Facciamo finta: il Papa, dopo una lunga degenza, lascia il policlinico Gemelli.
Mentre sta uscendo, un americano gli fa lo sgambetto.
Giuliana Sgrena è libera. A un mese esatto dal sequestro, avvenuto il 4 febbraio, la giornalista del Manifesto è stata liberata. Grande gioia e sollievo per un momento atteso da tempo, ma anche preoccupazione per le condizioni della reporter. Giuliana sarebbe ricoverata nell’ospedale militare americano di Bagdad per una ferita alla spalla riportata durante uno scontro a fuoco scoppiato poco dopo la sua liberazione.
Secondo quanto riportato dal direttore del Manifesto, Gabriele Polo, la giornalista era in macchina con alcuni agenti dei servizi segreti italiani, stava andando a Bagdad, quando un blindato americano ha illuminato la macchina con un faro: un uomo del Sismi è rimasto ucciso per proteggere la Sgrena. Si tratta di Nicola Calipari, ex funzionario della Polizia di Stato, da oltre un anno passato ai servizi segreti. Un altro agente sarebbe ferito.
Secondo quanto riportato dal direttore del Manifesto, Gabriele Polo, la giornalista era in macchina con alcuni agenti dei servizi segreti italiani, stava andando a Bagdad, quando un blindato americano ha illuminato la macchina con un faro: un uomo del Sismi è rimasto ucciso per proteggere la Sgrena. Si tratta di Nicola Calipari, ex funzionario della Polizia di Stato, da oltre un anno passato ai servizi segreti. Un altro agente sarebbe ferito.
(Corriere della Sera, 4/2/2004)
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Ci fosse Craxi, in certi momenti.
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Ci fosse Craxi, in certi momenti.
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… e un funzionario americano che traducesse un pò come gli pare
[quote]… e un funzionario americano che traducesse un pò come gli pare[/quote]
…e qualche italiano in più consapevole che “po’” si scrive con l’apostrofo…
hai ragione. in effetti quell’accento ha stravolto completamente il senso della frase. scusami
“Ringrazio i miei rapitori. Sono
stata rapita da persone che volevano la liberazione dell’Iraq”
Anche i rapitori erano amici della Sgrena, l’hanno rapita perché le volevano bene.
in questo periodo, per chi non lo sapesse, gli animali necrofagi vanno in calore.
[quote]…e qualche italiano in più consapevole che “po’” si scrive con l’apostrofo…[/quote]
Simpatica come un grappolo di emorroidi.
[quote]…e qualche italiano in più consapevole che “po’” si scrive con l’apostrofo…[/quote]
Simpatica come un grappolo di emorroidi.
Mirko – suppongo il tuo risentimento sia dovuto al fatto che anche tu ignoravi che “po’” si scrive con l’apostrofo.
comunque, preparazione H lo trovi in farmacia, e stammi lontano.
Effetti collaterali…finirà tutto a pacche sulle spalle.
«“Ringrazio i miei rapitori. Sono
stata rapita da persone che volevano la liberazione dell’Iraq”
Anche i rapitori erano amici della Sgrena, l’hanno rapita perché le volevano bene.»
sicuramente se fossi stato al posto suo e i rapitori ti avessero detto “ti liberiamo, adesso però giriamo un video in cui dici che ti abbiamo trattato bene” tu avresti fatto l’eroe e li avresti mandati affanculo, vero?
ma guarda tu che gente
io sono in lutto. sono in lutto per chi è morto, e per chi ancora è in pena: ci siamo dimenticati la giornalista di Liberation? Adesso bisogna muoversi per lei. Io non ho idea del perchè -politico, strategico- le italiane vengano rilasciate: è tutto contro la logica, visto l’atteggiamento politico italiano. per la Sgrena,ovvio, sono felice. ma mi chiedo -non credo sia domanda ‘dietrologica’ cosa veramente l’Italia (non me la sento di dire ‘noi’, per tante e diverse ragioni, ma non per non amore) si giochi in quel ‘quadrante’. Scarlett
Mi piacerebbe strizzare i marroni di quelli che hanno sparato, e anche quelli di bush, ma forse chiedo troppo.
