orizzonte della propria vita, per vedere la liberta’ e i diritti civili di cui noi oggi cerchiamo di essere degni.
Un piccolo promemoria su una resistenza a venire, c’è anche sul mio blog.
Il Sindaco di Milano che infanga il 25 Aprile, parlando pure di “democrazia imperfetta”… che tristezza. A Milano un sindaco così non dovrebbe nenache esserci.
Ma forse c’è un’altra spiegazione, non politica. L’Albertina ha fatto outing sui suoi gusti “leather”: gli piacciono molto di più i frustini, gli stivaloni, la pelle nera e i modi rudi e machi dei nazifascisti, dei moscetti comunisti con il fazzoletto rosso al collo…
A me viene solo da dire
GOD BLESS USA.
Altro non mi viene…
Robinik, hai ragione, di sicuro dobbiamo esser grati agli Stati Uniti che hanno liberato l’Europa da una delle peggiori Dittature della nostra storia, e questo sta in tutti i libri infatti.
Pero’ dalla meritata riconoscenza bisogna stare attenti a non passare ad un “leccaculismo” A-CRITICO. C’e’ una gran bella differenza!
cari saluti
Low resolution: prova a rimettere il link! son curioso di sentirla questa…
“La storia della resistenza non e’ solo una storia di lotta armata, come siamo abituati a credere, ma anche e soprattutto la storia di una voce popolare che si e’ sollevata per parlarci di difesa nonviolenta, di disobbedienza civile, di lotta con le armi della cultura”
Difesa non violenta? Contro i nazisti?