Saggio Zen dice: Impala da tuo nemico

Anche detto: Figure da cioccolatai

Oggi in ufficio è arrivata posta, indirizzata proprio alla società per cui lavoro.
Si chiama "La politica dolce" ed è il volantino elettorale di Anna Majani, candidata al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna.
Per chi eventualmente non lo sapesse, sì, Anna Majani è proprio di quella famiglia Majani, quella che fa i cioccolatini, le cremine dolci, i Fiat, e i Wafer.
Orbene:
1) E’ abbastanza strano che un politico invii nominalmente ad un’azienda, che è una persona giuridica e non vota, un volantino elettorale, per altro farcito – è il caso di dirlo – di inquietanti doppi sensi tipo Anna Majani Energetica per le imprese, Anna Majani Nutriente per il volontariato. Ma si sa, in fondo siamo un’azienda fatta di persone, cribbio, e dopotutto il cioccolato piace a grandi e piccini. Hai presente lo sbattimento di andare in Camera di Commercio, farsi dare l’elenco degli indirizzi delle piccole e medie imprese, stampare su ogni volantino l’indirizzo preciso? Che poi: da quando la Camera di Commercio è diventata un’agenzia di marketing?
2) Mi pare di ricordare che non più di un anno fa ci fossimo lamentati tutti del messaggio sui cellurari del PresDelCons, e della – come possiamo chiamarla? – pubblicità ingannevole di Ombretta Colli. E allora, come giustificare oggi l’ultima pagina del volantino, quella con scritto Come si vota che contiene un pratico facsimile staccabile della scheda elettorale con indicata una bella croce sul simbolo di Uniti per l’Ulivo e una bella indicazione del nome Majani? Cioè: per esprimere la mia opinione devo per forza votare Majani?
Detto questo, vorrei segnalare alla Signora, che è pure Grand’ufficiale al merito della Repubblica Italiana, che un vasetto di Crema Fiat Majani da 125 grammi costa 7 euro, e andrei a farmi un panino con la molto proletaria Nutella.

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6 Commenti

  1. Avete mai provato ad aprire tante finestre di Macchianera mentre trasmette Macchiaradio?
    Per esempio: provate a cliccare varie volte su Ombretta Colli.

  2. Devo sforzarmi di non sprecare preziose energie nel disprezzo.
    Già il fatto che una persona alla quale i soldi gli escono anche dal buco del culo entri in politica è sospetto. Se poi per salire le comode e lucrose scale del potere fa uso anche di squallidi trucchetti elaborati dai loro consulenti di marketing, rancidi “yes men” ed esperti nell’arte del raggiro.
    Anche il volontariato hanno trascinato nell’oblio dei loro scopi elettorali, come ad esempio dimstrata l’entrata in scena di quello squallido, vergognoso e bieco individuo che è Maurizio Scelli.
    Sono in crisi per queste elezioni, davvero, e forse rispolvererò il vecchio detto: “Nè eletti, nè elettori” (è tardi, ora mi viene in mente solo questo!)

  3. PS: l’idea della radio non è male ma i monologhi a quest’ora sono soporiferi, e le canzoni…urgh! Lasciamo stare…

  4. Ritorno un attimo sull’argomento. Questa gente, Colli o Majani che sia, può fare spamming e pubblicità ingannevole quanto vogliono, poi succede questo:
    Gino è un signore che a Bitonto protesta contro la costruzione di un megaparcheggio privato in centro che rischia di fargli perdere il posto di lavoro. La sua protesta, presidio permanente aiutato da alcuni anarchici + 43 giorni di sciopero della fame, coincide con un comizio elettorale del “comunista” Niki Vendola. La polizia fa quindi sgombrare Gino, che si difende denunciando una campagna elettorale completamente fuori dalle stesse leggi che i politici creano, e che loro erano tenuti a far rispettare, fatta di affissioni selvagge e di gigantografie che ricoprono intere pareti mentre i 2 cartelli che i poliziotti avevano tolto a Gino erano esclusivamente di materiale informativo non elettorale. Sono cominciate le provocazioni dei poliziotti, gli strattonamenti e il tentativo da ghestapo di trascinarlo in commissariato prendendo l’uomo per i capelli.
    L’intervento delle persone presenti ha impedito l’arresto. Gino ha comunque avuto bisogno di una visita al pronto soccorso…
    VERGOGNA!

  5. Hai ragione Giulio, vuoi entrare in politica? presenta ultimo 730, ultima busta paga ed eventuali altri finanziamenti.
    Come non hai il 730 e neanche la busta paga? allora niente, sopra ad un certo reddito tutti alle Maldive in punzione che la politica spetta ai poveri.

    Certo che un po’ di fantasia….poteva mettere i volantini elettorali dentro alle uova di pasqua della sua azienda.
    Un successone!

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