Ma lo sapremo mai cosa è successo veramente?
Perchè le italiane vengono liberate e le altre no? Domanda, se mi si consente il francesismo, del cazzo.
Baldoni è morto.
Baldoni è stato vittima prima di tutto in Italia, di una campagna infame (che non è il clima infame di Craxi, lasciamo perdere), ed è stato ucciso.
Un altro italiano è stato ucciso, non aveva aspirazioni giornalistiche, e non era, a quanto pare, un pacifista; era Fabrizio Baldoni. Eroe o mercenario è una delle tante vittime di questa guerra ingobile, come lo sono tutte.
Allora la questione è un’altra: sapremo mai cosa succede veramente in Irak?
Da chi possiamo aspettarci qualche verità?
Non certo da un presidente del consiglio che mente anche sui suoi stessi capelli, o dai media al suo servizio.
Possibile che gli americani non sapessero che su quella macchina c’era una giornalista italiana appena liberata da un rapimento apparentemente assurdo?
Scusate, le domande sono tante, molte altre ce ne sarebbero da fare, spero che qualcuno abbia una qualche idea sulle risposte.
Berlusconi ha appena dato una bella strigliata agli americani, ha detto che insomma ecco, che si attivino per trovare i colpevoli.
Che umo di polso!
Berlusconi chiama infuriato Bush: che cazzo avete fatto? La comunista era lei!
Sparati oltre trecento colpi in pochi secondi. Il marine si difende: nella mia scuola a Littleton in Colorado di solito ne sparavamo anche di più.
Stronzi soldati che difendono, ordine ricevuto, uno stronzo pezzo di strada. Passano degli stronzi italiani e vengono stronzamente maciullati. Se passavano degli stronzi iracheni era la stessa stronzissima cosa. Basta efedrina ai soldati! Basta guerra!
Tratto da Euronews.net: “…L’agente del Sismi aveva svolto un ruolo da merdiatore per la liberazione della Sgrena e anche per il rilascio degli altri ostaggi italiani, Simona Pari e Simona Torretta rapite lo scorso settembre e tornate in libertà dopo tre settimane..” –> esattamente, di cosa si occupa un meRdiatore?
Giorgia: mi spiace disilluderti ma supponi male.
Mi fermo qua perché non ho voglia di sprecare altro tempo in questo inutile flame.. ah, dimenticavo: grazie per avermi consigliato la pomata, la terrò a mente per una tua futura saccente replica.
Cosi’ adesso avranno tutti piu’ chiaro -anche quelli che dopo le elezioni in Iraq hanno cambiato idea sulla guerra- cosa ci stanno a fare gli Americani coi loro eserciti in giro per il mondo. Loro, e le loro operazioni di INTELLIGENCE!
PS: ma chi intelligente magari lo e’, si dovrebbe secondo voi sentire indignato a sentir parlare di ”bombe intelligenti”, ”operazioni di intelligence” e roba cosi’??…
non so voi, ma a me sembra che a volte uno punta alla luna (sottopone un argomento) e una bella fetta di interventi partono a guardare il dito (e giù a far commenti da cazzeggio).
Indipendentemente dall’argomento trattato che, magari, supera la marginalità.
è difficile giudicarsi in questi attimi sbilanciati tra gioia e dolore. la senzazione che aleggia ora è di gioia frenata da un dolore. sono però tristemente convinto che se la vittima fosse stata la sgrena sarebbe successo un finimondo pazzesco. purtroppo, come sempre, anche grazie ai media, ci sono vite di serie a e di serie b.
mirko, un mediatore media tra due o più opposte esigenze cercando di trovare il punto d’incontro delle stesse per soddisfare al meglio tutti gli interessi in gioco. L’ucciso era un servitore della Patria e, come tutti quelli che fanno le cose perché spinti dagli ideali, ha finito per prendercela nel culo. Chi appoggia ancora la sporca faccenda Iraqena è uomo senza cervello, macchina scema al soldo di luridi affaristi senza scrupoli.
sciacallo
Zenzero,
queste sono cose che gli americani fanno tutti i giorni in Iraq, solo che si solito sparano ad iracheni, e questo “non fa notizia”.
