luca sofri, col suo fulminante “Se spagliate, fi koricerò” ha preceduto Biani di qualche ora.
Bella anche: “resti di stucco, è un papa crucco” letta, insieme ad altre amenità a volte divertenti, sull’ormai celebre – e frequentatissimo – sito ratzingeriano
Di quante ore di preciso? Perché anche io me ne sono uscito immediatamente dopo l’elezione con la stessa cosa, in versione leggermente diversa “Se spaliate fi coreccerò”.
Cmq non è questo che al popolo. Al popolo interessa sapere in cosa Ratzinger assomiglierebbe a Dandyna. L’unica cosa che mi pare plausibile così sue due piedi è: rompipalle? :D
abbiamen un papen!
vabbé se sbagliate fi korigerò é la più ovvia delle battute, sarà venuta ad un altro milione di persone come minimo :D
Io invece notavo somiglianze con un certo personaggio Kubrickiano.. ;)
dracula cha cha cha
Ratzingà Ratzingà Rra (cha cha cha)
Papa dal rosso mantello
di norme tu copri anche il collo
alle donne di giovane età.
Ratzingà Ratzingà Rra (cha cha cha)
coi precetti della tua dottrina
tu fai spaventar la bambina
le mamme i gay e i papà.
Ah! non far più il rigoroso
qualcuno può arrabbiarsi e fare uno scismone.
Ah! il tuo dire oscuro religioso
potrebbe far venire un’infezione.
Ratzingà Ratzingà Rra (cha cha cha)
sei forte sei papa sei bello
perchè non scrivi un bel giallo
e lasci noialtri campar.
Ratzingà Ratzingà Rra (cha cha cha)
(ad libitum)
ci siamo dominiziano, ci siamo, la somiglianza è notevole, non trovi
La devastante consapevolezza che nulla cambierà se non
in peggio si impossessa di chi ha assistito attonito
alla proclamazione in pieno stile concerto-evento del
nuovo papa, immediatamente e giustamente ridifinito il
“Pastore Tedesco”.
La stessa comunità cattolica internazionale ha
espresso perpessità poco celate sull’opportunità di
una scelta così tremendamente arroccata in difesa di
valori antisociali e fortemente anacronistici, quando
non apertamente preconciliari.
Poteva, nei limiti del possibile, essere l’occasione
per un’apertura della chiesa di roma verso le istanze
che la contemporaneità richiede da almeno un secolo e
che potevano essere promosse sull’onda, seppur ferale,
dell’entusiasmo calcistico che ha caratterizzato le
ultime settimane. Invece niente. Si è preferito il
solito affare intra moenia, il classico chiudere ogni
possiblità di dialogo.
Il pericolo del relativismo è la prima summa teologica
del nuovo comandante. Davvero attuale. Complimenti.
E i complimenti vanno anche a tutta la comunità
giornalistica, prostrata a reti totalmente unificate
ad adorare qualunque oggetto del desiderio fosse
esposto al pubblico diletto. Per uno scontato Bruno
Vespa in imbarazzante sollucchero sessuale, da notare
anche una redazione del TG3 assolutamente incapace di
sviluppare una benchè minima intenzione critica, o
almeno giornalistica, preservando il diritto
inalienabile ad un’informazione corretta.
Invito tutti partecipanti a leggere l’articolo di Hans
Kung apparso sul numero di martedì 19 aprile di
Repubblica dal titolo “Alla Chiesa serve un pastore
non un Pontefice mediatico”. Splendido.
Credo che si stia aprendo un periodo ancora più buio
di quello non certamente luminoso appena conclusosi.
Che porterà ulteriori sofferenze in primis a chi, con
questa faccenda, non vorrebbe mescolarsi ma in
secundis anche a tutti coloro che credono davvero in
una necessità di entrare finalmente nel nuovo corso
della chiesa e che vedranno frustrare ferocemente le
proprie eretiche illusioni. Vedremo.
benedettone mi assomiglia, in un certo senso.
luca sofri, col suo fulminante “Se spagliate, fi koricerò” ha preceduto Biani di qualche ora.
