Aridatece er Polacco

Sì, ok lo Spirito Santo è quello che decide. Ma se detto Spirito Santo si fosse distratto un filo, magari potrebbero essere intervenuti un paio di altri fattori.

Per cominciare quel che manca alla Chiesa sono proprio le scuse formali per il silenzio sul Nazismo. E se c’è stato il Papa polacco contro il comunismo, perché non mettercene uno tedesco per quel che rimane?

Poi, fu proprio Padre Pio, il cui culto stava per generare una scissione nella Chiesa difficilissima da arginare (prima che venisse inglobato con la santificazione e quindi reso innocuo), a vaticinargli la sua ascesa al soglio di Pietro. O sbaglio? Perché magari ricordo male, ma non fu l’attuale Benedetto XVI a perseguitare il frate pugliese per volere della stessa Chiesa in una sorta d’Inquisizione tutta datata ‘900? E allora chi siamo noi per andar contro alle profezie di Padre Pio? Vogliamo forse dire che raccontava balle? Perché non avrebbe allora senso l’averlo santificato.

Infine l’avevo sognato. Il che mi pare la migliore garanzia.

ps: scusate l’aggiunta tardiva.. certo che Silvio ha un bel culo, porca miseria. Piuttosto che niente muore il Papa e caso mai ne fanno un altro, un tempismo d’altri tempi.

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16 Commenti

  1. Ricordi male: fino al 1968 (anno della morte del frate di pietrelcina) Ratzinger e’ stato uno dei teologi piu’ liberali del Vaticano Secondo. E’ solo dopo che e’ diventato falco, anche se in realta’ credo sia rimasto uguale, e’ la societa’ e il mondo a essere cambiato.

  2. Giorni bui a Roma… E a Milano i fedeli si sono allontanati dal sagrato dopo l’annuncio di chi fosse stato eletto.

  3. Come dice Jaisalmer. Mi risulta che Ratzinger, durante il Vaticano II, lesse un intervento che venne bollato come “troppo progressista”.

    Il culo di Berlusconi, invece, è davvero qualcosa di soprannaturale.

  4. non semplicemente “troppo progressista”. Era il consigliere del liberalissimo cardinale Frings, che all’epoca era vecchio e malato. Il giorno che lesse quel discorso, circondato dagli applausi dei delegati, fu uno smacco enorme per il suo precedessore al santo uffizio (vecchio nome per la congregazioen per la dottrina della fede). Lui dice di non essere cambiato, i suoi detrattori dicono che ha venduto l’anima per il potere. C’e’ da dire che la chiesa condiziona molto i suoi uomini. Vedremo…
    Intanto,

  5. Fa sorridere veder discutere qui come altrove gente che non sa uno stracazzo di chiesa nè di ratzinger ma che si atteggia ad esperto in materia. Che differenza c’è tra voi e le cosce lunghe che vanno a porta a porta a parlare di politica?

  6. “l’Olocausto ebbe una certa insufficiente resistenza da parte dei cristiani per colpa dell’eredità antigiudaica presente in molti”. Lo ha scritto lui.
    “Il crollo del comunismo non certifica automaticamente la bontà del capitalismo. Occorre combinare la libertà del mercato col senso di responsabilità dell’ uno verso l’altro”. Lo ha scritto lui.

  7. Riguardo a padre Pio, forse ti confondi con Benedetto XV (Papa dal 1914 al 1922) che nel 1920 mandò un suo fiduciario ad indagare. Difficile che fosse Ratzinger (nato nel 1927)

  8. Già che siamo in tema, mea culpa sulla questione Padre Pio evidentemente ho sbagliato. Non è neppure la prima volta né sarà l’ultima.

    Filippo quel che mi hai riportato è importante che sia stato scritto, ma non l’ha scritto un Papa.

    Io credo che ci sia bisogno che lo dica un Papa. E se dovesse accadere ne sarò oltremodo felice. Ma il tutto era riferito al fatto che nonostante la Chiesa, giustamente, si ostini a dirmi che ci pensa lo Spirito Santo, io continuo ad essere maggiormente persuaso dal fatto che in realtà l’elezione di Papa sia cosa proprio terra terra, banalmente umana e politica.

  9. mi pare abbastanza ovvia la natura politica di questa elezione ma per la precedente qualcuno c’ha messo la mano per davvero: l’arcivescovo di cracovia non se lo filava nessuno, neanche le tv sapevano chi fosse, e invece ha segnato (nel bene e nel male, a seconda del vostro giudizio) quasi 30 anni di storia

  10. Non e’ atteggiarsi a esperti di qualunque cosa come il 90% dei commentatori di macchianera o quelli che vanno in tv: e’ pura e semplice documentazione. Ratzinger non era piu’ conservatore di Wojtyla, come ha fatto notare anche F.F., e’ molto preparato, e secondo il Corriere ha avuto il voto anche dei cardinali progressisti. Fatevene una ragione: e’ stato uno dei conclavi piu’ veloci della storia recente. Se i cardinali l’hanno messo li’, vuol dire che lo stimano.
    L’elezione del secondo conclave del 1978 fu politica, lo sanno anche i polli. E’ nota la reazione di Yuri Andropov, capo del KGB e futuro segretario generale, alla notizia.

  11. Da che fonte il Corriere della Sera attinge l’informazione del voto a Ratziner da parte dei cardinali progressisti? Quel voto non è forse segreto? Documentaci, Jaisalmer, istruiscici. Preparaci. A proposito, è sufficiente un’ottima preparazione, il rigore e il rifiuto della dittatura del relativismo per parlare alle masse e affrontare i temi sul tavolo? Il saper arrivare alla gente come Giovanni XXIII no, occorre rispolverare Paolo VI (ottima esibizione di Vespa su quel palco ieri sera). L’umanità per parlare agli umani no. Parlaci Jaisalmer, istruiscici.

  12. Barynia, non sono un vaticanista ne’ intendo diventarlo, pero’ e’ pura e semplice logica: per eleggere un tipo al quarto scrutinio in un velocissimo conclave con almeno ottanta voti su centoquindici, significa o che hai convinto i progressisti, o che i progressisti non esistono. Il conclave in corso e’ segreto a pena di scomunica, ma le ricostruzioni a posteriori ci sono sempre state. Sta succedendo anche stavolta.
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/04_Aprile/20/accattoli.shtml

  13. Ma quanto siete idioti voi – italiani!????
    Non sapete nessuna parola straniera e siete cazzi sui cazzi. Testone dure dure!

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