Parlando realisticamente, sarà ben difficile che gli americani facciano la cosa giusta (andarsene), però magari potrebbero cominciare a capire che questa specie di tiro al bersaglio non è proprio il modo migliore per avere la stima della popolazione.
Lo so, sarò anche troppo attento ai dettagli, ma, parlando di uso dell’italiano, non vi sembra assurdo l’uso del termine “scontro a fuoco” o “conflitto a fuoco” che ho visto usato sui giornali?
La parola “conflitto” indica un coinvolgimento di entrambe le parti, non lo sparare con una mitragliatrice pesante su un veicolo con quattro persone disarmate! E saranno anche nervosetti gli americani, ma non sanno neanche contare: che razza di kamikaze vanno a farsi esplodere in quattro, quando potrebbero farlo quattro attentati diversi? Terroristi e fanatici sì, coglioni no, però…
Ci sono menti semplici e non contorte che sostengono che non sia cosi fuori dal mondo aprire il fuoco verso un auto che procede a forte velocita verso una base americana.
Che sia perche 1 giorno si e un altro pure qualche kamikaze si fa saltare cn l’auto? Chiamiamolo con il nme suo:tragica fatalità.
Bisax, le italiane si liberano perché noi paghiamo il riscatto (e stavolta lo stanno anche dicendo).
Sergius, una mente contorta come la mia si chiede, oltre se l’aeroporto è una “base americana”, come sia possibile che uno che è riuscito a tessere tutta la trattativa per la liberazione della Sgrena avrebbe poi commesso un errore così marchiano come andare a tutta velocità verso una base americana.
@.MAU.
Se si deve attraversare un territorio pericoloso e ostile _bisogna_farlo_nel_piu_breve_tempo_possibile.
Ovvero se non puoi diminuire il pericolo diminuisci il tempo di esposizione allo stesso..
E poi, l’aeroporto è un obiettivo sensibile e dunque va presidiato.E normale, mi sembra.
La mia mente contorta invece si chiede quale sia l’alta velocità dell’auto.
pazzesco… questi sono capaci di giustificare qualunque cosa… semplicemnte pazzesco… menti semplici… ma quali menti… dementi.
Vorreste dire che dopo un mese di prigionia, col mondo che guarda, una viene liberata a seguito di una mediazione e per andare in aeroporto deve affidarsi al culo?!? Che non c’è un modo per comunicare ai carri che circolano per la democratica e liberata bagdad che la tale macchina con i tali signori è auto amica e che anzi va al più presto scortata a destinzazione? Ma per piacere,va andatevene affanculo voi e la vostra guerra intelligente.
Una mente semplice sta a casina sua in Wyoming dvanti alla tv, on in Colorado a sparare ai suoi compagni di liceo.
Un soldato che imbraccia armi è addestrato e ricerve ordini. E’ possibile che dopo tutta la vicenda gli americani NON fossero informati che stava per arrivare una macchina con l’ostaggio liberato?
Una mente semplice è il signore che ieri sera al TG4 continuava a nascondere quello che era successo, mentre tutti i telegiornali avevano dato la notizia della morte di Calipari e dell'”incidente” americano.
Una mente semplice è quella che pensa che quanto è accaduto non dovrebbe avere delle pesanti conseguenze politiche e di relazioni internazionali.
Vedremo: le elezioni sono molto vicine. I conti si faranno presto.
Un’altra liberazione riuscita, un’altra tragica morte. Viva gli antiamericani.
Cari amici, esistono solo due possibilità:
1) Gli americani volevano far fuori la Sgrena o gli agenti italiani, quindi è un attentato.