Bella anche: “resti di stucco, è un papa crucco” letta, insieme ad altre amenità a volte divertenti, sull’ormai celebre – e frequentatissimo – sito ratzingeriano
Di quante ore di preciso? Perché anche io me ne sono uscito immediatamente dopo l’elezione con la stessa cosa, in versione leggermente diversa “Se spaliate fi coreccerò”.
Cmq non è questo che al popolo. Al popolo interessa sapere in cosa Ratzinger assomiglierebbe a Dandyna. L’unica cosa che mi pare plausibile così sue due piedi è: rompipalle? :D
abbiamen un papen!
vabbé se sbagliate fi korigerò é la più ovvia delle battute, sarà venuta ad un altro milione di persone come minimo :D
Io invece notavo somiglianze con un certo personaggio Kubrickiano.. ;)
dracula cha cha cha
Ratzingà Ratzingà Rra (cha cha cha)
Papa dal rosso mantello
di norme tu copri anche il collo
alle donne di giovane età.
Ratzingà Ratzingà Rra (cha cha cha)
coi precetti della tua dottrina
tu fai spaventar la bambina
le mamme i gay e i papà.
Ah! non far più il rigoroso
qualcuno può arrabbiarsi e fare uno scismone.
Ah! il tuo dire oscuro religioso
potrebbe far venire un’infezione.
Ratzingà Ratzingà Rra (cha cha cha)
sei forte sei papa sei bello
perchè non scrivi un bel giallo
e lasci noialtri campar.
Ratzingà Ratzingà Rra (cha cha cha)
(ad libitum)
ci siamo dominiziano, ci siamo, la somiglianza è notevole, non trovi
La devastante consapevolezza che nulla cambierà se non
in peggio si impossessa di chi ha assistito attonito
alla proclamazione in pieno stile concerto-evento del
nuovo papa, immediatamente e giustamente ridifinito il
“Pastore Tedesco”.
La stessa comunità cattolica internazionale ha
espresso perpessità poco celate sull’opportunità di
una scelta così tremendamente arroccata in difesa di
valori antisociali e fortemente anacronistici, quando
non apertamente preconciliari.
Poteva, nei limiti del possibile, essere l’occasione
per un’apertura della chiesa di roma verso le istanze
che la contemporaneità richiede da almeno un secolo e
che potevano essere promosse sull’onda, seppur ferale,
dell’entusiasmo calcistico che ha caratterizzato le
ultime settimane. Invece niente. Si è preferito il
solito affare intra moenia, il classico chiudere ogni
possiblità di dialogo.
Il pericolo del relativismo è la prima summa teologica
del nuovo comandante. Davvero attuale. Complimenti.
E i complimenti vanno anche a tutta la comunità
giornalistica, prostrata a reti totalmente unificate
ad adorare qualunque oggetto del desiderio fosse
esposto al pubblico diletto. Per uno scontato Bruno
Vespa in imbarazzante sollucchero sessuale, da notare
anche una redazione del TG3 assolutamente incapace di
sviluppare una benchè minima intenzione critica, o
almeno giornalistica, preservando il diritto
inalienabile ad un’informazione corretta.
Invito tutti partecipanti a leggere l’articolo di Hans
Kung apparso sul numero di martedì 19 aprile di
Repubblica dal titolo “Alla Chiesa serve un pastore
non un Pontefice mediatico”. Splendido.
Credo che si stia aprendo un periodo ancora più buio
di quello non certamente luminoso appena conclusosi.
Che porterà ulteriori sofferenze in primis a chi, con
questa faccenda, non vorrebbe mescolarsi ma in
secundis anche a tutti coloro che credono davvero in
una necessità di entrare finalmente nel nuovo corso
della chiesa e che vedranno frustrare ferocemente le
proprie eretiche illusioni. Vedremo.
Tommaso Gavioli
cafki@yahoo.com
Adesso la Chiesa ha un Pastore tedesco.
“..kuando tornate a kasa, date un ceffone ai fostri pampini” sms del giorno
Dehiho!