Le condizioni di salute di Giovanni Paolo II sono migliorate tanto da poter permettere al Pontefice il ritorno in Vaticano. Il portavoce Joaquim Navarro Valls ha voluto rassicurare gli animi dei fedeli diramando un comunicato nel quale si precisa che l’attuale ritmo di ripresa del Santo Padre fa sperare che prima dell’inizio della settimana santa sia nuovamente in forma e in grado di riprendere la conduzione di “Stranamore”.
Ha destato scalpore l’inedito outing in prima pagina su “Libero” da parte di Marcello Veneziani, scrittore e intellettuale con simpatie di destra. Il consigliere d’amministrazione uscente della Rai, in sostanza, ha accusato in pubblico e per iscritto l’ex moglie tradita, rea di avergli “bruciato tutti i libri”.
Mario Landolfi, deputato AN e commissario di Vigilanza sulla Rai, interrogato sulla vicenda, ha dichiarato: «Marcello è uomo di destra serio e raffinato: avrà avuto le sue buone ragioni. Il rapporto con la propria biblioteca è un rapporto particolare. E lo dico malgrado capisca poco – ha continuato Landolfi – la scelta di lasciare una splendida moglie bionda per fidanzarsi con un mobile, ma questi sono fatti suoi».
«Sono stati nascosti o addirittura inceneriti – ha rivelato Veneziani – tutti i testi che hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia formazione culturale». A poco sono valsi gli sforzi degli amici impegnati nel recupero delle opere care a Veneziani: la Panini ha da tempo cessato le ristampe dell’“Almanacco Illustrato del Calcio”, e Mondatori ha fatto sapere che le sei edizioni del “Manuale delle Giovani Marmotte” sono ormai da anni fuori catalogo. L’unico a riuscire nell’intento di lenire il dolore dell’intellettuale di riferimento del Polo delle Libertà è stato Francesco Storace, il quale – rammaricandosi del fatto di non possedere il medesimo patrimonio di conoscenze di Marcello Veneziani, essendo stato costretto a formare la propria cultura su libri in cui le figure erano predominanti – ha comunque voluto separarsi dalla propria edizione completa dell’enciclopedia “I Quindici” per farne dono allo scrittore.
La sensazione che la destra stia vivendo momenti difficili è stata confermata ieri dalla decisione del Tar di Lazio di non accogliere il ricorso presentato da Alessandra Mussolini, escludendo così di fatto la lista Alternativa Sociale dalla competizione elettorale. Pare ormai infatti accertato che una discreta percentuale delle firme necessarie perché la lista della nipote del Duce potesse presentarsi appartenessero a persone scelte a caso dagli elenchi elettorali o, addirittura, decedute. La Mussolini ha negato con fermezza l’accusa, ma ha voluto aggiungere che le farebbe molto piacere se, dopo aver terminato i controlli di rito sulle firme false, le restituissero l’autografo del nonno.
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burp!!
Tutti alle urne: a queste elezioni non c’è “Alternativa”!
leva sta cavolo di radio orrida
Natalino è un intellos, quello sì..
ahahahaha veneziani un intellettuale!!
Gli intellettuali, si sa, si lavano i capelli. Veneziani no.
Sbagliato. L’intellettuale medio è, per definizione, uno zozzone.
sì, è vero g.nè, basta con le foto delle gnocche.. cioè, non solo le foto.. a quando i loro numeri di telefono??