2) Gli americani non volevano far fuori la Sgrena e gli italiani, quindi è un incidente. In questo caso bisogna vedere chi ha sbagliato (può anche darsi che la macchina italiana non abbia rispettato i protocolli di sicurezza).
Tutto il resto mi sembra fuffa.
“Un’altra liberazione riuscita, un’altra tragica morte.”
se questa è la logica della guerra intelligente, sono felice di essere un idiota totale…
Ci si stà organizzando, tutto il più becero antiamericanismo e razzismo da quattro soldi, prossimamente su questi schermi.
Sergius: ammesso e non concesso che convenga andare a tutta velocità verso l’aeroporto, tu non avviseresti tutti quelli che possono essere da quelle parti con tutti i dati possibili dell’auto che stai usando?
magari prima però fare un corsetto di base di “proitalianismo”
Ultime notizie riportate dai giornali:
1 – la macchina non procedeva ad alta velocità;
2 – gli americani erano stati avvisati.
dal commento di Cobra non si può prescindere
Il *TG5* ha dato questa ricostruzione dei fatti:
la macchina italiana è stata bersagliata dagli americani quando era quasi all’ingresso dall’aeroporto di Bagdad (700 metri circa). Avevano passato altri check-point americani e avevano avvertito sia l’ambasciata che i militari.
Io credo che i militari americani si siano sbagliati e abbiano commesso un tragico clamoroso errore. Ma un errore come questo si paga e si deve pagare.
Sempre più vergognoso essere italiani: seguiamo la Lioce per anni con delle spie, le permettiamo di portare a termine piani eversivi ritenuti utili dal SISDE (omicidio Biagi), poi non avvertiamo il Comando USA che una camionetta con agenti e ostaggio sta per arrivare al check-point della base aerea… Gli italiani mi fanno ridere.
In realtà pare anche che, oltre alla velocità folle si dice di quaranta kilometri orari, gli americani, e a vari livelli, erano stati avvisati dell’arrivo dell’auto.
Tra l’latro tre quattrocento colpi sparati mi sembrano un’esagerzione che non trova spiegazione in nessun modo.
Da domani non parlerò più l’italiano, ne’ l’inglese. Userò solo gesti, non voglio la lingua degli incompetenti, ne’ degli assassini dentro la mia bocca. E se la Sgrena l’avessero colpita a morte? Siamo sicuri che avremmo saputo qualcosa in Italia? Sarebbe stato tutto insabbiato o inscenato qualcosa di elettoralmente utile. Questa è la vergogna. Italia di merda.
Per me e’ un tracigo errore del sergente Ryan colpito da panico. In una situazione di guerra si lasciano le penne sul campo per situazioni del genere.
Gli americani? Quelli non vogliono la libertà delle nazioni, ma solo creare delle dittature “amiche”.E poi che credete, che qualcuno pagherà per questo crimine?! Non illudiamoci..finirà come sempre a pacche sulle spalle e grandi risate tra Berlusconi e Bush, i due amiconi. Non è detto che al cow-boy che ha sparato ci scappi pure una promozione!
Ci fosse stato Craxi, in certi momenti.
sit in dalle 17 all’ambasciata USA
Aspettami.
Tragica fatalità, una delle tante che gli yankees stanno disseminando a piene mani ovunque vadano: per ora in Iraq, poi chissà dove.
Beffardo, per non dire altro, comunque un fatto: alla Sgrena i rapitori, i terroristi, i cattivi, i soldati del Male, non hanno torto un capello per 30 giorni; i nostri alleati, gli eroi buoni, i paladini della democrazia da esportazione, hanno graziosamente inviato 400 proiettili in un minuto.
Ho vieppiù la sgradevole conferma che in Iraq l’Italia abbia fatto la scelta sbagliata.
cavolo, io avrei voluto dire qualcosa contro i rapitori, ma mi si raffreddava il bambino nel piatto..